n.324 del 16.12.2015 periodico (Parte Seconda)

Approvazione della proposta progettuale in materia di politiche giovanili per l'anno 2015 denominata GECO 5, ai sensi del comma 7 art. 2 dell'Intesa, rep. 41/CU del 7/05/15 e dell'Intesa rep. 66/CU del 16/07/15, tra il governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali, Fondo nazionale per le politiche giovanili anno 2015 e la riassegnazione delle quote 2013 e 2014 non erogate

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

 - l’art 19, comma 2, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, con il quale, al fine di promuovere il diritto dei giovani alla formazione culturale e professionale e all’inserimento nella vita sociale, è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il “Fondo per le politiche giovanili” (di seguito Fondo);

 - il DPCM 1 ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio di Ministri” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 288 del 11 dicembre 2012, che ha individuato, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile Nazionale;

 - l'art. 1 comma 728 della legge 23 dicembre 2014 n. 190 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2015) che definisce, in Tabella C, la dotazione finanziaria del “Fondo per le politiche giovanili”;

 - la legge 23 dicembre 2014, n. 191 di approvazione del Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017;

- la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, che all’articolo 15 prevede che “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune. Per detti accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’articolo 11, commi 2 e 3”;

- la legge 5 giugno 2003, n. 131 che, all’articolo 8, comma 6, prevede che, in sede di Conferenza Unificata, il Governo può promuovere la stipula di Intese dirette a favorire il raggiungimento di posizioni unitarie ed il conseguimento di obiettivi comuni;

- l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata Rep. 41/CU, in data 7 maggio 2015 tra il Governo, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sulla ripartizione del “Fondo nazionale per le politiche giovanili di cui all’art. 19, comma 2, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 convertito, con modificazioni dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, per l’anno 2015 e la riassegnazione delle somme afferenti le quote del Fondo nazionale per le politiche giovanili 2013 e 2014 non erogate alle Regioni”,

- l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata Rep. 66/CU, in data 16 luglio 2015 tra il Governo, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali concernente modifica dell'Intesa sancita con atto rep. n. 41/CU del 7 maggio 2015, sulla ripartizione del “Fondo nazionale per le politiche giovanili di cui all’art. 19, comma 2, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 convertito, con modificazioni dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, per l’anno 2015 e la riassegnazione delle somme afferenti le quote del Fondo nazionale per le politiche giovanili 2013 e 2014 non erogate alle Regioni, con cui, si assegna alla Regione Emilia-Romagna una quota pari al 7,08% delle risorse destinate alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano pari complessivamente ad Euro 264.535,50, così come indicato nella tabella di riparto “Allegato A” parte integrante dello stesso;

Richiamata, altresì, la L.R. 28 luglio 2008, n. 14, “Norme in materia di Politiche per le giovani generazioni” e succ. mod.;

Dato atto che nella sopracitata Intesa, sancita in data 7 maggio 2015, si stabilisce quanto segue:

all’art. 1:

· di destinare le risorse assegnate dal Fondo alla realizzazione di attività, anche attraverso specifiche forme di collaborazione atte a realizzare interventi che agevolino le condizioni e le modalità di incontro e di aggregazione dei giovani, tramite attività culturali e formative e appositi Centri e/o Spazi e/o Forme aggregative;

· la quota destinata alle Regioni e alle Province Autonome e al sistema delle Autonomie locali è stabilita nella misura pari al 54% del Fondo per l'anno 2015;

all'art. 2:

· la parte del Fondo, per l’anno 2015, destinata agli interventi delle Regioni e delle Province Autonome è stabilità nel 30% dello stanziamento del Fondo (comma 1);

· la quota del Fondo destinata alle Regioni e alle Province Autonome è integrata dalle quote esistenti, derivanti dalle risorse afferenti il FPG 2013 e 2014 non erogate alle Regioni stesse;(comma 2);

· le risorse finanziarie sono ripartite tra ciascuna Regione e Provincia Autonoma applicando i criteri già utilizzati per la ripartizione del Fondo nazionale per le politiche sociali, come da Tabella allegato 1, dell’Intesa (comma 4);

· le modalità di realizzazione e monitoraggio semestrale delle iniziative regionali e delle Province autonome da attuare con il cofinanziamento del Fondo, sono disciplinate mediante lo strumento dell’Accordo di Collaborazione, sottoscritto bilateralmente tra il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e le Regioni e le Province Autonome, ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (comma 5);

· l’impegno delle Regioni e delle Province Autonome, a cofinanziare almeno il 20% del valore complessivo di ciascun intervento, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi, messi a disposizione dalle Regioni e/o Province Autonome per realizzare gli interventi stessi (comma 6);

· le Regioni e le Province Autonome, a seguito del D.M. di Riparto devono far pervenire al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, entro e non oltre il 30 novembre 2015, le proposte progettuali contenenti anche l'impiego delle risorse afferenti il FPG 2013 e 2014 di cui al comme 2, conformi alle disposizioni contenute nell’Intesa, approvate con provvedimento della Giunta regionale (comma 7);

Dato atto inoltre che nell'Intesa siglata in data 16 luglio 2015 al punto 2 si stabilisce che le risorse finanziarie ripartite tra ciascuna Regione e Provincia Autonoma secondo la tabella “Allegato 1” dell'Intesa rep. n. 41/CU del 7 maggio 2015, sono modificate come indicato nella Tabella di riparto “Allegato A” per un importo totale pari ad Euro 3.736.376,93 e che la quota a favore di codesta Regione, derivante dai residui FPG 2013 pari ad Euro 69,265,02, dai residui FPG 2014 pari ad Euro 87.240,48 e della quota relativa al FPG 2015 pari ad Euro 108.030,00 risulta complessivamente pari ad Euro 264.535,50;

Ritenuto, pertanto, di procedere all’approvazione della “proposta progettuale in materia di politiche giovanili per l’anno 2015” finalizzata alla realizzazione di attività, anche attraverso specifiche forme di collaborazione atte a realizzare interventi che agevolino le condizioni e le modalità di incontro e di aggregazione dei giovani, tramite attività culturali e formative e appositi Centri e/o Spazi e/o Forme aggregative ed in continuità con quelle in corso di attuazione, relative al 2013 e 2014;

Dato atto quindi che la “proposta progettuale in materia di politiche giovanili per l’anno 2015 ” denominata GECO 5 – Giovani evoluti e consapevoli (in continuità con l’APQ 2007-2009 denominato GECO, gli Accordi annuali 2011, 2012, 2013 e 2014 denominati GECO 2, 3 e 4) comprende:

- l’allegato A) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, “Schede intervento, risorse complessive e costi previsti ”, nelle quali vengono espressamente indicati il titolo dell’intervento, il codice, gli obiettivi, la descrizione dell’intervento, la localizzazione, il numero utenti coinvolti, il soggetto attuatore, gli altri soggetti coinvolti, il costo complessivo, la copertura finanziaria prevista, i tempi di realizzazione previsti, il referente del progetto e le connessioni con altri interventi, nonché l e relative risorse complessive e i costi previsti ”;

- l’ allegato B ) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante il “Quadro finanziario di sintesi della proposta progettuale denominata GECO 5 - Giovani evoluti e consapevoli”, d erivante dal Fondo nazionale per le Politiche giovanili 2015 e residui derivanti dal Fondo 2013 e 2014, e l’ammontare della quota di cofinanziamento regionale derivante da risorse proprie, che descrive:

- il titolo degli interventi, i soggetti coinvolti, i tempi previsti per la realizzazione degli interventi;

- l’ammontare complessivo della proposta progettuale pari ad Euro 332.035,50;

- l’ammontare della quota di finanziamento derivante dal Fondo nazionale per le Politiche giovanili 2015 e residui derivanti dal Fondo 2013 e 2014, di Euro € 264.535,50 (pari al 79,67% del totale);

- l’ammontare della quota di cofinanziamento regionale derivante da risorse proprie complessivamente ammontanti ad Euro 67.500,00 (pari al 20,33% del totale);

Dato atto che, per quanto concerne la quota di cofinanziamento derivante da risorse proprie, pari a complessivi Euro 67.500,00, essa trova copertura finanziaria sul capitolo 71570 del bilancio regionale per gli esercizi finanziari 2015-2017, inseriti nella propria deliberazione GPG/2015/1673 recante “Assegnazione e concessione contributi regionali di spesa corrente per attività a favore dei giovani in attuazione della L.R. 14/08 e della propria deliberazione 745/2015”;

Dato atto inoltre che, ai sensi dei commi 5 ed 8 dell’art. 2 della sopracitata Intesa rep. n. 41/CU del 7 maggio 2015, sono sancite le modalità di realizzazione e di monitoraggio semestrale definite nell'Accordo da sottoscrivere entro 60gg. dal ricevimento della proposta progettuale, ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241;

Visto il Dlgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge 4 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.;

Viste le Leggi regionali:

· 30 aprile 2015, n. 2 “Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2015”;

· 30 aprile 2015, n. 3 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (legge finanziaria 2015)”;

· 30 aprile 2015, n. 4 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”;

· 15 novembre 2001 n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazioni della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

· 21 ottobre 2015 n. 17 “Disposizioni collegate alla Legge di Assestamento ed al Provvedimento generale di variazione del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017”

· 21 ottobre 2015 n. 18 “Assestamento e Provvedimento generale di variazione del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017”

Viste:

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3, in particolare l'art. 11;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Richiamati:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” in particolare l’art. 26 comma 2;

- la propria deliberazione n. 1621 dell’11 novembre 2013, recante “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 Marzo 2013, n. 33”;

- la propria deliberazione 57 del 26 gennaio 2015 “Programma per la trasparenza e l’integrità. Approvazione aggiornamento per il triennio 2015-2017.”;

- la L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.;

 Richiamate altresì le proprie deliberazioni n. 1057, del 24 luglio 2006 e ss. mm., n. 1663 del 27 novembre 2006, n. 2416/08 e ss. mm., n. 1377 del 20 settembre 2010 così come rettificata dalla n. 1950 del 13/12/2010, n. 2060 del 20 dicembre 2010, n. 1642 del 14 novembre 2011, n. 221 del 27 febbraio 2012, e n. 866 del 6 luglio 2015;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare, sulla base di quanto esposto in premessa e che qui si intende integralmente richiamato, la “proposta progettuale in materia di politiche giovanili per l’anno 2015”, in coerenza con l’art. 2, comma 7, dell’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata Rep. 41/CU del 7 maggio 2015, denominata GECO 5 – Giovani evoluti e consapevoli, (in continuità con l’APQ 2007-2009 denominato GECO, gli Accordi annuali 2011, 2012, 2013 e 2014 denominati GECO 2, 3 e 4) che comprende:

- l’Allegato A) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, “Schede intervento, le risorse complessive e i costi previsti”, nelle quali vengono espressamente indicati il titolo dell’intervento, il costo previsto e la copertura finanziaria, il codice, gli obiettivi, la descrizione dell’intervento, la localizzazione, il numero degli utenti coinvolti, il soggetto attuatore, gli altri soggetti coinvolti, il costo complessivo, la copertura finanziaria prevista, i tempi di realizzazione previsti, il referente del progetto e connessioni con altri interventi”;

- l’Allegato B) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante il “Quadro finanziario di sintesi della proposta progettuale denominata GECO 5 - Giovani evoluti e consapevoli”, che descrive: il titolo degli interventi, i soggetti coinvolti, i tempi previsti per la realizzazione degli interventi, l’ammontare complessivo della proposta progettuale, l’ammontare della quota di finanziamento derivante dal Fondo nazionale per le Politiche giovanili 2015 e residui derivanti dal Fondo 2013 e 2014, e l’ammontare della quota di cofinanziamento regionale derivante da risorse proprie;

2. di dare atto che il valore complessivo della “proposta progettuale in materia di politiche giovanili per l’anno 2015” denominata GECO 5 - Giovani evoluti e consapevoli, corrispondente al costo totale degli interventi previsto nell’allegato B), ammonta complessivamente ad Euro 332.035,50 così suddiviso:

- quota di finanziamento derivante dal Fondo nazionale per le Politiche Giovanili 2015 e residui derivanti dal Fondo 2013 e 2014, pari ad Euro 264.535,50 (pari al 79,67% del totale);

- quota di cofinanziamento regionale derivante da risorse proprie pari ad Euro 67.500,00 (pari al 20,33% del totale);

3. dare inoltre atto che, per quanto concerne la quota di cofinanziamento regionale, derivante da risorse proprie, pari a complessivi Euro 67.500,00, essa trova copertura finanziaria sul capitolo 71570 U.P.B. 1.6.5.2.27100) “Contributi a EE.LL. per la promozione e lo sviluppo dei servizi e attività rivolte ai giovani (art. 4, comma 1, lett. a), L.R. 25 giugno 1996, n. 21 abrogata; artt. 35, comma 2, 40, commi 4 e 6, 44, comma 3, lett. b),c) e d), 47, commi 5 e 7, L.R. 28 luglio 2008, n. 14)” del bilancio regionale per gli esercizi finanziari 2015-2017, inseriti nella propria deliberazione GPG/2015/1673 recante “Assegnazione e concessione contributi regionali di spesa corrente per attività a favore dei giovani in attuazione della L.R. 14/08 e della propria deliberazione 745/2015”;

4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

5. di dare atto che alla sottoscrizione dell'Accordo di collaborazione di cui al comma 8 della più volte citata Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata Rep. 41/CU del 7 maggio 2015 provvederà il Responsabile del Servizio Cultura, Sport e Giovani;

6. di dare infine atto che si provvederà a trasmettere la “proposta progettuale in materia di politiche giovanili per l’anno 2015” approvata con il presente atto al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, come previsto all’art. 2, comma 7, dell’Intesa di cui al punto 1 che precede.

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