n.335 del 09.11.2022 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 5870 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad assumere un ruolo significativo nel programma di rinascita di Villa Verdi, anche in accordo con gli enti locali del territorio, sollecitando il Governo ad assumere un ruolo principale nell'acquisizione, restauro e gestione e nel cercare una soluzione che ne assicuri la fruibilità ai visitatori anche durante i tempi di esecuzione della vendita giudiziaria. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Rancan, Gerace, Daffadà, Stragliati, Occhi
L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna
premesso che
la recente notizia che una sentenza della Corte di Cassazione nel definire la vertenza riguardante l'eredità dei discendenti di Giuseppe Verdi ha stabilito che la villa museo che è stata residenza del grande compositore dovrà essere venduta;
l'immobile, denominato 'Villa Verdi' e sito in località Sant'Agata nel Comune di Villanova d'Arda (PC) è suddiviso in una parte museale, aperta alle visite del pubblico, nella quale sono custoditi preziosi cimeli riguardanti la vita di Giuseppe Verdi ed in una parte adibita a residenza civile attualmente abitata da uno dei discendenti dello stesso che è anche il curatore del patrimonio museale;
Villa Verdi, è stata inserita nel censimento delle "Case studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna" con una scheda dedicata nel libro a cura del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, pubblicato da Bononia University Press nel 2022 pp. 232-233;
la sua oggettiva rilevanza, per aspetti valoriali che attengono l'autenticità e il pregio storico artistico, economico e identitario impongono una particolare attenzione;
Il Settore Patrimonio culturale della Giunta regionale si è tempestivamente attivato presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, al fine di monitorare possibili evoluzioni della condizione del complesso, rilevando una situazione conservativa che desta preoccupazione per l'accertata e prolungata mancanza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ai danni dell'immobile e delle pertinenze per i quali è manifesto il grado d'incuria nonostante i vigenti obblighi conservativi;
tale generale situazione di ammaloramento dei beni necessiterebbe di un intervento di restauro non più procrastinabile.
evidenziato che
l'immobile ha un grande pregio artistico, culturale e storico e avrebbe tutti i requisiti per poter essere riconosciuto tra le "Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna" tutelate e valorizzate dalla L.R. 10 febbraio 2022 n.2 e la cui procedura di riconoscimento è stata recentemente avviata con il percorso previsto dalla DGR 1648 dello 5/10/2022;
la chiusura al pubblico del museo in attuazione delle statuizioni della Corte di Cassazione è prevista per domenica 31 ottobre 2022;
sarebbe importante evitare che durante i tempi che si prevedono non brevi per l'espletamento della procedura di vendita giudiziaria sia assicurata la fruibilità del museo al pubblico.
ricordate le seguenti disposizioni della LR. 24 marzo 2000, n. 18 "Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali":
“la Regione Emilia-Romagna esercita le funzioni di cui al D.P.R. 14 gennaio 1972, n, 3 e al capo VII del titolo III del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, al fine di garantire la conservazione, la valorizzazione e la promozione dei beni e degli istituti culturali e di favorirne la fruizione da parte dei cittadini.” (articolo 1, comma 1);
“la Regione, in concorso con gli enti locali, promuove I l’autonomia e lo sviluppo degli istituti culturali e dei relativi servizi e attività con particolare riguardo all'organizzazione bibliotecaria e documentarla e all'organizzazione museale.” (articolo 1, comma 3);
“ai fini della presente legge si intendono: per '[istituti culturali" le biblioteche, gli archivi storici e i musei degli enti locali o di interesse locale, nonché le loro articolazioni miste, le Case e studi delle persone illustri dell'Emila Romagna; per "beni culturali", i beni definiti…..” (articolo 1, comma 5 lettere a) e b));
“per "Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna" i patrimoni culturali ed i luoghi di cultura ubicati nella Regione Emilia-Romagna, le strutture abitate e vissute da persone che hanno dato lustro al territorio regionale con l'attività intellettuale e artistica.” (articolo 1 comma 5 lett. b bis);
“…. La Regione inoltre: promuove la ricerca e l'investimento di risorse economiche di soggetti privati nei settori dei beni e degli istituti culturali; sostiene l'incremento delle collezioni pubbliche acquisendo o concorrendo all'acquisizione di beni, fondi, raccolte e collezioni di valore artistico, storico e documentario da destinare all'incremento del patrimonio culturale delle organizzazioni bibliotecaria, archivistica e museale regionali.” (articolo 3, comma 1, lettere l) e m));
“per lo svolgimento delle funzioni di cui all'articolo 3 la Regione può: attuare interventi diretti, tra i quali l'acquisizione di beni e servizi, studi, ricerche, e l'organizzazione di iniziative ed eventi; acquistare e concorrere all'acquisto di beni, fondi, raccolte e collezioni di valore artistico, storico e documentario.” (articolo 6, comma 1, lettere a) e d);
“la Regione può altresì concedere contributi a soggetti pubblici o privati, ivi compresi i soggetti del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo settore, a norma dell' articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106), per le seguenti tipologie di interventi: acquisizione di beni, fondi, raccolte e collezioni di valore artistico, storico e documentario ai fini dello sviluppo delle organizzazioni bibliotecaria, archivistica e museale regionali; attività volte a promuovere la valorizzazione, la gestione e la fruizione delle "Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna". (articolo 6, comma 2, lettere i bis) e i ter)).
tenuto conto che
allo stato attuale non risulta attiva alcuna ordinanza di vendita all'asta della Villa: è prematuro, pertanto, considerare qualsiasi esposizione in merito, in particolare nei termini di un possibile esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato, della Regione o di altri Enti territoriali ai sensi degli artt. 60-62 del D.Lgs. 42/2004 e ss.mm. ii. "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
la Regione Emilia-Romagna intende confermare ogni possibile collaborazione al Ministero della Cultura e alla Soprintendenza competente nelle azioni di tutela di Villa Verdi, i cui proprietari ed eredi hanno fin d'ora facoltà di partecipare al processo di riconoscimento del marchio "Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna" la cui procedura di riconoscimento è stata recentemente avviata con il percorso previsto dalla DGR 1648 dello 5/10/2022 ai sensi dell'art.2 della l.r. 2/2022 "Riconoscimento e valorizzazione delle abitazioni e degli studi di esponenti del mondo della storia, della cultura, delle arti, della politica, della scienza e della spiritualità della regione Emilia-Romagna, denominate 'Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna".
tutto ciò premesso e considerato
impegna la Giunta
ad assumere un ruolo significativo nel programma di rinascita di Villa Verdi, anche in raccordo con gli enti locali del territorio, sollecitando il Governo ad assumere un ruolo principale nell'acquisizione, restauro e gestione e nel cercare una soluzione che ne assicuri fa fruibilità ai visitatori anche durante i tempi di esecuzione della vendita giudiziaria.
Approvata a maggioranza dalla Commissione V Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità nella seduta del 27 ottobre 2022.