n.214 del 24.06.2020 periodico (Parte Seconda)

Approvazione modifiche agli Inviti di cui alle proprie deliberazioni n. 597/2018, n. 1258/2018, n. 696/2019 e n. 1822/2019 a seguito della congiuntura economico-produttiva da epidemia COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom)
n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e 
la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e 
ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE 
n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1, stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea 
legislativa”;

Visti in particolare:

- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna;

- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla Legge 5 marzo 2020 n. 13;

- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispongono ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;

- i Decreti del Presidente della Giunta regionale di approvazione delle Ordinanze ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19;

- il Decreto-legge n.18 del 17 marzo 2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020 n. 27;

- l’Ordinanza del Ministero della Salute del 22 marzo 2020 “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;

- il Decreto-legge n. 23 dell’8 aprile 2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”;

- il Decreto-legge n. 33 del 16 maggio 2020 “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020 “Disposizioni attuative del Decreto legge 25 marzo 2020, n. 19 recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e del Decreto Legge 16 maggio 2020,
n. 33 recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 82 del 17 maggio 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;

- il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 87 del 23 maggio 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;

- il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 98 del 6 giugno 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;

Visto il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i Regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);

Richiamati in particolare gli Inviti approvati con le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 1258/2018 “Approvazione Secondo Invito a presentare operazioni per l’inserimento al lavoro, l’inclusione sociale e l’autonomia, attraverso il lavoro, delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità - L.R. 14/2015 PO FSE 2014/2020 – Obiettivo Tematico 9 - Priorità di investimento 9.1.”;

- n. 1822/2019 “Approvazione Terzo Invito a presentare operazioni per l’inserimento al lavoro, l’inclusione sociale e l’autonomia, attraverso il lavoro, delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità - L.R. 14/2015 PO FSE 2014/2020 – Obiettivo Tematico 9 - Priorità di investimento 9.1.”;

- n. 597/2018 “Approvazione Invito a presentare operazioni formative e di politica attiva del lavoro a supporto dell’inserimento lavorativo e della permanenza nel lavoro - 2018 – Fondo regionale disabili”;

- n. 696/2019 “Approvazione Invito a presentare operazioni formative e di politica attiva del lavoro a supporto dell’inserimento lavorativo e della permanenza nel lavoro - 2019 – Fondo regionale disabili”;

Dato atto che gli Inviti di cui alle proprie deliberazioni nn. 1258/2018 e 1822/2019 alla lettera E. ARTICOLAZIONE DELLE MISURE FINANZIABILI stabilivano che:

- per i percorsi brevi di formazione permanente di cui al punto 6.1 non fosse previsto il riconoscimento dell’indennità di frequenza;

- per i percorsi di formazione permanente per l’acquisizione di competenze tecniche e professionali di cui al punto 6.2 il numero minimo di 6 persone iscritte per l’avvio del percorso non fosse derogabile;

Dato atto inoltre che gli Inviti di cui alle proprie deliberazioni nn. 597/2018 e 696/2019 alla lettera E. ARTICOLAZIONE DELLE MISURE FINANZIABILI stabilivano che per i percorsi di formazione permanente di cui al punto 4.1 non fosse previsto il riconoscimento dell’indennità di frequenza;

Dato atto infine che l’Invito di cui alla propria deliberazione n. 597/2018 prevedeva per i percorsi di formazione permanente di cui al punto 4.1 che in fase di realizzazione il limite minimo di 6 destinatari iscritti per l’avvio del percorso potesse essere ridotto previa motivata richiesta dell’Ufficio del collocamento mirato territorialmente competente e/o dell’équipe multiprofessionale ed autorizzata con nota del Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”;

Tenuto conto delle tipologie di destinatari delle attività approvate e finanziate in esito ai sopra richiamati Inviti, e precisamente:

- persone caratterizzate da condizione di fragilità e vulnerabilità, come definita dalla Legge regionale 14/2015, ovvero dalla compresenza di problematiche afferenti alla dimensione lavorativa e nel contempo sociale e/o sanitaria;

- persone disabili in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/1999 e persone disabili ai sensi della Legge n. 68/1999 occupate nonché persone con disabilità acquisita in costanza di rapporto di lavoro;

Dato atto della particolare congiuntura economico/produttiva creatasi a seguito dell’epidemia da COVID-19, con possibili forti ripercussioni sulla possibilità non solo di inserimento lavorativo dei sopra richiamati destinatari delle attività, ma anche di inserimento in percorsi di tirocinio;

Ritenuto di sostenere l’accesso dei destinatari alla formazione permanente, quale elemento importante all’interno di percorsi di occupabilità, anche attraverso la previsione del riconoscimento dell’indennità di frequenza per la partecipazione ai corsi;

Ritenuto inoltre di prevedere, al fine di agevolarne l’attivazione, per tutti i percorsi di formazione permanente per i quali è previsto l’avvio con un numero di persone iscritte pari o superiore a 6 che in fase di gestione dell’operazione potrà essere comunicato dal soggetto attuatore l’avvio con un numero di utenti iscritti inferiore a 6, e comunque non inferiori a 3, con comunicazione al Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE” o all’Organismo Intermedio eventualmente competente, debitamente accompagnata da richiesta in tal senso dell’équipe multi-professionale, fermo restando che in caso di assenza della richiesta dell’équipe le ore erogate non saranno rendicontabili;

Ritenuto infine di prevedere che la Misura TRASPORTO SPECIALE: AZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO A COSTI REALI NELLE OPERAZIONI A COSTI STANDARD, con la quale - negli Inviti di cui alle proprie deliberazioni nn. 1258/2108, 1822/2019, 597/2018 e 696/2019 - si prevede il rimborso dei trasporti speciali per le persone con disabilità, possa essere utilizzata – ed in questo caso per tutti i destinatari e non solo per le persone con disabilità – per il rimborso di ulteriori misure di sostegno eventualmente necessarie a consentire la piena fruizione delle diverse opportunità e delle diverse misure orientative, formative e di politica attiva del lavoro, relative ad abbonamenti prepagati per la connettività finalizzati alla fruizione della formazione 
da remoto;

Precisato che tali modifiche agli Inviti di cui alle proprie deliberazioni nn. 1258/2108, 1822/2019, 597/2018 e 696/2019 non comportano variazioni finanziare delle operazioni approvate in esito agli stessi - di cui, rispettivamente, alle proprie deliberazioni nn. 1770/2018, 2428/2019, 1178/2018 e 1257/2019 – per le quali rimane inalterato il budget complessivo già definito in sede di Invito e utilizzabile dalle équipe multiprofessionali e dagli Uffici del collocamento mirato per l’attivazione delle diverse misure, costruendo risposte adeguate e personalizzate sulla base delle esigenze degli utenti;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 "Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza 2020-2022" ed in particolare l'allegato D "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-
2022";

Richiamata le Legge regionale n. 43 del 26 novembre 2001, recante "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art.18 della L.R. n. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;

- n. 1059/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO);

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 52 del 9/01/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia

A voti unanimi e palesi

 delibera 

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di modificare gli Inviti - allegati parti integranti e sostanziali delle proprie deliberazioni nn. 1258/2108, 1822/2019, 597/2018 e 696/2019 - prevedendo la possibilità di riconoscere l’indennità di frequenza per tutti i percorsi di formazione permanente, con la sola esclusione dei percorsi formativi per la prevenzione e la sicurezza, in quanto correlati alla misura di tirocinio con relativa indennità di partecipazione a carico di risorse pubbliche;

2. di prevedere che tale indennità di frequenza possa essere erogata a tutti i destinatari impegnati in percorsi di formazione permanente in corso di svolgimento alla data del presente atto - per l’intera durata della formazione - e per tutti i percorsi che si avvieranno successivamente alla data del presente atto;

3. di modificare gli Inviti - allegati parti integranti e sostanziali delle proprie deliberazioni nn. 1258/2108, 1822/2019, 597/2018 e 696/2019 - prevedendo per i tutti i percorsi di formazione permanente per i quali è previsto l’avvio con un numero di persone iscritte pari o superiore 6 che – per quelli da avviarsi a far data dal presente atto -in fase di gestione dell’operazione potrà essere comunicato dal soggetto attuatore l’avvio con un numero di utenti iscritti inferiore a 6, e comunque non inferiori a 3, con comunicazione al Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE” o all’Organismo Intermedio eventualmente competente, debitamente accompagnata da richiesta in tal senso dell’équipe multi-professionale o dell’Ufficio del collocamento mirato, fermo restando che in caso di assenza di tale richiesta le ore erogate non saranno rendicontabili;

4. di stabilire che la Misura TRASPORTO SPECIALE: AZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO A COSTI REALI NELLE OPERAZIONI A COSTI STANDARD, con la quale - negli Inviti allegati parti integranti e sostanziali delle proprie deliberazioni nn. 1258/2108, 1822/2019, 597/2018 e 696/2019 - si prevede il rimborso dei trasporti speciali per le persone con disabilità, possa essere utilizzata – ed in questo caso per tutti i destinatari e non solo per le persone con disabilità – per il rimborso di ulteriori misure di sostegno eventualmente necessarie a consentire la piena fruizione delle diverse opportunità e delle diverse misure orientative, formative e di politica attiva del lavoro, relative ad abbonamenti prepagati per la connettività finalizzati alla fruizione della formazione da remoto;

5. di confermare in ogni altro punto quanto disposto con le proprie deliberazioni nn. 1258/2108, 1822/2019, 597/2018 e 696/2019;

6. di disporre la pubblicazione prevista dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013;

7. di pubblicare altresì la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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