n.6 del 04.01.2019 (Parte Seconda)
Oggetto n. 7674 - Ordine del giorno n. 1 collegato all’oggetto 7560 Proposta recante: "Bilancio di previsione finanziario dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per gli anni 2019-2020-2021". A firma dei Consiglieri: Mumolo, Lori, Bagnari, Caliandro, Benati, Campedelli, Taruffi, Torri, Prodi, Rossi, Zappaterra
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la popolazione di etnia kurda rappresenta il "popolo senza terra" più numeroso del pianeta: composto da circa 40 milioni di persone, è stanziato nell'area geografica denominata Kurdistan, all'interno dei territori di Turchia, Iran, Iraq e Siria;
da decenni, il "non riconosciuto" popolo kurdo rivendica il riconoscimento della propria Autonomia, ed il rispetto dei propri Diritti all'interno di ogni Paese, pregiudicati dai tentativi di annientamento fisico e culturale perpetrati dai regimi repressivi col duplice scopo di attuare una "sostituzione etnica" del popolo kurdo e di sfruttare le risorse naturali del territorio in cui lo stesso è insediato;
le violazioni dei diritti fondamentali di questo popolo e le azioni di repressione contro le persone che lo compongono, dettate principalmente dalle citate ragioni etniche ed economico - commerciali, continuano ad essere commesse nel silenzio della comunità internazionale, a dispregio delle politiche di libertà su cui si basano gli ordinamenti democratici ispirati alla forma dello Stato di diritto;
il popolo kurdo, pur vivendo un destino particolarmente travagliato, riveste e continua a rivestire un ruolo decisivo nel contrasto all'avanzata integralista e jiadista - ed è da sottolineare a tal proposito anche il contributo fondamentale delle donne kurde - tanto da rappresentare la principale forza sul territorio in grado di opporsi alle forze di stampo terroristico.
Considerato che
l'Assemblea legislativa, nell'ambito delle proprie politiche internazionali e in coerenza con i propri doveri istituzionali, è da tempo impegnata a sostenere i diritti del popolo kurdo e a favorire la conoscenza dei valori, della storia, della lingua e della religione che lo connotano;
in tale ottica, nella seduta del 14 marzo 2018, l'Assemblea legislativa ha approvato due risoluzioni (ogg. ass. nn. 5588 e 6081) a sostegno dei diritti del popolo kurdo, confermando la necessità che siano attivate misure umanitarie di assistenza e impegnando la comunità internazionale ad intraprendere azioni finalizzate a fermare la costante violazione dei diritti umani;
anche in collaborazione con l'Istituto Internazionale di Cultura Kurda, l'Assemblea legislativa ha promosso diverse attività di studio e confronto, anche a carattere seminariale e convegnistico, con la finalità di approfondire i temi legati al rapporto tra il popolo kurdo e il suo territorio, alla relazione tra la politica della Turchia e i territori del Kurdistan, e - più in generale - alle vicende etniche e politico-culturali che interessano la società kurda.
Si impegna
a continuare nella propria attività politico-istituzionale, anche in collaborazione con istituti e organizzazioni internazionali, al fine di favorire la conoscenza di quanto accade nei territori del Kurdistan, far cessare le violazioni dei diritti umani e la repressione etnica del popolo kurdo e di affermarne il suo diritto a vedere riconosciuta la propria Autonomia all'interno di ogni Paese;
a operare in sede nazionale, europea ed internazionale, affinché si esercitino nei confronti dei regimi repressivi le azioni necessarie a far cessare la violazione dei diritti umani dei Kurdi;
ad inviare a tutti i consigli regionali italiani il presente atto.
Invita la Presidenza dell'Assemblea legislativa
a continuare a promuovere, per le medesime finalità di cui sopra, attività di studio e confronto, nonché a rafforzare la collaborazione e la solidarietà, anche attraverso un "patto di amicizia" con enti locali come ad esempio le province, tra l'Assemblea legislativa e il popolo kurdo, per riconoscerne l'identità etnica, religiosa, sociale e culturale nell'ottica dell'universalità dei diritti civili e umani.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 18 dicembre 2018