n.81 del 28.03.2017 (Parte Seconda)
POR FESR 2014/2020 - Asse 3 "Competitività ed Attrattività del Sistema Produttivo" - Azione 3.5.2 - Approvazione del bando per il sostegno di progetti rivolti all'innovazione, la digitalizzazione e l'informatizzazione delle attività professionali a supporto del sistema economico regionale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE) N. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;
- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;
- il Regolamento delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C (2015) 928 del 12 febbraio 2015;
- la propria deliberazione n. 179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’Autorità di Gestione”;
Premesso:
- che il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici in esso individuati;
- che nell’ambito dei suddetti Assi prioritari è presente l’Asse 3, recante “Competitività e attrattività del sistema produttivo”;
- che il suddetto Asse 3 presenta due priorità di investimento e in particolare la priorità di investimento 3a, che intende promuovere l'imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende;
- che nell’ambito della priorità di investimento 3a sopra citata è individuato l’obiettivo specifico 3.5, con il quale la Regione intende favorire la nascita e consolidamento delle Micro, Piccole e Medie imprese;
- che per il raggiungimento del suddetto obiettivo specifico sono previste:
- l’Azione 3.5.1 “Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza”;
- l’Azione 3.5.2 “Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di smart specialization, con particolare riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica”;
Considerato che la suddetta Azione 3.5.2 intende, favorire l’introduzione e l’uso efficace nelle PMI di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti customizzati di software, in grado di incidere significativamente sui processi aziendali e sulla sicurezza informatica, con particolare riferimento ai liberi professionisti, “in quanto equiparati alle piccole medie imprese come esercenti attività economica”, in ossequio alla nota Prot. n. 8321 del 10 ottobre 2016 dell’Agenzia per la Coesione Sociale;
Ritenuto opportuno dare attuazione alla suddetta azione tramite l’approvazione, con il presente provvedimento, di uno specifico bando che preveda il finanziamento con contributi a fondo perduto di interventi:
1. per l’Innovazione tecnologica finalizzati:
- allo sviluppo innovativo dei sistemi informatici-informativi e dei processi di digitalizzazione del lavoro;
- alla informatizzazione e alle innovazioni di processo;
- alla realizzazione di sistemi di gestione innovativa delle reti tra professionisti;
- ad automatizzare e informatizzare l’attività anche con acquisto di strumenti e attrezzature professionali tecnico-strumentali e tecnologiche;
- a sviluppare sistemi di sicurezza informatica o il loro test di adeguatezza.
2. per la strutturazione, l’organizzazione e il riposizionamento strategico delle attività libero professionali finalizzati:
- a creare sistemi di condivisione, cooperazione e collaborazione tra professionisti e/o tra imprese in particolare negli ambiti delle partnership e delle collaborazioni, della co-progettazione, dell’attività di co-makership, della razionalizzazione logistica;
- a migliorare l'efficienza dei processi di erogazione dei servizi, innovare i servizi con particolare riferimento alla messa a punto ed alla sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
- a sviluppare sistemi che favoriscano l’integrazione di altri processi strategici all’attività professionale/imprenditoriale;
- ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché a sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
- al riposizionamento strategico dell’attività professionale;
3. per diffusione della cultura dell’organizzazione e della gestione/valutazione economica dell’attività professionale finalizzati:
- a progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell’attività professionale o dell’impresa che preveda di sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione dei servizi;
- a implementare sistemi di controllo di gestione e valutazione economica dell’attività.
Dato atto:
- che il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020, istituito con la Delibera della Giunta regionale n. 211 del 6 marzo 2015, ha approvato nella sessione del 31 marzo 2015 i criteri di selezione delle operazioni relative alle singole attività di ogni Asse del POR, stabilendo, per ogni Azione prevista, i parametri da applicare con riferimento ai criteri di ammissibilità sostanziale, ai criteri di valutazione e ai criteri di priorità;
- che, pertanto, i progetti presentati ai sensi del bando approvato con il presente provvedimento saranno selezionati tramite l’applicazione dei criteri definiti dal sopra citato Comitato di Sorveglianza;
- che, la trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata all’interno delle finestre e delle scadenze di seguito indicate:
- dalle ore 10.00 del giorno 3 maggio 2017, alle ore 17.00 del giorno 31 maggio 2017, per gli interventi che si intendono realizzare entro il 31/12/2017;
- dalle ore 10.00 del giorno 12 settembre 2017, alle ore 17.00 del giorno 10 ottobre 2017 per gli interventi che si intendono realizzare a partire dal 1/1/2018 fino al 31/12/2018;
- che la procedura di selezione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello ai sensi dell’articolo 5, comma 3 del D.Lgs. 123/1998;
Considerato che, le risorse destinate al bando oggetto del presente provvedimento, sono stanziate sui seguenti capitoli di spesa del bilancio regionale:
- capitolo n. 22040 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C (2015) 928 ) - QUOTA UE;
- capitolo n. 22041 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; DELIBERA CIPE 10/2015) - QUOTA STATO;
- capitolo n. 22042 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C (2015) 928) - QUOTA REGIONE;
così ripartite:
- € 1.000.000,00 per l’annualità 2017
- € 2.000.000,00 per l’annualità 2018
Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo - contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
Ritenuto inoltre di specificare che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, ne deriva che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa indicati nel bando approvato con il presente provvedimento, eventualmente variati su richiesta dei proponenti;
- alla luce di ciò la copertura finanziaria che sarà prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa sui quali saranno stanziate le risorse per il triennio 2017/2019 rivestirà carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Preso atto che al bando è stato applicato il test MPMI e che ai fini della compilazione di detto Test è stata svolta la consultazione durante la riunione del 17 febbraio 2017 tenutasi presso la Direzione Generale dell’Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa ed in particolare sono stati acquisiti da parte dei componenti il Comitato consultivo delle professioni presenti, elementi utili a ritenere che il bando in oggetto non preveda oneri superiori ai benefici previsti;
Ritenuto di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese quale dirigente competente per materia l’approvazione delle eventuali modifiche correttive ed integrative che si rendessero necessarie per sanare eventuali errori o incongruenze o per meglio definire elementi di dettaglio del bando, comunque non alterando i criteri e i principi desumibili dal bando stesso;
Ritenuto altresì di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese quale dirigente competente per materia:
- l’individuazione, sulla base dei risultati della valutazione istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e di merito descritta nel bando approvato con il presente atto, dei progetti ammessi a contributo ed eventualmente di quelli ammessi ma non finanziati per carenza di risorse;
- la quantificazione e la concessione dei contributi secondo le intensità e i regimi di aiuto stabiliti nel bando approvato con il presente atto;
- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti non ammessi;
- l’eventuale integrazione e variazione dell’elenco delle domande ammesse approvato con successiva propria delibera nel caso in cui tale integrazione e variazione si rendesse necessaria in seguito ad eventuali ricorsi o provvedimenti di autotutela dell’Amministrazione regionale nonché l’eventuale impegno delle relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
Ritenuto infine di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi, la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna", ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 627/2015 “Approvazione della carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;
Visti altresì:
- il Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 - MEF-MISE - Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti;
- il Decreto Legislativo n. 33 del 14/3/2013 e succ. mod.;
- la Delibera di Giunta regionale n. 1621/2013 recante “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;
Dato atto che, secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013 e succ. mod. nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
Viste infine:
- la L.R. 23 dicembre 2016, n.25, recante “DISPOSIZIONI COLLEGATE ALLA LEGGE REGIONALE DI STABILITA' PER IL 2017”;
- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 26, recante “DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017-2019 (LEGGE DI STABILITA' REGIONALE 2017)”;
- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 27, recante "BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2017-2019”;
- la D.G.R n. 2338 del 21/12/2016, avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2017-2019”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma Palma Costi;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di dare attuazione, all’ Azione 3.5.2 del POR FESR 2014-2020;
2. di approvare, a tale fine, il “Bando per il sostegno di progetti rivolti all’innovazione, la digitalizzazione e l’informatizzazione delle attività professionali a supporto del sistema economico regionale”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
3. di stabilire che, la trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata all’interno delle finestre e delle scadenze di seguito indicate:
- dalle ore 10.00 del giorno 3 maggio 2017, alle ore 17.00 del giorno 31 maggio 2017, per gli interventi che si intendono realizzare entro il 31/12/2017;
- dalle ore 10.00 del giorno 12 settembre 2017, alle ore 17.00 del giorno 10 ottobre 2017 per gli interventi che si intendono realizzare a partire dal 1/1/2018 fino al 31/12/2018;
4. che la procedura di selezione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello ai sensi dell’articolo 5, comma 3 del D.Lgs. 123/1998;
5. di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese quale dirigente competente per materia l’approvazione delle eventuali modifiche correttive ed integrative che si rendessero necessarie per sanare eventuali errori o incongruenze o per meglio definire elementi di dettaglio del bando, comunque non alterando i criteri e i principi desumibili dal bando stesso;
6. di rimandare altresì ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese:
- l’individuazione, sulla base dei risultati della valutazione istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e di merito descritta nel bando approvato con il presente atto, dei progetti ammessi a contributo ed eventualmente di quelli ammessi ma non finanziati per carenza di risorse;
- la quantificazione e la concessione dei contributi secondo le intensità e i regimi di aiuto stabiliti nel bando approvato con il presente atto;
- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti non ammessi;
- l’eventuale integrazione e variazione dell’elenco delle domande ammesse approvato con successiva propria delibera, nel caso in cui tale integrazione e variazione si rendesse necessaria in seguito ad eventuali ricorsi o provvedimenti di autotutela dell’Amministrazione regionale nonché l’eventuale impegno delle relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
7. di rimandare infine ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
8. di stabilire che, le risorse destinate al bando oggetto del presente provvedimento, sono stanziate sui pertinenti capitoli di spesa del bilancio regionale:
- capitolo n. 22040 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C (2015) 928 ) - QUOTA UE;
- capitolo n. 22041 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; DELIBERA CIPE 10/2015) - QUOTA STATO;
- capitolo n. 22042 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C (2015) 928 ) - QUOTA REGIONE;
così ripartite:
- € 1.000.000,00 per l’annualità 2017
- € 2.000.000,00 per l’annualità 2018
9. di stabilire inoltre che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo - contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
10. di specificare che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, ne deriva che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa indicati nel bando approvato con il presente provvedimento, eventualmente variati su richiesta dei proponenti;
11. alla luce di ciò la copertura finanziaria che sarà prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa sui quali saranno stanziate le risorse per il triennio 2017/2019, rivestirà carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
12. di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell’Allegato 1, nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;
13. di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/3/2013 e succ. mod., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella D.G.R n.1621/2013 e successiva D.G.R. n.56/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione.