n.14 del 18.01.2023 periodico (Parte Seconda)

Prosecuzione di interventi di cui alla delibera di Giunta regionale n. 2225/2021 in materia di sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l'accesso alle prestazioni sanitarie

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

  • il D.lgs. n. 148 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”
  • il D. Lgs. n. 150 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e in particolare gli artt. 19 e 21;
  • il D.L. n. 4 del 28 gennaio 2019, convertito con modificazioni dalla L. 28 marzo 2019, n. 26, “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni” e in particolare l’art. 4, comma 15-quarter;
  • il D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27. “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID19” e in particolare l’art. 22;
  • il D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986 “Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi”.
  • la Determinazione del Direttore dell’Agenzia Regionale per il Lavoro n. 33 del 22 settembre 2016 e, in particolare, l’allegato 2;
  • la L.R. 23 dicembre 2004 n. 29 “Norme generali sull’organizzazione e il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e successive modifiche;
  • la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 120/2017 di approvazione del “Piano Sociale e Sanitario 2017-2019”;
  • la propria deliberazione n. 1423 del 2017 “Attuazione del Piano sociale e sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d’intervento e di indirizzi per l’elaborazione dei Piani di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale” e ss.mm.ii.;

Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni n. 1036 del 20 luglio 2009, ed in particolare, l’Allegato B “Interventi in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l’accesso alle prestazioni sanitarie”, n. 2250 del 28 dicembre 2009, n. 2052 del 20 dicembre 2010, n. 1911 del 19 dicembre 2011, n. 2000 del 17 dicembre 2012, n. 1826 del 9 dicembre 2013, n.1968 del 22 dicembre 2014, n.492 del 4 maggio 2015, n. 2245 del 28 dicembre 2015, n. 2200 del 13 dicembre 2016, n. 2110 del 20 dicembre 2017, n. 2098 del 10 dicembre 2018, n. 2055 del 18 novembre 2019, n. 1984 del 28 dicembre 2020 e n. 2225 del 27/12/2021;

Considerato che gli interventi per l’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, previsti sulla base dell’attuale andamento dell’assistenza specialistica ambulatoriale e per la spesa per i farmaci in fascia C, compresi nei Prontuari Aziendali e in distribuzione diretta con modalità definite dalle singole Aziende USL, alle famiglie indigenti in carico/individuate dai Servizi Sociali dei Comuni di cui all’Allegato B della propria deliberazione n. 1036/09, proseguiti poi con l’approvazione delle proprie deliberazioni nn. 2250/09, 2052/10, 1911/11, 2000/12, 1826/13, 1968/2014, 492/2015, 2245/2015, 2200/2016, 2110/2017, 2098/2018, 2055/2019, 1984/2020 e 2225/2021 hanno scadenza al 31 dicembre 2022;

Considerato che, ai fini di valutare l’andamento del provvedimento, sono stati raccolti i dati acquisiti dalle Aziende Sanitarie, agli atti del Servizio Assistenza territoriale, relativamente a:

  • importo totale del mancato gettito del ticket;
    • spesa farmaci in fascia C compresi nei Prontuari Aziendali e in distribuzione diretta per le famiglie indigenti;

    Considerato che la Regione Emilia-Romagna intende ribadire priorità e impegni per contrastare gli effetti della crisi sulla popolazione e che, in tale ottica, si intende proseguire gli interventi;

    Considerato, inoltre, che la Regione Emilia-Romagna intende continuare anche nel corso del 2023 a ribadire il suo impegno a favore dei soggetti che subiscono gli effetti della crisi coordinandosi, in particolare, con le politiche del lavoro che si andranno a determinare;

    Considerato che viene quantificato l’onere per il mancato gettito del ticket in euro 600.000,00 relativamente alle azioni previste dall’Allegato B di cui alla propria deliberazione n. 1036/2009 soprarichiamata, quale somma stimata per il mancato gettito fino al 31 dicembre 2023;

    Ritenuto che l’onere relativo agli interventi sopra indicati sia compatibile con l’erogazione dei LEA in una situazione di complessivo equilibrio economico finanziario del SSR;

    Ritenuto necessario aggiornare alla normativa vigente le indicazioni di cui all’Allegato B alla propria deliberazione n. 1036/2009 e in particolare individuando le seguenti 3 condizioni di accesso all’esenzione:

    • Perdita del lavoro: persone che, dopo il 1° ottobre 2008, hanno perso involontariamente un lavoro dipendente a tempo indeterminato oppure hanno cessato un’attività lavorativa autonoma e si trovano in stato di disoccupazione ai sensi della normativa vigente;
    • Sospensione dal lavoro: persone sospese da un rapporto di lavoro dipendente con intervento di un trattamento di integrazione salariale ai sensi del D. Lgs. n. 148/2015 o di CIG in deroga e che non superano il limite di reddito previsto dallo stesso D.lgs. n. 148/2015, art. 3, comma 5 lettera a), come rivalutato annualmente da INPS;
    • Familiari a carico di una persona che si trova in una delle due condizioni precedenti;

    Richiamate:

    • il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, e ss.mm.ii.;
    • la Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
    • la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001, "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e s.m.;
    • la Legge regionale 28 dicembre 2021, n. 19, “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2022”;
    • la Legge regionale 28 dicembre 2021, n. 20, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022);
    • la Legge regionale 28 dicembre 2021, n. 21, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;
    • la L.R. 28 luglio 2022, n. 9 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;
    • la L.R. 28 luglio 2022, n. 10 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;
    • la propria deliberazione n. 2276 del 27 dicembre 2021, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024;
    • la propria deliberazione n. 1354 del 1 agosto 2022, “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

    Richiamati:

    • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
    • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

    Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni:

    • n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;
    • n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/05/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
    • n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale;
    • n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
    • n. 426 del 21 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
    • n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni generali/Agenzie della Giunta regionale”;
    • n. 1846 del 2 novembre 2022, “Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2022-2024”;

    Richiamata infine la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 33 del 2013. Anno 2022”;

    Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

    Dato atto dei pareri allegati;

    A voti unanimi e palesi

    delibera

    per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente riportate:

    1. di approvare la prosecuzione degli interventi di cui alla propria deliberazione n. 2225/2021, in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l’accesso alle prestazioni sanitarie di erogazione della specialistica ambulatoriale e in particolare aggiornando alla normativa vigente le condizioni di accesso all’esenzione di cui all’Allegato B della propria deliberazione n. 1036/2009, individuando le seguenti condizioni:
      • Perdita del lavoro: persone che, dopo il 1° ottobre 2008, hanno perso involontariamente un lavoro dipendente a tempo indeterminato oppure hanno cessato un’attività lavorativa autonoma e si trovano in stato di disoccupazione ai sensi della normativa vigente;
      • Sospensione dal lavoro: persone sospese da un rapporto di lavoro dipendente con intervento di un trattamento di integrazione salariale ai sensi del D. Lgs. n. 148/2015 o di CIG in deroga e che non superano il limite di reddito previsto dallo stesso D.lgs. n. 148/2015, art. 3, comma 5 lettera a), come rivalutato annualmente da INPS;
      • Familiari a carico di una persona che si trova in una delle due condizioni precedenti;
    2. di stabilire che le misure di sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli e, quindi, più esposte agli effetti della crisi nella fruizione delle prestazioni sanitarie, vengono prorogate fino al 31 dicembre 2023, esentando tali soggetti dal pagamento della compartecipazione alla spesa relativamente all’erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale;
    3. di confermare la distribuzione diretta gratuita dei farmaci in fascia C, compresi nei Prontuari Aziendali, alle famiglie indigenti in carico, individuate dai servizi sociali dei comuni;
    4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
    5. di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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