n.353 del 13.12.2021 (Parte Seconda)

Reg. (UE) n. 1305/2013 - P.S.R. 2014-2020 - Misura 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali - tipi di operazione 10.1.09 e 10.1.10 - Approvazione dei bandi con decorrenza impegni dal 1 gennaio 2022

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n.1306 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1242 della Commissione del 10 luglio 2017 che modifica il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica, tra l’altro, i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune;

- il Regolamento (UE) n. 2220 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 540 della Commissione del 26 marzo 2021 che modifica il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 per quanto riguarda taluni obblighi di comunicazione, i controlli in loco relativi alle domande di aiuto per animale e alle domande di pagamento nell’ambito di misure di sostegno connesse agli animali, nonché la presentazione della domanda unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento ed attribuisce agli Stati membri la competenza di fissare la scadenza per la presentazione delle domande di sostegno/pagamento e di pagamento;

Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, adottato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 169 del 15 luglio 2014, nell’attuale formulazione (Versione 11.1) approvata dalla Commissione europea con la Decisione C(2021) 6321 final del 23 agosto 2021, di cui si è preso atto con deliberazione n. 1353 del 30 agosto 2021;

Atteso che la Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” Sottomisura 10.1 “Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali” del P.S.R. 2014-2020 comprende, tra l’altro, il Tipo di operazione 10.1.09 – Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario e il Tipo di operazione 10.1.10 – Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000;

Rilevato che i Tipi di operazione della Misura 10 di che trattasi prevedono l’erogazione di un importo annuale al fine di compensare i costi aggiuntivi e il mancato guadagno dovuti all’applicazione degli impegni previsti dal singolo Tipo di operazione;

Dato atto:

- che il P.S.R. 2014-2020, esteso nella Versione 11.1 al biennio 2021-2022, prevede l’emanazione di “bandi unici di livello regionale” in grado di garantire una ricaduta equilibrata degli interventi su tutti gli ambiti territoriali ed in particolare per i Tipi di operazione 10.1.09 e 10.1.10 prevede nuovi impegni da assumere a partire dal 2021, confermando il termine di impegno per un periodo pari rispettivamente a dieci anni e a venti anni;

- che le risorse attribuite ai Tipi di operazione della Misura 10 per l’intera programmazione sono dettagliate nel P.S.R. 2014-2020;

- che il P.S.R. 2014-2020 prevede l’applicazione di processi selettivi per i Tipi di operazione della Misura 10 e che i criteri impiegati, approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 25 settembre 2015, sono stati successivamente modificati:

- per il Tipo di operazione 10.1.10 dal Comitato di Sorveglianza, consultato con la procedura scritta del 23 ottobre 2017;

- per il Tipo di operazione 10.1.09 dal Comitato di Sorveglianza, consultato con la procedura scritta del 2 dicembre 2019;

- che, per quanto stabilito dal P.S.R. 2014-2020, le risorse messe a bando non utilizzate relative ai tipi di operazione della Misura 10 di una specifica Focus area, possono essere riallocate ad integrazione delle risorse dei tipi di operazione della medesima Focus area;

Richiamata la propria deliberazione n. 2439 del 19 dicembre 2019 con la quale sono state approvate le “Disposizioni comuni per le Misure a superficie agricole del P.S.R. 2014-2020, del P.S.R. 2007-2013 e precedenti programmazioni in trascinamento, applicabili alle domande presentate a partire dal 2020”, in cui vengono disposte alcune prescrizioni trasversali alle Misure a superficie del P.S.R. 2014-2020, del P.S.R. 2007-2013 e delle precedenti programmazioni, e successive modifiche ed integrazioni;

Rilevato che in esito alle modifiche finanziarie intervenute con la Versione 11 nonché al più recente monitoraggio condotto dal Servizio Programmazione e sviluppo locale integrato sull’effettivo utilizzo delle risorse impegnate sui bandi attuativi dei Tipi di operazione 10.1.09 e 10.1.10 risultano attualmente libere, anche a fronte di economie, risorse pari a 3.500.000,00 euro;

Considerato che per i Tipi di operazione 10.1.09 e 10.1.10:

- risultano ancora in essere impegni derivanti dalle precedenti programmazioni che implicano una diversa applicazione delle norme rispetto a quelli del P.S.R. 2014-2020;

- esiste la possibilità di trasferimento di impegni ancora in essere delle precedenti programmazioni a quelli attuali, consentendo una semplificazione amministrativa derivante dall’omogeneità delle norme applicabili agli impegni;

Ritenuto pertanto opportuno attivare:

- un bando unico regionale per il tipo di operazione 10.1.09, con decorrenza impegni 1 gennaio 2022, per un importo complessivo di euro 1.000.000,00;

- un bando unico regionale per il tipo di operazione 10.1.10, con decorrenza impegni 1 gennaio 2022, per un importo complessivo di euro 2.500.000,00;

Dato atto che gli aiuti riferiti agli impegni assunti dai beneficiari dei tipi di operazione 10.1.09 e 10.1.10 per le annualità successive al 2022 troveranno copertura attraverso meccanismi di trascinamento sulla nuova programmazione comunitaria;

Considerato che:

- per quanto stabilito dal P.S.R. 2014-2020, le risorse messe a bando non utilizzate relative ai tipi di operazione della Misura 10 di una specifica Focus area, possono essere riallocate ad integrazione delle risorse dei tipi di operazione della medesima Focus area;

- per i bandi con impegni a valere dal 1 gennaio 2022, il fabbisogno finanziario per il sostegno alle domande pervenute e ritenute ammissibili per i Tipi di operazione ricadenti in una specifica Focus Area della Priorità 4, può risultare inferiore alle risorse allocate per i medesimi tipi di operazione, generando pertanto delle economie;

Preso atto che i Tipi di Operazione 10.1.09 e 10.1.10 ricadono nella medesima Focus Area P4A;

Ritenuto pertanto opportuno disporre, al fine di dare corrispondenza ai fabbisogni di intervento della Focus Area P4A, di impiegare le eventuali economie derivanti dalle risorse ordinarie del P.S.R. relative a Tipi di operazione 10.1.09 e 10.1.10 secondo un criterio di riallocazione che tiene conto dei fabbisogni correlati alla soprarichiamata Focus area P4A ed all’analisi di contesto del P.S.R. 2014-2020 di seguito riportato:

- Tipo di operazione 10.1.10 – Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000;

- Tipo di operazione 10.1.09 - Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario;

Acquisite, infine, per le vie brevi, le individuazioni dei diversi Responsabili dei Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca in merito ai Responsabili di procedimento per le fasi loro assegnate;

Ritenuto pertanto opportuno procedere all’individuazione dei Responsabili del procedimento delle fasi procedurali affidate ai Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca, delle strutture preposte all’istruttoria e ad ogni altro adempimento procedurale come riportato nell’Allegato 3 al presente atto, quale parte integrante e sostanziale del medesimo;

Richiamate:

- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001, e successive modifiche ed integrazioni;

- la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e successive modifiche ed integrazioni;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”, ed in particolare l'allegato D, recante la nuova “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-
2023”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 43/2001”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi, delibera:

1) di attivare i bandi unici regionali per impegni con decorrenza 1 gennaio 2022 relativi ai seguenti Tipi di operazione della Misura 10:

- Tipo di operazione 10.1.09 - Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario, per un ammontare di euro 1.000.000,00;

- Tipo di operazione 10.1.10 – Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000, per un ammontare di euro 2.500.000,00;

rispettivamente nelle formulazioni di cui agli Allegati 1 e 2 alla presente deliberazione, quali parti integranti e sostanziali del presente atto;

2) di disporre inoltre che le eventuali economie derivanti dalle risorse ordinarie del P.S.R. relative a tipi di operazione 10.1.09 e 10.1.10 siano impiegate secondo un criterio di riallocazione che tiene conto dei fabbisogni correlati alla soprarichiamata Focus area P4A ed all’analisi di contesto del P.S.R. 2014-2020 di seguito riportato:

- Tipo di operazione 10.1.10 – Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000;

- Tipo di operazione 10.1.09 - Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario;

3) di individuare i Responsabili del procedimento delle fasi procedurali affidate ai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca e le strutture preposte all’istruttoria e a ogni altro adempimento procedurale, come riportato nell’Allegato 3 al presente atto, quale parte integrante e sostanziale del medesimo;

4) di dare atto, altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D.Lgs. n. 33/2013 e successive modifiche ed integrazioni e delle disposizioni regionali di attuazione;

5) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Agricoltura sostenibile provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.

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