n.1 del 07.01.2021 periodico (Parte Seconda)

Art. 20, L.R. 4/2018: provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto di "Raccordo morfologico della discarica per rifiuti non pericolosi, in via Campana n.6 nel comune di Medolla (MO)", proposto dalla società AIMAG SpA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 5/10/2020, che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera, e che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA, sulla base del quale sono stati rilasciati titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Raccordo morfologico della discarica per rifiuti non pericolosi” localizzato in Via Campana n.6 nel comune di Medolla (MO), presentato da AIMAG Spa, con sede legale in comune di Mirandola, Via Maestri del Lavoro n.38, costituito dalla determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della l.r. 4/2018;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. L’impianto e tutte le opere ad esso connesse, autorizzate con il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR), devono essere realizzati in conformità al progetto approvato dalla Conferenza dei Servizi, costituito dagli elaborati tecnici indicati al paragrafo #0.E. Adeguatezza degli elaborati presentati

2. Il proponente è tenuto a dar corso a tutte le indicazioni e prescrizioni del D.Lgs. 36/03 come recentemente modificato dal D.Lgs. 121/20.

Predisposizione degli invasi

3. L’avvio della gestione dell’impianto e l’ingresso dei rifiuti negli invasi in progetto è subordinato al rilascio dell’esito positivo della verifica di ottemperanza. A tal fine, prima dell’esercizio di ciascuna delle fasi di intervento in progetto (v. Tav.I.8a – Evoluzione impianto di discarica – Lug.19), deve essere trasmessa ad ARPAE e Regione Emilia-Romagna una comunicazione di fine lavori completa di:

  • planimetria dell’impianto “as built”, riportante le quote del fondo degli invasi;
  • la certificazione che attesti le caratteristiche di resistenza e la durata nel tempo dei materiali tecnici utilizzati per la realizzazione degli invasi (geotessili, teli HDPE impermeabili, ecc..), in relazione alle loro caratteristiche ed alle condizioni d’uso previste;
  • la descrizione delle caratteristiche geotecniche dei terreni escavati in sito o di provenienza esterna utilizzati (da predisporre in esito a indagini adeguatamente svolte e documentate);
  • la descrizione delle caratteristiche di permeabilità degli strati barriera realizzati (da predisporre in esito a prove adeguatamente svolte e documentate);
  • la descrizione di tutti gli eventuali dati litostratigrafici acquisiti con le perforazioni effettuate nel sito (che devono essere effettuate con conservazione di nucleo e con restituzione di log stratigrafico);

a seguito della suddetta comunicazione è effettuato un sopralluogo per verificare la rispondenza di quanto realizzato con il progetto approvato.

Configurazione complessiva dell’impianto

4. Il progetto di ampliamento della discarica (2019) deve occupare un sedime di 58.490 m2 per lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.

5. In ingresso alla discarica sono ammessi a smaltimento fino a un massimo di 245.000 tonnellate di rifiuti negli anni 2022-2026.

6. In ingresso alla discarica sono ammessi a recupero fino a un massimo di 74.168 mc, pari a 98.000 t, di rifiuti per la realizzazione delle arginature perimetrali e delle coperture giornaliere.

7. Al termine della colmatazione dei volumi di progetto, il corpo di discarica deve presentare capacità complessiva fino a un massimo di 437.500 m3. Le volumetrie indicate nella tabella e le relative quote di inviluppo del cumulo, rappresentate nell’elaborato Tav. 10 - Planimetria generale della copertura finale con indicazione delle reti infrastrutturali – Dic.18, si intendono riferite alla situazione assestata a 30 anni dalla chiusura della discarica, quindi per una volumetria pari a 350.000 mc.

8. La procedura di chiusura della discarica deve essere attuata secondo le modalità definite all’art.12 del Dlgs.36/2003 (anche per singoli lotti facendo riferimento alle disposizioni dell’AIA); al riguardo, contestualmente alla richiesta di approvazione della chiusura definitiva all’Amministrazione competente, deve essere presentato un “certificato di collaudo” attestante la conformità della morfologia finale e della copertura superficiale finale posta in opera a quanto previsto dal Piano di Adeguamento approvato in combinato disposto con gli atti che lo hanno successivamente modificato. Tale certificato deve essere rilasciato da una commissione costituita almeno da un ingegnere e da un geologo e deve contenere in allegato:

  • la documentazione che permetta di attestare il rispetto delle precedenti prescrizioni dalla n.3 alla n.6;
  • il rilievo plano-altimetrico ad attestazione della morfologia finale della discarica;
  • un capitolo specifico ad attestazione della struttura della copertura superficiale finale posta in opera;
  • un capitolo specifico ad attestazione delle caratteristiche di compattezza e conducibilità idraulica dello strato minerale posto in opera contenente i valori raggiunti. Devono inoltre essere allegati i risultati delle relative prove tecniche specificatamente condotte al riguardo;
  • la certificazione che attesti le caratteristiche di resistenza e la durata nel tempo dei materiali tecnici utilizzati per le opere (geotessili, teli HDPE impermeabili, ecc..), in relazione alle loro caratteristiche, alle condizioni d’uso previste ed alle attività di posa effettivamente realizzate;
  • la descrizione delle caratteristiche geotecniche dei terreni escavati in sito o di provenienza esterna utilizzati (da predisporre in esito a indagini adeguatamente svolte e documentate);
  • la descrizione delle caratteristiche di permeabilità degli strati barriera realizzati (da predisporre in esito a prove adeguatamente svolte e documentate);
  • una planimetria contenente la rappresentazione del sistema idraulico per l’allontanamento delle acque meteoriche;
  • lo stato di attuazione del Piano di Ripristino e l’elenco degli interventi successivi per il compimento dello stesso.

9. La chiusura della discarica è subordinata al rilascio dell’esito positivo della verifica di ottemperanza che sarà rilasciato a seguito della verifica della documentazione trasmessa e di un sopralluogo per verificare la rispondenza di quanto realizzato con il progetto approvato.

Esercizio dell’impianto

10. Annualmente, entro il 30/04, deve essere inviata ad ARPAE ed al Comune di Medolla una relazione (report annuale AIA) riportante:

  • i quantitativi di rifiuti smaltiti e/o recuperati nell’impianto nell’anno solare precedente;
  • le eventuali criticità e/o non conformità emerse durante l’attività di monitoraggio (da svolgere in piena conformità con quanto stabilito nell’AIA).

Paesaggio e Viabilità pubblica

11. Come opera di mitigazione, il Comune di Medolla prescrive al gestore di provvedere alla realizzazione di due aree boscate nelle zone identificate dal PSC, previa presentazione ed approvazione da parte dell’amministrazione comunale di un progetto dettagliato ed adeguato cronoprogramma.

12. L'Azienda deve indicare ai propri operatori il percorso obbligato di accesso e uscita dalla discarica: il percorso dei mezzi in ingresso all'impianto deve essere effettuato esclusivamente dalla via Della Saliceta (S.P. n. 5 Cavezzo-Camposanto), via Roncaglio, via Campana ed in uscita esclusivamente dalla via Campana, via Roncaglio, via della Saliceta (S.P. n. 5 Cavezzo-Camposanto). A tal fine, prima dell’esercizio dell'impianto deve essere trasmessa al Comune di Medolla la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell'ottemperanza. L’avvio della gestione operativa dell'impianto è subordinato al rilascio dell’esito positivo della verifica di ottemperanza da parte del Comune.

13. Per l’intero periodo di conferimento dei rifiuti in discarica, il proponente deve effettuare una manutenzione periodica delle strade comunali di accesso all’impianto, in coerenza con le indicazioni di dettaglio del competente ufficio tecnico comunale. A seguito della conclusione dei conferimenti di rifiuti, la chiusura della discarica è subordinata al rilascio dell’esito positivo della verifica di ottemperanza che deve essere richiesto dalla società proponente e rilasciato dal Comune a seguito dello svolgimento delle opportune verifiche;

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportata nelle singole prescrizioni, spettano per quanto di competenza a ARPAE (prescrizioni n.1-10) ed al Comune di Medolla (Prescrizioni n.11-13);

d) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 05 ottobre 2020 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata da ARPAE SAC Modena con Atto DET-AMB-2020-4925 del 16/10/2020, che costituisce l’Allegato 2;

3. Permesso di Costruire rilasciato dal Comune di Medolla con Deliberazione della Giunta Comunale n.92 del giorno 01/12/2020, che costituisce l’Allegato 3;

4. Valutazione d'Incidenza Ambientale positiva rilasciata dalla Regione Emilia-Romagna con prot. n.829708 del 7/11/2019, che costituisce l’Allegato 4;

5. Assenso di massima in merito all’Autorizzazione Sismica rilasciata dall’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord con prot. n.44212 del 14/11/2019, che costituisce l’Allegato 5;

e) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

f) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

g) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

h) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società AIMAG Spa;

i) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: A.R.P.A.E., Comune di Medolla, Provincia di Modena, A.U.S.L. Modena, Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR), Consorzio della Bonifica Burana;

j) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

l) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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