n.40 del 16.02.2022 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11:Provvedimento di verifica di assoggettabilità a via (screening) relativo al progetto di "Ristrutturazione impiantistica aziendale", localizzato a Finale Emilia (MO), e proposto da Ceramiche Atlas Concorde S.p.a.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 3 della L.R. 43/01 e della Delibera 2416/2008 e s.m.i., che stabilisce che le funzioni relative ad una struttura temporaneamente priva di titolare competono al dirigente sovraordinato, dal 1 novembre 2021 Direttore generale della Direzione Generale Cura del territorio e dell'ambiente, Paolo Ferrecchi

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato“Ristrutturazione impiantistica aziendale”, localizzato a Finale Emilia (MO) proposto da Ceramiche Atlas Concorde S.p.a., per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1. a causa delle criticità presenti sulla qualità dell’aria già allo stato attuale, si prescrive, nella successiva fase autorizzativa, di valutare ulteriori interventi di mitigazione degli incrementi emissivi previsti nello stato futuro, valutando l’opportunità di rivedere i limiti autorizzativi richiesti per i nuovi camini e i limiti vigenti per quelli esistenti, sia relativamente al parametro polveri che eventualmente anche per gli altri inquinanti (NOx e COV sono precursori di particolato secondario);

2. considerato che l’impatto acustico sul recettore R1, senza opere di mitigazione, è significativo, si prescrive che i materiali fonoisolanti e fonoimpedenti da utilizzare in opera siano certificati e che gli interventi mitigatori proposti, sia strutturali che tecnologici, siano monitorati da un Tecnico Competente in Acustica incaricato dal proponente, allo scopo di assicurare il conseguimento degli obiettivi prospettati nello studio. A tal fine il proponente dovrà rendicontare ad ARPAE con opportuna documentazione, nelle successive fasi di autorizzazione e di realizzazione delle opere;

3. considerato che l’area a prato incolto non è particolarmente efficace per contenere gli impatti emissivi, sia in termini di rumore sia di inquinanti, nei confronti del recettore R1, si prescrive al proponente di valutare la realizzazione di ulteriori interventi di mitigazione, come ad esempio la piantumazione di alberi ad alto fusto anche sulle aree di confine con il recettore. Prima dell’inizio dei lavori, il proponente dovrà presentare ad ARPAE e Comune di Finale Emilia, una tavola di progetto con le mitigazioni integrative richieste rispetto a quelle già previste;

4. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale, entro 30 giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;

b) che la verifica dell’ottemperanza delle presenti condizioni ambientali dovrà essere effettuata da:

ARPAE per le condizioni di cui ai punti da 1 a 4

c) il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Ceramiche Atlas Concorde S.p.a., al Comune di Finale Emilia (MO), alla Provincia di Modena,all'AUSL di Modena, all'ARPAE di Modena;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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