n.314 del 02.10.2019 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 8176 - Risoluzione per impegnare la Giunta a verificare celermente se - dati i risultati della sperimentazione e dell'osservazione condotta in questi anni - sia valutabile la possibilità di inserire la Paulownia fra le specie sovvenzionabili con fondi PSR nel prossimo periodo di programmazione, assumendo in sede di Unione Europea tutte le iniziative utili a tale fine. A firma dei Consiglieri: Serri, Bagnari, Torri, Caliandro, Marchetti Francesca, Cardinali, Ravaioli, Zoffoli, Lori, Campedelli, Paruolo, Iotti, Tarasconi, Calvano, Benati, Mumolo, Rontini, Poli, Molinari, Boschini, Pruccoli, Rossi, Montalti, Prodi, Taruffi
L’Assemblea legislativa regionale
premesso che
la Paulownia è un albero di essenza dura caratterizzato da crescita molto veloce il cui legno- più leggero di qualsiasi altro tipo di legno paragonabile di essenza dura, resistente alla torsione, alla contrazione, alla deformazione e a forti escursioni termiche- è molto richiesto dall’industria edilizia e del mobile, anche per l’aspetto pulito e nitido, privo di nodi.
La rapida crescita e l’ampio fogliame ne fanno inoltre un ottimo alleato nell’assorbimento di biossido di carbonio e polveri, come il fatto che le ramaglie di scarto vengono usate per produrre pannelli di bioedilizia (ogni ettaro di piante assorbe in un anno 1200 tonnellate di biossido di carbonio), mentre il suo apparato fittonante verticale è prezioso contro i rischi legati al fenomeno del dissesto idrogeologico ed il fogliame è utilizzato per l’alimentazione bovina.
Rilevato che
Diffuso in Europa da inizio 1800, per lungo tempo l’albero è stato utilizzato solo a scopi ornamentali, trovando invece diffusione come pianta da reddito negli ultimi decenni in varie Regioni d’Italia, in parte anche per la diversificazione di un’agricoltura tradizionale che non garantisce più interessanti margini di guadagno.
In Emilia-Romagna operano oggi due Reti di produttori- il cui scopo è quello di assicurarsi che la coltivazione della pianta avvenga mettendo al centro la qualità e l’innovazione- che sommano 62 aziende agricole, per un totale di 115 ettari coltivati e circa 70.000 alberi piantumati.
Sottolineato che
in occasione dell’approvazione del Piano Forestale 2014-20, avvenuta nel luglio 2016, la nostra Regione inserì fra le azioni la “ricerca tecnico scientifica e di sperimentazione per la migliore conoscenza dei rendimenti produttivi, dell’impatto in termini di assorbimento di anidride carbonica e in generale sull’ambiente di specie arboree a rapido accrescimento come Paulownia spp., che per la buona qualità del legno può trovare impiego nel settore delle costruzioni e dell’arredamento, anche ai fini di un eventuale inserimento negli elenchi delle specie sovvenzionate dal PSR”.
In quella sede si ritenne, infatti, che un eventuale inserimento della pianta nella sezione arboricoltura da legno al fine di eventuali sovvenzioni nell’ambito del PSR, già previste in altre Regioni, dovesse essere preceduta da una fase di sperimentazione attenta non solo ai rendimenti, ma anche all’impatto ambientale e paesaggistico.
Impegna la Giunta
a verificare celermente se - dati i risultati della sperimentazione e dell’osservazione condotta in questi anni- sia valutabile la possibilità di inserire la Paulownia fra le specie sovvenzionabili con fondi PSR nel prossimo periodo di programmazione, assumendo in sede di Unione Europea tutte le iniziative utili a tale fine.
Approvata a maggioranza dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 18 settembre 2019