n. 125 del 29.09.2010 periodico (Parte Seconda)

Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l'eradicazione del cancro batterico dell'actinidia causato da pseudomonas syringae pv. actinidiae

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la direttiva del Consiglio 2000/29/CE dell’8 maggio 2000 concernente “Misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità” e successive modifiche e integrazioni;

- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3 recante “Norme in materia di tutela fitosanitaria – Istituzione della tassa fitosanitaria regionale. Abrogazione delle leggi regionali 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto 2001, n. 31” che detta norme in materia di profilassi, produzione e commercializzazione dei vegetali e prodotti vegetali ai fini della tutela fitosanitaria nel rispetto dei principi stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale;

- il R.R. 17 febbraio 2005, n. 2 concernente l’istituzione, ai sensi dell’art. 7 della L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, della certificazione di controllo volontario per gli aspetti genetici e sanitario delle specie vegetali interessanti il settore vivaistico e la contestuale abrogazione del regolamento regionale 6 settembre 1999, n. 26;

- il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 214 recante “Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l’introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali”, e successive modificazioni e integrazioni;

Atteso che, ai sensi dell’art. 8 della suddetta L.R. n. 3/2004, nell’ambito delle generali funzioni di presidio e controllo degli aspetti di tutela fitosanitaria, il Servizio Fitosanitario provvede tra l’altro:

- ad eseguire i controlli e la vigilanza sulla qualità del materiale di propagazione delle piante nonché sui vegetali e prodotti vegetali nella fase di produzione, conservazione e commercializzazione;

- ad istituire quarantene fitosanitarie tese ad impedire la diffusione delle malattie ritenute pericolose e diffusibili;

- a vietare temporaneamente la messa a dimora di piante appartenenti a specie che possono favorire la diffusione di organismi nocivi di rilevante importanza fitosanitaria;

- a rendere obbligatoria l’estirpazione di piante che possono favorire la diffusione di organismi nocivi di rilevante importanza fitosanitaria, definendo le specie e le aree soggette al provvedimento;

- a definire strategie di profilassi e di difesa sanitaria;

Atteso altresì che, in relazione al sistema di certificazione volontaria di cui al citato R.R. n. 2/2005 finalizzato ad assicurare le massime garanzie genetiche e sanitarie, il Servizio Fitosanitario provvede alla predisposizione dei disciplinari di produzione di piante certificate ed alla vigilanza sulla loro corretta applicazione in tutte le fasi di produzione, conservazione e sviluppo del materiale vegetale;

Considerato:

- che la diffusione di fitopatie e infestazioni parassitarie, specie con riferimento alle piante da frutto, compromette lo sviluppo economico delle imprese agricole;

- che sul territorio nazionale sono state individuate nuove malattie e nuovi parassiti per i quali non esistono metodi di lotta efficaci e che richiedono interventi urgenti al fine di eradicarli o prevenirne la diffusione;

- che, tra questi, l’organismo nocivo Pseudomonas syringae pv. actinidiae, agente del cancro batterico dell’actinidia, è stato recentemente inserito nella Lista d’Allerta dell’EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization) a seguito dei gravi danni causati in particolare nel Lazio;

- che la suddetta malattia, estremamente pericolosa per le colture, si diffonde nell’ambiente in maniera epidemica e che in base all’attuale stato di conoscenze scientifiche non esistono metodi di difesa atti a contrastarla ed a prevenirne i danni;

Constatato:

- che la coltura dell’actinidia riveste, sul territorio regionale, una grande importanza dal punto di vista economico-produttivo;

- che, nel corso dei controlli effettuati nel 2009 e nei primi mesi del 2010 dal Servizio Fitosanitario, sono stati riscontrati i primi casi, seppur isolati, di cancro batterico dell’actinidia in aziende agricole regionali;

Valutata la necessità di individuare e porre in attuazione tutte le misure atte ad eradicare o controllare la malattia ed impedire la diffusione della suddetta batteriosi al fine di prevenire gravi danni al tessuto economico agricolo regionale;

Ritenuto pertanto, nelle more dell’adozione di specifici provvedimenti comunitari e nazionali riferiti a metodologie atte a contrastare la diffusione della malattia di che trattasi, di approvare, sulla base delle indicazioni tecniche di profilassi e difesa sanitaria elaborate dal Servizio Fitosanitario, specifiche misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione del cancro batterico dell’actinidia>causato da<i>Pseudomonas>syringae pv. Actinidiae, nella formulazione allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale<i>;<i>

Valutata inoltre l’opportunità - in ragione del fatto che sul territorio regionale esiste una consolidata realtà produttiva nel settore dell’attività vivaistica di piante di actinidia – di definire specifiche disposizioni anche in merito al processo di produzione e moltiplicazione del materiale vegetale al fine di assicurare idonee garanzie genetiche e sanitarie in ordine al materiale stesso;

Ritenuto, al fine di delineare un quadro unitario di riferimento per gli operatori del settore interessati alla produzione del materiale di moltiplicazione delle piante di actinidia (Actinidia sp.) ed in un’ottica di salvaguardia dell’intero processo di filiera, di approvare, sulla base della proposta formulata dal Servizio Fitosanitario, uno specifico>disciplinare di produzione vivaistica di piante di actinidia (<i>Actinidia<i> sp.) per assicurare la commercializzazione di piante esenti dalla suddetta batteriosi e da altri organismi nocivi potenzialmente pericolosi, anch’esso allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;

Richiamata la L.R. 31 marzo 2005, n. 13 recante “Statuto della Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare l’art. 46 lettera k);

Viste:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna“, in particolare l’art. 37, comma 4, e successive modifiche;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche;

dato atto del parere allegato;

su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni;

a voti unanimi e palesi

delibera:

1) di richiamare le motivazioni indicate in premessa che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di approvare le “Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione del cancro batterico dell’actinidia>causato da <i>Pseudomonas syringae pv. Actinidiae”, secondo la formulazione di cui all’Allegato I, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di approvare, contestualmente, il “Disciplinare di produzione vivaistica di piante di actinidia (Actinidia sp.)” riportato nell’Allegato II, anch’esso parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4) di dare atto che - qualora a livello comunitario o nazionale siano emanate specifiche disposizioni riferite alla prevenzione, controllo od eradicazione del cancro batterico dell’actinidia>causato da<i>Pseudomonas syringae pv. actinidiae - si provvederà con appositi atti al recepimento o eventuale adeguamento delle disposizioni contenute negli Allegati I e II;

5) di dare atto, altresì, che eventuali modifiche al disciplinare contenuto nell’Allegato II che dovessero risultare necessarie in sede di applicazione dello stesso siano disposte dal Responsabile del Servizio Fitosanitario;

6) di pubblicare integralmente il presente atto deliberativo nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

application/pdf allegati - 28.7 KB

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina