n.229 del 25.07.2018 periodico (Parte Seconda)

Verifica di assoggettabilità alla VIA (screening) del progetto di centrale idroelettrica ubicata in località Guardasone sul Canale della Spelta, in comune di Traversetolo, provincia di Parma, presentato da Ariston Soc. cons. a r.l.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina:

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Parma, inviata alla Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA con prot. PG/2018/0448539 del 18/06/2018, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto di realizzazione di centrale idroelettrica ubicata in loc. Guardasone sul Canale della Spelta, in Comune di Traversetolo dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

  1. la fattibilità dell'intervento edilizio è subordinata a:

. richiesta, contestualmente al procedimento unico D.Lgs.387/03, di Permesso di Costruire in deroga per il superamento dell'attuale incompatibilità, ai sensi dell'art. 20 della L.R. 15/2013 per quanto concerne la destinazione d'uso, la densità edilizia e la distanza dai confini di proprietà;

oppure in alternativa

. richiesta, contestualmente al procedimento unico D.Lgs.387/03, di Variante urbanistica specifica finalizzata al superamento dell'attuale incompatibilità riferita alla destinazione d'uso prevista e alla densità edilizia, previo assenso delle proprietà confinanti ove il limite minimo di distanza dai confini non è rispettato;

  1. per quanto riguarda la tutela paesaggistica e il successivo rilascio dell'Autorizzazione Paesaggistica ai sensi del Dlgs. 42/2004, si dovrà procedere in tal senso all'interno del procedimento unico Dlgs.387/2003;
  2. si ritiene necessario che, per consentire i controlli di competenza, la Società proponente dovrà dare, obbligatoriamente e con congruo anticipo, comunicazione dell’avvio dei lavori al Servizio SPSAL dell’AUSL di Parma;
  3. per il funzionamento della turbina, dovranno essere utilizzati lubrificanti ecologici e/o biodegradabili. A tale scopo dovrà essere inviata preventivamente ad Arpae ST ed AUSL territorialmente competenti, per l’approvazione dell’uso, copia delle schede tecniche degli stessi lubrificanti;
  4. per limitare gli impatti attesi in fase di cantiere dovranno essere messi in opera i seguenti accorgimenti:

bagnatura periodica dell'area di cantiere e delle piste non asfaltate con frequenza congrua al periodo meteorologico;

realizzazione di dispositivi per la pulizia delle ruote all'ingresso e all’uscita dai cantieri fissi;

utilizzo dei mezzi destinati al trasporto dei materiali di approvvigionamento e di risulta dotati di idonei teli di copertura;

delimitazione e copertura delle aree destinate allo stoccaggio dei materiali a possibile diffusione di polveri;

utilizzo di camion e mezzi meccanici conformi alle ordinanze comunali e provinciali, nonché alle normative ambientali relative alle emissioni dei gas di scarico degli automezzi;

obbligo di velocità ridotta sulla viabilità di servizio al fine di contenere il sollevamento delle polveri.

In particolare, andranno, inoltre, adottate le seguenti cautele:

- utilizzo di macchine operatrici a norma sottoposte a periodici controlli e manutenzioni;

- predisposizione di sistemi di drenaggio e raccolta delle acque di dilavamento delle aree di cantiere e degli eventuali sversamenti accidentali al fine di evitarne lo scarico diretto nel corpo idrico;

- predisposizione di vasche di raccolta delle acque di esubero derivanti dalle operazioni di getto dei calcestruzzi al fine di evitare la contaminazione a calce delle acque od in alternativa utilizzo di cementi di tipo pozzolanico con basso contenuto in calce;

- i reflui derivanti dalle attività di cantiere dovranno essere correttamente smaltiti mediante scarico autorizzato regolarmente ai sensi della disciplina vigente in materia o mediante conferimento ad idoneo sito di trattamento;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Traversetolo e ad AUSL;

e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (CINQUECENTO) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/04/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, alla Provincia di Parma, alla Provincia di Reggio Emilia, al Comune di Traversetolo, al Comune di San Polo d’Enza, alla Struttura Autorizzazioni e Concessioni (SAC) di Reggio, alla Direzione Tecnica Arpae, alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco, al Dipartimento Sanità Pubblica, al Consorzio della Bonifica Parmense, al Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, all’Agenzia delle Dogane, a e-distribuzione SpA e a Snam Rete Gas;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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