n.62 del 13.03.2013 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3595 - Risoluzione proposta dai consiglieri Monari, Naldi, Barbieri, Montanari, Marani, Moriconi, Bonaccini, Fiammenghi, Piva, Vecchi Alberto, Bignami, Manfredini, Grillini, Paruolo, Lombardi, Defranceschi, Meo, Richetti, Ferrari, Mandini, Mumolo, Pagani, Mazzotti, Zoffoli, Pariani, Garbi, Noè, Sconciaforni, Alessandrini, Donini, Malaguti, Carini e Casadei per invitare tutti i livelli di governo dello Stato, nell'ambito delle relative competenze, a proseguire con ogni risorsa disponibile nell'opera di indagine, repressione, prevenzione, educazione, informazione relativa al crimine mafioso

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

nei giorni scorsi un’importante operazione della Guardia di Finanza di Bologna ha portato alla luce un giro di videopoker e slot truccati gestiti dalla ‘ndrangheta, permettendo l’emissione di 29 ordinanze di custodia cautelare ed il sequestro di oltre 90mln € di beni;

a capo dell’attività illecita, con diramazioni in tutta Italia ed all’estero, risulta essere Nicola Femia, boss calabrese attualmente residente nella nostra regione per scontare un provvedimento giudiziario con obbligo di firma per precedenti reati di stampo mafioso;

dall’indagine sono inoltre emerse le ripetute minacce rivolte al giornalista di origine calabrese Giovanni Tizian, già in passato bersaglio di analoghe intimidazioni per le sue inchieste.

Sottolineato che

il rapporto dello scorso anno sulla presenza mafiosa in Emilia-Romagna disegna un quadro preoccupante, che vede la nostra Regione interessata da una presenza crescente di esponenti della ‘ndrangheta e dei casalesi, radicati principalmente nei settori dell’edilizia e del gioco d’azzardo e che oggi trovano terreno fertile nella crisi e nelle difficoltà di accesso al credito che molte aziende stanno scontando;

la risposta data a questo fenomeno inquietante dalle Istituzioni e dall’intera società regionale è stata forte, corale e priva di tentennamenti, a partire dalle leggi approvate dall’Assemblea Legislativa contro l’infiltrazione mafiosa nel settore dell’edilizia e per la promozione di una cultura della legalità, fino ad arrivare all’istituzione della DIA sul territorio regionale - fortemente voluta e sostenuta dalla Regione stessa - passando per le tante denunce di Sindaci, Associazioni e privati cittadini che non si sono lasciati intimorire.

Evidenziato che

per vincere la guerra contro le mafie occorre prevenire tramite l’educazione alla legalità, agire nella piena collaborazione fra tutti i soggetti chiamati ad ogni titolo a contrastare il crimine organizzato, reprimere con fermezza e certezza della pena.

Esprime

la propria solidarietà a Giovanni Tizian per le minacce subite e la stima per il coraggio con cui attraverso la stampa persegue la sua lotta personale e civile contro le mafie;

il proprio compiacimento alle forze dell’ordine per il lavoro svolto ed in particolare per l’ultima operazione condotta, che ha permesso di assestare un durissimo colpo alla ‘ndrangheta non solo in Emilia-Romagna ma su tutto il territorio nazionale.

Invita

il Governo, attraverso la DIA e le forze di polizia, a proseguire con ogni risorsa disponibile nell’opera di indagine e repressione del crimine mafioso, rendendo inoltre disponibili in tempi ragionevoli alla comunità i beni sequestrati, messaggio primo che questa guerra si può vincere;

il Parlamento e l’autorità giudiziaria affinché vengano trovate soluzioni idonee a garantire l’effettivo isolamento e l’inoffensività di coloro che si trovano a scontare misure restrittive in altre regioni per reati mafiosi;

la Regione a proseguire nell’opera di educazione ed informazione attraverso le scuole ed ogni mezzo comunicativo ritenuto idoneo al fine di rendere partecipi i cittadini delle dimensioni del problema e del ruolo che ciascuno può svolgere;

i Sindaci, le Amministrazioni, la stampa, le Associazioni ed i privati cittadini affinché non tacciano e denuncino chi cerca di rubare il futuro alla propria terra e ai propri figli.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana del 27 febbraio 2013

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina