n.347 del 09.12.2021 periodico (Parte Seconda)

Proposta di ampliamento della ZSC/ZPS IT4030011 Casse di espansione del Secchia

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- le Direttive 2009/147/CE, che sostituisce la Direttiva 79/409/CEE “Uccelli - Conservazione degli uccelli selvatici”, e 92/43/CEE “Habitat - Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche” con le quali si prevede che, al fine di tutelare le specie animali e vegetali, nonché gli habitat, indicati negli Allegati I e II, gli Stati membri classifichino in particolare come SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e come ZPS (Zone di Protezione Speciale) i territori più idonei al fine di costituire una rete ecologica europea, definita "Rete Natura 2000";

- il D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 "Regolamento recante attuazione della Direttiva n. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche", successivamente modificato dal D.P.R. 12 marzo 2003, n. 120, con i quali, unitamente alla legge n. 157/92, si dà applicazione in Italia alle suddette direttive comunitarie;

- il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio del 3 settembre 2002 “Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000”;

- il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio del 17 ottobre 2007 “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS)”;

- la Decisione 2015/69/UE di esecuzione della Commissione Europea del 3 dicembre 2014 che adotta l’ottavo elenco aggiornato dei Siti di Importanza Comunitaria per la regione biogeografica continentale;

- la Strategia nazionale per la biodiversità, predisposta dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ai sensi dell’art. 6 della Convenzione sulla diversità biologica elaborata a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992 e ratificata dall’Italia con la Legge 14 febbraio 1994, n. 124, sulla quale la Conferenza Stato-Regioni ha sancito l’intesa il 7 ottobre 2010;

- la Legge Regionale 14 aprile 2004, n. 7 “Disposizioni in materia ambientale” che al Capo I, artt. 1-9, definisce i ruoli dei diversi enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria n. 92/43/CEE, nonché gli strumenti e le procedure per la gestione dei siti della rete Natura 2000;

- la Legge Regionale 17 febbraio 2005, n. 6 "Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000” e ss.mm.ii.;

- la Legge Regionale 31 luglio 2006, n. 15 “Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia-Romagna”;

- la Legge Regionale 6/3/2007, n. 4 “Adeguamenti normativi in materia ambientale. Modifiche a Leggi regionali” (artt. 34 e 35);

- la Legge Regionale 23 dicembre 2011, n. 24 "Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete Natura 2000 e istituzione del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano” e ss.mm.ii.;

- la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., che all’art. 18 prevede che sono attribuite alla Regione le funzioni di approvazione delle Misure di conservazione o dei Piani di gestione dei siti della rete Natura 2000 di cui all’art. 3 della Legge regionale n. 7/04, su proposta dei rispettivi Enti di gestione;

- la Legge regionale 20 maggio 2021, n. 4 “Legge europea per il 2021” al Capo III, artt. 25-28;

Viste, inoltre, le proprie Deliberazioni:

- n. 667 del 18/5/2009 "Disciplinare tecnico per la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua naturali ed artificiali e delle opere di difesa della costa nei siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS)";

- n. 1191 del 30/7/2007 “Approvazione direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS, nonché le linee guida per l'effettuazione della valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 2, comma 2, della L.R. 7/04” con la quale si definiscono le procedure amministrative per la proposta di aggiornamento dei siti esistenti e per l’individuazione di nuovi siti e, contestualmente, si definiscono i due livelli delle misure di conservazione: quello generale, di competenza regionale, e quello specifico, di competenza degli Enti gestori dei siti Natura 2000;

- n. 79 del 30/1/2018 “Approvazione delle Misure generali di conservazione, delle Misure specifiche di conservazione e dei Piani di gestione dei siti Natura 2000, nonché della proposta di designazione delle ZCS e delle modifiche alle delibere n. 1191/07 e n. 667/09”;

- n. 1147 del 16/7/2018 “Approvazione delle modifiche alle Misure generali di conservazione, alle Misure specifiche di conservazione e ai Piani di gestione dei siti Natura 2000, di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 79/18 (Allegati A, B e C)”;

- n. 1756 del 2/11/2021 “Proposta di ampliamento della ZSC/ZPS IT4030011 Casse di espansione del Secchia e della ZSC/ZPS IT4020017 Aree delle risorgive di Viarolo, bacini di Torrile”.

Preso atto che nell’allegato A) della propria deliberazione n. 1756/21 è stato commesso un mero errore cartografico;

Visti, infine, le Misure Specifiche di Conservazione e il Piano di Gestione del Sito Natura 2000 ZSC-ZPS IT4030011 “Casse di espansione del Secchia” approvati dall’Ente gestore competente;

Premesso che le Regioni hanno la responsabilità di adottare le opportune misure per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, nonché la perturbazione delle specie per cui le zone sono state individuate.

Tenuto conto che, per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna, la competenza e la responsabilità prevalente nell’individuazione e nella conservazione delle aree della Rete Natura 2000, spettano alla Direzione Generale Cura del Territorio e Ambiente;

Viste, inoltre:

- la legge n. 124/15 di riforma della pubblica amministrazione ed i relativi decreti attuativi, in particolare i decreti legislativi 4/8/2016, n. 169 e 19/8/2016, n. 177;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 recante “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”;

Richiamate, infine, le proprie deliberazioni:

- n. 2416/08 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n. 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/07” e successive modifiche;

- n. 468/17, “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”. Adempimenti conseguenti”;

- n. 2013/20 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018/20 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della 43/2001 e ss.mm.ii.;

- n. 771/21 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità della montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di proporre al Ministero della Transizione Ecologica le modifiche apportate all’attuale perimetrazione della ZSC/ZPS IT4030011 “Casse di espansione del Secchia”, contenute nell’Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, che sostituisce integralmente quanto indicato nell’Allegato A) della sopracitata propria deliberazione n. 1756/21;

3) di stabilire che la nuova perimetrazione della ZSC/ZPS di cui all’Allegato A), si intende vigente dalla data di approvazione della presente proposta da parte della Regione Emilia-Romagna, fatte salve eventuali modifiche che la Commissione Europea intendesse apportare in futuro;

4) di stabilire che le Misure generali di conservazione e le Misure specifiche di conservazione relative alla Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) in oggetto si applicano anche alle aree interessate dall’ampliamento;

5) di stabilire che la ZSC/ZPS IT4030011 “Casse di espansione del Secchia” risulta avere un’estensione complessiva pari a 475 ha;

6) di stabilire, altresì, che il perimetro della ZSC/ZPS modificata è riportata nella relativa cartografia depositata presso il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna, così come le relative schede “Formulario 2000”;

7) di trasmettere per il seguito di competenza il presente atto al Ministero della Transizione Ecologica;

8) di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito, dando atto che il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna provvederà a darne pubblicizzazione anche sulla pagina web: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000.

application/pdf allegato a - 230.1 KB

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina