n.234 del 27.07.2016 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento di verifica (Screening) relativo al progetto di modifiche di un allevamento esistente consistenti nello spostamento e montaggio di ventilatori, nell'installazione di silos, nella variazione della specie allevata (da avicoli a cunicoli) e nella costruzione di una concimaia, sito in Via Balbate n. 21 in comune di Meldola (FC) presentato dalla Soc. Agr. Berto S.S. (Titolo II della L.R. 9/99)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

  • di escludere, sulla base della relazione istruttoria screening, che costituisce Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente delibera, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., il progetto relativo a modifiche ad un allevamento esistente sito in via Balbate n. 21 in Comune di Meldola consistenti nello spostamento e montaggio di ventilatori, nell'installazione di silos, nella variazione della specie allevata in un capannone (da avicoli a cunicoli) e nella costruzione di una conciamaia, presentata dalla Soc. Agr. Berti s.s., dall’ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:
  • all’interno del sistema forestale e boschivo tutelato ai sensi dell’art. 10 del PTCP, l’ordinaria attività di allevamento, così come gli eventuali interventi di manutenzione sulle strutture esistenti, non deve interferire con la presenza di alberi e arbusti, gli elementi vegetali presenti non dovranno essere tagliati né danneggiati in alcun modo;
  • in allegato alla presentazione della pratica edilizia presso il Comune di Meldola dovrà essere presentata idonea Relazione Geologica;
  • la frequenza di raschiatura e conferimento in concimaia K3 delle deiezioni nel capannone C deve essere ridotta ad una frequenza giornaliera;
  • la concimaia K3 deve essere dotata, oltre che di pavimentazione impermeabile, di una tamponatura laterale in tutti i lati fino alla gronda in modo da renderla completamente chiusa, e dotata di portone di ingresso mezzi. Infine nella concimaia medesima deve essere realizzato un cordulo a dosso carrabile di adeguata altezza lungo tutta l'entrata del portone ingresso mezzi al fine di garantire qualsiasi fuoriuscita accidentale di liquidi;
  • al momento dell'installazione degli estrattori d'aria nel capannone C, limitatamente al fronte di emissione sul lato sud-est, dovranno essere installate adeguate cappe in lamiera di copertura, o sistemi di analoga efficienza di abbattimento, che impediscano la dispersione nell'ambiente delle polveri emesse e garantiscano il loro accumulo alla base delle cappe stesse. Le cappe o i sistemi comunque scelti dovranno garantire la massima efficienza dei ventilatori;
  • dovrà essere previsto un monitoraggio acustico di verifica presso il ricettore R5 così pianificato:
  • presso il ricettore R5 dovrà essere effettuata la verifica dei limiti differenziali in periodo diurno e notturno monitorando per un periodo significativo il rumore residuo (assenza di attività dell'allevamento nel suo complesso) e il rumore ambientale ad allevamento in attività e a regime in condizioni peggiorative in termini di rumore prodotto (tutti i ventilatori accesi). I rilievi dovranno essere effettuati all'interno degli ambienti abitativi; qualora ciò non fosse possibile (e nel caso andrà riportato il motivo), i rilievi vanno effettuati in corrispondenza del perimetro del ricettore nella facciata rivolta verso l'allevamento (l'altezza della misura deve essere scelta e motivata in accordo con la reale posizione del ricettore);
  • i monitoraggi di cui sopra dovranno essere effettuati entro 4 mesi dalla data di inizio attività dello scenario di progetto a massima capacità produttiva (data da comunicare ad Arpae) e, per quanto riguarda il rumore residuo, al primo fermo di tutte le sorgenti (ventilatori ed altro) dell'allevamento in oggetto nei tempi suddetti;
  • entro 6 mesi dai rilievi sopra menzionati, dovranno essere inviate alla Regione Emilia-Romagna - servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, ad Arpae e al Comune di Meldola, i risultati delle misurazioni di cui ai punti precedenti che consentano di verificare il rispetto dei limiti vigenti. Qualora il rispetto dei suddetti limiti sia conseguito attraverso la realizzazione di misure di mitigazione, da realizzarsi tempestivamente, il proponente dovrà presentare apposita relazione nella quale siano descritte tali misure;
  • di trasmettere la presente delibera alla Soc. Agr. Berti s.s., alla SAC di Arpae Forlì-Cesena, al Comune di Meldola ed al SUAP;
  • di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione;
  • di pubblicare il presente atto su sito WEB della Regione Emilia-Romagna.

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