n.233 del 15.07.2024 (Parte Seconda)

Assegnazione di risorse alle AUSL per rafforzare le commissioni sanitarie competenti al rilascio della diagnosi funzionale alle persone con disabilità- in attuazione della propria deliberazione n.679/2024

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

-    la Legge 12 marzo 1999, n.68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e ss.mm.ii.;

-   il D.lgs. 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” ss.mm.ii.;

-   il D.lgs. 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.ii.;

-   il D.M. 11 marzo 2022, n. 43, con il quale sono state adottate le “Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità” di cui all’art. 1, co. 1, del D.lgs. 151/2015;

-   il D.lgs. 3 maggio 2024, n. 62 “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato;

-   la Legge Regionale n.17/2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

-   n.1210/2023 “Approvazione delle “Prime indicazioni per l'attuazione delle linee guida del collocamento mirato di cui al D.M. 43/2022””;

-   n.2144/2023 “Prima attuazione delle linee guida del collocamento mirato di cui al D.M. 43/2022- DGR n. 1210/2023 - Proroga dei termine per l’obbligatorietà della diagnosi funzionale per l’iscrizione negli elenchi del collocamento mirato e parziale modifica della DGR n.1210/2023”;

Richiamati in particolare:

-   l’art. 19 della Legge regionale n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii., che istituisce il Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità e, al comma 4, come modificato con Legge regionale n.23 del 27 dicembre 2022, dispone che “La Giunta regionale, a seguito dei processi di collaborazione interistituzionale e di concertazione sociale di cui all'articolo 6, sentite le associazioni delle persone con disabilità comparativamente più rappresentative, programma triennalmente le risorse del Fondo”;

-    la propria deliberazione n.679/2024 “Legge regionale n. 17/2005 e ss.mm.ii. - art. 19 - Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità. Approvazione Programma triennale 2024-2026”;

Considerato che:

-   l’iscrizione nell’elenco del collocamento mirato della persona con disabilità prevede la presentazione, presso l’Ufficio territoriale di riferimento, di una diagnosi funzionale rilasciata dalla Commissione Sanitaria competente. La diagnosi funzionale è un documento che fornisce indicazioni sulle limitazioni e le capacità residue della persona ai fini di un migliore inserimento lavorativo;

-   i nuovi iscritti devono essere obbligatoriamente in possesso e presentare la diagnosi funzionale o – fino al 31/12/2024 o altra data definita dalla Giunta regionale - la ricevuta di presentazione della richiesta di appuntamento presso la Commissione di accertamento (autocertificabile);

-   le persone già iscritte, invalidi civili e/o del lavoro, ai sensi di quanto previsto con le proprie citate deliberazioni n.1210/2023 e n. 2144/2023, per mantenere l’iscrizione agli elenchi, hanno tempo sino al 1° gennaio 2025 per presentare la documentazione al proprio Ufficio per il Collocamento Mirato territoriale oppure la ricevuta di presentazione della richiesta di appuntamento presso la Commissione di accertamento competente;

Rilevato che l’applicazione delle disposizioni richiamate ha comportato un aggravio di attività in capo alle Commissioni sanitarie competenti e che in particolare, al fine di supportare il lavoro di accertamento delle Commissioni stesse, si rende necessario disporre, in particolare, di un numero di figure professionali medico-legali maggiore rispetto al contingente attualmente in servizio presso le Aziende USL del territorio regionale;

Ritenuto pertanto, a tal fine, di:

-   individuare misure che possano favorire e rendere congrui i tempi di rilascio delle diagnosi funzionale per le persone con disabilità ai fini dell’iscrizione all’ufficio del collocamento mirato quale condizione per un migliore inserimento lavorativo;

-   di dare attuazione a quanto previsto nel Programma, di cui alla sopra citata propria deliberazione n.679/2024 “Legge regionale n. 17/2005 e ss.mm.ii. - art. 19 - Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità. Approvazione Programma triennale 2024-2026”, con riferimento al punto 5 “Ambiti e linee di intervento”, lettera C. AZIONI DI SISTEMA “Misure per accelerare le procedure di acquisizione della diagnosi funzionale”;

-   supportare e velocizzare il lavoro di accertamento delle Commissioni, attraverso l’assegnazione di una quota di risorse del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, alle otto Aziende USL (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola, Ferrara, Romagna), prevedendo che tali risorse siano impiegate per far assumere a tempo determinato o far incaricare da parte delle Aziende USL le figure professionali necessarie allo svolgimento dell’attività sopra citata, fino al raggiungimento di una condizione di ordinarietà e di messa a regime dei flussi di richieste in entrata e dei tempi di accertamento;

Valutato di destinare all’intervento denominato “Misure per accelerare le procedure di acquisizione della diagnosi funzionale” risorse pari ad euro 5.000.000,00 a valere sul Fondo regionale persone con disabilità di cui alla propria deliberazione n.679/2024, assegnazione che è ritenuta congrua per consentire il raggiungimento dell’obiettivo sopra descritto;

Ritenuto, in considerazione delle finalità di tale intervento, di utilizzare il seguente criterio di assegnazione delle risorse: numero utenti under 66 anni, iscritti agli Uffici del collocamento mirato al 31/05/2024 non in possesso di diagnosi funzionale, dati che sono quantificati sulla base delle informazioni disponibili presso gli Uffici del Collocamento Mirato operanti a livello provinciale, in relazione alle residenze di ciascun utente;

Dato atto che:

-   sulla base del criterio individuato, è definita la seguente tabella di riparto delle risorse:

Aziende sanitarie
Utenti senza diagnosi iscritti al CM al 31/05/2024
Risorse assegnate all'AUSL competente
Azienda Usl di Piacenza
1000
460.108,59 €
Azienda Usl di Parma
858
394.773,17 €
Azienda Usl di Reggio Emilia
1857
854.421,64 €
Azienda Usl di Modena
1176
541.087,70 €
Azienda Usl di Bologna
2.198
1.011.318,67 €
Azienda Usl di Imola
379
174.381,15 €
Azienda Usl di Ferrara
734
337.719,70 €
Azienda Usl della Romagna
2.665
1.226.189,38 €
Totale complessivo
10.867
5.000.000,00 €

-   che tale assegnazione è finalizzata a far assumere o a far incaricare dalle Aziende Usl le figure professionali necessarie allo svolgimento dell’attività sopra citata, fino al raggiungimento di una condizione di ordinarietà e di messa a regime dei flussi di richieste in entrata e dei tempi di accertamento e, al termine del periodo di possibile utilizzo, l’azzeramento totale delle liste di attesa;

Dato atto che le suddette risorse, pari ad euro 5.000.000,00, trovano attualmente copertura sul pertinente Capitolo di spesa U76572 “Assegnazione agli enti delle amministrazioni locali per la promozione e sostegno, l'inserimento e la stabilizzazione nel lavoro delle persone con disabilità (art.14, L. 12 marzo 1999, n.68 e art. 19 della L.R. 1 agosto 2005, n.17)” del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con la propria deliberazione n. 2291/2023 e ss.mm.;

Stabilito che il Responsabile dell’Area interventi formativi e per l’occupazione provvederà, con successivi propri provvedimenti, alla concessione del finanziamento a favore delle AUSL nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

-   della comunicazione da parte di ciascuna Azienda Usl del Codice Unico di Progetto (CUP) per l’importo complessivo del finanziamento quantificato a favore della stessa;

-   della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

Stabilito che le risorse verranno erogate secondo le seguenti modalità:

-   una prima quota, a titolo di acconto, pari al 10% dell’importo assegnato a seguito di presentazione di regolare richiesta entro il 31/10/2024;

-   una seconda quota pari al 20% dell’importo assegnato a ciascuna Azienda Usl sarà erogata a fronte di un numero di utenti iscritti agli Uffici del collocamento mirato in attesa di diagnosi funzionale al 31/12/2024 uguale o inferiore al 90% del numero di utenti registrato nella Tabella sopra riportata, verificato sulla base delle informazioni disponibili presso gli Uffici del Collocamento Mirato, e a seguito di presentazione di regolare richiesta da parte delle Aziende Usl entro il 31/01/2025;

-   una terza quota pari al 60% dell’importo assegnato a ciascuna Azienda Usl - al netto delle quote già erogate di cui ai precedenti alinea – a fronte di un numero di utenti iscritti agli Uffici del collocamento mirato in attesa di diagnosi funzionale al 30/09/2025 uguale o inferiore al 40% del numero di utenti registrato nella Tabella sopra riportata, verificato sulla base delle informazioni disponibili presso gli Uffici del Collocamento Mirato, a seguito di presentazione di regolare richiesta da parte delle Aziende Usl entro il 20/10/2025;

-   il saldo del finanziamento sarà erogato se il numero di utenti iscritti agli Uffici del collocamento mirato in attesa di diagnosi funzionale al 30/06/2026 sarà pari a zero, a fronte di presentazione di regolare richiesta da parte delle Aziende Usl, accompagnata da una dichiarazione a firma del legale rappresentante dell’Azienda Usl che attesti il conseguimento dell’obiettivo;

Stabilito, inoltre, che:

-   le Aziende Usl sono tenute a segnalare tempestivamente il mancato raggiungimento dell’obiettivo finale dell’azzeramento delle liste di attesa, per cause eccezionali ad esse non ascrivibili e, comunque, documentabili;

-   in tale evenienza, la Giunta regionale potrà valutare se accogliere le motivazioni addotte e pertanto disporre di riconoscere a saldo una quota ridotta della percentuale corrispondente al numero degli utenti ancora in attesa di diagnosi al 30 giugno 2026, rispetto ai dati registrati nella Tabella sopra riportata, e al netto delle eventuali quote già erogate;

Evidenziato che le scadenze di cui sopra sono finalizzate a garantire la regolarità (anche temporale) dei flussi finanziari a favore delle Aziende USL. In tale logica, i termini sopradetti non devono intendersi termini perentori, ma unicamente atti a consentire alle Aziende e alla Regione stessa una efficiente procedura di liquidazione dei contributi concessi. Le erogazioni, secondo le modalità sopra descritte, saranno effettuate, previa verifica dei dati registrati presso gli Uffici del collocamento mirato, in coerenza con le indicazioni sopra riportate;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.;

Richiamati:

-   il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-   la propria deliberazione n. 2077/2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;

-   la propria deliberazione n. 157/2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026. Approvazione”, di seguito per brevità PIAO 2024-2026;

-   la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022.” di cui all’Allegato A) della determinazione dirigenziale n. 2335/2022, per quanto applicabile”;

Richiamate le Leggi regionali:

-   n.40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

-   n.17/2023 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2024”;

-   n.18/2023 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità Regionale 2024)”;

-   n.19/2023 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Richiamata la propria deliberazione n.2291 del 22/12/2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Richiamata la Legge Regionale n.43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

-   n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

-   n.325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-   n.426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-   n.2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Provvedimenti”;

-   n.2317/2023 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-   n.2319/2023 ad oggetto “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

Richiamate le determinazioni dirigenziali:

-   n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

-   n.6229/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

-   n.7162/2022 “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

-   n.23101/2022 “Conferimento di incarico dirigenziale presso la Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare”;

-   n.25436/2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

-   n.1633/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali e dell’Assessore alle politiche per la salute;
A voti unanimi e palesi
delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di quantificare, in attuazione del Programma triennale 2024-2026 – Fondo regionale persone con disabilità di cui alla propria deliberazione n. 679/2024, le risorse assegnate alle otto Aziende Usl (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola, Ferrara, Romagna) per l’intervento denominato “Misure per accelerare le procedure di acquisizione della diagnosi funzionale” complessivamente in euro 5.000.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge Regionale n. 17/2015 e ss.mm.ii.;

-   di prevedere che tale assegnazione sia finalizzata a far assumere o a far incaricare dalle Aziende Usl le figure professionali necessarie allo svolgimento dell’attività sopra citata, fino al raggiungimento di una condizione di ordinarietà e di messa a regime dei flussi di richieste in entrata e dei tempi di accertamento e, al termine del periodo di possibile utilizzo, l’azzeramento totale delle liste di attesa;

2. di ripartire tali risorse come di seguito indicato, secondo il criterio richiamato in premessa:

Aziende sanitarie Risorse assegnate
Azienda Usl di Piacenza 460.108,59 €
Azienda Usl di Parma 394.773,17 €
Azienda Usl di Reggio Emilia 854.421,64 €
Azienda Usl di Modena 541.087,70 €
Azienda Usl di Bologna 1.011.318,67 €
Azienda Usl di Imola 174.381,15 €
Azienda Usl di Ferrara 337.719,70 €
Azienda Usl della Romagna  1.226.189,38 €
Totale 5.000.000,00 €


3. di stabilire che la copertura finanziaria delle risorse destinate al finanziamento degli interventi di cui trattasi, ammontante a euro 5.000.000,00, è disponibile sul bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024 sul capitolo U76572;

4. di stabilire inoltre che il Responsabile dell’Area interventi formativi e per l’occupazione provvederà, con successivi propri provvedimenti, alla concessione del finanziamento a favore delle Azienda Usl, assumendo gli impegni di spesa sulle annualità di competenza coerentemente con le modalità di erogazione di cui al successivo punto 5, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

-   della comunicazione da parte di ciascuna Azienda Usl del Codice Unico di Progetto (CUP) per l’importo complessivo del finanziamento quantificato a favore della stessa;

-   della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

5. di stabilire infine che il Responsabile del Settore “Digitalizzazione, promozione, comunicazione, liquidazioni” o suo delegato provvederà con proprio atto formale alla liquidazione delle risorse destinate al finanziamento dell’attività nonché alla richiesta di emissione di titoli di pagamento a favore delle Aziende USL sopra riportate secondo le seguenti modalità e termini:

-   una prima quota, a titolo di acconto, pari al 10% dell’importo assegnato a seguito di presentazione di regolare richiesta entro il 31/10/2024;

-   una seconda quota pari al 20% dell’importo assegnato a ciascuna Azienda Usl sarà erogata a fronte di un numero di utenti iscritti agli Uffici del collocamento mirato in attesa di diagnosi funzionale al 31/12/2024 uguale o inferiore al 90% del numero di utenti registrato nella Tabella sopra riportata, verificato sulla base delle informazioni disponibili presso gli Uffici del Collocamento Mirato, e a seguito di presentazione di regolare richiesta da parte delle Aziende Usl entro il 31/01/2025;

-   una terza quota pari al 60% dell’importo assegnato a ciascuna Azienda Usl - al netto delle quote già erogate di cui ai precedenti alinea – a fronte di un numero di utenti iscritti agli Uffici del collocamento mirato in attesa di diagnosi funzionale al 30/09/2025 uguale o inferiore al 40% del numero di utenti registrato nella Tabella sopra riportata, verificato sulla base delle informazioni disponibili presso gli Uffici del Collocamento Mirato, a seguito di presentazione di regolare richiesta da parte delle Aziende Usl entro il 20/10/2025;

-   il saldo del finanziamento sarà erogato se il numero di utenti iscritti agli Uffici del collocamento mirato in attesa di diagnosi funzionale al 30/06/2026 sarà pari a zero, a fronte di presentazione di regolare richiesta da parte delle Aziende Usl, accompagnata da una dichiarazione a firma del legale rappresentante dell’Azienda Usl che attesti il conseguimento dell’obiettivo;

6. di stabilire che:

-   le Aziende Usl sono tenute a segnalare tempestivamente il mancato raggiungimento dell’obiettivo finale dell’azzeramento delle liste di attesa, per cause eccezionali ad esse non ascrivibili e, comunque, documentabili;

-   in tale evenienza, la Giunta regionale potrà valutare se accogliere le motivazioni addotte e pertanto disporre di riconoscere a saldo una quota ridotta della percentuale corrispondente al numero degli utenti ancora in attesa di diagnosi al 30 giugno 2026, rispetto ai dati registrati nella Tabella sopra riportata, e al netto delle eventuali quote già erogate;

7. di prevedere che con successiva nota vengano fornite alle Aziende USL tutte le indicazioni procedurali per la corretta attuazione e attestazione di quanto stabilito;

8. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2024-2026 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;

9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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