n.82 del 30.03.2022 periodico (Parte Seconda)

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

lo sci d’erba è da anni praticato da sportivi ed appassionati, ormai da molti anni, incontrando un interesse crescente sia sul piano tecnico sia su quello del ruolo positivo che può svolgere in ambito turistico;

oggi lo sci d’erba è praticato in molti paesi europei, e dal 2000 vede svolgersi regolarmente i campionati mondiali maschili e femminili nei quali gli atleti del nostro paese rivestono un ruolo di primissimo piano, unitamente ai cechi ed agli austriaci;

la maggior parte degli impianti sportivi è presente in località dell’arco alpino, ma anche il territorio appenninico offre ottime condizioni per l’esercizio di un’attività che oltre a costituire una disciplina sportiva specifica riveste anche un ruolo molto importante nella preparazione nell’allenamento alla pratica dello sci su neve.

Considerato che

nell’agosto del 2020 a Gaggio Montano, nell’Appennino bolognese è stata inaugurata, con l’intervento dalla nazionale giovanile, una nuova pista da sci d’erba omologata anche per le competizioni internazionali; la struttura è affiancata anche da un percorso ciclistico con gradi diversi di difficoltà, utilizzabile sia dai bambini sia da utenti molto esperti;

lo sci d’erba può rappresentare un’importante opportunità per la diversificazione dell’offerta turistica e la sua qualificazione, consentendo sia l’allungamento della stagione nelle località interessate dallo sci su neve ma soprattutto l’integrazione con l’offerta del turismo verde, costituendo, inoltre, un’importante risorsa alla luce alla tendenza alla riduzione delle precipitazioni nevose.

Impegna la Giunta regionale

a prevedere forme di promozione della pratica dello sci su erba nel territorio regionale, attraverso il confronto con gli Enti Locali, le organizzazioni di categoria, la Federazione Italiana Sport Invernali, anche in funzione del ruolo che quest’attività riveste non solo sul piano sportivo come disciplina specifica e come pratica di preparazione atletica, ma anche come parte della complessiva offerta turistica e come opportunità di qualificazione e rilancio dell’area appenninica.

Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 9 marzo 2022