n.43 del 22.02.2017 periodico Parte Seconda

Approvazione Operazioni presentate a valere sull'Invito approvato con propria deliberazione n. 1403/2016 "Approvazione dell'Invito a presentare operazioni per la qualificazione delle transizioni dai percorsi universitari al lavoro - PO FSE 2014/2020" Obiettivo Tematico 10 - Priorità di investimento 10.4

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Richiamati:

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183" e ss.mm.;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 "Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183";

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559);

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la propria deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d’atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso;

Viste le Deliberazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

- n. 167 del 15 luglio 2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571)”;

- n. 164 del 25 giugno 2014 “Approvazione del documento “Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente(Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515)”;

- n. 38 del 20 ottobre 2015 “Alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditorialità. Piano Triennale Integrato Fondo Sociale Europeo, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. (Proposta della Giunta regionale in data 6 agosto 2015, n. 1181)”;

- n. 75 del 21 giugno 2016 “Approvazione del "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;

- n. 960/2014 “Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell'art 26 ter comma 3 della Legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i” e s.m.i.;

- n. 1172/2014 “Modifiche e integrazioni alla propria deliberazione n 960 del 30/6/2014 "Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell' art 26 ter comma 3 della legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i";

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 1420/2015 “Adeguamento al D.Lgs. 276/2003 della DGR 1492/2005 in materia di autorizzazione regionale dei servizi di intermediazione ricerca e selezione del personale e di supporto alla ricollocazione professionale, ai sensi degli artt. 39 e 40 della L.R. 17/2005";

- n. 1581/2015 “Approvazione dei criteri e modalità per l’autorizzazione regionale allo svolgimento dei servizi di intermediazione, ricerca e selezione del personale e di supporto alla ricollocazione professionale ai sensi degli artt. 39 e 40 della L.R. 17/2005 e ss.mm, quale adeguamento dell’art. 6 del D.Lgs 276/2003 e ss.mm”;

- n. 116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2058/2015 “Approvazione degli esiti della analisi comparativa dei dati e delle informazioni sulle attività dei servizi al lavoro e l'estensione delle opzioni di semplificazione, utilizzate nell'esecuzione del piano regionale di attuazione della garanzia giovani, agli interventi analoghi finanziati nell'ambito del POR FSE 2014-2020”;

- n. 1615/2016 “Approvazione dell'elenco unitario delle tipologie di azione-programmazione 2014/2020 - di cui alla DGR n. 354/2016. Modifiche ed integrazioni”;

- n. 1931/2016 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla DGR n. 1494 del 19 settembre 2016 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

Richiamate in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 1403 del 5 settembre 2016 “Approvazione dell'Invito a presentare operazioni per la qualificazione delle transizioni dai percorsi universitari al lavoro PO FSE 2014/2020”;

- n. 1545 del 26 settembre 2016 “Invito a presentare operazioni per la qualificazione delle transizioni dai percorsi universitari al lavoro PO FSE 2014/2020 di cui alla DGR n. 1403 del 05/09/2016 - Proroga dei termini di presentazione”;

Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 1) della sopra citata deliberazione n. 1403/2016 sono stati definiti tra l’altro:

- le azioni finanziabili;

- le priorità;

- le risorse disponibili pari a euro 600.000,00 di cui al Fondo Sociale Europeo - Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020- Obiettivo tematico 10. - priorità di investimento 10.4;

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;

- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare la previsione secondo la quale saranno approvabili le operazioni e i singoli progetti che avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all'ambito operazione e all'ambito progetto e un punteggio totale del progetto pari o superiore a 70/100;

Dato atto, altresì, che nel sopra richiamato Invito è stato previsto che le operazioni approvabili:

- andranno a costituire una graduatoria in ordine di punteggio conseguito;

- saranno oggetto di selezione che, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, terrà conto della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto ai territori e della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto alla potenziale utenza;

Dato atto che nel medesimo Allegato 1), di cui alla sopra citata deliberazione n. 1403/2016, si è previsto, altresì, che:

- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro”;

- le operazioni di valutazione vengano effettuate da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET s.p.a.;

Preso atto che con Determinazione n. 19746 del 07/12/2016 del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa, sono stati nominati i componenti del Nucleo di valutazione regionale in attuazione della deliberazione di Giunta n.1403/2016 - Allegato 1);

Preso atto in particolare che sono pervenute alla Regione, secondo le modalità previste dall'Invito sopra citato e nel rispetto dei termini di scadenza come prorogati con la sopra citata deliberazione n. 1545/2016, n. 11 operazioni, per un costo complessivo di Euro 953.319,70 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

Preso atto inoltre che il Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto alla lettera I) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito delle operazioni pervenute e che tutte le operazioni sono risultate ammissibili a valutazione;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione:

- si è riunito nella giornata del 22 dicembre 2016 ed ha effettuato la valutazione delle n. 11 operazioni ammissibili;

- ha rassegnato il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro” a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, relativamente alle operazioni candidate che si vanno ad approvare con il presente atto, e si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A.;

Dato che dal verbale del Nucleo si rileva l’esito di seguito riportato:

- n. 1 operazione è risultata “non approvabile”, non avendo ottenuto un punteggio pari o superiore a 6/10 in almeno uno dei sottocriteri riferito all’operazione, ed inserita nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

- n. 10 operazioni sono risultate "approvabili", essendo costituite da almeno un progetto approvabile ovvero un progetto che ha conseguito un punteggio pari ad almeno 6/10 per ciascun sottocriterio di cui ai criteri “1.Finalizzazione” e “2.Qualità progettuale” e un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100, ed inserite in una graduatoria, ordinata per punteggio conseguito, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Preso atto che:

- il contributo pubblico relativo alle 10 Operazioni approvabili ammonta complessivamente ad euro 894.047,56;

- le operazioni poste in graduatoria dal 7° al 10° posto hanno conseguito il medesimo punteggio pari a 72 punti su 100;

Considerato che tali ultime quattro Operazioni impattano su territori differenti tra loro e non sovrapposti rispetto a quelli di riferimento delle altre Operazioni approvabili e/o su giovani, nella fase conclusiva dei percorsi universitari e neo laureati, afferenti a diversi Dipartimenti Universitari, non altrimenti coinvolti nelle attività oggetto dell'Invito;

Ritenuto pertanto non applicabili i criteri di selezione previsti dall'Invito, sopra richiamati (distribuzione delle operazioni/progetti rispetto ai territori e della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto alla potenziale utenza);

Valutato inoltre che, come indicato alla lettera B) “Obiettivi generali e specifici” dell'Invito più volte richiamato:

- si è inteso avviare, in modo sperimentale, un sistema regionale, codificato e organico, di azioni a supporto delle transizioni al lavoro degli studenti universitari che stanno completando un corso di laurea, triennale o magistrale, e dei neolaureati non occupati;

- la valutazione degli esiti delle azioni realizzate permetterà di definire un modello di intervento efficace ed economicamente sostenibile, che a regime possa coinvolgere un numero significativo di studenti e di Atenei, riconoscibile dagli studenti e dalle imprese;

Dato atto pertanto per quanto sopra esposto che le Operazioni non sono selezionabili e che inoltre l’offerta complessiva approvabile permette di attivare una azione sperimentale sul più ampio insieme delle Università aventi sede in regione coinvolgendo altresì gli studenti che frequentano le diverse sedi e che hanno intrapreso differenti percorsi di studio;

Ritenuto pertanto, in considerazione dell'impatto innovativo e del carattere sperimentale delle Operazioni, finanziare tutte le Operazioni approvabili per un importo complessivo pari a euro 894.047,56 tenuto conto della disponibilità delle risorse di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;

Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della già citata propria deliberazione n. 1403/2016 Allegato 1) e di quanto sopra esposto, di approvare:

- il prospetto contenente n. 1 operazione non approvabile, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;

- la graduatoria delle n. 10 operazioni approvabili, Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’elenco delle n. 10 operazioni approvabili e finanziabili, Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto, per un finanziamento pubblico di Euro 894.047,56;

Dato atto altresì che è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Viste:

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;

- la propria deliberazione n. 66/2016 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;

- la determinazione dirigenziale n.12096/2016 “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell’art. 7 comma 3 DLGS 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;

Visto il Dlgs. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n. 42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate inoltre le Leggi Regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ss.mm;

- n. 25/2016 recante “Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2017”;

- n. 26/2016 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (legge di stabilità regionale 2017)”;

- n. 27/2016 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

Richiamata la propria deliberazione n.2338/2016 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

 delibera 

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di dare atto che, in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1403/2016, Allegato 1) parte integrante della stessa ed entro il termine prorogato con propria deliberazione n. 1545/2016, sono pervenute complessivamente n. 11 operazioni, per un costo complessivo di Euro 953.319,70 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

2. di prendere atto altresì che in esito alla valutazione effettuata sulle n. 11 operazioni risultate ammissibili:

  • n. 1 operazione è risultata “non approvabile”, non avendo ottenuto un punteggio pari o superiore a 6/10 in almeno uno dei sottocriteri riferito all’operazione, ed inserita nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
  • n. 10 operazioni sono risultate "approvabili", essendo costituite da almeno un progetto approvabile ovvero un progetto che ha conseguito un punteggio pari ad almeno 6/10 per ciascun sottocriterio di cui ai criteri “1.Finalizzazione” e “2.Qualità progettuale” e un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100, ed inserite in una graduatoria, ordinata per punteggio conseguito, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di approvare, in attuazione della propria deliberazione n. 1403/2016 e del già citato Allegato 1):

- il prospetto contenente n. 1 operazione non approvabile, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;

- la graduatoria delle n. 10 operazioni approvabili, Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;

-­ l’elenco delle n. 10 operazioni approvabili e finanziabili, Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto, per un finanziamento pubblico di Euro 894.047,56;

4. di prevedere che al finanziamento delle operazioni approvate e finanziabili di cui all'Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, provvederà, a modifica di quanto previsto al punto 7) del dispositivo della propria deliberazione n. 1403/2016, il Responsabile del Servizio “Programmazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro” con successivi propri provvedimenti, previa acquisizione:

  • della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;
  • dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

5. di prevedere che il finanziamento pubblico approvato con il presente provvedimento verrà liquidato secondo le seguenti modalità:

- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall’Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell’atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:

  • una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso e su presentazione di regolare nota;
  • successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari o superiore al 30% e su presentazione della regolare nota;
  • il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

-­ in alternativa al precedente punto, senza la presentazione di garanzia fideiussoria:

  • mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;
  • il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

6. di prevedere che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai Fondi Strutturali 2014/2020;

7. di prevedere che ogni variazione – di natura non finanziaria - rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate deve essere motivata e anticipatamente richiesta al Servizio “Programmazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”, ai fini della necessaria autorizzazione con nota, pena la non riconoscibilità della spesa;

8. di dare atto che le operazioni dovranno essere attivate di norma entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” e concludersi, di norma, entro 18 mesi dall'avvio. Eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle Operazioni potranno essere autorizzate dal Dirigente competente attraverso propria nota;

9. di dare atto inoltre che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati negli Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

10. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

11. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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