n.77 del 09.05.2012 periodico (Parte Seconda)

Protocollo quadro d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna ed il comune di Reggio nell'Emilia per iniziative applicative della L.R. 11/10 per la dematerializzazione degli atti amministrativi, l'accessibilità e la trasparenza dei sistemi di E-government quali strumenti per la lotta all'illegalità

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.ii., e in particolare l’art. 15 secondo il quale;

- il Decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34 “Regolamento per l'istituzione di un sistema di qualificazione unico dei soggetti esecutori di lavori pubblici, a norma dell'articolo 8, comma 2, della legge 11 febbraio 1994, n. 109”;

- il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;

- la Legge 22 novembre 2002, n. 266 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2002, n. 210, recante disposizioni urgenti in materia di emersione del lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a tempo parziale";

- il Decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 "Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30";

- il Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, “Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell'articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3.”;

- il Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 "Codice dell’Amministrazione digitale” e ss.mm.ii;

- il Decreto Ministeriale 2 novembre 2005, “Regole tecniche per la formazione, la trasmissione e la validazione, anche temporale, della posta elettronica certificata”;

- il Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/17/CE” e ss.mm.ii;

- la Legge 3 agosto 2007, n. 123 “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia”;

- il D.M. 24 ottobre 2007 “Documento unico di regolarità contributiva”;

- il D.P.C.M. 17 dicembre 2007 Esecuzione dell'accordo del 1° agosto 2007, recante: “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro”;

- il D.P.C.M. 21 dicembre 2007 “Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro”;

- il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

- la Legge 28 gennaio 2009, n. 2 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”;

- la Legge 15 luglio 2009, n. 94 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia.”;

- il DPR 5 ottobre 2010, n. 207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE». e s.m.;

- il Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136.”

Visti altresì:

- la propria deliberazione 733/01 “Promozione della sicurezza, della regolarità e della qualità sociale delle condizioni di lavoro in Emilia-Romagna. Approvazione linee di intervento”;

- la propria deliberazione 1181/03“Protocollo d’intesa per la qualità, la regolarità e la sicurezza del lavoro e delle prestazioni negli appalti, nelle forniture e servizi pubblici”;

- la Legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 “Disciplina della polizia amministrativa e promozione di un sistema integrato di sicurezza”;

- la Legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 “Sviluppo regionale della società dell'informazione”;

- la Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa 2 maggio 2007, n. 111 “Linee guida per la predisposizione del Piano Telematico dell'Emilia-Romagna - PITER (2007-2009), ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 24 maggio 2004.”;

- la propria deliberazione n. 778/2007 “Programma operativo 2007 al piano telematico dell'Emilia-Romagna 2007-2009” relativa all’istituzione del Polo Archivistico Regionale;

- la Legge regionale 2 marzo 2009, n. 2 “Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile”;

- la Legge regionale 26 novembre 2010, n. 11 “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”;

Premesso che:

- il Programma di Governo 2010-2015 del Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, presentato all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna il 3 giugno 2010, prevede di attivare un Osservatorio nell’ambito di un nuovo progetto per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata e mafiosa nonché di utilizzare la potestà legislativa regionale per premiare le imprese che lavorano nella legalità e colpire chi è fuori dalla legalità per quanto riguardi la sicurezza sul lavoro, le norme contrattuali, le norme sugli appalti e subappalti;

- la Regione Emilia-Romagna promuove la realizzazione di interventi diretti alla tutela della salute e della sicurezza nei cantieri, alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, al contrasto dell’irregolarità delle condizioni di lavoro, alla diffusione della cultura della sicurezza, della qualità del lavoro, e della legalità; favorendo la piena e più efficace applicazione, anche in sede locale, dei relativi strumenti normativi ed attuativi;

- la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie competenze legislative, intende affrontare i temi dell’edilizia pubblica e privata, estremamente complessi, e che in tale ambito è stata approvata la Legge regionale 26 novembre 2010, n. 11 "Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”, che prevede i seguenti punti:

  • l’adeguatezza delle imprese che operano nel mercato;
  • la trasparenza delle procedure di appalto e di rilascio dei titoli abilitativi;
  • il potenziamento dell’attività di controllo dei cantieri;
  • il rispetto del sistema di norme nei contratti pubblici;
  • la semplificazione dei procedimenti e degli endoprocedimenti, ivi compresa la dematerializzazione delle procedure di gara, di presentazione delle pratiche edilizie per il rilascio dei titoli abilitativi, nonché degli eventuali certificati o comunicazioni previste dalle disposizioni normative vigenti sul fronte dell’edilizia privata;
  • l’attività di controllo e monitoraggio dei contratti e degli investimenti pubblici, dei titoli abilitativi edilizi, ivi comprese funzioni specifiche di segnalazione agli enti competenti;
  • la formazione e il supporto di tipo organizzativo e tecnico dei committenti pubblici e dei committenti privati (cd. qualificazione della committenza);

Valutato che:

- vi è l’interesse della Regione Emilia-Romagna di promuovere livelli ulteriori di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili e di ingegneria civile, temporanei o mobili, a committenza pubblica o privata;

- vi è l’esigenza da parte della Regione Emilia-Romagna in materia di regolarità del lavoro a operare a tutela della trasparenza negli appalti di lavori, della sicurezza e regolarità dei lavoratori nei cantieri di lavori pubblici e privati attualmente caratterizzati da:

  • un’eccessiva presenza del subappalto;
  • il frequente ricorso, nei rapporti di subappalto, ad imprese non adeguatamente strutturate;
  • l’utilizzo troppo elevato del criterio del prezzo più basso;
  • la scarsa attività di controllo rispetto ai numeri elevati di cantieri sia pubblici, sia privati;
  • le difficoltà nel giungere alla conclusione dell’iter di realizzazione degli interventi edilizi;
  • una bassa qualità delle prestazioni rese (ovvero dei lavori realizzati);
  • un elevato tasso di incidenti, anche mortali, sui luoghi di lavoro;
  • un’alterazione del mercato delle costruzioni;
  • la diffusione di comportamenti illegali e di infiltrazioni della criminalità organizzata;

- vi è la necessità per la Regione Emilia-Romagna di affrontare, nell’ambito delle proprie competenze, queste gravi problematiche sociali, peraltro ancora carenti di adeguata copertura normativa da parte statale, che suggeriscono l’adozione di un intervento legislativo regionale su più livelli, sia a carattere promozionale, sia a carattere prescrittivo. La visione d’insieme delle caratteristiche suddette ha guidato la redazione della norma al fine di renderla efficace e coerente con le finalità di cooperare con lo Stato, con le altre amministrazioni pubbliche e le parti sociali, per la promozione dell’ordinata convivenza e della legalità, contro i fenomeni di infiltrazione mafiosa, del lavoro irregolare, dell’usura e dei comportamenti illegali che alterano il mercato e la libera concorrenza;

Considerato che:

- con propria deliberazione 1098/09 è stato approvato l’Accordo triennale 2009-2012 di collaborazione fra Regione Emilia-Romagna e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil dell'Emilia-Romagna, accordo sottoscritto in data 4 agosto 2009;

- con propria deliberazione 115/10 è stato approvato lo schema di accordo triennale 2010-2013 di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e le Associazioni imprenditoriali del settore delle costruzioni dell'Emilia-Romagna, accordo sottoscritto in data 2 febbraio 2010;

- con propria deliberazione 1843/10 è stato approvato il “Primo protocollo quadro d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Commissione nazionale paritetica per le Casse Edili per la dematerializzazione degli atti amministrativi: primo obiettivo il DURC”, accordo sottoscritto in data 17 gennaio 2011;

- con propria deliberazione 2064/10 è stato approvato il “Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni datoriali e sindacali per il progetto di dematerializzazione del DURC”, accordo sottoscritto in data 17 gennaio 2011;

- con propria deliberazione 637/11 è stata approvata la “Sperimentazione della semplificazione e dematerializzazione della notifica preliminare nel settore dell'edilizia pubblica e privata.”;

- il Comune di Reggio nell’Emilia ha già attivato e raggiunto il primo obiettivo del summenzionato progetto di dematerializzazione del DURC, in collaborazione con le Casse Edili della Provincia di Reggio Emilia;

- il Comune di Reggio nell’Emilia, nell’ambito delle proprie Politiche di innovazione dei servizi digitali per i cittadini e le imprese, oltre all’obiettivo di dematerializzazione del DURC, sta sperimentando l’utilizzo di un sistema di dematerializzazione dell’intero processo di gara denominato “GareSenzaCarta”, con buon esito della sperimentazione stessa. Il progetto presentato a ForumPA edizione 2011 - “Premio Meno Carta Più Valore” ha ottenuto un significativo riconoscimento tra quelli presentati dagli enti pubblici;

- nell’ambito di tale sperimentazione è emersa la non conoscenza da parte delle imprese concorrenti degli strumenti informatici necessari al funzionamento del sistema “GareSenzaCarta”, quali la PEC e la firma digitale. Pertanto il Comune si è posto come obiettivo primario del succitato progetto il “fare cultura” sugli strumenti innovativi, attivando un’iniziativa di alfabetizzazione dell’imprese sugli strumenti informatici previsti dal nuovo CAD, organizzando incontri propedeutici alla conoscenza tecnico-giuridica del CAD per sensibilizzare l’utilizzo di tali strumenti quali mezzi per la semplificazione delle azioni con la PA, la razionalizzazione e la riduzione dei costi e tempi di tali azioni. Le prime quattro edizioni di incontri hanno riscontrato esito favorevole del mondo imprenditoriale reggiano;

- le Casse Edili della Provincia di Reggio Emilia si sono rese disponibili a collaborare per l’organizzazione di incontri informativi sugli strumenti informatici, quali PEC e firma digitale, per i loro iscritti e per le stazioni appaltanti della Provincia, al fine di rendere attuativo il Progetto regionale “La dematerializzazione degli atti amministrativi: primo obiettivo il DURC”, nonché i protocolli d’intesa summenzionati;

- il Comune di Reggio nell’Emilia è partner della Regione Emilia-Romagna in alcuni progetti di sviluppo tecnologico ed ha aderito al servizio di conservazione digitale, cui sopra, offerto e promosso dalla Regione stessa;

- il Comune di Reggio nell’Emilia ha aderito alla federazione dei sistemi di indentità e dei servizi erogati dai vari enti (FedERa), progetto ricompreso nel piano informativo territoriale Emilia-Romagna;

Rilevate:

- la coincidenza delle finalità e obiettivi delle esperienze maturate dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Reggio nell’Emilia, in particolare:

- Semplificazione amministrativa con utilizzo di strumenti informatici;

- Trasparenza dell’azione della PA;

- Standardizzazione dei processi amministrativi;

- Legalità applicata alla semplificazione degli adempimenti normativi;

- Riduzione degli oneri amministrativi per le imprese;

- Formazione per la qualificazione della committenza e degli operatori economici;

- nonché l’importanza dei risultati ottenuti.

Ritenuto opportuno:

- avviare, ai sensi dell’art. 4 L.R. 11/2010 e per le finalità ivi indicate, un percorso di integrazione delle esperienze maturate sui progetti in corso ed in particolare sviluppare strategie di alfabetizzazione delle imprese sugli strumenti informatici e sui sistemi offerti dalla Regione Emilia-Romagna, in un ottica di servizio al mondo imprenditoriale;

- valutare i risultati della sperimentazione del sistema GareSenzaCarta, al fine di estenderlo in riuso sperimentale ad altre stazioni appaltanti, garantendo all’utenza concorrente uniformità di processi di gara sul territorio regionale, previo accordo con il gestore proprietario del sistema GareSenzaCarta.

- collaborare pertanto con il Comune di Reggio nell’Emilia mediante l’approvazione di un “Protocollo quadro d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna ed il Comune di Reggio nell’Emilia per iniziative applicative della L.r. 11/2010 per la dematerializzazione degli atti amministrativi, l’accessibilità e la trasparenza dei sistemi di e-government quali strumenti per la lotta all’illegalità” (Allegato 1 ) per il raggiungimento degli obiettivi condivisi ivi indicati;

Viste le Leggi regionali:

- 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e s.m.;

- 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:

- n. 1057 del 24/07/2006, concernente “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;

- n. 1663 del 27/11/2006, concernente “Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente” e s.m.i.;

- n. 2416 del 29/12/2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s.m.;

- n. 2220 del 28 dicembre 2009, concernente “Istituzione di un servizio presso la Direzione Generale "Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese. Relazioni Europee e Relazioni Internazionali";

- n. 2060 del 20 dicembre 2010, concernente “Rinnovo incarichi a direttori generali della giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- n. 1048 del 18 luglio 2011, concernente “Riorganizzazione della direzione generale Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e relazioni internazionali. Autorizzazioni relative ai dirigenti professional della direzione generale Sanità e politiche sociali e dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale”;

- n. 1049 del 18 luglio 2011 “Assunzione di dirigente ai sensi dell'art. 18 l.r. n. 43/2001 per rinnovo dell'incarico di responsabile di servizio presso la direzione generale "Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e relazioni internazionali";

- n. 1222 del 04 agosto 2011 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1.8.2011)”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore regionale alle Attività produttive. Piano energetico e sviluppo sostenibile. Economia verde. Autorizzazione unica integrata, Gian Carlo Muzzarelli;

a voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare lo schema di “Protocollo quadro d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna ed il Comune di Reggio nell’Emilia per iniziative applicative della L.R. 11/10 per la dematerializzazione degli atti amministrativi, l’accessibilità e la trasparenza dei sistemi di e-government quali strumenti per la lotta all’illegalità” (Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di demandare la stipula del protocollo di cui al punto 1 (Allegato 1 ), anche apportando in sede di sottoscrizione modifiche non sostanziali al testo che si approva con il presente provvedimento, all’Assessore alle “Attività produttive. Piano energetico e sviluppo sostenibile. Economia verde. Autorizzazione unica integrata”, Gian Carlo Muzzarelli;

3. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) ad avvenuta sottoscrizione del protocollo quadro d’intesa di cui al punto 1.

(Allegato 1)

Protocollo quadro d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna ed il Comune di Reggio nell’Emilia per iniziative applicative della L.R. 11/10 per la dematerializzazione degli atti amministrativi, l’accessibilità e la trasparenza dei sistemi di E-government quali strumenti per la lotta all’illegalità

Premesso che 

- la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie competenze legislative ha approvato la Legge regionale 26 novembre 2010, n. 11 “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”, che prevede tra l’altro: 

Art. 1 Finalità, secondo il quale «La Regione promuove altresì l’adozione di procedure e di iniziative finalizzate alla trasparenza, alla semplificazione e razionalizzazione dell’attività amministrativa e degli adempimenti richiesti dalle disposizioni vigenti in materia»;

Art. 2 Interventi di promozione regionale, secondo il quale “La Regione promuove iniziative e progetti per la legalità, la trasparenza e la tutela e sicurezza del lavoro, anche ai sensi della legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 (Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza), con particolare attenzione a: (omissis) c) sviluppare attività di cooperazione applicativa, dematerializzazione, semplificazione e razionalizzazione dei procedimenti amministrativi tra le pubbliche amministrazioni”; 

Art. 4 Semplificazione e dematerializzazione, secondo il quale “Per agevolare lo svolgimento delle attività delle amministrazioni pubbliche, degli operatori economici e dei cittadini, la Regione, in collaborazione con gli enti competenti e nel rispetto delle disposizioni vigenti, opera per la semplificazione e per la dematerializzazione degli atti, delle comunicazioni e dei relativi procedimenti. Ai fini di cui al comma 1, in particolare, la Regione: (omissis) e) individua, in coerenza con le disposizioni vigenti in materia ed in accordo con le stazioni appaltanti interessate di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/ CE e 2004/18/CE), le modalità di dematerializzazione delle procedure per l’affidamento di contratti pubblici; 

Art. 12 Efficacia del permesso di costruire, secondo il quale “L'efficacia del permesso di costruire di cui agli articoli 12 e seguenti della legge regionale 25 novembre 2002, n. 31 (Disciplina generale dell'edilizia) è sospesa ed i lavori non possono essere avviati fin tanto che il committente o il responsabile dei lavori non abbia trasmesso all'ente competente una dichiarazione attestante l'avvenuta verifica della documentazione di cui all'articolo 90, comma 9, lettere a) e b), del decreto legislativo n. 81 del 2008.

Ai fini di cui al comma 1 la Giunta regionale può stabilire ulteriori verifiche delle condizioni di idoneità tecnico professionale, rilevanti ai fini della sicurezza nei cantieri in cui operano le imprese esecutrici dei lavori. Tali verifiche sono individuate, in conformità con le disposizioni vigenti in materia, secondo criteri di congruità, proporzionalità ed adeguatezza, anche in relazione alla dimensione dei cantieri ovvero alla particolare pericolosità di lavori così come definiti ai sensi della legge regionale n. 2 del 2009.

L'efficacia del permesso di costruire è altresì sospesa, con i medesimi effetti di cui al comma 1, fin tanto che il committente o il responsabile dei lavori non abbia trasmesso all'ente competente la documentazione attestante l'insussistenza delle condizioni di cui all'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 (Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere), nei confronti delle imprese affidatarie ed esecutrici dei lavori oggetto del suddetto permesso di costruire. L'entrata in vigore di tale disposizione è subordinata alla sottoscrizione da parte della Regione di un accordo con le amministrazioni statali e le amministrazioni pubbliche Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale competenti, in merito alle modalità di richiesta e di rilascio della documentazione di cui al presente comma, secondo criteri di adeguatezza e semplificazione, e alla pubblicazione del suddetto accordo nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

Il comma 1 si applica agli interventi edilizi per i quali la domanda per il rilascio del permesso di costruire sia presentata dopo l'entrata in vigore della presente legge. La disposizione di cui al comma 3 si applica agli interventi edilizi per i quali la domanda sia presentata decorsi i trenta giorni dalla data di pubblicazione nel BURERT dell'accordo, di cui al medesimo comma 3”; 

- la Regione Emilia-Romagna, ha approvato:

  • la deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2010, n. 1843 “Primo protocollo quadro d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Commissione nazionale paritetica per le Casse Edili per la dematerializzazione degli atti amministrativi: primo obiettivo il DURC, sottoscritto in data 17 gennaio 2011;
  • la deliberazione della Giunta regionale 20 dicembre 2010, n. 2064 “Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni datoriali e sindacali per il progetto di dematerializzazione del DURC”, sottoscritto in data 17 gennaio 2011;
  • la deliberazione della Giunta regionale 16 maggio 2011, n. 637 “Sperimentazione della semplificazione e dematerializzazione della notifica preliminare nel settore dell'edilizia pubblica e privata.”; 

- nell’ambito di applicazione della L.R. 11/10, del progetto approvato e dei protocolli summenzionati la Regione Emilia-Romagna intende sviluppare azioni sinergiche con le stazioni appaltanti del territorio regionale, al fine di condividere le migliori pratiche tecnologiche operative ed organizzative per il perseguimento degli obiettivi di maggiore efficienza e trasparenza, attraverso il ricorso alle tecnologie informatiche, in coerenza con il quadro normativo in evoluzione e con il Piano E-Government 2012;

- la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’innovazione tecnologica, offre strumenti innovativi per lo sviluppo delle azioni di dematerializzazione e successiva conservazione dei documenti digitali;

- per assicurare la completa dematerializzazione secondo quanto previsto dal Codice della Amministrazione Digitale (DLgs 85/05 e s.m.i.), il Polo Archivistico regionale dell’Emilia-Romagna (ParER), offre un servizio gratuito fino al 2013 di conservazione dei documenti digitali;

considerato che

- il Comune di Reggio nell’Emilia ha già attivato e raggiunto il primo obiettivo del summenzionato progetto di dematerializzazione del DURC, in collaborazione con le Casse Edili della Provincia di Reggio Emilia;

- il Comune di Reggio nell’Emilia, nell’ambito delle proprie Politiche di innovazione dei servizi digitali per i cittadini e le imprese, oltre all’obiettivo di dematerializzazione del DURC, sta sperimentando l’utilizzo di un sistema di dematerializzazione dell’intero processo di gara denominato “GareSenzaCarta”, con buon esito della sperimentazione stessa. Il progetto presentato a ForumPA edizione 2011 - “Premio Meno Carta Più Valore” ha ottenuto un significativo riconoscimento tra quelli presentati dagli enti pubblici;

- nell’ambito di tale sperimentazione è emersa la non conoscenza da parte delle imprese concorrenti degli strumenti informatici necessari al funzionamento del sistema “GareSenzaCarta”, quali la PEC e la firma digitale. Pertanto il Comune si è posto come obiettivo primario del succitato progetto il “fare cultura” sugli strumenti innovativi, attivando un’iniziativa di alfabetizzazione dell’imprese sugli strumenti informatici previsti dal nuovo CAD, organizzando incontri propedeutici alla conoscenza tecnico-giuridica del CAD per sensibilizzare l’utilizzo di tali strumenti quali mezzi per la semplificazione delle azioni con la PA, la razionalizzazione e la riduzione dei costi e tempi di tali azioni. Le prime quattro edizioni di incontri hanno riscontrato esito favorevole del mondo imprenditoriale reggiano;

- le Casse Edili della Provincia di Reggio Emilia si sono rese disponibili a collaborare per l’organizzazione di incontri informativi sugli strumenti informatici, quali PEC e firma digitale, per i loro iscritti e per le stazioni appaltanti della Provincia, al fine di rendere attuativo il Progetto regionale “La dematerializzazione degli atti amministrativi: primo obiettivo il DURC”, nonché i protocolli d’intesa summenzionati;

- Il Comune di Reggio nell’Emilia è partner della Regione Emilia-Romagna in alcuni progetti di sviluppo tecnologico ed ha aderito al servizio di conservazione digitale, cui sopra, offerto e promosso dalla Regione stessa;

- Il Comune di Reggio nell’Emilia ha aderito alla federazione dei sistemi di indentità e dei servizi erogati dai vari enti (FedERa), progetto ricompreso nel piano informativo territoriale Emilia-Romagna;

rilevate 

La coincidenza delle finalità e obiettivi delle esperienze maturate dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Reggio nell’Emilia, in particolare:

  • Semplificazione amministrativa con utilizzo di strumenti informatici;
  • Trasparenza dell’azione della PA;
  • Standardizzazione dei processi amministrativi;
  • Legalità applicata alla semplificazione degli adempimenti normativi;
  • Riduzione degli oneri amministrativi per le imprese;
  • Formazione per la qualificazione della committenza e degli operatori economici;

nonché l’importanza dei risultati ottenuti. 

Ritenuto opportuno 

  • avviare, ai sensi dell’art. 4 L.R. 11/10 e per le finalità ivi indicate, un percorso di integrazione delle esperienze maturate sui progetti in corso ed in particolare sviluppare strategie di alfabetizzazione delle imprese sugli strumenti informatici e sui sistemi offerti dalla Regione Emilia-Romagna, in un ottica di servizio al mondo imprenditoriale;
  • valutare i risultati della sperimentazione del sistema GareSenzaCarta, al fine di estenderlo in riuso sperimentale ad altre stazioni appaltanti, garantendo all’utenza concorrente uniformità di processi di gara sul territorio regionale, previo accordo con il gestore proprietario del sistema GareSenzaCarta. 

visti

- l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni, che regolamenta la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

- il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;

- il Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68 “Regolamento recante disposizioni per l’utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell’articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3.”;

- il Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’Amministrazione digitale” e ss.mm.ii.;

- il Decreto ministeriale 2 novembre 2005, “Regole tecniche per la formazione, la trasmissione e la validazione, anche temporale, della posta elettronica certificata”;

- il Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/17/CE” e ss.mm.ii.;

- il DM 24 ottobre 2007 “Documento unico di regolarità contributiva”;

- la Legge 28 gennaio 2009, n. 2 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”;

- la Legge regionale 26 novembre 2010, n. 11 “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”;

visti altresì

- la Legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 “Sviluppo regionale - della società dell’informazione”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa 2 maggio 2011, n. 52 di approvazione delle Linee guida per il “Piano telematico dell’Emilia-Romagna 2011-2013: un nuovo paradigma di innovazione” ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale n. 11 del 2004.;

- la deliberazione di Giunta regionale 778/07 “Programma operativo 2007 al piano telematico dell’Emilia-Romagna 2007-2009” relativa all’istituzione del Polo Archivistico Regionale; 

tutto ciò premesso e considerato

la Regione Emilia-Romagna e d il Comune di Reggio nell’Emilia, denominate anche Parti

convengono quanto segue:

Articolo 1

(Premesse)

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo Quadro d’Intesa. 

Articolo 2

(Finalità)  

La Regione Emilia-Romagna ed il Comune di Reggio nell’Emilia concordano di instaurare un rapporto di collaborazione, finalizzato all’attuazione di un programma di carattere sperimentale di interventi mirati alla dematerializzazione degli atti amministrativi. In particolare le Parti intendono avviare, ai sensi dell’art. 4 L.R. 11/10 e per le finalità ivi indicate, un percorso di integrazione delle esperienze maturate sui progetti in corso e sviluppare strategie di “alfabetizzazione” delle imprese sugli strumenti informatici e sui sistemi offerti dalla Regione Emilia-Romagna, in un ottica di servizio al mondo imprenditoriale. Primo obiettivo, quindi, del presente protocollo quadro d’intesa, è incrementare l’accessibilità dei sistemi di e-government, con conseguente estensione al mondo imprenditoriale della conoscenza del CAD e degli strumenti informatici, al fine facilitare le relazioni amministrative con le imprese e i cittadini, contribuendo così alla riduzione degli oneri burocratici e alla semplificazione amministrativa, nel rispetto degli obblighi di trasparenza.

Le Parti condividono l’importanza dell’innovazione del progetto regionale “La dematerializzazione degli atti amministrativi: primo obiettivo il DURC”, quale primo step per la dematerializzazione dell’attività amministrativa. Pertanto collaboreranno per dare impulso all’utilizzo della PEC per la ricezione del DURC.

Le parti condividono pure l’importanza del progetto regionale sulla “Sperimentazione della semplificazione e dematerializzazione della notifica preliminare nel settore dell'edilizia pubblica e privata.”.

Le parti ritengono inoltre che una migliore conoscenza degli strumenti informatici è propedeutica alla sperimentazione di altre azioni di dematerializzazione dei processi amministrativi, quali il sistema “GareSenzaCarta” del Comune di Reggio nell’Emilia. Saranno pertanto valutati i risultati ottenuti dal Comune stesso sull’utilizzo di tale sistema, per definire strategie di riuso in ambito regionale, previo accordo della Regione Emilia-Romagna con il gestore proprietario del sistema “GareSenzaCarta”.

In sintesi le principali finalità che si intendo perseguire con il presente Protocollo quadro d’intesa:

  • Semplificazione amministrativa con utilizzo di strumenti informatici;
  • Trasparenza dell’azione della PA;
  • Standardizzazione dei processi amministrativi;
  • Legalità applicata alla semplificazione degli adempimenti normativi;
  • Riduzione degli oneri amministrativi per le imprese;
  • Formazione per la qualificazione della committenza e degli operatori economici.

Articolo 3

(Ambiti di intervento)

Nell’ambito degli obiettivi del piano e-Gov 2012 per l’attuazione e l’implementazione delle migliori pratiche tecnologiche ed organizzative, la collaborazione riguarderà in particolare le seguenti iniziative:

  • promozione e informazione sul progetto regionale “La dematerializzazione degli atti amministrativi: primo obiettivo il DURC” presso le altre stazioni appaltanti della Provincia di Reggio Emilia;
  • promozione e informazione sul progetto regionale “Sperimentazione della semplificazione e dematerializzazione della notifica preliminare nel settore dell'edilizia pubblica e privata.”;
  • alfabetizzazione delle imprese sugli strumenti informatici in incontri organizzati, anche in collaborazione con le parti sociali, Casse Edili della Provincia di Reggio Emilia;
  • monitoraggio della sperimentazione dell’uso del sistema “GareSenzaCarta”, al fine di verificare l’opportunità di riuso del sistema stesso.

Articolo 4

(Soggetti incaricati dell’attuazione e relativi compiti)

La Regione Emilia-Romagna ed il Comune di Reggio nell’Emilia individuano rispettivamente il Dott. Leonardo Draghetti, Dirigente responsabile del Servizio Opere e lavori pubblici. Legalità e sicurezza. Edilizia pubblica e privata, e la dott.ssa Rita Enrica Montanari, Responsabile UOC Appalti Contratti, quali soggetti/servizi incaricati di seguire l’attuazione del presente Protocollo Quadro d’Intesa; questi dovranno, fra l’altro, definire un comune programma di lavoro, con obiettivi e tempi, individuare puntuali forme di coordinamento e collaborazione su ogni eventuale iniziativa connessa agli obiettivi del presente Protocollo Quadro d’Intesa.

La definizione del programma di lavoro e delle azioni attuative delle iniziative sopra descritte saranno oggetto di appositi accordi.

Articolo 5

(Attuazione, risorse strumentali e finanziarie)

Nello svolgimento delle attività relative agli ambiti di intervento di cui al precedente art. 3, le Parti concordano la necessità di un coinvolgimento delle Casse edili della Provincia di Reggio Emilia, al fine di una più capillare informazione e promozione delle iniziative sia alle imprese sia alle stazioni appaltanti del territorio provinciale. All’uopo verranno stipulate apposite convenzioni con le stesse Casse Edili, INAIL e INPS, nonché con le AUSL e le DPL interessate.

Verificati l’interesse alle azioni del presente protocollo e la disponibilità a contribuire al raggiungimento degli obiettivi da parte di altri soggetti, quali altre stazioni appaltanti, Camera di Commercio e Associazioni di categoria, con gli stessi verranno siglati accordi per la definizione della collaborazione.

In caso di riuso del sistema di dematerializzazione del processo di gara le Parti concordano che la Regione Emilia-Romagna assicurerà i servizi infrastrutturali degli applicativi per il riuso del sistema stesso, e il Comune di Reggio nell’Emilia metterà a patrimonio comune al propria esperienza con modalità da definire.

Per gli sviluppi e le implementazioni sul territorio regionale che verranno individuati d’intesa tra le Parti, sarà predisposto specifico accordo che definirà nel dettaglio le iniziative e le fonti di finanziamento a carico della Regione. 

Articolo 6

(Durata) 

Il presente Protocollo Quadro d’Intesa ha durata di 24 mesi ed entra in vigore il giorno successivo alla data della sua sottoscrizione. Si indente tacitamente prorogato alla scadenza per un uguale periodo qualora non pervenga disdetta da comunicarsi all’altre parti, ed ad altri soggetti eventualmente e successivamente coinvolti, almeno tre mesi prima della scadenza.

Il presente Protocollo Quadro d’Intesa può essere modificato od integrato su concorde volontà dei sottoscrittori.

Letto approvato e sottoscritto

……………….., lì……………………

 p

er il Comune di Reggio nell’Emilia per la Regione Emilia-Romagna Il Sindaco

L’Assessore

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO OPERE E LAVORI PUBBLICI. LEGALITA' E SICUREZZA. EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA

Si comunica che in data 16 aprie 2012, in Reggio nell’Emilia, è stato sottoscritto dalle Parti il “Protocollo quadro d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna ed il Comune di Reggio nell’Emilia per iniziative applicative della L.R. 11/10 per la dematerializzazione degli atti amministrativi, l’accessibilità e la trasparenza dei sistemi di e-government quali strumenti per la lotta all’illegalità” approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 1717 del 28 novembre 2011.

 Il Responsabile del Servizio

Leonardo Draghetti

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