n.291 del 20.10.2023 (Parte Seconda)
Asse 1. Azione 1.6.1 Interventi per rafforzare la capacità dei Servizi Sanitari Regionali di rispondere alla crisi provocata dall'emergenza epidemiologica da COVID-19" Quarta manifestazione di interesse
Visti:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 e ss.mm.ii., recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e ss.mm.ii., relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e ss.mm.ii., relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
- il Regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
- il Regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;
- la propria deliberazione n. 856/2020 “Approvazione dello schema di Accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e la Regione Emilia-Romagna sulla riprogrammazione dei programmi operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6, dell’articolo 242 del Decreto Legge n. 34/2020 per contrasto all’emergenza COVID-19”;
- L. 17 marzo 2020 n. 18 (convertito in legge 24 aprile 2020 n.27) che prevede per le Amministrazioni pubbliche titolari di programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali la possibilità di destinare le risorse disponibili alla realizzazione di interventi finalizzati a fronteggiare l’emergenza COVID-19;
- l’Accordo stipulato il 16 luglio 2020 tra la Regione Emilia-Romagna e il Ministero per il Sud e la Coesione Economica, ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. n.34/2020, secondo lo schema approvato con propria deliberazione n. 856 del 13.07.2020, per la riprogrammazione sui Fondi SIE di risorse pari a 250,00 milioni di euro, di cui 190,00 milioni di euro a valere sul POR FESR 2014-2020 e 60,00 milioni di euro a valere sul POR FSE 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, per finanziare urgenti misure di contrasto all’emergenza COVID-19;
- la delibera CIPE di assegnazione delle risorse FSC n. 43 del 28 luglio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 09.09.2020, che ha disposto la riprogrammazione e la nuova assegnazione alla Regione Emilia-Romagna di risorse FSC 2014-2020 per un importo complessivo di 250 milioni di euro, a copertura degli interventi interessati dalla riprogrammazione;
- la propria deliberazione n. 1174 del 30/11/2020 avente ad oggetto “Riprogrammazione dei programmi operativi dei fondi strutturali per il rafforzamento dei servizi sanitari regionali in relazione all’emergenza epidemiologica covid-19 a seguito dell’accordo sottoscritto tra il governo e la regione Emilia-Romagna approvato con delibera di Giunta Regionale n.856/2020 ed in attuazione del D.L. n. 34/2020 convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 Variazione di Bilancio”;
- le decisioni di esecuzione della Commissione Europea n. C(2020)8383 del 25 novembre 2020 e n. C(2020)8385 del 24 novembre 2020 di approvazione della riprogrammazione dei programmi operativi FESR e FSE;
Visti inoltre:
- il “Programma Operativo FESR 2014/2020” della Regione Emilia-Romagna, approvato con Decisione della Commissione Europea C(2015)928 del 12.02.2015 e ss.mm.ii.;
- il documento “Criteri di selezione delle operazioni” approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR FESR Emilia-Romagna 2014-2020 nella seduta del 9 novembre 2020, nell’ambito della quale sono stati approvati i nuovi criteri di selezione introdotti in relazione all’Azione 1.6.1 “Interventi per rafforzare la capacità dei servizi sanitari regionali di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”, disponibile sul sito istituzionale del POR FESR
Considerata:
- la determinazione dirigenziale n. 20628 del 22/12/2016 e ss.mm.ii., con cui si adotta la Descrizione delle funzioni e delle procedure per l’Autorità di Gestione e per l’Autorità di Certificazione del POR FESR 2014-2020 e la Descrizione delle funzioni e delle procedure per l’Autorità di Gestione e per l’Autorità di Certificazione del POR FESR 2014-2020, ai sensi dell’art. 72 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 1522/2020 “Approvazione delle procedure di selezione dei progetti del Sistema Sanitario Regionale in risposta all'emergenza COVID-19 nell'ambito del POR FESR e del POR FSE Emilia-Romagna 2014-2020” con la quale è stata approvata la Manifestazione di interesse avente ad oggetto “Azione 1.6.1 Interventi per rafforzare la capacità dei servizi sanitari regionali di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- la propria deliberazione n. 1712/2020 “APPROVAZIONE DELLA SECONDA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER INTERVENTI PER RAFFORZARE LA CAPACITÀ DEI SERVIZI SANITARI REGIONALI DI RISPONDERE ALLA CRISI PROVOCATA DALL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 NELL'AMBITO DEL POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2014-2020” con la quale è stata approvata la seconda Manifestazione di interesse avente ad oggetto “Azione 1.6.1 Interventi per rafforzare la capacità dei servizi sanitari regionali di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- la propria deliberazione n. 377 del 14/03/2022 “APPROVAZIONE DELLA TERZA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER INTERVENTI PER RAFFORZARE LA CAPACITÀ DEI SERVIZI SANITARI REGIONALI DI RISPONDERE ALLA CRISI PROVOCATA DALL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 NELL'AMBITO DEL POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2014-2020” con la quale è stata approvata la terza Manifestazione di interesse avente ad oggetto “Azione 1.6.1 Interventi per rafforzare la capacità dei servizi sanitari regionali di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
Tenuto conto che la Regione Emilia-Romagna, a valere sulla riprogrammazione del Programma Operativo FESR 2014-2020, attraverso le Manifestazioni di interesse di cui sopra, rivolte alle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, ha destinato l’ammontare complessivo di euro 190.000.000 a valere sull’Asse 1, Azione 1.6.1, per dare attuazione all’Accordo siglato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale;
Dato atto che l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha fortemente coinvolto le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna e ha reso necessario:
- attivare interventi pubblici urgenti di massima efficacia per il contrasto e la mitigazione degli effetti sanitari, economici e sociali ma anche per il rilancio economico e sociale, mobilitando tutte le risorse disponibili;
- sostenere con urgenza il sistema sanitario regionale nel fronteggiare la crisi sanitaria dovuta alla pandemia da COVID-19;
Considerato che:
- sia necessario dare piena attuazione all’Accordo e sostenere il sistema sanitario regionale nel fronteggiare la crisi sanitaria dovuta alla pandemia da COVID-19, anche alla luce dell’ulteriore sviluppo e andamento della stessa e del protrarsi dello stato di emergenza;
- sia necessario dare pieno supporto al sistema sanitario regionale che ha dovuto fronteggiare una spesa straordinaria per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia da COVID-19;
Ritenuto pertanto necessario approvare la “Quarta Manifestazione di interesse per Interventi per rafforzare la capacità dei servizi sanitari regionali di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19” nell’ambito del POR FESR Emilia-Romagna, Asse 1, Azione 1.6.1, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;
Ritenuto pertanto di fissare al 31 ottobre 2023 la scadenza per la presentazione delle candidature alla “Quarta Manifestazione di interesse per Interventi per rafforzare la capacità dei servizi sanitari regionali di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19” nell’ambito del POR FESR Emilia-Romagna, Asse 1, Azione 1.6.1, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto secondo le modalità riportate nell’allegato stesso;
Dato atto che in esito alle procedure di verifica previste dalla sopra citata manifestazione di interesse di cui all’allegato 1) del presente atto si procederà, con proprio atto all’approvazione:
- dell’elenco dei progetti pervenuti e ritenuti ammissibili al finanziamento;
Dato atto in particolare che il contributo pubblico complessivo per il finanziamento dei progetti potrà arrivare fino ad un massimo di euro 2.500.000,00, a valere sul capitolo di bilancio 23804 “Trasferimenti alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale per l’attuazione di interventi volti al rafforzamento dei servizi sanitari regionali in relazione all’emergenza epidemiologica covid-19 (asse 1 attivtà 1.6.1) por fesr 2014/2020; reg. ce 1303/2013; decisione c (2015) 928);
Richiamati:
- l'art. 12 “Istituzione dell'Organismo strumentale per gli interventi europei” della L.R. 29 luglio 2016, n. 13;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- il D.Lgs. n. 159/2011 avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/08/2010, n. 136”;
- il D.Lgs. n. 218/2012 recante disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. n. 159/2011;
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;
Visti:
- il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 e 21 dicembre 2017 PG/2017/0779385 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.ii., ove applicabile;
- n.468 del 10 aprile 2017 ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna;
- n. 325 del 07 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615 del 28 settembre 2022 ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta Regionale”;
- n. 2360 del 27 dicembre 2022 ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- n. 380 del 13 marzo 2023 ad oggetto: “Approvazione piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025” e ss.mm.ii.;
- n. 474 del 27 marzo 2023 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Richiamate inoltre;
- la Legge Regionale n. 40 del 15 novembre 2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1977, n. 4”, per quanto compatibile e non in contrasto con i principi e postulati del d.lgs. 118/2011 e ss.mm., per quanto applicabile;
- la Legge Regionale n. 43 del 26 novembre 2001 "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- la Legge Regionale 27 dicembre 2022, n. 23 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale 2023)”;
- la Legge Regionale 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale 2023)”;
- la Legge Regionale 27 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 avente ad oggetto “Approvazione del Documento Tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025” e succ. mod.;
- la L.R. n. 11/2023 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Richiamate, altresì:
- la determinazione n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;
- la determinazione dirigenziale n.5595 del 25 marzo 2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese a seguito della DGR n.325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione Organizzativa”;
- la determinazione dirigenziale n. 25436 del 29 dicembre 2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- la determinazione dirigenziale n. 2685 del 09/02/2023 “Conferimento dell’incarico dirigenziale di responsabile del settore “Attrattività, Internazionalizzazione, Ricerca” presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- la determinazione dirigenziale n. 3697 del 23/02/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese. Attribuzione incarico di sostituzione e conferimento di incarichi dirigenziali”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali;
1. di approvare la “Quarta Manifestazione di interesse per Interventi per rafforzare la capacità dei servizi sanitari regionali di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19” nell’ambito del POR FESR Emilia-Romagna, Asse 1, Azione 1.6.1, con la relativa modulistica di presentazione di cui agli allegati 1, 1A, 1B, 1C, 1D, parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
2. di fissare al 31 ottobre 2023 il termine entro cui presentare le candidature alla manifestazione di interesse Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, secondo le modalità riportate nell’allegato stesso;
3. di dare atto che in esito alle procedure di verifica previste dalla manifestazione di interesse Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, si procederà, con proprio atto all’approvazione dei progetti ammissibili;
4. di prevedere che il contributo pubblico complessivo per il finanziamento dei progetti relativi alla manifestazione di interesse di cui all’allegato 1) del presente atto, potrà essere pari complessivamente ad un massimo di euro 2.500.000,00;
5. di approvare lo Schema di Convenzione da sottoscrivere con i soggetti beneficiari del contributo, di cui all’allegato 2 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
6. di rimandare a successivi provvedimenti del dirigente competente per materia:
- eventuali modifiche non sostanziali alla manifestazione di interesse e relativa modulistica di cui all’allegato 1, 1A, 1B, 1C, 1D e allo schema di convenzione di cui all’allegato 2;
- la concessione e impegno delle risorse a favore dei soggetti beneficiari;
- la sottoscrizione delle convenzioni con i soggetti beneficiari;
7. di trasmettere la presente deliberazione al Direttore generale della Direzione Sanità, Salute e Welfare per la necessaria diffusione alle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale;
8. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva degli allegati nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/
9. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.