n.191 del 19.06.2024 periodico (Parte Seconda)
Criteri e modalità per la concessione di contributi di cui all'art. 24 della L.R. 2023 n. 3 all'associazione Forum Terzo Settore Emilia-Romagna di cui all'art. 7, comma 1, ed ai Centri di Servizio per il Volontariato di cui all'art. 8 della L.R. n. 3/2023 e relativo stanziamento delle risorse
Visti:
- il D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106”, in particolare:
o l'art. 61, il quale disciplina l’accreditamento, da parte dell’Organismo Nazionale di Controllo, dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), identificati come enti costituiti in forma di associazione riconosciuta del Terzo settore da organizzazioni di volontariato e da altri enti del Terzo settore, esclusi quelli costituiti in una delle forme del libro V del codice civile, ed il cui statuto preveda, tra gli altri:
§ lo svolgimento di attività di supporto tecnico, formativo ed informativo al fine di promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari negli enti del Terzo settore;
§ l'obbligo di redigere e rendere pubblico il bilancio sociale;
§ misure dirette a favorire la trasparenza e la pubblicità dei propri atti;
o l'art. 65, riguardante gli Organismi territoriali di controllo;
- la L.R. del 13 aprile 2023 n. 3 “Norme per la promozione ed il sostegno del terzo Settore, dell’amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva” ed in particolare:
o l’articolo 2, dove vengono stabilite le finalità della legge in questione;
o l’articolo 7, comma 1, il quale stabilisce che la Regione Emilia-Romagna riconosce, con proprio atto, l’associazione degli Enti del Terzo settore più rappresentativa in Emilia-Romagna, individuata ai sensi dell’articolo 65, comma 3, lettera b) del D.lgs. 117/2017 sopra citato, quale soggetto di rappresentanza unitaria, considerando sia le adesioni dirette che indirette;
o l’articolo 8, comma 1, il quale stabilisce che la Regione Emilia-Romagna riconosce il ruolo dei CSV accreditati ai sensi dell’articolo 61 del D.lgs. 117/2017 sopra citato nel territorio dell’Emilia-Romagna;
o l’articolo 8, comma 3, lett. a), il quale prevede che la Regione Emilia-Romagna riconosca e promuova lo svolgimento da parte dei CSV di attività finalizzate a:
§ supportare la costruzione di partnership fra Enti del terzo settore nonché il monitoraggio e l’assistenza tecnica alle progettazioni finanziate a valere su fondi regionali e nazionali;
§ promuovere la cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva, in particolare fra ragazze e ragazzi, e il protagonismo giovanile nel terzo settore, anche grazie alla collaborazione con le istituzioni scolastiche e le agenzie formative;
§ attivare e sensibilizzare le risorse di volontariato presenti sul territorio, anche nei casi di situazioni straordinarie ed emergenziali, e svolgere funzioni di raccordo e facilitazione dei rapporti con le pubbliche amministrazioni, in una logica di promozione del welfare di comunità;
§ erogare formazione e consulenza agli Enti del Terzo settore in ordine all’attuazione della riforma di cui al d.lgs. 117/2017, anche in collaborazione con le articolazioni regionali delle reti associative di cui all’ articolo 41 del d.lgs. 117/2017;
§ collaborare con gli organismi unitari, di cui all’articolo 7 sopra citato, nell’individuazione dei fabbisogni di supporto tecnico, formativo e informativo, per promuovere e rafforzare la presenza delle organizzazioni di volontariato e di promozione sociale del territorio, anche nello svolgimento di attività di supporto ai fini dell’acquisizione della qualifica di ente del terzo settore;
§ collaborare con l’Osservatorio regionale del Terzo settore nella raccolta e analisi di informazioni e dati, con particolare riferimento alle necessità del territorio e alle priorità di intervento;
Dato atto che:
- l’art. 24 della L.R n.3/2023 sopra citata prevede che la Giunta regionale, con propria deliberazione, stabilisca criteri e modalità per la concessione dei contributi, tra gli altri:
o all’associazione degli Enti del Terzo settore più rappresentativa in Emilia-Romagna, individuata ai sensi dell’ articolo 65, comma 3, lettera b), del d.lgs. 117/2017, per la realizzazione di attività di analisi, studio e ricerca sui temi di interesse del terzo settore, anche in collaborazione con l’Osservatorio regionale per il Terzo settore, nonché le attività di supporto alle organizzazioni di terzo settore e per lo svolgimento di azioni volte alla promozione, valorizzazione e sperimentazione regionale;
o ai CSV di cui all’articolo 8, comma 3, sopra citato;
- con propria delibera n. 1309 del 31/07/2023 “Art. 7, Comma 1, L.R. N. 3/2023. Riconoscimento dell'associazione Forum Terzo Settore Emilia-Romagna come Associazione di Enti Del Terzo Settore più rappresentativa per la Regione Emilia-Romagna”, è stata riconosciuta l’Associazione Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, C.F. 91178680376 come più rappresentativa per la Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 65, comma 3, lettera b) del D.lgs. n. 117/2017 sopra citato;
- in ragione della riorganizzazione dei CSV dell’Emilia-Romagna, l’Organismo Nazionale di Controllo (ONC) di cui all’art. 61 del D.lgs. n. 117/2017 sopra citato ha accreditato come CSV i seguenti Enti:
o Ambito territoriale di Bologna:
“Associazione per lo Sviluppo del Volontariato O.D.V.” (acronimo A.S.Vo. O.D.V.), C.F. 91223750372, Via Scipione Dal Ferro n. 4, 40138 Bologna;
o Ambito territoriale Ferrara/Modena:
Associazione “CSV Terre Estensi ODV”, C.F. 94063990363, Viale della Cittadella n. 30, 40123 Modena;
o Ambito territoriale Forlì-Cesena/Ravenna/Rimini:
Associazione “VolontaRomagna ODV”, C.F. 91047750400, via Covignano n. 238, 47923 Rimini;
o Ambito territoriale Parma/Piacenza/Reggio Emilia:
Associazione “CSV Emilia ODV”, C.F. 92077570346, Via Bandini n. 6, 43123 Parma;
Considerato che:
- nell’ambito delle funzioni attribuite dalla normativa nazionale e regionale ed in virtù della riconosciuta esperienza e competenza tecnica, i su richiamati Enti gestori dei CSV siano i soggetti maggiormente in grado di garantire un’azione coordinata e omogenea sul territorio regionale atta a favorire le seguenti attività, funzionali agli obiettivi dell’Accordo di programma sottoscritto tra Regione e Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
a. facilitare la creazione di partnership interassociative;
b. ovvero valorizzare le partnership interassociative già esistenti;
c. supportare le attività di definizione e realizzazione di progetti che rispondano a bisogni individuati a livello distrettuale in stretta sinergia con i Comuni/Unione di Comuni e con il coinvolgimento dei soggetti di rappresentanza unitaria del Terzo settore costituiti a livello territoriale, nel rispetto degli obiettivi generali e delle aree prioritarie di intervento individuate dall’Accordo di programma;
d. assicurare il monitoraggio in itinere delle azioni progettuali finanziate dai bandi regionali e del loro impatto sociale in rapporto ai risultati attesi;
e. supportare gli Enti destinatari dei contributi nella rendicontazione sociale ed economica dei progetti attuati;
- a fronte degli esiti positivi della collaborazione avviata dalla regione Emilia-Romagna con i CSV fin dalla prima attuazione degli Accordi di programma sottoscritti con il Ministero in attuazione degli art. 72 e 73 del D.lgs n. 117/2017 sopra citato, risulta utile attribuire risorse agli enti di cui all’alinea precedente a supporto della realizzazione delle finalità di cui all’art. 8, comma 3, l.r. n. 3/2023 sopra citato;
Dato atto che l’associazione degli Enti del Terzo settore più rappresentativa in Emilia-Romagna e i CSV dovranno presentare, rispettivamente, un programma annuale e proposte progettuali volte alla realizzazione delle attività previste, rispettivamente dall’art. 24, comma 2, lett. a) e dall’art. 8, comma 3, della L.R. n. 3/2023, come meglio specificato nell’Allegato A);
Ritenuto, pertanto, opportuno, a fronte di tutto quanto sopra esposto, di:
· stabilire con il presente provvedimento i criteri e le modalità di concessione dei contributi che consentano all’ associazione Forum Terzo Settore Emilia-Romagna e agli Enti gestori dei Centri di Servizio per il volontariato di realizzare le attività di cui rispettivamente all’art. 24, comma 2, lett. a) e all’art. 8, comma 3, della L.R del 13 aprile 2023 n.3, secondo quanto stabilito dal medesimo art. 24;
· destinare per il sostegno delle attività che saranno realizzate dai soggetti suddetti la somma complessiva di € 210.000,00 come di seguito indicato:
o € 60.000,00 per il sostegno delle attività che saranno realizzate dell'associazione Forum Terzo Settore Emilia-Romagna come Associazione di Enti Del Terzo Settore più rappresentativa per la Regione Emilia-Romagna e con le modalità indicate nell’allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto;
o € 150.000,00 per il sostegno delle attività che saranno realizzate dai Centri di Servizio per il Volontariato e con le modalità indicate nell’allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto;
· stabilire che la somma di cui all’alinea precedente è imputata come di seguito indicato:
o per la quota di € 60.000,00 sul capitolo U57217 “Contributi agli Enti del Terzo Settore, con sede legale in Emilia -Romagna, iscritte al Registro Nazionale Del Terzo Settore (Art. 24, commi 1 E 2, L.R. 13 Aprile 2023, n.3)”, del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024;
o per la quota di € 150.000,00:
§ € 65.000,00 sul capitolo U57217 “Contributi agli Enti del Terzo Settore, con sede legale in Emilia -Romagna, iscritte al Registro Nazionale Del Terzo Settore (Art. 24, commi 1 E 2, L.R. 13 Aprile 2023, n.3)”, del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024;
§ € 85.000,00 sul capitolo U57217 “Contributi agli Enti del Terzo Settore, con sede legale in Emilia -Romagna, iscritte al Registro Nazionale Del Terzo Settore (Art. 24, commi 1 E 2, L.R. 13 Aprile 2023, n.3)”, del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2025;
Richiamati:
- la legge 13 agosto 2010, n. 136, avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e successive modifiche ed integrazioni;
- il D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”, aggiornata con le delibere ANAC n. 556 del 31 maggio 2017 e n. 371 del 27 luglio 2022;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 28 dicembre 2023, n.17 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2024”;
- la L.R. 22 dicembre 2023, n.18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la L.R. 22 dicembre 2023, n.19 “Bilancio di previsione delle Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la delibera n. 2291 del 22 dicembre 2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate, altresì, le proprie delibere:
- n. 468 del 10 aprile 2017, avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della stessa delibera n. 468/2017;
- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di agenzia”;
- n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni generali/Agenzie della Giunta regionale;
- n. 2360 del 27 dicembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Provvedimenti”;
- n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;
- n. 2317 del 22 dicembre 2023, recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 157 del 29 gennaio 2024, recante “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2024 – 2026. Approvazione”;
Richiamate le seguenti determinazioni dirigenziali:
- n. 6229 del 31/03/2022, recante “Riorganizzazione della Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- n. 14385 del 29 giugno 2023, recante “Modifica dell'assetto delle aree della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Conferimento incarico”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Dato atto del visto di regolarità contabile allegato;
Su proposta dell’Assessore a welfare, politiche giovanili, montagna e aree interne, Igor Taruffi;
1. di approvare, sulla base delle motivazioni meglio specificate in premessa, i criteri e le modalità di concessione dei contributi di cui all’Allegato A) quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di destinare per il sostegno delle attività che saranno realizzate dai soggetti suddetti la somma complessiva di € 210.000,00 come di seguito indicato:
- € 60.000,00 per il sostegno delle attività che saranno realizzate dell'associazione Forum Terzo Settore Emilia-Romagna come Associazione di Enti Del Terzo Settore più rappresentativa per la Regione Emilia-Romagna e con le modalità indicate nell’allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto;
- € 150.000,00 per il sostegno delle attività che saranno realizzate dai Centri di Servizio per il Volontariato e con le modalità indicate nell’allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto;
3. di stabilire che le somme di cui al precedente punto 2. sono così imputate:
- per la quota di € 60.000,00 sul capitolo U57217 “Contributi agli Enti del Terzo Settore, con sede legale in Emilia -Romagna, iscritte al Registro Nazionale Del Terzo Settore (Art. 24, commi 1 E 2, L.R. 13 Aprile 2023, n.3)”, del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024;
- per la quota di € 150.000,00:
o € 65.000,00 sul capitolo U57217 “Contributi agli Enti del Terzo Settore, con sede legale in Emilia -Romagna, iscritte al Registro Nazionale Del Terzo Settore (Art. 24, commi 1 E 2, L.R. 13 Aprile 2023, n. 3)”, del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024;
o € 85.000,00 sul capitolo U57217 “Contributi agli Enti del Terzo Settore, con sede legale in Emilia -Romagna, iscritte al Registro Nazionale Del Terzo Settore (Art. 24, commi 1 E 2, L.R. 13 Aprile 2023, n. 3)”, del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2025;
4. di stabilire che con propria successiva deliberazione la Giunta Regionale, con le modalità meglio indicate nel sopraccitato Allegato A, provvederà, nel rispetto dei principi e postulati sanciti dal D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., ad impegnare la spesa, assegnare e concedere le risorse finanziarie disponibili a favore dei destinatari, con le modalità indicate nell’Allegato A);
5. di stabilire che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi degli artt. 7 bis e 26, comma 1, del d.lgs. 33 del 2013, così come previsto dai provvedimenti normativi ed amministrativi richiamati in premessa.
6. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.