n.406 del 25.11.2020 periodico (Parte Seconda)

Realizzazione degli interventi di manutenzione del reticolo idrografico di competenza regionale sul territorio del comune di Modena. Approvazione schema di Convenzione da stipularsi tra l'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e il Comune di Modena

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Richiamate:

- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" ed in particolare l'art. 15 "Accordi fra pubbliche amministrazioni", il quale prevede:

- al comma 1, che le amministrazioni pubbliche possano concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; 

- al comma 2-bis, che dal 1 gennaio 2013 gli accordi fra pubbliche amministrazioni siano sottoscritti con firma digitale, pena la loro nullità; 

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n.1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”, ed in particolare, gli articoli: 

- 14, comma 2, che evidenzia che l’Agenzia regionale, per lo svolgimento delle attività regionali di protezione civile si avvale, anche previa stipula di apposite convenzioni, della collaborazione, del supporto e della consulenza tecnica, oltre che delle strutture operative ivi espressamente elencate, anche di ogni altro soggetto pubblico e privato che svolga compiti di interesse della protezione civile (come indicato al punto i.); 

- 15, comma 1, “L'Agenzia regionale può stipulare convenzioni con i soggetti di cui all'articolo 14, commi 1 e 2, nonché con aziende pubbliche e private anche al fine di assicurare la pronta disponibilità di particolari servizi, mezzi, attrezzature, strutture e personale specializzato da impiegare in situazioni di crisi e di emergenza.”;

Premesso che:

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, così come modificata anche dalla L.R. n. 13/2019 contiene, tra l’altro, le seguenti disposizioni:

- l'art. 19, comma 4, il quale prevede che mediante l'Agenzia la Regione esercita le funzioni di gestione in materia di difesa del suolo e della costa, attività estrattive, sismica, protezione civile;

- l'art. 19, comma 5, il quale in particolare prevede che mediante l'Agenzia la Regione cura la progettazione e realizzazione degli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico e di sicurezza idraulica, esercita le funzioni afferenti al servizio di piena, al nullaosta idraulico e alla sorveglianza idraulica; l'Agenzia provvede, con riferimento al demanio, alla gestione dei relativi beni limitatamente alla progettazione e realizzazione degli interventi di cui al presente comma, e alla sorveglianza e manutenzione nelle aree non concesse, e in generale opera sul territorio per la realizzazione di interventi di difesa del suolo e della costa finalizzati alla salvaguardia della pubblica incolumità. Rilascia inoltre i pareri previsti dalla normativa di settore e le funzioni in materia di trasporto marittimo e fluviale previste dall'art. 30, comma 1, lettere c), f) e g) della medesima legge.

 - il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) del Distretto idrografico Padano, approvato con deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po n. 2 del 3 marzo 2016 e con DPCM 27 ottobre 2016, ha l’obiettivo di definire un quadro aggiornato della pericolosità e del rischio di alluvioni e individuare le misure per la loro mitigazione, di promuovere gli interventi di manutenzione del territorio e delle opere di difesa, quali elementi essenziali per assicurare il progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza e della qualità ambientale e paesaggistica negli ambiti di rispettiva competenza; 

Premesso inoltre che:

- Il territorio del comune di Modena è attraversato da un reticolo idrografico particolarmente complesso e interconnesso composto da corsi d’acqua naturali fortemente condizionati dal tessuto urbano di competenza regionale e quindi dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, comprensivo di lunghi tratti tombinati, da reti di scolo di aree urbanizzate a cielo aperto, naturali e non, di competenza del Comune di Modena (tra cui anche il cavo Levata e il cavo Panarolo), da condotte fognarie miste affidate al Gestore del Servizio idrico integrato;

- in particolare, il Comune di Modena è titolare di una concessione rinnovata con Determinazione dirigenziale della Regione Emilia-Romagna n. 9279 del 5/8/2008 (riferimento MO07T0018) relativa alla copertura di vari canali con occupazione e manutenzione delle relative aree di risulta, con esclusione di quelle già concessionate ad altri soggetti. In virtù della medesima concessione, compete già al Comune di Modena anche la manutenzione ordinaria e straordinaria dei manufatti costituenti i canali nei tratti tombinati (rif. nota Agenzia prot. 37578 del 21/8/2018): cavo Argine, cavo Archirola, cavo Cerca, cavo Minutara, cavo Soratore e canale Naviglio;

- già da alcuni anni al fine di fronteggiare i noti problemi di criticità idraulica del territorio della città di Modena si è avviata una complessa strategia di riequilibrio idraulico, anche attraverso specifica convenzione tra l'Agenzia Interregionale per il fiume Po - AIPO - e il Comune di Modena, che prevede periodiche operazioni di sfalcio delle sponde e taglio e asporto della flora algale; 

- alcuni corsi d’acqua di competenza regionale sono strettamente connessi al complesso sistema di scolo delle aree urbanizzate del territorio comunale di Modena e risulta strategico sfruttare sinergie di intervento soprattutto per quanto riguarda gli interventi di regolare e periodica manutenzione anche al fine di garantire il mantenimento in efficienza dell’intero sistema scolante urbano;

Visti:

- il T.U. - R.D. 25/7/1904 n. 523 sulle Opere Idrauliche e successive modifiche e integrazioni; 

- il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., recante “Norme in materia ambientale” ed in particolare la Parte terza – sezione I, recante “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione”; 

- la direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2007, relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni;

 - il decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49, recante “Attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni”; 

Ritenuto, in considerazione del reciproco interesse e per le finalità sopra esposte, opportuno attivare una collaborazione istituzionale ai sensi degli artt. 14 e 15 della Legge n. 241/90 e ss.mm.ii., anche al fine di assicurare un’attuazione tempestiva, organica e completa per garantire la progettazione e la realizzazione degli interventi di manutenzione del reticolo idrografico di competenza regionale fortemente interconnesso con il sistema di scolo della città di Modena attraverso la sottoscrizione di apposita Convenzione, con durata fissata al 31/12/2022, fra l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e il Comune di Modena in quanto: 

– il Comune di Modena, nell’ambito delle competenze istituzionali attribuite e delle attività tradizionalmente svolte, è in possesso degli elementi conoscitivi e delle competenze tecniche necessarie in materia di progettazione, realizzazione e monitoraggio dell’efficacia;

– il Comune di Modena già provvede ad effettuare la manutenzione di un articolato reticolo di scoli e canali di propria competenza; 

Dato atto che l’onere finanziario per l’esecuzione delle attività previste dalla Convenzione istituzionale che si intende attivare con il presente provvedimento, ammonta ad €. 70.000,00 annui e trova copertura al Capitolo U16021 “Trasferimenti correnti ad amm.ni locali e loro enti per convenzioni e progetti comuni per la ricerca e per l'implementazione della capacità operativa e funzionale e per le esigenze di protezione civile (Artt. 3,4,5,6,14,15,16 E 20 L.R.n.1/05)” del programma operativo dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione per il triennio 2020-2022 approvato con D.D. n. 2024 del 7/7/2020;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21/1/2020 ad oggetto “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022;

Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.ii.; 

- n. 1820 del 28 ottobre 2019 “Nomina del direttore ad interim dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile”; 

- n. 733 del 25 giugno 2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019-2021. Proroga degli incarichi dei direttori generali e dei direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d’impatto sull’organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell’emergenza Covid-19. Approvazione”, con la quale in particolare viene rinnovato l’incarico di direttore ad interim dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile fino al 31/12/2020; 

- n. 1059/2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”; 

- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”; 

Viste, inoltre, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Verificato che il presente atto sarà oggetto di pubblicazione ulteriore, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.Lgs. n. 33/2013 come previsto nel Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) 2020-2022, approvato con delibera di Giunta n. 83 del 21/1/2020, ai sensi del medesimo decreto;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all'ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di richiamare le premesse del presente atto come sua parte integrante e sostanziale; 

2. di attivare, per i motivi espressi in premessa, una collaborazione istituzionale tra l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e il Comune di Modena, ai sensi dell’art. 15, della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., per l’esecuzione delle attività di manutenzione del reticolo idrografico di competenza regionale sul territorio del comune di Modena sui seguenti corsi d’acqua: 

- Canale Martiniana: tratto da Via Stradella alla confluenza col Torrente Grizzaga;

- Cavo Argine: tratto da Via Nonantolana a Via Munarola;

- Cavo Minutara: tratto da Via Divisione Acqui a Via Munarola;

- Cavo Archirola: tratto da S.llo Nava a Via Salvo d'Aquisto;

- Fosso Tegagna: tratto da Strada San Martino di Mugnano a Strada Gherbella;

3. di approvare, pertanto, lo schema di Convenzione e il relativo allegato “Mappa corsi d'acqua Comune Modena” tra l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e il Comune di Modena di cui all’allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto; 

4. di dare atto che alla sottoscrizione della convenzione di cui all’allegato A) provvederà il Dirigente del Servizio Coordinamento programmi speciali e presidi di competenza dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile;

5. di dare atto che la Convenzione di cui all’allegato A) ha durata nel periodo decorrente dalla data di sottoscrizione tra le parti e fino al 31/12/2022; 

6. di dare atto, inoltre, che l’onere finanziario a carico della Regione Emilia-Romagna per l’esecuzione delle attività ammonta ad €. 70.000,00 annui e trova copertura al Capitolo U16021 “Trasferimenti correnti ad amm.ni locali e loro enti per convenzioni e progetti comuni per la ricerca e per l'implementazione della capacità operativa e funzionale e per le esigenze di protezione civile (Artt. 3,4,5,6,14,15,16 e 20 L.R.n.1/05)” del programma operativo dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione per il triennio 2020-2022, approvato con D.D. n. 2024 del 7/7/2020; 

7. di stabilire che all’impegno di spesa e alla liquidazione della somma al soggetto attuatore, provvederà con proprio atto il dirigente responsabile del Servizio Coordinamento Programmi Speciali e Presidi di Competenza, secondo i criteri e le modalità previsti dalla presente deliberazione e dalla convenzione allegata, quale parte integrante e sostanziale;

8. di dare atto, altresì, che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 23, del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del medesimo Decreto;

9. di stabilire, infine, che a seguito dell’adozione del presente provvedimento, lo stesso verrà trasmesso al Comune di Modena per i propri adempimenti conseguenti; 

10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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