n.242 del 04.08.2021 periodico (Parte Seconda)

"Le comunità per fare scuola: tERritori in rete". Approvazione del Progetto e quantificazione delle risorse a favore delle Istituzioni scolastiche

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la Legge regionale n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

Richiamata la Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, in particolare, l’art.31 della Legge regionale n. 13/2019, che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Vista la propria deliberazione n. 1899 del 14 dicembre 2020 “Approvazione del Patto per il lavoro e per il clima”;

Considerato che con la sottoscrizione del “Patto per il Lavoro e per il Clima” la Regione, insieme a enti locali, sindacati, imprese, scuola, atenei, associazioni ambientaliste, Terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche, hanno condiviso un progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna fondato sulla sostenibilità e che il primo obiettivo strategico assunto nel Patto è “fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi che investe in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura” condividendo sulla necessità di rafforzare “un’infrastruttura educativa e formativa che sappia contrastare la dispersione scolastica e garantire a tutte le persone, nessuno escluso, l’opportunità di innalzare le proprie conoscenze e competenze, promuovendo e sostenendo “nuove sinergie tra il territorio e una scuola che vogliamo sempre più aperta, inclusiva e innovativa”;

Viste in particolare le delibere del Consiglio dei Ministri con le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, a far data dal 31 gennaio 2020 e fino al 31 luglio 2021;

Viste inoltre le disposizioni nazionali e regionali che hanno disposto misure restrittive volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico anche con riferimento alle modalità di svolgimento dell’attività scolastica nell’A.S. 2020/2021 per garantire la continuità dei percorsi educativi in condizioni di sicurezza;

Dato atto in particolare delle misure restrittive che hanno determinato nell’A.S. 2020/2021, con riferimento ai diversi ordini dell’istruzione e alle specifiche modalità didattiche, una riduzione delle opportunità di socializzazione e della possibilità da parte delle autonomie scolastiche di arricchire l’offerta formativa valorizzando le diverse opportunità che i diversi attori del territorio rendono disponibili;

Preso atto che il Ministero dell’Istruzione, nella consapevolezza che in esito agli impatti derivanti dalla pandemia, anche a fronte dello straordinario impegno della scuola nelle difficili condizioni della pandemia, stanno emergendo “con maggiore chiarezza diffuse privazioni sociali, culturali, economiche” ha delineato e investito in un “Piano scuola estate 2021. Un ponte per il nuovo inizio” che delinea una “scuola aperta” sempre più radicata nel territorio e capace di realizzare esperienze innovative moltiplicando “gli spazi, i luoghi, i tempi, le circostanze di apprendimento, dentro e fuori la Scuola”;

Valutato, nella logica dell'integrazione fra le politiche scolastiche e le politiche sociali, culturali, giovanili del territorio e nella leale collaborazione tra le istituzioni e nella valorizzazione dell’autonomia scolastica, di intervenire con la finalità di rafforzare, integrare e dare continuità all’investimento nazionale, con l’obiettivo di incrementare gli impatti attesi del Piano ministeriale per supportare le autonomie scolastiche nella costruzione e nel consolidamento di quella “scuola che vogliamo sempre più aperta, inclusiva e innovativa”;

Valutato opportuno sostenere le Istituzioni scolastiche secondarie di II grado, statali e paritarie, nella costruzione e nell’arricchimento dell’offerta aggiuntiva di opportunità educative, formative culturali che permettano ai ragazzi e alle ragazze di fare emergere propensioni e attitudini nella relazione e nella conoscenza della ricchezza della comunità e del territorio regionale e contrastare le povertà educative;

Ritenuto pertanto di approvare il Progetto regionale “Le comunità per fare scuola: territori in rete” (di seguito “Progetto”) di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per conseguire gli obiettivi sopra definiti;

Dato atto che per l’attuazione del suddetto “Progetto” sono disponibili risorse per un investimento complessivo di euro 1.990.000,00 a valere su risorse regionali, stanziate sul bilancio regionale 2021/2023, sui pertinenti capitoli;

Ritenuto opportuno prevedere che le risorse complessive siano quantificate a favore di ciascuna delle 174 Istituzioni scolastiche statali e delle 57 Istituzioni scolastiche paritarie in funzione del numero di studenti iscritti nell’A.S. 2020/2021 come comunicato dall’Ufficio scolastico regionale per Emilia-Romagna;

Acquisita agli atti della segreteria dell’Assessorato Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale la nota Prot. n. 13507 del 22/6/2021 con cui l’Ufficio Scolastico regionale per l’Emilia-Romagna ha trasmesso i dati degli studenti iscritti nell’A.S. 2020/2021 frequentanti le scuole secondarie di II grado, statali e paritarie, della regione Emilia-Romagna;

Ritenuto pertanto di approvare la quantificazione delle risorse per ciascuna Istituzione scolastica secondaria di II grado statale e paritaria, come riportato nell’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Evidenziato che le Istituzioni scolastiche statali e gli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche paritarie dovranno inviare la richiesta di finanziamento e di impegno a dare attuazione a quanto previsto al Servizio regionale “Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” improrogabilmente entro e non oltre il 30 settembre 2021;

Dato atto che, con riferimento alle Istituzioni scolastiche paritarie, l’assunzione dell’impegno di spesa sarà disposto a favore dell’Ente gestore delle stesse come da Allegato 2) al presente atto;

Ritenuto di prevedere che il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” provveda con propri atti all’assegnazione, assunzione dell’impegno di spesa a favore delle Istituzioni scolastiche statali e degli Enti gestori individuati nell’Allegato 2), a valere sull’esercizio finanziario 2021, sulla base del riparto di cui all’Allegato 2) per complessivi euro 1.990.000,00 ai sensi del D. lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. c.d. “Codice antimafia, previa acquisizione della certificazione attestante che le istituzioni scolastiche/Enti gestori assegnatari del finanziamento sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

Ritenuto di prevedere che, al momento dell’assunzione dell’impegno di spesa, il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” prenderà atto di eventuali modifiche o variazioni delle ragioni sociali degli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche paritarie di cui all’Allegato 2) al presente atto;

Dato atto che si procederà agli adempimenti previsti dall’art.11 della Legge 16 gennaio 2003, n.3 contestualmente all’assegnazione, assunzione dell’impegno di spesa a favore delle Istituzioni scolastiche statali e degli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche partitarie nel rispetto della quantificazione massima a favore di ciascuna Istituzione scolastica e soggetto gestore delle Istituzioni paritarie come da Allegato 2);

Ritenuto di stabilire pertanto che all’assunzione dell’impegno di spesa si procederà unicamente a favore delle Istituzioni scolastiche statali e degli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche paritarie che avranno inviato al Servizio regionale “Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” la richiesta di finanziamento e di impegno alla realizzazione, debitamente sottoscritta, entro e non oltre il 30 settembre 2021;

Ritenuto altresì che il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” non procederà all’assegnazione del finanziamento per le Istituzioni scolastiche/Enti gestori che non risulteranno in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali entro la data del 31 ottobre 2021;

 Ritenuto di demandare al Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” la successiva definizione delle modalità di gestione e rendicontazione delle attività rientranti nel “Progetto”;

Ritenuto di stabilire che le risorse:

- potranno essere utilizzate da Istituzioni scolastiche/Enti gestori per la realizzazione degli interventi a far data dall’approvazione del presente atto ed entro l’anno 2021, fermo restando, al fine di una migliore programmazione, che le autonomie scolastiche potranno richiederne l’utilizzo anche per i restanti mesi dell’A.S. 2021/2022 e pertanto entro il 31 agosto 2022 a favore degli studenti iscritti, nei limiti delle risorse assegnate;

- verranno erogate alle Istituzioni scolastiche statali ed agli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche paritarie con atti del Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”, a seguito della presentazione entro il 28/2/2022 della relazione sulle attività svolte e della relativa documentazione contabile e a seguito delle verifiche rendicontuali, fatta salva la richiesta di proroga;

Preso atto che, rispetto al “Progetto” di cui all’Allegato 1), sono state espletate le procedure di collaborazione istituzionale e di concertazione sociale previste dalla L.R. 12/2003 e ss.mm.ii. ed in particolare è stato acquisito il parere della Conferenza Regionale per il Sistema Formativo nella seduta del 20/5/2021;

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 11/2020 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021”;

- n. 12/2020 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;

- n. 13/2020 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2004/2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023” e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii.;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2329/2019 “Designazione del Responsabile della Protezione dei dati”;

- n. 2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

- n. 2018/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competenti per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di approvare il Progetto regionale “Le comunità per fare scuola: tERritori in rete” (di seguito “Progetto”) contenuto nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di dare atto che per l’attuazione del suddetto “Progetto” sono disponibili risorse per un investimento complessivo di euro 1.990.000,00 a valere su risorse regionali, stanziate sul bilancio regionale 2021/2023, sui pertinenti capitoli;

3. di approvare la quantificazione delle risorse per ciascuna Istituzione scolastica secondaria di II grado statale e paritaria, come riportato nell’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4. di stabilire che le Istituzioni scolastiche statali e gli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche paritarie dovranno inviare la richiesta di finanziamento e di impegno a dare attuazione a quanto previsto al Servizio regionale “Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” improrogabilmente entro e non oltre il 30 settembre 2021;

5. di stabilire inoltre che, con riferimento alle Istituzioni scolastiche paritarie, l’assunzione dell’impegno di spesa sarà disposto a favore dell’Ente gestore delle stesse come da Allegato 2) al presente atto;

6. di prevedere che il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” provveda con propri atti all’assegnazione, assunzione dell’impegno di spesa a favore delle Istituzioni scolastiche statali e degli Enti gestori individuati nell’Allegato 2), a valere sull’esercizio finanziario 2021, sulla base del riparto di cui all’Allegato 2) per complessivi euro 1.990.000,00 ai sensi del D. lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. c.d. “Codice antimafia, previa acquisizione della certificazione attestante che le Istituzioni scolastiche/Enti gestori assegnatari del finanziamento sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

7. di prevedere inoltre che, al momento dell’assunzione dell’impegno di spesa, il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” prenderà atto di eventuali modifiche o variazioni delle ragioni sociali degli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche paritarie di cui all’Allegato 2) al presente atto;

8. di disporre che si procederà agli adempimenti previsti dall’art.11 della Legge 16 gennaio 2003, n.3 contestualmente all’assegnazione, assunzione dell’impegno di spesa a favore delle Istituzioni scolastiche statali e degli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche partitarie nel rispetto della quantificazione massima a favore di ciascuna Istituzione scolastica e soggetto gestore delle Istituzioni paritarie come da Allegato 2);

9. di stabilire che all’assunzione dell’impegno di spesa si procederà unicamente a favore delle Istituzioni scolastiche statali e degli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche paritarie che avranno inviato al Servizio regionale “Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” la richiesta di finanziamento e di impegno alla realizzazione, debitamente sottoscritta, entro e non oltre il 30 settembre 2021;

10. di stabilire altresì che il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” non procederà all’assegnazione del finanziamento per le Istituzioni scolastiche/Enti gestori che non risulteranno in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali entro la data del 31 ottobre 2021;

11. di demandare al Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” la successiva definizione delle modalità di gestione e rendicontazione delle attività rientranti nel “Progetto”;

12. di stabilire che le risorse assegnate potranno essere utilizzate dalle Istituzioni scolastiche/Enti gestori per la realizzazione degli interventi a far data dall’approvazione del presente atto ed entro l’anno 2021, fermo restando, al fine di una migliore programmazione, che le autonomie scolastiche potranno richiederne l’utilizzo anche per i restanti mesi dell’A.S. 2021/2022 e pertanto entro il 31 agosto 2022 a favore degli studenti iscritti, nei limiti delle risorse assegnate;

13. di stabilire inoltre che le risorse verranno erogate alle Istituzioni scolastiche statali ed agli Enti gestori delle Istituzioni scolastiche paritarie con atti del Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”, a seguito della presentazione entro il 28/02/2022 della relazione sulle attività svolte e della relativa documentazione contabile e a seguito delle verifiche rendicontuali, fatta salva la richiesta di proroga;

14. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii., e l’ulteriore pubblicazione prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

15. di pubblicare altresì la presente deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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