n.295 del 05.10.2016 periodico (Parte Seconda)
Procedimento espropriativo e/o di occupazione temporanea delle aree finalizzate alla realizzazione di Palestre Scolastiche Temporanee (PST).Decreto di esproprio delle aree private identificate nel Comune di Castelfranco Emilia (MO), al Foglio 59, mappali 671, 672 e 673 (tutti ex mappale 113) - Decreto di esproprio n. 2920 del 19 settembre 2016
Con Decreto n. 2920 del 19 settembre 2016, il Commissario delegato per la Ricostruzione ai sensi dell’art. 1, comma 2, D.L. n. 74/2012, conv. con mod. in L. n. 122/2012, Codice Fiscale n. 91352270374 ha decretato:
- di disporre, ai sensi dell’art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii., il trasferimento, per espropriazione, del diritto di proprietà a favore del Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario Delegato ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 01/08/2012, Codice Fiscale n. 91352270374, relativo agli immobili censiti al Catasto del:
- Comune di Castelfranco Emilia (MO), al foglio 59, mappale 671 (ex mappale 113);
- Comune di Castelfranco Emilia (MO), al foglio 59, mappale 672 (ex mappale 113);
- Comune di Castelfranco Emilia (MO), al foglio 59, mappale 673 (ex mappale 113).
La proprietà è stata indennizzata, come concordato nel rispettivo atto di accettazione, con decreto del Commissario delegato n. 2012 del 12/07/2016.
Il decreto in argomento prevede che il passaggio della proprietà avvenga sotto la condizione sospensiva che lo stesso sia notificato ed eseguito.
Il decreto sarà inoltre:
a) notificato nelle forme degli atti processuali civili;
b) trascritto nei registri immobiliari;
c) registrato presso l’Ufficio del Registro di Bologna - Agenzia delle Entrate di Bologna;
d) fatto oggetto di voltura catastale presso l’Agenzia delle Entrate - Ufficio Territorio competente;
e) pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
La presente pubblicazione per estratto è finalizzata all’adempimento di cui alla lettera e) che precede.
Avverso il decreto è ammesso ricorso al competente Tribunale Amministrativo entro 60 giorni dalla sua notifica ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni sempre dalla notifica.