n.185 del 22.06.2022 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a via (screening) relativo al progetto dell'"Impianto per la gestione di rifiuti da costruzione e demolizione nell'area del polo estrattivo 24 "San Carlo", UMI CO.GE.RO. S.R.L.", localizzato nel comune di Cesena (FC), proposto da Impianti Cave Romagna S.r.l.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 3 della L.R. 43/01 e della Delibera 324/2022 art. 29 comma 2 che stabilisce che le funzioni relative ad una struttura temporaneamente priva di titolare competono al dirigente sovraordinato Responsabile di Settore Tutela dell'ambiente ed Economia circolare, Cristina GovonI

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “impianto per la gestione di rifiuti da costruzione e demolizione nell'area del polo estrattivo 24 "SAN CARLO", UMI CO.GE.RO. S.R.L.”, localizzato nel Comune di Cesena (FC), proposto da Impianti Cave Romagna S.r.l., per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1. unitamente all’istanza di autorizzazione unica ambientale dovrà essere presentato un potenziamento dei sistemi di nebulizzazione automatici, preferibilmente a livello della tramoggia di carico, in funzionamento continuo durante le attività del frantoio, da installarsi prima dell’inizio delle attività di recupero rifiuti;

2. entro la data di inizio lavori per la predisposizione dell’impianto, il proponente dovrà inviare al Comune di Cesena - Servizio Infrastrutture-Manutenzione Strade, una proposta di manutenzione annuale della Via San Mamante fino all’ingresso della cava;

3. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro 30 giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;

b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1 e 3, dovrà essere effettuata da ARPAE mentre per il punto 2 dovrà essere effettuata dal Comune di Cesena;

c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Impianti Cave Romagna S.r.l., al Comune di Cesena, alla Provincia di Forlì-Cesena, all'AUSL Romagna, all'ARPAE di Forlì-Cesena;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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