n.236 del 09.09.2015 periodico (Parte Seconda)

Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione di cui agli artt. 38 e 39 della L.R. n. 24/2001 - Criteri di gestione anno 2015 e riparto, assegnazione e concessione fondi anno 2015

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Richiamati: 

  • la Legge n. 431 del 9/12/1998 e in particolare l'art. 11 che ha istituito il Fondo nazionale per la locazione per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, di seguito denominato Fondo nazionale, e successive modifiche;
  • la legge regionale n. 24 del 08/08/2001 e in particolare gli artt. 38 e 39; 
  • il decreto del Ministero delle infrastrutture e Trasporti del 07/06/1999, con il quale sono stati fissati i criteri minimi di accesso al fondo nazionale; 
  • il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 29/01/2015, con il quale sono state ripartite alle Regioni le somme stanziate sul Fondo nazionale assegnando alla Regione Emilia-Romagna € 8.585.474,76; 
  • la legge regionale la L.R. n. 4 del 30 aprile 2015 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017” che ha stanziato per le finalità sopraindicate la somma di € 2.200.000,00 sul capitolo 32038 “contributi per l’accesso all’abitazione in locazione” - Fondo regionale (art. 38 L.R. 8 agosto 2001, n. 24), afferente UPB 1.4.1.2.12290; 

Considerato che: 

1) l’art. 11 della legge n. 431/1998 così come modificato dal D.L. 28/03/2014, n. 47 convertito in legge n. 80/2014: 

- al comma 1 ha istituito il Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione e al comma 3 ha stabilito che le somme assegnate al Fondo possono essere utilizzate per: 

a) la concessione ai conduttori di contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione;

b) “e, tenendo conto anche della disponibilità del Fondo, per sostenere le iniziative intraprese dai Comuni e dalle regioni anche attraverso la costituzione di agenzie o istituti per la locazione o fondi di garanzia o attraverso attività di promozione in convenzione con imprese di costruzione ed altri soggetti imprenditoriali, cooperative edilizie per la locazione, tese a favorire la mobilità nel settore della locazione, attraverso il reperimento di alloggi da concedere in locazione a canoni concordati, ovvero attraverso la rinegoziazione delle locazioni esistenti per consentire alle parti, con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza dei proprietari e degli inquilini, la stipula di un nuovo contratto a canone inferiore”;

- al comma 7 stabilisce che le Regioni ripartiscono ai Comuni le risorse presenti sul Fondo nazionale e che possono concorrere con proprie risorse iscritte nei rispettivi bilanci al finanziamento degli interventi di cui al comma 3; 

2) il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 29/01/2015 (G.U. n. 54 del 06/03/2015): 

- ha ripartito alle Regioni le risorse dell'anno 2015 assegnando alla Regione Emilia-Romagna la somma di € 8.585.474,76; 

- ha stabilito che una quota delle risorse assegnate (nella misura massima del 25%) deve essere utilizzata per "dare idonea soluzione abitativa ai soggetti di cui all'art. 1, comma 1, della legge 8 febbraio 2007, n. 9, sottoposti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione promuovendo, prioritariamente, la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato"; 

3) la legge regionale n. 4 del 30 aprile 2015 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017” ha stanziato per le finalità sopraindicate la somma di € 2.200.000,00 sul capitolo 32038 “contributi per l’accesso all’abitazione in locazione” – Fondo regionale (art. 38 L.R. 8 agosto 2001, n. 24), afferente UPB 1.4.1.2.12290; 

Dato atto che le somme complessivamente a disposizione per il fondo regionale ammontano complessivamente (bilancio statale + bilancio regionale) ad € 10.785.474,76; 

Ritenuto: 

- di individuare come beneficiari dei finanziamenti i Comuni capofila dei distretti socio - sanitari di cui all'allegato C) parte integrante del presente atto deliberativo; 

- di ripartire le risorse presenti sul fondo regionale (bilancio statale + bilancio regionale) complessivamente pari a € 10.785.474,76 sulla base dei parametri e criteri di seguito specificati: 

a) il 70% in proporzione al riparto effettuato nell'anno 2014 (propria deliberazione n. 1414 del 23/07/2014);

b) il 30% in base ai seguenti parametri rilevanti ai fini della misurazione del disagio abitativo e secondo i seguenti criteri: 1) il 70% in proporzione al numero di domande di accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica; 2) il 30% in proporzione al numero delle famiglie residenti nella Regione Emilia-Romagna; 

- di assegnare e concedere a favore dei Comuni capofila dei distretti socio - sanitari, sulla base del riparto di cui al precedente alinea, le risorse presenti sul fondo regionale (bilancio statale + bilancio regionale) complessivamente pari a € 10.785.474,76 secondo la seguente ripartizione (meglio dettagliata nell’allegato C) al presente atto):

- € 2.200.000,00 stanziata sul capitolo 32038 “contributi per l’accesso all’abitazione in locazione” – Fondo regionale (art. 38 L.R. 8 agosto 2001, n. 24), afferente UPB 1.4.1.2.12290);

- € 8.585.474,76 stanziata sul capitolo 32040 "Contributi integrativi di sostegno per l'accesso alle abitazioni in locazione (art. 11 L. 9 dicembre 1998, n. 431) Mezzi Statali" di cui all'UPB 1.4.1.2.12301; 

Preso atto dell'impossibilità per i Comuni di reperire presso i competenti uffici giudiziari i dati degli sfratti esecutivi per finita locazione emessi a carico della categoria sociale individuata dall'art. 1, comma 1, della legge 8 febbraio 2007, n. 9, ai sensi del decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 29/01/2015;

Ritenuto: 

- di stabilire che, per un efficace utilizzo delle risorse disponibili, i bandi hanno un ambito territoriale sovracomunale come meglio descritto negli allegati A) e B), parte integrante del presente atto; 

- di consentire ai Comuni la possibilità di determinare la quota di risorse sia regionali sia comunali che possono essere utilizzate per gli interventi di cui al precedente punto 1) lettere a) ("fondo affitto") e b) ("altri interventi") e di cui al precedente punto 2) secondo alinea ("sfratti esecutivi"), fatto salvo quanto di seguito previsto relativamente alla percentuale massima del 10% di quanto ripartito da destinare agli "sfratti esecutivi"; 

- di stabilire che i fondi eventualmente destinati dal Comune all’intervento di cui al precedente punto 1) lettera a) ("fondo affitto") dovranno essere utilizzati secondo i criteri stabiliti nell’allegato A); 

- di demandare ai Comuni la determinazione dei criteri di accesso e le modalità di gestione degli eventuali fondi destinati dal Comune agli interventi di cui al precedente punto 1), lettera b) ("altri interventi"); 

- di stabilire, in ragione dell'esiguo numero degli sfratti per finita locazione emessi nel territorio della Regione Emilia-Romagna, che i Comuni determinano la quota di fondi, nella misura massima del 10% di quanto ripartito a loro favore (colonna "Contributo" dell'allegato C), per la finalità di cui al precedente punto 2) secondo alinea ("sfratti esecutivi") secondo i criteri stabiliti nell’allegato B). Le economie realizzate a qualsiasi titolo possono essere utilizzate per gli interventi di cui al precedente punto 1) lettera a) ("fondo affitto") e lettera b) ("altri interventi"); 

- di stabilire che le economie realizzate a qualsiasi titolo e relative ai fondi ripartiti con propria deliberazione n. 1414 del 23/07/2014 e concessi con determinazione n. 16156 del 10/11/2014, già a disposizione dei Comuni, possono essere utilizzate per gli interventi previsti dal presente atto deliberativo di cui al punto 1), lettere a) e b) ("fondo affitto" e "altri interventi"); 

- di stabilire che il contributo complessivo ripartito a favore dei Comuni con il presente atto deve essere integrato con risorse proprie del bilancio comunale nella misura minima del 15% rispetto al totale concesso con il presente atto (allegato C) colonna "Contributo"). Tale integrazione può avvenire con un cofinanziamento almeno pari al 15% del contributo regionale oppure con azioni assunte dai Comuni per le medesime finalità di cui al presente atto deliberativo e per le quali è possibile attestare un impegno di spesa di pari importo. L'importo dell'integrazione sarà comunicato dai Comuni nell'ambito del monitoraggio di cui al successivo alinea; 

- di stabilire che le modalità di rendicontazione delle somme eventualmente utilizzate dal Comune per gli interventi di cui al precedente punto 1), lettera a) ("fondo affitto") e b) ("altri interventi") e punto 2) secondo alinea ("sfratti esecutivi") saranno definite con successiva circolare emanata dal Servizio regionale Qualità urbana e Politiche abitative; 

Viste: 

- la L.R. 26/11/2001 n. 43 e s.m.; 

- la L.R. 15/11/2001 n. 40 per quanto applicabile; 

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni; 

- la L.R. n. 3 del 30 aprile 2015 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (legge finanziaria 2015)”; 

- la L.R. n. 4 del 30 aprile 2015 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”; 

Ritenuto di assumere con il presente atto anche il relativo impegno di spesa a favore dei Comuni capofila dei distretti socio - sanitari secondo la ripartizione prevista nell'allegato C) parte integrante del presente provvedimento, per l'importo complessivo di € 10.785.474,76 in quanto ricorrono gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione anche all’esigibilità della spesa nell’anno 2015 (scadenza dell’obbligazione); 

Dato atto che la suddetta spesa complessiva di Euro 10.785.474,76 trova copertura finanziaria sui seguenti capitoli dotati della necessaria disponibilità: 

- € 2.200.000,00 stanziata sul capitolo 32038 “contributi per l’accesso all’abitazione in locazione” – Fondo regionale (art. 38 L.R. 8 agosto 2001, n. 24), afferente UPB 1.4.1.2.12290) del bilancio per l'esercizio finanziario 2015; 

- € 8.585.474,76 stanziata sul capitolo 32040 "Contributi integrativi di sostegno per l'accesso alle abitazioni in locazione (art. 11 L. 9 dicembre 1998, n. 431) Mezzi Statali" di cui all'UPB 1.4.1.2.12301 del bilancio per l'esercizio finanziario 2015; 

Dato atto che alla liquidazione dei contributi di cui all'alinea precedente provvederà, sulla base della documentazione di cui sopra, con proprio atto formale il Dirigente competente ai sensi della normativa contabile vigente e della propria deliberazione n. 2416/2008 e s.m.i., sulla base della procedura prevista nell’allegato “A” alla propria deliberazione n.1119/2012, fermo restante che qualora le spese rendicontate risultassero superiori al contributo concesso con il presente provvedimento, i Comuni beneficiari capofila dovranno restituire le somme erogate in eccedenza; 

Preso atto che la procedura del conseguente pagamento disposto con il presente atto è compatibile con le prescrizioni previste all’art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.; 

Considerato che il presente atto deliberativo determina nel dettaglio le modalità di utilizzo delle risorse per cui non si rendono necessari ulteriori atti di programmazione; 

Visto l’art.11 della legge 16 gennaio 2003, n.3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”; 

Considerato che la fattispecie delle attività oggetto del presente provvedimento non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici” della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, in quanto trattasi di interventi non configurabili come progetto di investimento pubblico; 

Viste:

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante:”Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136;

- il D.Lgs n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 1621 dell’11 novembre 2013 avente per oggetto: ”Indirizzi interpretativi per l’applicazione obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33”;

- n. 57 del 26 gennaio 2015 avente ad oggetto: “Programma per la trasparenza e l’integrità. Approvazione aggiornamento per il triennio 2015-2017”;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e s.m.i;

- n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006, n.1211 del 2 agosto 2013, n. 258/2015 e n. 335/2015;

Dato atto dei pareri allegati;

 Su proposta della Vicepresidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna 

A voti unanimi e palesi 

delibera: 

1. di individuare come beneficiari dei finanziamenti stanziati sul Fondo regionale per il sostegno all'accesso all'abitazione di cui agli artt. 38 e 39 della legge regionale n. 24/2001, i Comuni capofila dei distretti socio - sanitari di cui all'allegato C), parte integrante del presente atto deliberativo;

2. di definire i parametri ed i criteri per la ripartizione così come descritti nelle premesse del presente atto e di ripartire, assegnare e concedere a favore dei Comuni di cui al precedente punto 1. la somma complessiva di Euro 10.785.474,76 come meglio dettagliato nell’allegato C) parte integrante del presente atto; 

3. di imputare la spesa complessiva di € 10.785.474,76 nel seguente modo: 

- quanto a € 2.200.000,00 registrata al n. 3409 di impegno sul capitolo 32038 “contributi per l’accesso all’abitazione in locazione” – Fondo regionale (art. 38 L.R. 8 agosto 2001, n. 24), afferente UPB 1.4.1.2.12290) del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 che presenta la necessaria disponibilità; 

- quanto ad € 8.585.474,76 registrata al n. 3410 di impegno sul capitolo 32040 “Contributi integrativi di sostegno per l'accesso alle abitazioni in locazione (art. 11 L. 9 dicembre 1998, n. 431) Mezzi Statali” di cui all'UPB 1.4.1.2.12301 del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 che presenta la necessaria disponibilità; 

4. di dare atto che in attuazione del D.lgs.n.118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto, in relazione ai soggetti beneficiari ed ai capitoli di spesa, risulta essere la seguente: 

  • Missione 12 - Programma 06 - Codice economico U.1.04.01.02.000 - COFOG 10.6 - Transazioni U.E. 8 - SIOPE 1535 - C.U.P. ---------- - C.I. spesa 4 - Gestione ordinaria 3

5. di stabilire che:

a. i bandi hanno un ambito territoriale sovracomunale come meglio descritto negli allegati A) e B), parte integrante del presente atto;

b. i Comuni possono determinare la quota di risorse sia regionali sia comunali che possono essere utilizzate per gli interventi di cui ai seguenti punti delle premesse: punto 1) lettere a) (“fondo affitto”), b) (“altri interventi”) e punto 2) (“sfratti esecutivi”), fatto salvo quanto previsto al successivo punto 9. relativamente alla percentuale massima del 10% di quanto ripartito da destinare agli “sfratti esecutivi”;

c. i fondi eventualmente destinati dal Comune all’intervento di cui punto 1) lettera a) (“fondo affitto”) delle premesse dovranno essere utilizzati secondo i criteri stabiliti nell’allegato A) parte integrante del presente atto;

d. i Comuni determinano i criteri di accesso e le modalità di gestione degli eventuali fondi destinati dal Comune agli interventi di cui al punto 1), lettera b) (“altri interventi”) di cui alle premesse;

e. i Comuni determinano la quota di fondi, nella misura massima del 10% di quanto ripartito a loro favore (colonna “Contributo” dell'allegato C), da utilizzare per le finalità di cui al punto 2) secondo alinea (“sfratti esecutivi”) delle premesse secondo i criteri stabiliti nell’allegato B). Le economie realizzate a qualsiasi titolo possono essere utilizzate per gli interventi di cui al punto 1) lettera a) (“fondo affitto”) e lettera b) (“altri interventi”) di cui alle premesse;

f. le economie realizzate a qualsiasi titolo e relative ai fondi ripartiti con deliberazione della Giunta Regionale n. 1414 del 23/07/2014 e concessi con determinazione n. 16156 del 10/11/2014, già a disposizione dei Comuni, possono essere utilizzate per gli interventi previsti dal presente atto deliberativo di cui al punto 1), lettere a) e b) (“fondo affitto” e “altri interventi”) di cui alle premesse;

g. il contributo complessivo ripartito a favore dei Comuni con il presente atto deve essere integrato con risorse proprie del bilancio comunale nella misura minima del 15% rispetto al totale concesso con il presente atto (allegato C) colonna “Contributo”). Tale integrazione può avvenire con un cofinanziamento almeno pari al 15% del contributo regionale oppure con azioni assunte dai Comuni per le medesime finalità di cui al presente atto deliberativo e per le quali è possibile attestare un impegno di spesa di pari importo. L'importo dell'integrazione sarà comunicato dai Comuni nell'ambito del monitoraggio di cui al successivo punto h.;

h. le modalità di rendicontazione delle somme eventualmente utilizzate dal Comune per gli interventi di cui al punto 1), lettera a) (“fondo affitto”) e b) (“altri interventi”) e punto 2) secondo alinea (“sfratti esecutivi”) delle premesse del presente atto saranno definite con successiva circolare emanata dal Servizio regionale Qualità urbana e Politiche abitative; 

6. di dare atto che alla liquidazione della spesa provvederà il Dirigente competente sulla base del presente atto ed ai sensi della normativa contabile vigente, della deliberazione di Giunta n. 2416/2008 e s.m.i., e sulla base della procedura prevista nell’allegato A alla propria deliberazione n. 1119/2012 ad avvenuta pubblicazione di cui al punto 8. che segue, fermo restante che qualora le spese rendicontate risultassero superiori al contributo concesso con il presente provvedimento, i Comuni beneficiari capofila dovranno restituire le somme erogate in eccedenza; 

7. di demandare ad un atto del dirigente competente per materia la correzione di eventuali errori materiali del presente atto deliberativo; 

8. di dare atto che secondo quanto previsto dal D.lgs 33/2013 e s.m., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi e adempimenti contenuti nelle proprie deliberazioni n. 1621/2013 e n. 57/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati; 

9. di dare atto infine che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art.56 comma 7 del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.; 

10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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