n.209 del 28.07.2023 (Parte Prima)
Oggetto n. 7179 - Ordine del giorno n. 3 collegato all'oggetto 6762 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2022". A firma del Consigliere: Facci
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la Regione Emilia-Romagna possiede una partecipazione azionaria nella società Bologna Fiere SPA del 9,44%, pari a n° 14.844.537 azioni alla data del 31.12.2022, a seguito dell'aumento di capitale sociale approvato dal Consiglio regionale con L.R. 13/2022, e dei conferimenti in natura effettuati dai soci Comune di Bologna e Camera di Commercio.
Tale aumento del capitale societario, in denaro ed in parte in natura, unitamente all'emissione di un prestito obbligazionario convertibile per 25 mln di euro, negli intendimenti degli organi di governo era finalizzato al rafforzamento complessivo della società (patrimoniale e finanziario).
In precedenza, la Regione deteneva una partecipazione del 11,56%, pari a n. 12.344.537 azioni.
Considerato che
come rilevato dalla Corte dei Conti in sede di giudizio di parificazione del rendiconto 2022 della Regione Emilia-Romagna, l'andamento reddituale di Bologna Fiere S.p.a., per l'esercizio 2022, ha registrato una perdita pari ad 14.179.560,00 euro e, a livello di gruppo, un risultato negativo per 5.342.657,00 euro (rectius, dal documento contabile: perdita del Gruppo per 5.342.657,00 euro e perdita di competenza degli azionisti della Capogruppo 5.621.605,00 euro).
Inoltre, dal documento contabile si evince che a livello di bilancio separato (BolognaFiere) l'organismo societario ha portato a nuovo, rispetto agli anni scorsi, perdite per 35.202.048,00 euro (che sono iscritte quale posta negativa nella voce Patrimonio netto).
Gli Amministratori hanno proposto, in accordo con il Collegio sindacale, di portare a nuovo anche la perdita esercizio 2022. Così disponendo, l'esercizio 2023 sarà caratterizzato da perdite portate a nuovo per 14.179.560,00 + 35.202.048,00 euro, per complessivi 49.381.608,00 euro.
La Corte dei Conti, alla luce dei dati come sopra esposti, ha invitato l'Amministrazione regionale "a monitorare costantemente la situazione aziendale anche per valutare possibili azioni di salvaguardia al fine di assicurare - intanto - l'integrità della partecipazione pubblica, tenuto conto che... la Regione medesima ha partecipato con proprie risorse all'aumento del capitale sociale.
In questo quadro si osserva come, se la Società mantenesse un andamento in perdita, non sia escluso che il sottoscrittore del POC (prestito obbligazionario convertibile) possa, a termine del prestito (per come è congegnata l'operazione) chiedere il rimborso in luogo della conversione (qualora l'investitore medesimo dubitasse sulla solidità del progetto aziendale e sulla attendibilità delle proiezioni di redditività essendo generalmente il lucro l'elemento motivante degli investimenti nel settore privato). In tale ipotesi, la Società si troverebbe a rimborsare 25.000.000,00 euro (l'importo del prestito) a titolo di capitale, trovandosi di conseguenza in una situazione di aumento di esposizione finanziaria da indebitamento."
Per tutte queste considerazioni, la Corte dei Conti ha espresso "motivate perplessità sulla situazione finanziaria della Società come sopra delineata e ribadisce la forte opportunità che la Regione segua con molta attenzione Io sviluppo della vicenda".
Impegna la Giunta regionale
a monitorare con estrema attenzione Io sviluppo della vicenda relativa alla situazione debitoria della società Bologna Fiere SPA, con particolare riferimento ai rilievi formulati dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti circa gli impatti connessi al prestito obbligazionario convertibile stipulato, ed a riferirne periodicamente le evoluzioni in sede di competente Commissione assembleare.
Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 25 luglio 2023