n. 38 del 03.03.2010 periodico (Parte Seconda)

Procedura in materia di impatto ambientale – Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) del progetto “Cava Pian delle Moglie”

L’Autorità competente: Comune Albareto comunica la decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto “Cava Pian delle Moglie” nell’ambito estrattivo AC36 presentato dalla ditta Frantoio Valtaro S.r.l.

Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come modificato dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l’Autorità competente con atto della Giunta Comunale. n. 17 del 12 febbraio 2010 ha assunto la seguente decisione:

delibera:

di decidere a conclusione della verifica effettuata, per conto di questo Comune dall’Ufficio Attività Estrattive del Servizio di Programmazione e Pianificazione Territoriale della Provincia di Parma sul progetto “Cava Pian delle Moglie” nell’Ambito estrattivo AC 36 Pian delle Moglie, che la suddetta verifica ha avuto esito positivo (lett. a) primo comma art. 10 L.R. 3/99) e che conseguentemente il progetto di cui sopra deve essere escluso dalla ulteriore procedura di V.I.A, previa ottemperanza alle seguenti prescrizioni:

  • che l’utilizzo delle terre e rocce da scavo e dei limi di frantoio ai fini del ripristino dell’area in fase di sistemazione finale avvenga nel rispetto degli articoli 183 e 186 della IV parte del D. Lgs. 152/2006, della Delibera di Consiglio Provinciale n° 35 del 24.05.2005 e del D. Lgs. 117 del 30.5.2005;
  • che relativamente alle modalità di utilizzo della viabilità provinciale venga richiesta apposita autorizzazione al Servizio Viabilità, Mobilità, Trasporti e Infrastrutture con particolare riferimento alle modalità di immissione ed all’usura indotta dal passaggio dei mezzi, per la quale si riserva di richiedere forme di garanzia circa la manutenzione della strada
  • che vengano rispettate le seguenti misure di mitigazione richieste da A.R.P.A. Sezione di Parma:

1. diffusione polveri:

a. garantire la sospensione dei lavori durante le giornate ventose con velocità U>6m/s,

b. irrorazione dei percorsi su sterrato,

2. emissioni acustiche:

a. realizzazione di barriera acustica altezza 3 m, lunghezza 400 m,

b. richiesta deroga per la realizzazione della barriera acustica,

3. sversamenti accidentali in acque superficiali:

a. prima dell’utilizzo della coltivazione saranno realizzati n° 2 piezometri di controllo le cui acque saranno periodicamente sottoposte ad analisi con cadenze mensili e semestrali come indicato nel piano di monitoraggio,

b. garantire un franco di coltivazione di almeno un metro dalla minima soggiacenza della falda,

c. realizzazione del fosso di guardia perimetrale,

d. rifornimenti di carburante realizzati tramite carro cisterna equipaggiato con erogatore di carburante a tenuta,

e. ogni manutenzione dei mezzi d’opera dovrà essere svolto presso officine autorizzate,

4.  scarichi idrici:

a. utilizzo di servizi igienici di tipo chimico,

5. terreno vegetale di scortico o cappellaccio:

a. stoccaggio su suolo in zona extra coltivazione

6.  produzione rifiuti:

a. raccolta differenziata in specifici contenitori,

7.  sistemazione finale:

a. riempimento del vuoto di cava con terre e rocce da scavo e/o limi di frantoio nel rispetto del D. Lgs 152/06,

b. ripristino attività agricola, dove consentito, con attività limitatamente impattanti,

c. realizzazione di buffer strip.

  • che vengano rispettate le seguenti prescrizioni:

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