n.57 del 03.03.2021 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2377 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad intervenire per differire l’entrata in vigore delle nuove regole europee in materia di classificazione dei debitori in “default”. A firma dei Consiglieri: Bessi, Pillati, Bulbi, Caliandro, Montalti, Rossi, Sabattini, Costi, Fabbri, Zappa-
terra, Mori, Rontini, Daffadà, Tarasconi

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

Visti

- il Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013, articolo 178, che indica specifiche disposizioni sul default di un debitore;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2018/171 della Commissione del 19 ottobre 2017, che definisce i criteri per fissare la soglia di rilevanza a cui si dovranno attenere le autorità di vigilanza;

- la Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese;

- la Legge regionale 29 maggio 2020, n. 1 “Misure urgenti per la ripresa dell'attività economica e sociale a seguito dell'emergenza covid-19. modifiche alle leggi regionali n.3 del 1999, n. 40 del 2002, n. 11 del 2017 e n. 13 del 2019” che dispone misure a favore della liquidità delle piccole e medie imprese del commercio, della somministrazione di alimenti e bevande, dei servizi e del turismo e delle imprese cooperative;

- la comunicazione inviata dell’Assessore allo Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Roberto Gualtieri (Prot. 18/11/2020.0764592.U);

- la risposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, all’interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula da parte del consigliere Gianni Bessi del Gruppo del Partito Democratico – Bonaccini Presidente nel corso dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna del 24/11/2020;

Premesso che

- per effetto della suddetta regolamentazione a partire dal 1° gennaio 2021 saranno applicate nuove regole europee in materia di classificazione delle controparti inadempienti (meglio conosciuto come “default”) e criteri e modalità più restrittive in materia di classificazione a default rispetto a quelli finora adottati, con l’obiettivo di armonizzare la regolamentazione tra i diversi paesi dell’Unione Europea;

- per i privati e le piccole e medie imprese la nuova disciplina si applicherà per esposizioni bancarie superiore ai 100 euro e superiore all’1% del totale dell’esposizione;

- per le imprese la nuova disciplina si applica per esposizione bancarie sia superiore ai 500 euro e superiore all’1% del totale dell’esposizione;

- dal 1 gennaio 2021 sarà fondamentale, pertanto, onorare con puntualità le scadenze di pagamento previste contrattualmente e di rispettare il piano di rimborso dei propri debiti non trascurando anche importi di modesta entità, al fine di evitare la classificazione a default, che rileva anche ai fini della segnalazione in Centrale Rischi di Banca d’Italia;

- inoltre, dal 1 gennaio non potranno essere utilizzati margini attivi dell'impresa, disponibili su altre linee di credito, per compensare gli arretrati in essere ed evitare di classificare l'impresa come inadempiente;

Considerato che

- molte imprese pur mantenendo invariata la situazione debitoria, con queste nuove regole più rigide, potrebbero improvvisamente ritrovarsi in una condizione di forte difficoltà;

- l'entrata in vigore della suddetta disciplina, nella situazione gravissima e assolutamente inedita, come quella che stiamo vivendo, potrebbe rappresentare un ulteriore problema per il mondo imprenditoriale;

- delle oltre 450mila imprese registrate (390mila attive al 30 settembre) sul territorio regionale, più del 50% opera con il sistema di liquidità a breve con il sistema bancario, circostanza che con la nuova suddetta disciplina e alla luce del lockdown pone queste imprese, nel nuovo scenario economico, a rischio;

- la Regione Emilia-Romagna è intervenuta già nella prima fase dell’emergenza pandemica, visto il drastico calo dei ricavi per le imprese di molti settori, con un intervento finalizzato a garantire alle imprese la liquidità necessaria, sia per affrontare la fase di sospensione o drastica riduzione dell’attività, sia per agevolare la fase di riavvio delle imprese, approvando un’apposita Legge regionale (n. 1/2020), avente ad obiettivo l’accesso al credito a breve termine, tramite l’utilizzo di risorse regionali precedentemente destinate agli investimenti;

- per quanto riguarda i privati cittadini, dal 1° gennaio le nuove regole prevedono che sia considerato automaticamente in default la persona in arretrato da oltre 90 giorni con un importo in rosso di appena oltre 100 euro e se, contemporaneamente, questo “scoperto” sia superiore all’1 per cento del credito totale concesso dalla banca al cliente, qualora non abbia un fido bancario già attivo.

Preso atto

- degli appelli lanciati da tempo dal Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, nei quali ha ribadito come: “Bisogna correggere queste rigide norme perché altrimenti dal primo gennaio questa eccessiva rigidità di norme vecchie, pre-pandemia, costringeranno le banche a stringere i cordoni della borsa”;

- delle immediate e puntuali dichiarazioni dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, riportate anche nella lettera inviata al Ministro dell’Economia e delle Finanze del 18\11\2020, in particolare per quanto riguarda gli effetti che potrebbe causare la nuova regolamentazione in oggetto “moltiplicatore di ulteriori tensioni e difficoltà per famiglie e imprese” ed inoltre in merito alle azioni da porre in essere “di fronte alle nuove regole imposte dal lockdown, la situazione si presenta sicuramente più problematica rendendo necessario un intervento del Governo affinché l’Europa ammorbidisca le nuove regole sul credito”;

Impegna la Giunta regionale

a farsi promotore presso la conferenza Stato-Regioni e presso il Governo italiano, ed eventualmente attivandosi anche presso il Comitato europeo delle Regioni, affinché siano adottate tutte le tempestive e opportune iniziative volte a far modificare o posticipare l’entrata in vigore delle nuove regole europee in materia di classificazione dei debitori in “default”.

Impegna l’ufficio di Presidenza della Commissione I: Bilancio, Affari generali ed istituzionali

a presentare un programma di audizioni con i soggetti diversamente coinvolti, al fine di approfondire la tematica in oggetto e gli effetti potenziali della stessa sull'economia regionale e sui cittadini emiliano-romagnoli.

Approvata a maggioranza dalla Commissione I Bilancio Affari generali ed istituzionali nella seduta del 10 febbraio 2021.

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