n.442 del 23.12.2020 periodico (Parte Seconda)
Estratto del decreto di esproprio dei terreni in Comune di Quattro Castella occorsi per la realizzazione della pista ciclo pedonale Salvarano-Montecavolo III stralcio
Il responsabile di area e del procedimento rende noto che con Decreto n. 4 del 30/11/2020 è stata disposta in favore del Comune di Quattro Castella (RE), per l’esecuzione dell’opera in oggetto, l’espropriazione degli immobili di seguito indicati:
- Fg. 47 Mappale 479 (ex 476), Qualità Seminativo, Classe 2, di 1.356 mq di superficie;
- Fg. 47 Mappale 10, Qualità Prato, Classe 2, di 1.044 mq di superficie;
Il Decreto:
- comporterà il passaggio del diritto di proprietà dei beni identificati nell’elenco allegato al Comune di Quattro Castella (RE), ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. f) del D.P.R. 327/2001;
- è stato notificato ai proprietari dei beni espropriati o ai loro eredi nelle forme previste dalla legge;
- sarà trascritto presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari e si darà corso alle operazioni di voltura presso i competenti uffici catastali, il tutto a cura e spese del Comune di Quattro Castella quale soggetto beneficiario;
- sarà pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.E.R.T.), dando atto che la opposizione del terzo è proponibile entro 30 (trenta) giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto; decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo la indennità resta fissata nella somma depositata;
- comporta l’estinzione automatica di tutti i diritti, reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui la presente espropriazione è preordinata.
Il passaggio delle proprietà oggetto di espropriazione è disposto sotto la condizione sospensiva che il medesimo decreto venga successivamente notificato.
Le azioni reali e personali esperibili sul bene espropriato non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto di esproprio e, ad avvenuta trascrizione del decreto, tutti i diritti relativi alle aree espropriate possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R. ai sensi dell’articolo 53 del D.P.R. 327/2001 entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 (centoventi) giorni dallo stesso termine.
Resta ferma la giurisdizione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità conseguenti all’adozione del presente provvedimento.