n.120 del 27.04.2017 (Parte Seconda)

POR FESR 2014-2020. Approvazione "Bando per il sostegno alle start up innovative - 2017" in attuazione dell'attività 1.4.1.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;

- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;

- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015;

- la propria deliberazione n.179 del 27/2/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;

- la DGR n.11 del 11/1/2016 recante “POR FESR 2014-2020. Approvazione bando per il sostegno alle start up innovative in attuazione dell'attivita' 1.4.1.”

- il Decreto Legislativo n.33 del 14/3/2013 e succ. mod.;

- la DGR n. 1621/2013 recante “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;

- la DGR n. 66/2016 recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018.”;

- la D.G.R. n 89 del 30/1/2017 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 – 2019";

Considerato che:

- il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici individuati;

- nella sezione 2 vengono riportati i dettagli degli Assi prioritari, tra cui l’Asse prioritario 1 “Ricerca e Innovazione” il cui obiettivo è quello di Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione in particolare;

- il raggiungimento di tale obiettivo specifico è previsto attraverso il conseguimento di due priorità di investimento cosi identificate:

- 1a: Potenziare l'infrastruttura per la ricerca e l'innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare l'eccellenza nella R&I nonché promuovere centri di competenza, in particolare quelli di interesse europeo

- 1b: Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell'istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l'innovazione sociale, l'ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l'innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abilitanti, e la diffusione di tecnologie con finalità generali.

Considerato inoltre che:

- nell’ambito delle priorità di investimento “1.b” sopracitata è individuato il seguente obiettivo specifico:

- 1.4 aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza

- nell’ambito della priorità d’investimento “1.b” tra le azioni previste l’Azione 1.4.1 “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca in ambiti in linea con le Strategie di specializzazione intelligente”

Dato atto che:

- il Comitato di Sorveglianza del POR FESR istituito con delibera della Giunta regionale n.211 del 6 marzo 2015 ha approvato nella sessione del 31 marzo 2015 i criteri di selezione delle operazioni relative alle singole attività di ogni Asse del POR;

Viste:

- la L.R. 23 dicembre 2016, n.25 “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di stabilità per il 2017”;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n.26 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)”;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n.27 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- la DGR n. 273 del 13/03/2017 recante “Variazione di bilancio ai sensi dell'art. 51, d.lgs. 118/2011 - Variazioni compensative fra capitoli relativi al POR FESR 2014/2020;

Dato atto inoltre che le risorse stanziate a valere su questo bando sono pari, come da tabella, ad euro 4.500.000,00:

- UPB 8502 - Capitolo- 22009 - Anno 2017 - € 250.000,00 - Anno 2018 € 1.000.000,00 -

Ritenuto pertanto opportuno:

- avviare nell’ambito della priorità d’investimento 1.b tra l’azione prevista:

- l’Azione 1.4.1 “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca in ambiti in linea con le Strategie di specializzazione intelligente”;

- approvare:

- il "Bando per Sostegno alla creazione e al consolidamento di start up innovative - 2017”, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

In specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo; ne deriva, in ragione di quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti beneficiari individuati.

Alla luce di ciò la copertura finanziaria prevista nell'articolazione del/dei capitolo/capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati.

Preso atto che al bando è stato applicato il test MPMI e che, ai fini della compilazione di detto Test, è stata svolta la consultazione durante la riunione tenutasi presso la D.G. Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa il 17/2/2017 ed in particolare sono stati acquisiti, da parte delle associazioni imprenditoriali presenti, elementi utili a valutare se il bando sopracitato possa avere o meno effetti discriminatori nei confronti delle MPMI rispetto alle altre imprese.

Considerato che sulla base dei contributi acquisiti durante la consultazione e a seguito dell’applicazione del Test è emerso che le MPMI non sono svantaggiate rispetto alle altre imprese che possono accedere ai contributi concessi in quanto le micro o piccole imprese singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) sono le uniche tipologie di imprese che possono partecipare al bando.

Viste:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna", ed in particolare l'art. 37, comma 4;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm;

- la DGR n. 627/2015 “Approvazione della Carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;

- Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 - MEF-MISE - Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore a Attività Produttive, Piano energetico, Economia Verde e Ricostruzione post-sisma, Palma Costi

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare il "Bando per Sostegno alla creazione e al consolidamento di start up innovative - 2017”, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di demandare al dirigente competente per materia:

- l’individuazione, sulla base dei risultati della valutazione, dei beneficiari del contributo;

- la quantificazione e la concessione dei contributi secondo i massimali e i regimi di aiuto applicati;

- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio nonché la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e tutti gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- l’eventuale modifica che si rendesse necessaria della modulistica approvata con il presente provvedimento, in osservanza dei principi indicati nella presente delibera;

- la definizione e pubblicazione del manuale contente le modalità di accesso e di utilizzo dell’applicativo web necessario per la presentazione delle domande con successivo atto del Dirigente Responsabile del Servizio “Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia Sostenibile” in seguito al coordinamento con la predisposizione informatica del sistema informativo per la presentazione delle domande e della seguente gestione dei progetti approvati;

- l’approvazione del manuale di rendicontazione dei progetti agevolati, nel quale potranno essere contenute modifiche correttive ed integrative di carattere tecnico, comunque non alterando i criteri e i principi desumibili dal presente bando;

- l’approvazione della modulistica e dei supporti cartacei ed informatici, che dovranno essere obbligatoriamente utilizzati dai beneficiari per la rendicontazione degli interventi finanziati;

3. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

4. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

5. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva degli allegati “A” e nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;

6. di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n.33 del 14/03/2013 e succ. mod., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n.1621/2013 e di quanto recato nella deliberazione n.56/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.

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