n.242 del 25.07.2019 (Parte Seconda)

Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 "Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art. 20)"- Tipi di operazione 7.4.01, 7.2. 01 e 7.4.02 - Proroga termini di attuazione degli interventi

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008, e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione dell’11/3/2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità, e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie, e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità, e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come PSR 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nella formulazione approvata con Decisione della Commissione Europea C(2018) 8506 final del 5 dicembre 2018, (Versione 8.2), di cui si è preso atto con deliberazione della Giunta regionale n. 2138 del 10 dicembre 2018;

Richiamate altresì:

- la L.R. 30 maggio 1997, n. 15 e successive modifiche recante norme per l’esercizio delle funzioni in materia di agricoltura;

- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001;

- la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 1920 del 14 novembre 2016 “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di operazione 7.4.01 "Strutture polifunzionali socio-assistenziali per la popolazione" - Approvazione Avviso pubblico regionale anno 2016", che ha destinato all’Avviso risorse pari a euro 4.420.655,00;

- n. 6 dell’11 gennaio 2017 “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di operazione 7.2.01 "Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili" – Approvazione Avviso pubblico regionale anno 2017”, che ha destinato all’Avviso risorse pari a euro 4.080.604,00;

- n. 7 dell’11 gennaio 2017 “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di operazione 7.4.02 "Strutture per servizi pubblici" - Approvazione Avviso pubblico regionale 2017”, che ha destinato all’Avviso risorse pari a euro 8.501.259,00;

- n. 594 del 15 aprile 2019 “REG. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 "Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art. 20)" - Tipi di operazione 7.4.01, 7.2. 01 e 7.4.02 - Disposizioni in merito al finanziamento di progetti con utilizzo di economie sugli avvisi di cui alle deliberazioni di Giunta n. 1920/2016, n. 6/2017 e n. 7/2017”, con la quale è stato previsto che il primo progetto collocato in graduatoria e parzialmente finanziabile rispetto alla dotazione, potesse essere finanziato integralmente qualora le economie disponibili fossero complessivamente superiori al 50% dell’importo ammesso a contributo;

Vista inoltre la Legge regionale n. 25 del 27/12/2018 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019 - 2021 (Legge di stabilità regionale 2019)”, con la quale si sono incrementate le risorse destinate all’Avviso di cui alla deliberazione di Giunta n. 1920/2016, di ulteriori 2.500.000 di euro;

Considerato che gli Avvisi citati prevedono:

- che le graduatorie approvate restino in vigore fino al 31 dicembre 2019;

- un termine unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo prorogabile per un massimo di sei mesi su specifica e motivata richiesta del beneficiario;

Atteso che molti enti pubblici beneficiari dei suddetti avvisi hanno richiesto le proroghe previste e che tuttavia non hanno ancora completato gli investimenti proposti nelle domande di sostegno;

Preso atto che tali enti hanno presentato ai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca, ulteriori richieste di proroga adducendo diverse condizioni e situazioni che non consentono il rispetto della tempistica per l’ultimazione dei lavori, tra i quali:

- ritardi sugli interventi su immobili vincolati ai sensi del Dlgs. n. 42/2004 connessi alle attività di confronto con la competente Soprintendenza Archeologica Belle arti e paesaggio;

- tempi di attesa per l’esame della pratica da parte della Soprintendenza e varianti al progetto esecutivo disposte dalla Soprintendenza stessa, con conseguente revisione dei capitolati e dei bandi di gara;

- entrata in vigore di nuovi decreti e modifiche alle procedure apportate al Codice degli appalti;

- formulazioni di riserve da parte degli operatori economici affidatari dei lavori e relativo tentativo di riconciliazione da parte dell’ente beneficiario in relazione alla disciplina del Codice degli appalti;

- condizioni metereologiche avverse;

Considerato:

- che tutte le operazioni in questione riguardano interventi pubblici per i quali sussiste un interesse generale della collettività alla realizzazione;

- che è obiettivo primario della Regione utilizzare integralmente le risorse comunitarie, specie quelle già impegnate per la realizzazione di progetti di cui ai Tipi di operazione sopraindicati;

Valutato di provvedere in merito, stante l'approssimarsi delle date di scadenza dei termini di presentazione delle domande di saldo, al fine di assicurare la conclusione degli interventi pubblici ammessi a finanziamento sui Tipi di operazione 7.2.01, 7.4.01 e 7.4.02 e non pregiudicare l’erogazione dei finanziamenti comunitari;

Ritenuto pertanto di disporre che gli enti beneficiari di contributi sui suddetti avvisi pubblici sui Tipi di operazione 7.2.01, 7.4.01 e 7.4.02 possano ottenere, sulla base di specifica istanza motivata, un’ulteriore proroga al termine unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo rispetto a quella già prevista nei medesimi Avvisi, per un massimo di 6 mesi;

Visti:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021” ed in particolare l’allegato D), recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni, per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016, recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie, e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- n. 1938 del 19 novembre 2018, con la quale è stato approvato il conferimento dell’incarico di Responsabile del Servizio Programmazione e sviluppo locale integrato presso la Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca;

Viste altresì:

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017, avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della suddetta deliberazione di Giunta n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca Simona Caselli;

a voti unanimi e palesi

delibera

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;

2) di disporre - con riferimento agli Avvisi pubblici per i Tipi di operazione 7.4.01, 7.2.01 e 7.4.02 del PSR 2014-2020, approvati rispettivamente con proprie deliberazioni n. 1920/2016, n. 6/2017 e n. 7/2017 – che gli enti beneficiari possano ottenere, sulla base di specifica istanza motivata, un’ulteriore proroga al termine unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo rispetto a quella già prevista nei medesimi Avvisi, per un massimo di 6 mesi;

3) di dare atto, inoltre, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

4) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Programmazione e sviluppo locale integrato provvederà a darne la più ampia diffusione attraverso l’inserimento nel sito internet della Regione dedicato all’Agricoltura.

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