n.340 del 06.11.2024 periodico (Parte Seconda)

Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazione n. 1049/2024. Contributi - in regime de minimis ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013, così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019 - per l'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia. Approvazione graduatoria, concessione degli aiuti e contestuale impegno di spesa

IL DIRIGENTE

Richiamate:

-  la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 15, comma 1, il quale dispone che, per l'utilizzazione dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, è dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura dell’Amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e, in particolare, l'art. 13, comma 1, a norma del quale la Regione, conformemente alla disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato, determina i criteri e le modalità per la concessione dei contributi di cui al predetto art. 15, comma 1, della Legge n. 157/1992 con riferimento prioritario agli interventi di valorizzazione ambientale di cui all'art. 12 della medesima Legge Regionale n. 8/1994, di conservazione delle specie di fauna selvatica e di tutela dei fondi rustici sottoposti a particolare pressione “faunistico-venatoria” causata dalla presenza e dal prelievo venatorio di ungulati, ed avendo riguardo all'estensione dei fondi rustici e agli indirizzi colturali ivi praticati;

Richiamato il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea ed in particolare gli artt. 107 e 108 del Capo 1, sez. 2 relativo agli aiuti concessi dagli Stati membri;

Richiamato altresì il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019 del 21 febbraio 2019, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo che disciplina l'assetto di incentivazione e di sostegno finanziario esclusivamente in favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, ed in particolare:

- l’art. 3, comma 2 che stabilisce il limite di € 20.000,00, quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali in relazione a specifiche previsioni dettate dallo Stato membro;

- l’art. 3, comma 3 bis che attribuisce agli Stati membri la facoltà di innalzare il predetto limite fino ad € 25.000,00 a determinate condizioni;

Richiamato infine il D.M. n. 5591 del 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali che, tra l’altro, definisce in € 25.000,00 l’importo massimo cumulativo per gli aiuti “de minimis” concedibili ad una medesima impresa attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli nell'arco di tre esercizi fiscali;

Visto il Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e successive modifiche ed integrazioni;

Richiamata integralmente la deliberazione n. 1049 del 4 giugno 2024, con la quale la Giunta regionale ha, tra l’altro, disposto l’approvazione di uno specifico Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi ai proprietari o conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, così come previsto all’art. 15 della Legge statale n. 157/1992 e recepito dalla L.R. n. 8/1994 all’art. 13, nella formulazione di cui all'Allegato parte integrante della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative;

Dato atto, in particolare, che il predetto Avviso pubblico prevede tra l’altro:

-  al paragrafo 3 “INTERVENTI AMMISSIBILI”, che l’oggetto dell’aiuto sia riferito all’estensione complessiva del podere utilizzato per la gestione programmata della caccia, rientrante negli Ambiti Territoriali di caccia, ivi comprese le Zone di rispetto nelle quali si pratica l’esercizio venatorio ad una o più specie e nelle Aree Contigue ai Parchi regionali nelle quali è consentito l’esercizio dell’attività venatoria, unitamente all’assunzione da parte del richiedente, per la stagione venatoria 2024-2025, degli impegni di mantenimento e/o conservazione ambientale di seguito elencati:

a) Recupero e mantenimento di aree aperte in territori vocati alla presenza degli ungulati di alta collina e montagna;

b) Tutela degli ambienti idonei alla sosta, al rifugio, all'alimentazione, alla nidificazione della fauna selvatica, attraverso la conservazione di:

  • siepi, anche alberate, alberi isolati o in filare o in piccoli gruppi in pianura;
  • maceri e stagni in pianura;
  • laghetti, stagni e punti di abbeverata in collina e montagna;

c) Mantenimento di prati polifiti permanenti in pianura;

d) Mantenimento di bacini di risaia allagati con stoppie dopo la raccolta del riso;

-  al paragrafo 6 “DOTAZIONE FINANZIARIA, AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE, ENTITÀ E LIMITI DELL'AIUTO REGIONALE”:

  • che al finanziamento delle domande ammesse è destinata la somma di € 56.000,00 stanziata sul capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n. 157; art. 13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio per l’esercizio finanziario gestionale regionale 2024-2026, anno di previsione 2024;
  • che l’importo massimo dell’aiuto non può in ogni caso determinare il superamento del massimale complessivo di spesa erogabile al singolo imprenditore pari ad e 25.000,00, calcolato quale valore complessivo degli aiuti concedibili ed erogabili in regime “de minimis” ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali, indipendentemente dalla forma degli aiuti o dall’obiettivo da essi perseguito;
  • che il contributo sarà concesso solo per importi di valore superiore a € 200,00;

-  al paragrafo 8 “ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE, CRITERI DI PRIORITÀ, APPROVAZIONE GRADUATORIA E CONCESSIONE DELL’AIUTO”:

  • che la competenza all’istruttoria delle domande spetta ai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca regionali (SACP) territorialmente competenti;
  • - che i punteggi riferiti ad impegni di diversa tipologia possono essere cumulati, che a parità di punteggio verrà data priorità all’impegno riferito a più di una delle tipologie di tutela e/o mantenimento di ambienti indicati nel bando, che in caso di ulteriore parità verrà data priorità alla maggiore superficie interessata dagli interventi e che le domande a pari merito verranno ordinate applicando quale criterio prioritario la minore età del richiedente;
  • che, a conclusione dell’attività istruttoria, i SACP competenti per territorio provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione del contributo concedibile, con indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, tipologia e localizzazione georeferenziata dell’intervento;
  • che nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;
  • che i SACP provvedono entro il 16 settembre 2024 a trasmettere al Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura i suddetti atti;
  • che, dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura comunica al Settore Competitività delle imprese agricole e sviluppo delle innovazioni l'elenco delle domande oggetto di applicazione del citato Reg. (UE) n. 1408/2013, e successive modifiche, per le verifiche previste. In esito alle predette verifiche provvede alla esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite “de minimis”;
  • che il medesimo Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura provvederà:
    • all’approvazione della graduatoria unica regionale ed alla concessione degli aiuti, secondo l’ordine di graduatoria e nei limiti delle risorse disponibili entro il 31 ottobre 2024. Tale atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione;
    • a trasmettere ai SACP, entro i successivi 5 giorni, l’atto di approvazione della graduatoria unica regionale e di concessione degli aiuti per le conseguenti comunicazioni ai soggetti interessati;

-  al paragrafo 9 “LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO”:

  • che i SACP provvederanno entro 120 giorni dalla pubblicazione dell’atto di concessione, ai controlli per verificare il rispetto degli impegni assunti. Il mancato rispetto anche di un solo impegno assunto dà luogo alla revoca integrale del complessivo contributo concesso. Il controllo in loco è previsto in tutte le aziende che non hanno presentato domanda nell’Avviso 2023, oppure hanno presentato domanda per impegni differenti o modificati. Per tutte le domande in cui viene dichiarato che gli impegni sottoscritti sono uguali a quelli dell’Avviso 2023, il controllo potrà avvenire con l’ausilio delle orto immagini (aeree o satellitari) disponibili sul sistema GIS, e con la verifica in loco di almeno il 50% delle domande;
  • ai sensi dell’art. 28 del DPR n. 600/1973, la Regione, in quanto sostituto d'imposta, ha l’obbligo di trattenere la ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi in conto esercizio risultando, pertanto, indispensabile acquisire la dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta del 4% da parte dei beneficiari dei contributi;
  • che i SACP dovranno segnalare ai beneficiari del contributo la necessità di trasmettere la “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio” (il fac-simile del modello irpef/ires, è disponibile sul sito della Regione alla sezione https://agricoltura.regione.emiliaromagna.it/caccia/temi/moduli;
  • che la trasmissione di tale modello dovrà avvenire entro 30 giorni dalla richiesta tramite:
    • posta a mezzo raccomandata A.R.: la dichiarazione dovrà essere debitamente sottoscritta in forma cartacea e trasmessa unitamente a copia fotostatica di un documento di identità valido del sottoscrittore;
    • posta certificata da un indirizzo di posta certificata del beneficiario all’indirizzo del SACP competente per territorio;
    • mediante consegna a mano al SACP di riferimento;
  • che la mancata presentazione del modello ires/irpef entro 4 mesi dalla richiesta comporta l’esclusione dal contributo;
  • che il SACP competente, dopo aver esperito i controlli, verificato la regolarità contributiva del beneficiario e ad avvenuta acquisizione della citata dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto entro i termini previsti, provvederà a redigere specifica nota provvedimentale – da trasmettere al Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura entro 30 giorni dalla conclusione dei controlli – contenente i relativi esiti. I Settori territoriali dovranno inoltre approvare, con apposite determinazioni dirigenziali, le eventuali proposte di revoca da disporre a seguito del contradditorio effettuato ai sensi della normativa in materia di procedimento amministrativo. Gli atti di liquidazione e di revoca verranno assunti dal Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura;

Atteso che i SACP hanno provveduto all’istruttoria di competenza trasmettendo gli atti, contenenti l’elenco dei potenziali beneficiari e delle Aziende non ammissibili, di seguito riportati:

- determinazioni n. 16779 del 19 agosto 2024, n. 19000 del 17 settembre 2024 e n. 18738 del 12 settembre 2024, del Settore Agricoltura Caccia e Pesca Ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini;

- determinazioni n. 18919 del 16 settembre 2024, rettificata con determinazione n.19554 del 23 settembre 2024, e n. 18362 del 10 settembre 2024 e relativo scioglimento della riserva in essa prevista con determinazione n.21430 del 15 ottobre 2024 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca Ambiti Modena e Reggio Emilia;

- determinazioni n. 18846 del 13 settembre 2024, integrata con nota prot. n. 1058159.I del 24 settembre 2024, e n.18655 del 12 settembre 2024, rettificata con determinazione n. 19908 del 26 settembre 2024 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca Ambiti Bologna e Ferrara;

- determinazione n. 18930 del 16 settembre 2024 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca Ambiti Parma e Piacenza per il solo Ambito di Piacenza in quanto l’Ambito di Parma non ha acquisito alcuna istanza per l’anno 2024;

Dato atto che si è provveduto ad attuare in banca dati SIAN le verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis” per i soggetti potenzialmente ammissibili e ad acquisire i codici relativi agli aiuti registrati nella medesima banca dati e che, a seguito di detta interrogazione, è risultata la decurtazione totale per superamento plafond “de minimis” agricolo nei confronti della Società agricola Corte Torretta di Martini Mauro e C s.s. (CUAA 02846160360) cui è stato inviato preavviso di diniego ex art.10-bis L. n.241/1990 con prot. n. 133038.U dell’8 ottobre 2024 cui non è seguita alcuna controdeduzione;

Rilevato che, in relazione alle domande ammissibili, gli aiuti concedibili ammontano complessivamente a € 46.879,27, importo inferiore alla disponibilità destinata all'intervento qui trattato per cui tutte le istanze pervenute risultano finanziabili;

Richiamate:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Dato atto che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Settore, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Visti:

- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;

- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Settore Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’”inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art.31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 del 1° giugno 2015 e le circolari applicative emanate dall’INAIL (circolare n. 61 del 26 giugno 2015) dall’INPS (circolare n. 126 del 26 giugno 2015);

Richiamato il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

Viste inoltre:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 22 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;

- la L.R. 22 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

- la L.R. 1 luglio 2024, n. 10 “Prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2291/2023, avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026” e ss.mm.;

Ritenuto, pertanto, di provvedere con la presente determinazione:

- a prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca contenenti esito delle istruttorie sulle domande pervenute in relazione all’Avviso pubblico per la richiesta di contributi in regime “de minimis” ai sensi del Reg. (UE) n.1408/2013 modificato dal Reg. (UE) n.316/2019 – per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia ai sensi della Legge statale n. 157/1992 e della L.R. n. 8/1994 e ss.mm., approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1049 del 4 giugno 2024;

- ad approvare, come indicato nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, la graduatoria delle domande ammissibili ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti;

- ad approvare, come indicato nell’Allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande finanziabili;

- ad assumere, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi spettanti in relazione alla mera messa a disposizione dei fondi rustici ed all’assunzione di eventuali connessi obblighi, il relativo impegno di spesa per la somma complessiva di € 46.879,27 sul citato capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n.157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, approvato con deliberazione n. 2191/2023  e succ. mod., che presenta la necessaria disponibilità;

- a dare atto, altresì, che è stato accertato che le previsioni di pagamento a valere sull’anno 2024 sono compatibili con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011;

Accertata la regolarità della posizione contributiva delle aziende agricole di cui all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, mediante acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC on line), in corso di validità;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 157 del 29 gennaio 2024, recante “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2024-2026. Approvazione” e ss.mm.;

Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";

- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

- n. 1276 del 24 giugno 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;

Viste, inoltre:

- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";

- la determinazione del Direttore Generale Politiche Finanziarie n. 14040 del 26 giugno 2023 recante “Conferimento incarico di dirigente di Settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie”;

Preso atto che la responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in alcuna situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – spese;

determina

1. di recepire gli atti trasmessi dai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca contenenti esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso ai contributi in favore dei proprietari o conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia previsti in Avviso pubblico approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1049/2024 nonché l’esito di decurtazione totale per superamento del plafond del “de minimis” agricolo come restituito da verifica in banca dati SIAN per la Società agricola Corte Torretta di Martini Mauro e C s.s. (CUAA 02846160360);

2. di approvare come indicato all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, la graduatoria delle domande ammissibili, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti;

3. di approvare, come indicato nell’Allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande finanziabili;

4. di concedere, al lordo delle eventuali ritenute di legge, i contributi previsti in favore dei soggetti indicati nel predetto Allegato 2;

5. di assumere sul capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n. 157; art. 13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, approvato con deliberazione n. 2291/2023 e ss.mm., che presenta la necessaria disponibilità, l’impegno di spesa registrato al n. 3024009458 per complessivi € 46.879,27 per i beneficiari di cui all’Allegato 2 ed in relazione al quale, in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011, la stinga concernente la codificazione della transazione elementare risulta essere la seguente:

Missione

Programma

Codice Economico

COFOG

Transazioni UE

SIOPE

c.i. spesa

Gestione Ordinaria

16

02

U.1.04.03.99.999

04.2

8

1040399999

3

3


6. di stabilire che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferiti ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e delle deliberazioni di Giunta regionale n. 1276 del 24 giugno 2024 e ss.mm., e n. 2416/2018 e succ. mod. per quanto applicabile – secondo quanto previsto al paragrafo 9. “Liquidazione del contributo” dell’Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 1049/2024;

7. di precisare che il modello di “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio”, da presentare da parte del beneficiario per la liquidazione, è disponibile sul portale istituzionale “E-R Agricoltura e Pesca” nella apposita sezione richiamata in premessa;

8. di precisare, infine, che i codici fiscali corrispondenti ai (CUAA) delle aziende agricole, elencate negli Allegati 1 e 2, sono indicati nella scheda privacy, parte integrante e sostanziale del presente atto;

9. di provvedere alla notifica del presente provvedimento al beneficiario oggetto di decurtazione totale per superamento del plafond del “de minimis” agricolo;

10. di provvedere, altresì, agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 e alle ulteriori pubblicazioni come previsto nel PIAO e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione ai sensi dell’art. 7 bis del medesimo D.Lgs.; 

11. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet della Regione Emilia-Romagna – Agricoltura, caccia e Pesca.

Il Responsabile di Settore
Vittorio Elio Manduca

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