n.75 del 13.03.2024 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Modifiche riguardanti l'inserimento di nuovi codici EER di rifiuti pericolosi e non pericolosi sottoposti ad attività di recupero/smaltimento già autorizzate con AIA rilasciata da Arpae-Sac con determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2023-542 del 06/02/2023" localizzato nel comune di Rimini (RN), proposto da La Cart

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)  

determina
  1. di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato Modifiche riguardanti l’inserimento di nuovi codici EER di rifiuti pericolosi e non pericolosi sottoposti ad attività di recupero/smaltimento già autorizzate con AIA rilasciata da ARPAE-SAC con Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2023-542 del 06/02/2023” localizzato nel comune di Rimini proposto da La Cart Srl, per le valutazioni espresse in narrativa;
  2. di disporre che il progetto dovrà essere attuato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere comunicata ad ARPAE Rimini e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni l’entrata in esercizio della nuova configurazione;
  3. di stabilire l’efficacia temporale del presente provvedimento in 5 anni per la richiesta delle autorizzazioni necessarie per l’attuazione del progetto presentato; decorso tale periodo senza che sia stata presentata la richiesta di autorizzazione, il provvedimento di screening dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
  4. di trasmettere copia della presente determina al Proponente La Cart Srl, al Comune di Rimini, all'AUSL Romagna e all'ARPAE di Rimini;
  5. di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
  6. di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
  7. di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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