n.273 del 02.09.2016 (Parte Seconda)

Approvazione realizzazione Corso per il conseguimento dell'idoneità all'esercizio dell'attività di emergenza sanitaria territoriale presso l'Azienda USL della Romagna. Assegnazione e concessione finanziamento (CUP E43G16000490002)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamato l'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale 23 marzo 2005 e s.m.i. che, all’art. 96, prevede che al fine di esercitare l’attività di Emergenza Sanitaria Territoriale i medici siano in possesso di apposito attestato di idoneità all’esercizio dell’attività medesima, e che le Regioni promuovano l’attivazione, da parte delle Aziende Sanitarie, di corsi per il conseguimento di tale idoneità;

Vista la propria deliberazione n. 1267 del 19 settembre 2006 con la quale si è disposto di promuovere l’attivazione, da parte delle Aziende Sanitarie, di corsi per il conseguimento dell’idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza sanitaria territoriale, ed è stato approvato il progetto relativo ai suddetti corsi in coerenza, nei contenuti, con quanto previsto dall’Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale 23 marzo 2005 e s.m.i;

Tenuto conto della necessità di ridefinire il progetto allegato parte integrante alla propria deliberazione n. 1267/2006, con particolare riferimento al paragrafo relativo ai requisiti di ammissione al corso;  

Dato atto che si è provveduto negli anni scorsi a promuovere la realizzazione di diverse edizioni dei corsi di cui si tratta presso le Aziende Sanitarie della Regione;

Preso atto delle disponibilità espresse al Servizio Assistenza Territoriale, da parte dalle Aziende Sanitarie regionali, di organizzare e svolgere i corsi di cui si tratta ed individuate, così come già previsto con propria deliberazione n. 1267/2006, quali sedi idonee alla realizzazione dei medesimi l’Azienda USL della Romagna, per l’anno 2016, e per eventuali successive edizioni, l’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, fermo restando il ruolo di coordinamento regionale da parte dell’Azienda USL della Romagna che dovrà formalmente individuare una figura professionale adeguatamente qualificata a tal fine, oltre che un responsabile del corso presso la sede di svolgimento della medesima;

Ritenuto di quantificare, sulla base del preventivo dei costi predisposto dall’Azienda USL della Romagna agli atti del Servizio Assistenza Territoriale valutato regolare e congruo, in € 22.000,00 la somma da riconoscere a titolo di finanziamento per la copertura delle spese da sostenere all’Azienda USL della Romagna, per lo svolgimento del suddetto corso per l’anno 2016;

Verificato che la somma complessiva di € 22.000,00 prevista per la realizzazione delle attività suesposte è imputabile al capitolo 51616 “Fondo sanitario regionale di parte corrente – Quota in gestione sanitaria accentrata. Trasferimenti ad Aziende Sanitarie ed altri Enti per progetti per l’innovazione e la realizzazione delle politiche sanitarie e degli obiettivi del Piano Sociale e Sanitario Regionale (art. 2, D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502)" del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2259/2015 e succ. mod., dando atto che tale spesa risulta autorizzata dall’art. 13, comma 1, lett. B) della L.R. n. 23/2015 e s.m.;

Dato atto che il presente provvedimento non costituisce vincolo finanziario per l’Ente Regione per i corsi che potranno essere organizzati negli anni successivi a quello per l’esercizio in corso;

Viste:

  • la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e succ.mod.;
  • la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e succ. mod.;
  • la L.R. 15 novembre 2001, n. 40, “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della L.R. del 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4, per quanto applicabile;
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;
  • il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n, 42”;
  • la L.R. 20 dicembre 2013, n. 26 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione del lavoro nel sistema delle amministrazioni regionali”;
  • la propria deliberazione n. 2259 del 28 dicembre 2015 “Approvazione del Documento di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018” e succ.mod.;
  • la L.R. 29 dicembre 2015, n. 23 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (legge di stabilità regionale 2016)” e s.m.;
  • la L.R. 29 dicembre 2015, n. 24 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2016-2018” e s.m.;
  • la L.R. 29 luglio 2016, n. 13 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;
  • la L.R. 29 luglio 2016, n. 14 “Assestamento e seconda variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” così come modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2016 n. 97;
  • la propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 recante "Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018";
  • la determina dirigenziale n. 12096 del 25 luglio 2016 “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell'art. 7 comma 3 D.Lgs. 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n.66”;

Visti, inoltre:

  • l’art. 11 della L. 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
  • la legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia” e succ. mod.;
  • la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136;
  • il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, modificato dal D.Lgs. 15 novembre 2012, n. 218, “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonchè nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Richiamate altresì:

  • la legge 23 dicembre 2005, n. 266 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)” ed in particolare il comma 173, art. 1;
  • la delibera della Corte dei Conti 17 febbraio 2006 n. 4/AUT/2006 che approva “Linee guida per l’attuazione dell’art. 1, comma 173 della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria 2006) nei confronti delle Regioni e degli enti locali”;
  • le lettere del Presidente della Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, protocollo n. 0003358 – 16-12-2008 – SC-ER-T76P, n. 1389 – 16/03/2009 – SC_ER-T76-P,n. 0005907-17/09/2010-SC_ER-T76-P en. 0002184-06/06/2011-SC_ER-T-76-P, concernenti le modalità di comunicazione degli atti di spesa per i quali sussiste l’obbligo di invio alla Corte dei Conti ai sensi dell’art.1, comma 173, della legge n.266 del 2005 e le indicazioni operative per gli enti aventi sede in Emilia-Romagna in attuazione delle delibere n.104 del 16 dicembre 2008 e n. 7/IADC/2009 del 13 marzo 2009;
  • la Circolare del Comitato di Direzione contenente le modalità tecnico-operative e gestionali a cui la tecno-struttura regionale dovrà attenersi in riferimento all’applicazione delle disposizioni previste dalle deliberazioni della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l’Emilia-Romagna n. 104/2008 e n. 7/IADC/2009, allegata alla nota del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Prot. n. PG/2009/0146967 del 30/6/2009;

Dato atto che il codice unico di progetto (CUP) assegnato dalla competente struttura ministeriale per il progetto di investimento pubblico oggetto del presente atto è il n. E43G16000490002;

Ritenuto che ricorrano gli elementi previsti dal citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., Titolo II, art. 20, e che, pertanto, si possa procedere all’assunzione dell’impegno di spesa per una somma complessiva di € 22.000,00 con il presente atto a favore dell'Azienda USL della Romagna;

Dato atto che, ai sensi della normativa contabile vigente ed in attuazione della propria deliberazione n. 2416/2008 e succ. mod., alla liquidazione a favore dell’Azienda USL della Romagna provvederà su richiesta della stessa, con proprio atto, il Dirigente regionale competente, a saldo e a conclusione dell'attività, dietro presentazione di una relazione finale comprensiva di tutte le attività svolte per la realizzazione del Corso per il conseguimento dell’idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza sanitaria territoriale e della rendicontazione delle spese sostenute, previa valutazione di congruità delle attività stesse;

Dato atto che la procedura del conseguente pagamento che sarà disposto in attuazione del presente atto è compatibile con le prescrizioni previste all’art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e succ. mod.;
  • le proprie deliberazioni n. 193/2015, n. 628/2015, n. 56/2016, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016 e n. 1107/2016;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni sopra esposte, che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di approvare la realizzazione di un corso per il conseguimento dell’idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza sanitaria territoriale, da svolgersi nell’anno 2016 presso l’Azienda USL della Romagna strutturato cosi come riportato nell’allegato A “Corso di idoneità all’emergenza sanitaria territoriale“ parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione;

2. di assegnare e concedere all’Azienda USL della Romagna, per le motivazioni espresse in premessa, la somma di euro 22.000,00 quale finanziamento a fronte delle spese che saranno sostenute per l’organizzazione e la gestione del corso per il conseguimento dell’idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza sanitaria territoriale;

3. di impegnare la somma di € 22.000,00, registrata al n. 3758 di impegno sul Capitolo 51616 “Fondo sanitario regionale di parte corrente – Quota in gestione sanitaria accentrata. Trasferimenti ad Aziende Sanitarie ed altri Enti per progetti per l’innovazione e la realizzazione delle politiche sanitarie e degli obiettivi del Piano Sociale e Sanitario Regionale (art. 2, D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502)", del Bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2259/2015 e succ. mod., dando atto che tale spesa risulta autorizzata dall’art. 13, comma 1, lett. b) della L.R. n. 23/2015 e s.m.;

4. di dare atto che, in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato Decreto, è la seguente:

- Missione 13 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.020 - COFOG 07.2 - Transazioni U.E. 8 - SIOPE 1538 - Codice C.U.P. E43G16000490002 - C.I. spesa 3 - Gestione sanitaria 4

 5. di dare atto che al progetto di investimento pubblico oggetto del presente provvedimento è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale, ai sensi dell’art. 11 della L. 16 gennaio 2003 il codice C.U.P. (codice unico di progetto) E43G16000490002;

6. di dare atto che l’imputazione della somma di cui trattasi, al suddetto Capitolo, è motivata dalla necessità di qualificare e potenziare i servizi resi dal Servizio Sanitario complessivamente inteso e che sussiste l'obbligo del vincolo di destinazione sull'utilizzo delle risorse assegnate per l’Azienda Sanitaria coinvolta;

7. di stabilire che, ai sensi della normativa contabile vigente ed in attuazione della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm., alla liquidazione all’Azienda USL della Romagna del finanziamento concesso provvederà con proprio atto formale il Dirigente regionale competente, a saldo e a conclusione delle attività per la realizzazione dell’iniziativa medesima, dietro presentazione da parte della Azienda interessata di una relazione dettagliata sull'attività svolta corredata dal rendiconto globale delle spese sostenute, previa valutazione di congruità delle stesse;

8. di dare atto che all’Azienda USL della Romagna, così come precisato nella Circolare del Comitato di Direzione allegata alla nota del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta del 30/06/2009, compete l’adempimento, ove dovuto, degli obblighi discendenti sia dalle disposizioni normative vigenti, sia dalle prescrizioni disciplinate dalle delibere della Corte dei Conti n. 104/2008 e n.7/IADC/2009 citate in narrativa per l’invio dei provvedimenti adottati e delle schede informative alla Corte dei Conti, nonché, sempre ove dovuto, degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi della L. 13 agosto 2010, n. 136 e succ. mod.;

9. di individuare l’Azienda USL della Romagna quale titolare della funzione di coordinamento a livello regionale dell’organizzazione e dello svolgimento dei corsi, anche per gli anni successivi al presente, che potranno essere organizzati dalle Aziende Sanitarie, e che per tale funzione l’Azienda USL della Romagna dovrà formalmente individuare una figura professionale adeguatamente qualificata al ruolo, da comunicare al Servizio Assistenza Territoriale, nonché, per eventuali successive edizioni un responsabile del corso;

10. di dare atto che il presente provvedimento non costituisce vincolo finanziario per l’Ente Regione per i corsi che potranno essere organizzati e svolti negli ani successivi a quello per l’esercizio in corso;

11. di dare atto altresì che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art. 56, 7° comma del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

12. di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

13. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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