n.272 del 14.09.2022 periodico (Parte Seconda)
Recepimento dell'Accordo Stato-Regioni (Rep. Atti n. 142/CSR del 27 luglio 2022) sulle "Indicazioni operative per le attività di controllo e vigilanza ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo 81/2008, come modificato dal Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215, recante le Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- l'articolo 2, comma 1, lettera b) e l’articolo 4, comma 1 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che affida alla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano il compito di promuovere e sancire accordi tra il Governo, le Regioni e le succitate Province, in attuazione del principio di leale collaborazione e nel perseguimento di obiettivi di funzionalità, economicità ed efficacia dell'azione amministrativa, al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;
- l'articolo 5 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii. che prevede l’istituzione presso il Ministero della Salute del Comitato per l’Indirizzo e la Valutazione delle Politiche Attive e per il Coordinamento Nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- l'articolo 13 del Decreto-Legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215, riguardante le disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che ha modificato, tra l’altro, l'articolo 13 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii.;
- l’Accordo sancito in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 27 luglio 2022, con Repertorio n. 142/CSR, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lettera b) e 4, comma 1, del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sulle “Indicazioni Operative per le Attività di Controllo e Vigilanza ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 81/2008, come modificato dal Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215, recante le Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”;
Visti:
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017 recante “Definizione e aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, con il quale viene ridefinito il Livello della Prevenzione, modificando la denominazione da “Assistenza Sanitaria Collettiva” a “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica”, ed in particolare l’Allegato I “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica” che stabilisce che il livello della “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica” include le attività e le prestazioni volte a tutelare la salute e la sicurezza della comunità da rischi infettivi, ambientali, legati alle condizioni di lavoro, correlati agli stili di vita, nonché l’Area di Intervento C “Sorveglianza, Prevenzione e Tutela della Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro”, che include, tra l’altro, il Programma/Attività n. C2, la “Cooperazione del sistema sanitario con altre Istituzioni e con le Rappresentanze Sindacali e Datoriali, per la realizzazione di programmi intersettoriali”, la cui componente è la Promozione di sinergie con i soggetti istituzionali, partenariato economico sociale e partenariato tecnico scientifico, in seno al Coordinamento Interregionale, in coerenza con le indicazioni nazionali, con l’obiettivo di indirizzare e programmare le attività di prevenzione e vigilanza, mentre tra le prestazioni rientrano gli Interventi intersettoriali per la salute nei luoghi di lavoro;
- la propria deliberazione n. 1855 del 14 dicembre 2020 con la quale è stata recepita l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 6 agosto 2020, con Repertorio n. 127/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6 della Legge 5 giugno 2003, n. 131, concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025”;
- la propria deliberazione n. 2144 del 20 dicembre 2021 con la quale è stato approvato il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 nel cui ambito sono delineati Programmi Predefiniti (PP) dedicati alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori di seguito specificati: PP3 Luoghi di Lavoro che promuovono Salute, PP6 Piano Mirato di Prevenzione (logistica, macchine, attrezzature e impianti e trasporto professionale e non professionale), PP7 Prevenzione in Edilizia e Agricoltura, comparti a maggior rischio di infortuni mortali, e PP8 Prevenzione del Rischio Cancerogeno Professionale, delle Patologie Professionali dell’Apparato Muscolo-Scheletrico e del Rischio stress correlato al Lavoro, nonché progetti relativi alla prevenzione, assistenza e formazione finalizzate alla promozione della cultura della salute e sicurezza agli studenti che afferiscono al PP1 Scuole che promuovono Salute, con particolare riferimento ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), e progetti contenuti nel PP9 Ambiente, Clima e Salute attinenti alla tematica Amianto;
- la nota Prot. n. 0559492.U del 16/6/2022 della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare con la quale vengono fornite Linee di Indirizzo alle strutture presenti sul territorio regionale, condivise tra la Regione Emilia-Romagna e l’Ispettorato Interregionale del Lavoro del Nord-Est e presentate nel corso della seduta del Comitato di Coordinamento di cui all’art. 7 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii. che si è tenuta l’8 aprile 2022, affinché venga attuato, secondo criteri di efficienza, il coordinamento delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro tra le Aziende USL e gli Ispettorati Territoriali del Lavoro, a seguito delle modifiche apportate dalla citata Legge n. 215/2021 che estendono all’Ispettorato Nazionale del Lavoro la funzione di vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a tutti i settori produttivi;
Rilevato che le Linee di Indirizzo Regionali in parola sono state redatte e condivise al fine di proseguire la costruttiva collaborazione istituzionale già esistente in questa Regione tra le Aziende USL e gli Ispettorati Territoriali del Lavoro, collaborazione finalizzata, anche grazie ad una maggiore integrazione della programmazione delle attività ed all’effettivo ampliamento degli interventi di vigilanza e controllo, alla diminuzione degli eventi infortunistici, soprattutto i più gravi e mortali;
Evidenziato che le succitate “Indicazioni Operative per le Attività di Controllo e Vigilanza ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 81/2008, come modificato dal Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215, recante le Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili” hanno la finalità di valorizzare la complementarietà e l’integrazione degli interventi ispettivi, di rafforzare la cooperazione ed il coordinamento dell’attività ispettiva e le misure di prevenzione e formazione, di sviluppare la pianificazione ed il coordinamento delle attività, di migliorare la qualità e l’efficienza dei controlli e di definire strategie e piani per la vigilanza in settori a priorità di rischio;
Considerato che il Ministero della Salute intende promuovere e strutturare un percorso formativo idoneo e appropriato che tenga conto, tra l’altro, delle modifiche normative, delle procedure operative, dei Protocolli e Linee Guida Nazionali e Regionali e delle Circolari dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, al fine di armonizzare le procedure e l’operatività delle due principali Istituzioni, Aziende USL e Ispettorato Nazionale del Lavoro, chiamate a svolgere attività di vigilanza;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere al recepimento del succitato Accordo sancito in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 27 luglio 2022, con Repertorio n. 142/CSR, sulle “Indicazioni Operative per le Attività di Controllo e Vigilanza ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 81/2008, come modificato dal Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215, recante le Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, al fine di consentire operatività e uniformità di applicazione sul territorio regionale in attuazione di quanto in esso previsto;
Visti:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 “Riforma del Sistema Regionale e Locale” che all’art. 179 nel confermare le funzioni del Sindaco quale Autorità Sanitaria Locale stabilisce che la Regione e le Aziende Sanitarie esercitano le funzioni amministrative in materia di salute umana e sanità veterinaria;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 avente per oggetto: “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della deliberazione medesima;
- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1, comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 con la quale si approva l’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto: “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto: “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la determinazione dirigenziale n. 6229 del 31 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di Lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- la determinazione dirigenziale n. 6238 del 31 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione ulteriore Area di Lavoro e conferimento incarico”;
- la determinazione dirigenziale n. 7162 del 15 aprile 2022 avente ad oggetto: “Ridefinizione dell'assetto delle Aree di Lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento nel sottoscrivere il parere di legittimità attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di recepire, per le motivazioni espresse in premessa e che qui integralmente si richiamano, l’Accordo sancito in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 27 luglio 2022, con Repertorio n. 142/CSR, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera b) e dell’articolo 4, comma 1 del Decreto Legislativo 28/8/1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sulle “Indicazioni Operative per le Attività di Controllo e Vigilanza ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 81/2008, come modificato dal Decreto Legge 21/10/2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 /12/2021, n. 215, recante le Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto nell’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022” approvato con determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022;
3. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.