n.195 del 26.09.2012 periodico (Parte Seconda)
Procedura di VIA concernente il progetto di attività estrattiva di sabbie e ghiaie all’interno dell’Ambito estrattivo 4 - Unità di cava A del PAE 2009 - Procedura in materia di impatto ambientale, L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, DLgs 152/06, come modificato dal DLgs 4/08 e dal DLgs 128/10 - (Titolo III)
L'Autorità competente: Comune di Piacenza - D.O. Riqualificazione e Sviluppo territorio - Servizio Sistema ambientale Mobilità Ambiente comunica la decisione relativa alla procedura di VIA concernente il:
- progetto di attività estrattiva di sabbie e ghiaie all’interno dell’Ambito estrattivo 4 - Unità di cava A del PAE 2009;
- localizzato: comune di Piacenza - loc. “Gargatano Piccolo” di Roncaglia;
- presentato da: Bassanetti Nello Srl, con sede in Via Granelli n. 15/A, loc. San Nazzaro di Monticelli d’Ongina - Piacenza.
Il progetto interessa il territorio del comune di Piacenza e della provincia di Piacenza.
Ai sensi del Titolo III della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9, come modificata dalla Legge regionale 16 novembre 2000, n. 35, il Comune di Piacenza, con atto di Giunta comunale n. 162 del 21/8/2012, ha assunto la seguente decisione:
delibera:
a. l’esito positivo, ai sensi dell’art. 26 del DLgs 3/4/2006, n. 152 e s.m.i ed ai sensi dell’art. 16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., della valutazione di impatto ambientale del progetto di realizzazione di una attività estrattiva all’interno dell’Unità di Cava A – Ambito 4 - del PAE 2009, localizzato in loc. “Gargatano Piccolo” di Roncaglia (PC) in quanto il progetto in questione è nel complesso ambientalmente compatibile, a condizione che siano ottemperate le seguenti prescrizioni, già indicate al punto 5 del “Rapporto sull’impatto ambientale”, approvato dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 2 agosto 2012, All. Aall’atto deliberativo quale parte integrante e sostanziale:
Prescrizioni relative al quadro di riferimento progettuale
1. Il cantiere dovrà essere dotato di apposite panne assorbenti che in caso di emergenza siano in grado di eliminare eventuali sostanze inquinanti dalle acque del lago impedendo alle stesse di trasferirsi nel fiume.
2. Si dovrà verificare e mantenere nel corso del tempo l’efficienza dell’asfalto fonoassorbente da posarsi a cura del proponente sulla viabilità di cava come previsto dal SIA.
3. Dovrà essere predisposta a cura del proponente una relazione annuale che riporti lo stato di avanzamento del progetto di sistemazione finale, redatta e firmata da tecnico abilitato in possesso delle specifiche competenze in materia (dottori agronomi e forestali, geologi, laureati in scienze naturali/ambientali o in possesso di titoli equipollenti); tale relazione dovrà essere consegnata entro il 30 novembre di ogni anno al Servizio Ambiente del Comune di Piacenza.
4. Considerato che:
- il SIA stima le emissioni complessive di CO2 dell’attività in 5 anni pari a 637,73 tonn.;
- tali emissioni verranno compensate nell’arco di 13 anni (entro il 2025) per mezzo di piantumazioni nell’area di cava;
- il “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile” (PAES), approvato con D.C.C. n. 109 del 18/4/2011, prevede di ridurre entro il 2020 le emissioni di CO2 di oltre il 20%;
- il proponente dovrà piantumare in aree pubbliche e/o di ambientazione stradale, ulteriori 1225 piante di specie autoctone, sufficienti a compensare entro il 2020 un ulteriore 20% della quantità di CO2 emessa dall’attività in progetto. La piantumazione di tali esemplari dovrà avvenire nell’arco di n. 5 anni dall’inizio dell’attività di escavazione con modalità da concordare con il Servizio Ambiente - Ufficio Verde del Comune di Piacenza.
5. Nel corso della realizzazione della lottizzazione (AP12 Mandelli), entro la quale insiste la viabilità di accesso alla cava, dovrà essere utilizzata dai mezzi di cava una viabilità alternativa, con divieto di utilizzo di Via Solenghi e Strada alla Volpara di Roncaglia.
6. Il progetto di adeguamento dell’intersezione tra Via Solenghi e Strada della Volpara di Roncaglia, trasmesso dalla ditta Bassanetti Nello Srl con nota P.G. n. 9958 del 16 febbraio 2012 (agli atti dell’ufficio), e inoltrato il 6 marzo 2012 al Servizio Infrastrutture Attrezzature Pubbliche con nota agli atti dell’ufficio, dovrà essere realizzato entro 3 mesi dalla data di rilascio dell’autorizzazione al Piano di coltivazione.
7. I mezzi a servizio della cava dovranno utilizzare esclusivamente la viabilità del sistema cave.
8. Gli interventi di rinaturalizzazione dovranno seguire rigorosamente la tempistica sotto riportata:
- per quanto riguarda la zona mesofila di transizione il cronoprogramma della seguente tabella, riferito alla data di approvazione del primo piano di coltivazione:
1° anno: area mq. 10.300 - n. piante 1.131
2° anno: area mq. 9.800 - n. piante 1.092
3° anno: area mq. 8.800 - n. piante 975
4° anno: area mq. 6.400 - n. piante 702
Totale: area mq. 35.300 - n. piante 3.900
- per quanto riguarda gli ulteriori interventi di rinaturalizzazione il cronoprogramma della seguente tabella:
1° anno - Allestimento cantiere e opere preliminari - Lotti 1 - 2 - 3 - 4
1° anno - Coltivazione della risorsa - Lotto 1
2° anno - Sistemazione morfologica - Lotto 1
2° anno - Coltivazione della risorsa - Lotto 2
3° anno - Sistemazione morfologica - Lotto 2
3° anno - Coltivazione della risorsa - Lotto 3
4° anno - Sistemazione morfologica - Lotto 3
4° anno - Coltivazione della risorsa - Lotto 4
5° anno - Sistemazione morfologica - Lotto 4
5° anno - Dismissione dell’area di cantiere completamento sistemazione naturalistica - Lotti 1 - 2 - 3 - 4
9. In sede di autorizzazione relativa ai Piani di coltivazione dovranno essere espressamente riportati i cronoprogrammi di cui alle tabelle soprariportate.
10. La fideiussione prevista dalla Convenzione per l’attuazione dei Piani di Coltivazione dovrà coprire anche gli importi previsti per gli interventi di sistemazione finale.
11. La Convenzione da stipularsi per l’attuazione dei Piani di coltivazione dovrà essere sottoposta al parere preventivo del Servizio Ambiente.
12. La sistemazione finale dovrà essere conforme ai criteri regionali stabiliti dalla DGR 2171/2007 “Linee guida per il recupero ambientale dei siti interessati dalle attività estrattive in ambito golenale di Po nel tratto che interessa le province di Piacenza Parma e Reggio Emilia”, prevedendo un aumento delle densità di impianto delle alberature che compensi le fallanze previste, che in aree simili si attestano attorno al 30%, in conformità al progetto presentato.
13. Dovrà essere realizzato un collegamento pedonale (ponticello) sul canale dell'Armalunga, per la connessione diretta con l'intervento di Cascina Stanga, eventualmente tramite strutture esistenti.
14. La larghezza del sentiero ciclopedonale tra l’argine maestro e la cava dovrà essere portata da ml. 2.00 a ml. 2.50.
15. Dovranno essere realizzati:
- una zona di sosta, tra l’argine maestro e il lago di cava, con arredi (panche, tavoli e cestini portarifiuti in legno, rastrelliere per biciclette);
- un punto di osservazione dell’avifauna nella zona sud est;
- panchine e cartelli segnavia in legno, a lato del percorso sentieristico.
Prescrizioni relative al quadro di riferimento ambientale
1. Dopo il ripristino ambientale dovrà essere garantito l’uso pubblico delle aree e dei servizi realizzati nel polo estrattivo, anche se di proprietà privata, e la fruizione regolamentata delle aree rinaturate da destinare solo ad usi compatibili con la preservazione delle stesse da inquinamenti atmosferici, idrici, acustici e del terreno, fatte salve le esigenze di sicurezza legate all’attività di cava.
2. La fornitura di vegetazione elofitica, reperita dal selvatico e trapiantata nelle zone umide, dovrà prevedere una riproduzione in vivai specializzati (o in alternativa in vivai appositamente realizzati all’interno della limitrofa azienda agricola) al fine di ottenere un maggiore quantitativo di materiale di propagazione autoctono per accelerare l’attecchimento e contenere un prelievo massiccio in natura. Nel progetto di ripristino dovrà essere inserita la vegetazione idrofitica, anche in questo caso preferibilmente reperita in loco e riprodotta in vivaio oppure semplicemente proveniente da vivai specializzati.
3. Tutte le aree piantumate dovranno essere vincolate a tale destinazione per almeno 30 anni.
4. La manutenzione delle aree soggette ad interventi di sistemazione naturalistica, come indicate nel SIA, dovrà essere garantita a cura e spese del proponente per almeno 10 anni dal termine dei lavori. Tale prescrizione dovrà essere indicata espressamente in sede di autorizzazione relativa ai Piani di coltivazione.
5. Dovrà essere predisposto ed attuato un programma di manutenzione delle aree soggette agli interventi di rimboschimento atto a garantire un corretto attecchimento ed accrescimento delle essenze; tale programma dovrà essere approvato dal Servizio Ambiente del Comune di Piacenza al quale dovrà essere inoltrato al momento dell’avvio degli interventi di rimboschimento.
6. Dovranno essere garantiti:
- usi dei bacini di cava e dei canali collegati compatibili con la protezione delle acque da possibili inquinamenti;
- l’utilizzo del nuovo invaso per scopi di fruizione a basso impatto, con esclusione della pesca sportiva, limitando l’uso di natanti a motore a favore dell’impiego di canoe e prevedendo il divieto di accesso ad alcune porzioni di lago, in funzione della stagione riproduttiva e delle esigenze ecologiche delle specie ornitiche più sensibili.
7. Dovranno essere previste sezioni tipo di strade, percorsi ciclabili e percorsi pedonali, nonché filari alberati, materiali, arredi ed elementi naturali adeguati all’ambiente agricolo e fluviale tradizionale locale.
8. Dovranno essere realizzati:
- un impianto di irrigazione per i filari di alberi e cespugli o comunque una modalità di irrigazione idonea a garantire l’attecchimento;
- la recinzione dell’area di cava attraverso fili ad elevata permeabilità, posti a circa 30 cm. di altezza da terra, in particolare lungo le direttrici di migrazione della fauna, da mantenere anche dopo gli interventi di rinaturalizzazione, se essenziale per problemi di sicurezza.
9. E’ posta carico del soggetto proponente la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture viabilistiche di collegamento tra la cava e la S.P. n. 10 Caorsana, costituita da una viabilità interpoderale e dalla strada comunale dei Dossi, pro quota con la società Caripe Srl che utilizza la medesima infrastruttura; tale obbligo dovrà essere indicato nella convenzione propedeutica al rilascio dell’Autorizzazione relativa ai Piani di coltivazione.
10. Dovranno essere disciplinati, in sede di convenzione propedeutica al rilascio dell’Autorizzazione relativa ai Piani di coltivazione, i rapporti pubblico-privati in merito agli aspetti di fruizione, sicurezza, manutenzione e durata dell’uso pubblico e dovranno essere previste garanzie sostanziali riguardo agli obblighi delle parti.
11. Il 10% sul totale di alberature da piantumare deve avere circonferenza 10/12 cm. ed Il sesto di impianto delle alberature nelle zone boscate dovrà essere conforme a quanto indicato nel SIA - Quadro di riferimento progettuale.
12. Dovranno essere utilizzati veicoli a basso fattore di emissione.
13. Su tutta l’area di cantiere e sulla viabilità di servizio dovrà essere rispettato il limite di velocità di 30 Km/h;
14. Dovranno essere realizzate opportune aree impermeabilizzate per la sosta e la manutenzione degli automezzi.
15. L’eventuale rinvenimento di rifiuti dovrà essere segnalato tempestivamente al Servizio Territoriale ARPA – Sezione di Piacenza, con il quale dovranno essere concordate le modalità di smaltimento.
16. Dovranno essere realizzati:
- tutti gli interventi di mitigazione e compensazione previsti dal SIA;
- il piano di monitoraggio secondo i tempi e le modalità indicate nel SIA, al fine di verificare l’efficacia dei presidi adottati e di orientare ulteriori interventi di mitigazione qualora i controlli evidenziassero valori difformi da quelli stimati.
Sono fatti salvi gli obblighi, non espressamente citati, previsti dalla normativa nazionale e regionale in materia di:
- tutela delle acque, del suolo, dell’aria e degli ecosistemi naturali, tutela dall’inquinamento acustico, elettromagnetico e luminoso;
- tutela della salute dei lavoratori;
b. di approvare la pre-Valutazione di Incidenza del progetto di realizzazione di una attività estrattiva all’interno dell’unità di cava A - Ambito 4 - del PAE 2009, localizzato in loc. “Gargatano Piccolo” di Roncaglia (PC), con esito positivo subordinato al rispetto delle specifiche prescrizioni e misure di mitigazione indicate nella relativa nota tecnica di riferimento (All. 1 al Rapporto ambientale), ai sensi dell’art. 6, comma 2 della L.R. n. 7/2004;
c. il rilascio dell’Autorizzazione in materia paesaggistica ai sensi del DLgs n. 42/2004 e s.m.i. con le seguenti prescrizioni:
- è vietato utilizzare le aree di pertinenza delle alberature per depositi di materiale di qualsiasi tipo;
- è vietato rendere impermeabili, con pavimentazioni o altre opere edilizie, le aree di pertinenza delle alberature, nonché inquinarle con scarichi o abbandono di rifiuti di qualsiasi genere;
- la recinzione prescelta dovrà essere a basso impatto visivo e con caratteristiche dimensionali tali da non costituire fonte di pericolo per le specie faunistiche;
d. di stabilire, ai sensi dell’art. 17, comma 7 della L.R. 9/99, che l’efficacia temporale della presente Valutazione di impatto ambientale è fissata in anni otto;
e. di quantificare le spese istruttorie a carico della ditta Bassanetti Nello Srl, ai sensi dell’art. 28 della L.R.9/99 e s.m.i. e dell’art. 3.4 della “Direttiva generale sull’attuazione della L.R. 9/99” approvata con D.G.R. 15/7/2002, n. 238, in Euro 162,60 pari allo 0,04% del costo di realizzazione del progetto;
f. di quantificare le spese di pubblicazione a carico della ditta Bassanetti Nello Srl, ai sensi dell’art. 8, comma 2 del DPR 12 aprile 1996, in Euro 2.509,00;
g. con successiva disposizione del Responsabile del Servizio Ambiente sarà disposto l’accertamento e l’introito della somma complessiva di Euro 2.671,60 sul Cap. 1287 “Contributi per servizi ambientali” del bilancio in corso.
delibera inoltre:
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del DLgs n. 267/2000, per consentire il rispetto dei termini fissati dalla normativa di settore per la conclusione del procedimento.