n.14 del 20.01.2021 periodico (Parte Seconda)

Disposizioni per la formazione dell'ispettore dei Centri di controllo privati per la revisione periodica dei veicoli a motore e dei loro rimorchi di cui al D.M. 19 maggio 2017, n. 214. Recepimento dell'Accordo Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano Rep. n. 65/CSR del 17 aprile 2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e ss.mm.ii., “Nuovo codice della strada” ed in particolare l’art. 80 in materia di revisioni dei veicoli a motore;

- il D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 e ss.mm.ii., “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada” ed in particolare l’art. 240, che detta i requisiti dei titolari delle imprese e dei responsabili tecnici che effettuano le revisioni periodiche dei veicoli a motore;

- la Deliberazione 12 giugno 2003 della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano “Accordo concernente le modalità di organizzazione dei corsi di formazione per i responsabili tecnici di operazioni di revisione periodica dei veicoli a motore, da adottarsi ai sensi dell’art. 240, comma 1, lettera h), del DPR 16 dicembre 1992, n. 495, e successive modificazioni”;

- la propria deliberazione n. 2618/2004 “Disposizioni concernenti l'organizzazione e gli standard formativi per lo svolgimento dei corsi per responsabili tecnici di operazioni di revisione periodica dei veicoli a motore - L.R. 13 maggio 2003 n. 9”, di attuazione del suddetto Accordo;

Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 19 maggio 2017, n. 214 e s.m.i., di recepimento della direttiva 2014/45/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014, relativa ai controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi ed in particolare:

- l’art. 13, comma 1, che prevede che “I controlli tecnici eseguiti presso centri di controllo privati sono effettuati da ispettori autorizzati che soddisfano i requisiti minimi di competenza e formazione, di cui all'allegato IV del presente decreto, e di quanto previsto dal decreto legislativo n. 285 del 1992, dal decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992 e dalle disposizioni attuative del Ministero.”;

- l’allegato IV, recante “Requisiti minimi relativi a competenza, formazione e certificazione degli ispettori”;

- l’art. 13 bis - introdotto dal decreto legge n. 91/2018 recante proroghe di termini previsti da disposizioni legislative - convertito con L. 108/2018 - che stabilisce che “Le disposizioni di cui all’art. 13, comma 1, primo periodo, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 19 maggio 2017, pubblicato nelle G.U. n. 139 del 17 giugno 2017, si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore delle disposizioni attuative del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti previste dal medesimo articolo 13, comma 1”;

Vista la Legge regionale 30 giugno 2003, n. 12, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii;

Preso atto che in attuazione delle succitate disposizioni, in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, il 17 aprile 2019 è stato adottato l’“Accordo ai sensi dell’art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, relativo ai criteri di formazione dell’ispettore dei centri di controllo privati autorizzati all’effettuazione della revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, di cui all’articolo 13 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 19 maggio 2017, n. 214 (repertorio atti n. 65/CSR)”;

Considerato che a seguito dell’adozione del suddetto Accordo del 17 aprile 2019 è possibile realizzare le attività formative per l’ispettore dei centri di controllo in base ai criteri previsti dall’Accordo medesimo, superando la previgente disciplina relativa alla formazione dei responsabili tecnici di operazioni di revisione periodica dei veicoli a motore di cui alla richiamata deliberazione della Conferenza Stato-Regioni del 12 giugno 2003, recepita dalla Regione Emilia-Romagna con la citata propria deliberazione n. 2618/2004;

Valutata pertanto la necessità:

- di recepire il suddetto Accordo sancito in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in data 17 aprile 2019, Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- di approvare le “Disposizioni attuative per la formazione dell’ispettore dei centri di controllo privati per la revisione periodica dei veicoli a motore e dei loro rimorchi”, Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- di far cessare l’efficacia della propria deliberazione n. 2618/2004 “Disposizioni concernenti l'organizzazione e gli standard formativi per lo svolgimento dei corsi per responsabili tecnici di operazioni di revisione periodica dei veicoli a motore - L.R. 13 maggio 2003, n. 9”, dalla data di approvazione del presente atto;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 recante “Direttive regionali in ordine alle tipologie d’azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e successive modifiche e integrazioni;

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro – Programmazione SIE 2014/2020”;

- n. 460/2019 “Approvazione dell’avviso pubblico per l’autorizzazione a svolgere attività formative regolamentate. Procedure per la presentazione just in time delle richieste”;

Dato atto che è stata informata la Commissione Regionale Tripartita di cui alla L.R. n. 12/2003 e ss.mm.ii., tramite procedura scritta, i cui esiti sono conservati agli atti della segreteria dell’Assessorato allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione;

Richiamata la Legge Regionale n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e rapporti di lavoro” e ss.mm.ii.;

Visti:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza 2020 -2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-
2022”;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 733/2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei direttori generali e dei direttori di agenzia e istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valutazione d’impatto sull’organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell’emergenza covid-19. Approvazione”;

Richiamate le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di recepire l’Accordo sancito in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in data 17 aprile 2019, repertorio atti n. 65/CSR, recante “Accordo ai sensi dell’art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, relativo ai criteri di formazione dell’ispettore dei centri di controllo privati autorizzati all’effettuazione della revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, di cui all’articolo 13 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 19 maggio 2017, n. 214”, Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di approvare le “Disposizioni attuative per la formazione dell’ispettore dei centri di controllo privati per la revisione periodica dei veicoli a motore e dei loro rimorchi”, Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di fare cessare l’efficacia della propria deliberazione n. 2618/2004 “Disposizioni concernenti l'organizzazione e gli standard formativi per lo svolgimento dei corsi per responsabili tecnici di operazioni di revisione periodica dei veicoli a motore - L.R. 13 maggio 2003, n. 9”, dalla data di approvazione del presente atto;

4. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/;

5. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..

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