n.320 del 11.12.2015 Parte Seconda)

Definizione della modulistica per la presentazione SCIA di somministrazione alimenti e bevande ai sensi dell'art.8 della L.R. 26/7/2003, n.14 e del modello di SCIA per affidamento in gestione di reparto all'interno di un pubblico esercizio di somministrazione ai sensi dell'art.6, comma 7 della L.R. 26/7/2003, n.14

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la L.R. 26 luglio 2003, n.14 “Disciplina dell’esercizio delle attività di somministrazione alimenti e bevande”e in particolare l’art. 8 “Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande” che al comma 3 ha stabilito che la Segnalazione certificata inizio attività (SCIA) debba essere presentata su apposita modulistica approvata con atto della Giunta e l'art. 6, comma 7 che riconosce la possibilità per il titolare di un pubblico esercizio di somministrazione alimenti e bevande di affidare in gestione di uno o più reparti previa presentazione di apposita SCIA al Suap competente per territorio;

Vista la L.R. 27 giugno 2014, n.7 “Legge Comunitaria Regionale per il 2014” che ha come finalità l’allineamento della normativa regionale alle modifiche introdotte dal legislatore statale con il d.lgs.147 del 2012 cosiddetto “Decreto correttivo” del D.lgs. 59 del 2010 che ha dato attuazione alla Direttiva Comunitaria 2006/123/CE relativa al mercato interno cosiddetta “Direttiva Servizi” o Bolkestein;

Vista la L.R. 30 luglio 2015, n.15 "Norme di semplificazione della disciplina regionale in materia di commercio. Modifiche alle leggi regionali n.17 del 2014, n.12 del 1999, n.1 del 2011, n.14 del 1999 e n.14 del 2003" e in specifico l'art. 6 che ha adeguato il disposto contenuto nell'art. 47 della L.R. 7/2014 (che ha novellato l'art. 6 della L.R. 14/2003) alla disciplina nazionale in materia di requisiti professionali per l'esercizio dell'attività di somministrazione alimenti e bevande e dell'attività di commercio settore merceologico alimentare;

Visti gli artt. 64 e 71 del D.lgs. n.59 del 2010, come riscritto dal d.lgs. n.147 del 2012, nonché l’art. 48 della L.R. n.7 del 2014 che ha riformulato l’art. 8 “Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande” e nello specifico il comma 3 che ha stabilito che la Segnalazione certificata inizio attività (SCIA) debba essere presentata su apposita modulistica approvata con atto della Giunta regionale come da modelli allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Richiamata la propria deliberazione n. 1351 del 23 luglio 2014, con la quale sono stati approvati i modelli di segnalazione certificata d'inizio attività (SCIA) di cui al richiamato art. 8, c. 3 della L.R. 14/2003;

Ritenuto opportuno procedere alla ridefinizione dei modelli di Scia approvati con la delibera di Giunta regionale n. 1351 del 2014 al fine di renderli omogenei alla novella normativa introdotta dalla citata L.R. 15 del 2015 e altresì di approvare il modello di Scia per l'affidamento in gestione di reparto in attuazione del disposto di cui al citato art. 6, comma 7 della L.R. 14/2003;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006 n. 2416 del 29 dicembre 2008 e successive modifiche, n. 1950 del 13 dicembre 2010;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessorato al Turismo e Commercio;

A voti unanimi e palesi

delibera

Sulla scorta delle motivazioni espresse nel preambolo del presente atto e che qui s’intendono integralmente riportate: 

1. di approvare i modelli, parti integranti e sostanziali del presente atto, così come stabilito dall' art. 8, c.3 e art. 6, c.7 della L.R. n.14 del 2003; 

2. di rettificare la delibera di Giunta n. 1351 del 23 luglio 2014 e sostituire i rispettivi modelli con quelli approvati al presente provvedimento, di cui formano parte integrale e sostanziale;

3. di prendere atto che, ai sensi delle vigenti normative, la trasmissione dei modelli compilati è ammessa esclusivamente in modalità telematica al Suap competente attraverso la piattaforma Suap on line; 

4. che la trasmissione dei modelli via PEC è consentita solo nei casi di malfunzionamento della piattaforma Suap on line; 

5. di dare atto che il dirigente regionale competente provvederà con i propri atti formali ad approvare eventuali successive modifiche dei modelli di cui al precedente punto uno; 

6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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