n.3 del 04.01.2012 periodico (Parte Seconda)

AATO Forlì-Cesena. Autorizzazione provvisoria alla derivazione da acque sotterranee in località Torre del Moro e Pievesestina del comune di Cesena per uso consumo umano/acquedottistico

IL RESPONSABILE

(omissis)

determina:

Per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

- di autorizzare, fatti salvi i diritti di terzi AATO Forlì-Cesena, codice fiscale 92047880403, con sede in Piazza Morgagni n. 9 del Comune di Forlì e legalmente domiciliata presso la sede del Comune di Cesena, la derivazione da acque sotterranee in località Torre del Moro e Pievesistina del Comune di Cesena per uso consumo umano/acquedottistico;

- di stabilire che tale prelievo sia esercitato dai seguenti pozzi in loc. Torre del Moro e Pievesistina del Comune di Cesena per le seguenti portate massime:

• Pozzo 1, sito in via Nuvolari, per una portata max pari a 20 (l/s);

• Pozzo 9, sito in via Pianezza, per una portata max pari a 50 (l/s);

- di assentire la presente autorizzazione fino alla cessazione dello Stato di Attenzione della crisi idrica in atto, e comunque per un periodo non superiore al 31 maggio 2012;

- di stabilire che tale prelievo è vincolato al rispetto delle seguenti prescrizioni:

pozzo n. 1: dovranno essere eseguiti accertamenti periodici quindicinali di laboratorio, finalizzati alla ricerca almeno dei seguenti parametri: NITRATI, SELENIO, TETRACLOROETILENE;

pozzo n. 9: dovranno essere eseguiti accertamenti periodici quindicinali di laboratorio, finalizzati alla ricerca almeno dei seguenti parametri: SELENIO, FERRO, MANGANESE; altresì in un punto di campionamento terminale di rete (dove vengono immesse le acque prelevate da tale pozzo) dovranno essere ricercati, con la stessa periodicità, i valori dei parametri: SELENIO, FERRO; MANGANESE, TRIALOMETANI, CLORO RESIDUO;

- di stabilire che l’ esito di tale monitoraggio dovrà essere trasmesso, alla U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’AUSL di Cesena;

- di stabilire che tale prelievo autorizzato potrà essere, comunque, sospeso in relazione all’esito dei riscontri dei monitoraggi sopra riportati;

- di stabilire in € 1.367,74 (milletrecentosessantasette/74) il valore del canone annuo dovuto quale risulta ai sensi dell’art. 152, comma 1 lett. b) della L.R. 3/99 così come aggiornato, dando atto che tale importo sia versato tramite bonifico codice IBAN IT58C0760102400 000023204563, oppure mediante versamento sul c/c postale n. 23204563 intestato a Regione Emilia-Romagna - Canoni di concessione utilizzo demanio idrico, Via Aldo Moro n. 52 - Bologna;

- di dare atto che il canone annuo di cui alla precedente punto verrà introitato sul Capitolo 04315 “Proventi derivanti dai canoni di concessione per l’utilizzazione del demanio idrico (L.R. 21 aprile 1999, n. 3)” della parte Entrate del bilancio regionale;

- di dare atto che si provvederà all’esecuzione di questo atto e a farne pubblicare estratto nel BURER.

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