n.151 del 31.05.2017 periodico (Parte Seconda)

Disposizioni transitorie per lo svolgimento delle attività dell'Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po a seguito della soppressione delle Autorità di bacino regionali e interregionali

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale";
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” ed in particolare l’art. 51 “Norme in materia di Autorità di bacino”;
  • il Decreto Legislativo 10 dicembre 2010, n. 219, recante “Attuazione della direttiva 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, 84/491/CEE, 86/280/CEE, nonché modifica della direttiva 2000/60/CE e recepimento della direttiva 2009/90/CE che stabilisce, conformemente alla direttiva 2000/60/CE, specifiche tecniche per l'analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque”;
  • il Decreto 25 ottobre 2016 del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, recante “Disciplina dell'attribuzione e del trasferimento alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183.”;
  • la legge 18 maggio 1989 n. 183, recante “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo” (ora abrogata dall’art. 175, comma 1, lett. l del D. lgs. 3 aprile 2006, n. 152);

Visto inoltre

  • il Decreto del Segretario Generale dell’Autorità di bacino del Fiume Po n. 32 del 16 febbraio 2017;

Rilevato che:

  • l’art. 63 del D.Lgs. n. 152/2006, come sostituito dal comma 2 dell’art. 51 della L. n. 221/2015:
    • al comma 1 istituisce le Autorità di bacino distrettuali;
    • al comma 3 prevede che con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, siano disciplinati l’attribuzione e il trasferimento a tali Autorità di bacino del personale e delle risorse strumentali e finanziarie delle Autorità di bacino di cui L. n. 183/1989;
    • al comma 4 prevede che entro novanta giorni dall’entrata in vigore del decreto ministeriale di cui al comma 3, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri siano individuate le unità di personale trasferite alle Autorità di bacino, ne siano determinate le dotazioni organiche e siano individuate e trasferite le risorse strumentali e finanziarie;
  • l’art. 51, comma 4, della L. n. 221/2015 dispone che dalla data di adozione del decreto previsto dall’art. 63, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006 le Autorità di bacino di cui alla L. n. 183/1989 sono soppresse e in fase di prima attuazione, dalla data di entrata in vigore della medesima L. n. 221/2015, le funzioni di Autorità di bacino distrettuale di cui al D.Lgs. n. 152/2006 sono esercitate dalle Autorità di bacino di rilievo nazionale di cui all’art. 4 del D.lgs. n. 219/2010, che a tale fine si avvalgono delle strutture, del personale, dei beni e delle risorse strumentali delle Autorità di bacino regionali e interregionali comprese nel proprio distretto;
  • in particolare, il comma 5 dell’art. 51 della L. n. 221/2015, che sostituisce l’art. 64 del D.lgs. n. 152/2006, modifica i distretti idrografici e ne ridefinisce il territorio, attribuendo al Distretto del Fiume Po il territorio dell’Autorità di bacino del Reno, dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli e dell’Autorità di Bacino Interregionale Marecchia-Conca, che in precedenza erano ricomprese nel Distretto dell’Appennino Settentrionale;

Preso atto che il 17/02/2017 è entrato in vigore il D.M. 25 ottobre 2016 del M.A.T.T.M., previsto dal comma 3 dell’art. 63 del D.Lgs. n. 152/2006, il quale in particolare prevede che:

  • dalla data di entrata in vigore del decreto l’Autorità di bacino nazionale del fiume Po, l’Autorità di bacino del fiume Reno, l’Autorità di bacino interregionale del Marecchia-Conca e l’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, operanti sul territorio regionale, sono soppresse e sostituite dall’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po;
  • i Segretari Generali delle Autorità di bacino nazionali restano in carica e sono incaricati dell’attuazione del decreto ai fini dell’avvio operativo delle Autorità di bacino distrettuali, provvedendo nei primi 30 giorni alla ricognizione del personale e delle risorse strumentali e finanziarie delle Autorità soppresse territorialmente corrispondenti (art. 12, commi 1 e 2);
  • per le attività previste dal medesimo decreto i Segretari Generali si avvalgono, anche mediante delega di firma, delle strutture delle soppresse Autorità di bacino nazionali, interregionali e regionali (art. 12, comma 6);
  • fino all’emanazione del D.P.C.M. di cui all’art. 63, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006, le attività di pianificazione di bacino, ivi compresi il rilascio dei pareri afferenti ai piani di bacino, facenti capo alle soppresse Autorità di bacino nazionali, interregionali e regionali, sono svolte mediante l’avvalimento delle relative strutture da parte dei Segretari Generali, come sopra descritto (art. 12, comma 7);

Dato atto che:

  • il Segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Po, nelle more dell’entrata in vigore del D.P.C.M. di cui all’art. 63, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006, è incaricato dell’attuazione del suddetto D.M. e svolge le funzioni attribuitegli, e, al fine di assicurare la continuità amministrativa nel distretto idrografico del fiume Po, ha adottato il Decreto S. G. n. 32/2017, recante provvedimenti organizzativi e funzionali urgenti per assicurare lo svolgimento delle funzioni distrettuali;
  • con lettera prot. n. 828/2.6 del 16/02/2017 il Segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Po, anche in coerenza con quanto previsto dai commi 6 e 7 dell'art. 12 del D.M. 25 ottobre 2016, sopra citati, chiede tra l’altro alla Regione di valutare l'opportunità di assumere gli atti necessari a consentire l'avvalimento, da parte del Segretario medesimo, del personale regionale in servizio a quella data presso le strutture dell’Autorità di bacino del fiume Reno, dell’Autorità di bacino interregionale del Marecchia-Conca e dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli per un periodo di 60 giorni a far data dall'entrata in vigore del D.M. 25 ottobre 2016, ovvero dal 17 febbraio 2017, al fine di assicurare la continuità delle funzioni tecnico- amministrative finora svolte dalle suddette Autorità e di consentire la ricognizione ed il trasferimento del materiale documentale relativo;

Richiamate:

  • la determinazione n. 1772 del 10 febbraio 2017 del Responsabile del Servizio Organizzazione e sviluppo recante “Cessazione di assegnazioni temporanee in comando non oneroso alle Autorità di Bacino e riassegnazione a struttura regionale di collaboratori regionali” con la quale, nelle more di ulteriori valutazioni in merito alla destinazione del personale delle sopprimende Autorità di Bacino, è stato disposto:
    • di cessare l’assegnazione temporanea dei collaboratori regionali in posizione di comando non oneroso presso le Segreterie Tecnico-Operative delle Autorità di Bacino del Reno, dei Bacini romagnoli e del Marecchia e del Conca, a decorrere dal 17/2/2017 data di entrata in vigore del citato D.M. 294/2016;
    • di riassegnare contestualmente dalla medesima data del 17/2/2017, in via transitoria, nelle more delle attività di ricognizione necessarie ai fini dell’avvio operativo delle Autorità di bacino distrettuali, gli stessi collaboratori, al Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;
  • la determinazione n. 1857 del 14 febbraio 2017 del Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, recante “Istituzione e conferimento di incarichi di titolarità di posizioni organizzative, in precedenza presso le Autorità di bacino, nell'ambito della Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente, con la quale, tra l’altro, è stata disposta l’assegnazione presso altro Servizio di una delle unità di personale precedentemente assegnate al Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica con la determinazione n. 1772/2017;

Ritenuto opportuno, in accordo con il Segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Po, al fine agevolare la fase di passaggio dalle Autorità di bacino ex L. n. 183/1989 all’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po, garantendo la prima operatività di quest’ultima anche nell’esercizio delle funzioni e delle competenze precedentemente ascritte all’Autorità di bacino del Reno, all’Autorità di Bacino del Marecchia-Conca e all’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, di mettere a disposizione del Segretario generale dell’Autorità di bacino del Fiume Po, per sessanta giorni a partire dal 17/02/2017, il personale attualmente assegnato al Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica in applicazione delle determinazioni n. 1772/2017 e n. 1857/2017, per lo svolgimento delle attività che interessano il territorio dell’Emilia-Romagna;

Vista, inoltre, la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella regione Emilia-Romagna”;

Richiamate, pertanto, le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007";
  • n. 2189 del 21 dicembre 2015, “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
  • n. 56 del 25 gennaio 2016, “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi della L.R. n. 43/2001”;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016, "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
  • n. 622 del 28 aprile 2016, "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
  • n. 1107 del 11 luglio 2016, "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

Visto, infine, il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

Richiamate, pertanto:

  • la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017, “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
  • la determinazione dirigenziale n. 12096 del 25 luglio 2016;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della Costa, Protezione Civile, Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo,

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. per quanto detto in narrativa, di mettere a disposizione del Segretario generale dell’Autorità di bacino del Fiume Po, ai fini dell’avvalimento di cui all’art. 12, comma 6, del D.M. 25 ottobre 2016, per sessanta giorni a partire dal 17/02/2017, il personale attualmente assegnato al Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica ai sensi delle determinazioni n. 1772/2017 e n. 1857/2017, per un totale di undici unità;
  2. di stabilire:
    1. che l’avvalimento di cui trattasi è diretto a garantire lo svolgimento delle attività e dei compiti dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po che interessano il territorio dell’Emilia-Romagna nella fase transitoria definita al punto 1);
    2. che il personale oggetto di avvalimento resta assegnato al Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica, e alle dipendenze del relativo Responsabile per quanto riguarda in particolare gli istituti relativi al rapporto di lavoro, mentre agirà in base a un rapporto di dipendenza funzionale rispetto al Segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Po per la realizzazione delle attività nella fase transitoria sopra descritta;
    3. che per quanto concerne gli aspetti logistici e operativi, il personale di cui trattasi svolgerà le attività oggetto di avvalimento presso la sede di lavoro già loro assegnata o, ove ritenuto necessario e funzionale, presso la sede del Servizio difesa del Suolo, della Costa e Bonifica, rapportandosi con l’Autorità di bacino con le modalità ritenute più idonee secondo criteri di efficienza ed economicità, utilizzando gli strumenti informatici e telematici di cui dispone presso la Regione;
  3. di demandare al Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente l’emanazione delle ulteriori disposizioni di natura organizzativa e operativa ritenute necessarie;
  4. di notificare il presente atto al Segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Po, al Responsabile del Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica e ai collaboratori interessati;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina