n. 113 del 04.07.2012 periodico (Parte Seconda)

Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di utilizzo di materiale "fresato" nei rilevati e nel corpo stradale dell'opera pubblica: Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza - Costruzione variante della S.C. dell'Anselma compresi interventi complementari presentato dalla ditta Maserati Srl (Titolo II L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata dal DLgs 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal DLgs 16 gennaio 2008, n. 4)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

1) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, come integrata dal D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal DLgs 16 gennaio 2008, n. 4, in considerazione dei limitati impatti attesi, il progetto di “Utilizzo di materiale “fresato” nei rilevati e nel corpo stradale della seguente opera pubblica: Università Cattolica del sacro Cuore – sede di Piacenza – Lavori di costruzione della Variante della S.C. dell’Anselma compresi gli interventi complementari necessari per il miglioramento della sicurezza ed accessibilità”presentato dalla Ditta “Maserati Srl. e localizzato nel Comune di Piacenza (PC) da ulteriore procedura di V.I.A. a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:

a. per minimizzare gli impatti sull’ambiente, dovranno essere messi comunque in atto tutti gli interventi e azioni di mitigazione previste nel progetto;

b. il materiale “fresato” verrà utilizzato per la formazione dei rilevati stradali con materiale da costruzione e demolizione e per la realizzazione di uno strato di base riciclata a freddo con bitume schiumato per un quantitativo complessivo massimo di tale materiale “fresato” sottoposto ad operazioni di recupero pari a 21.104,87 m3 (pari a 15.603 ton);

c. il riutilizzo del materiale “fresato” è subordinato all’esito positivo del test di cessione di cui all’Allegato 3 del D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. e il quantitativo di tale materiale sottoposto ad operazioni di recupero non potrà in ogni caso superare il valore di 21.104,87 m3 (pari a circa 15.603 ton);

d. in relazione a quanto disposto dalla Deliberazione di Giunta Regionale 21 gennaio 2002, n. 45, in particolare per quanto riguarda l’esecuzione di lavorazioni disturbanti e l’impiego di macchinari rumorosi, si ricorda che l’attività dovrà essere svolta dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00;

e. al fine di evitare pericoli di contaminazione del suolo, del sottosuolo e dei corpi idrici ricettori superficiali e/o sotterranei, l’area dovrà essere provvista di un adeguato sistema di canalizzazione e raccolta delle acque meteoriche di dilavamento, separato dalla rete eventualmente già presente presso il cantiere, che dovrà servire esclusivamente le porzioni del tracciato stradale in cui verrà utilizzato il materiale “fresato” convogliante verso un opportuno sistema di trattamento;

f. per lo smaltimento dei reflui derivanti dalle attività di cantiere dovranno essere dettagliati i sistemi di depurazione previsti ed acquisite, ad eccezione del caso in cui sia previsto il conferimento di tali rifiuti liquidi a centri autorizzati, le relative autorizzazioni allo scarico da parte dell’Amministrazione Comunale di Piacenza (per i reflui civili) e dell’Amministrazione Provinciale di Piacenza (per i reflui industriali);

g. è fatto obbligo in ogni caso di acquisire tutte le autorizzazioni, concessioni, intese, licenze, pareri, nullaosta, iscrizioni e assensi comunque denominati preordinati alla realizzazione del progetto, che dovranno essere rilasciate dalle autorità competenti ai sensi delle vigenti disposizioni;

2) di trasmettere la presente delibera alla Ditta Maserati S.r.l. alla Provincia di Piacenza; al Comune di Piacenza; all’ARPA sezione provinciale di Piacenza; all’AUSL di Piacenza;

3) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, il presente partito di deliberazione;

4) di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 20, comma 7 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, il presente provvedimento di assoggettabilità.

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