n.164 del 05.06.2014 (Parte Seconda)

Interventi urgenti relativi al programma di messa in sicurezza idraulica, connessi ai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali abbattutisi sulla provincia di Modena tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, interessanti i Comuni già colpiti dal sisma del 2012 individuati nel decreto legge del 28 gennaio 2014, n. 4. Approvazione primo stralcio e procedure operative

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

ai sensi dell’art. 1, comma 2, del D.L. n. 74/2012

ed ai sensi dell’art.1 del D.L. n.74/2014

VISTI:

La delibera del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza, per la durata di 90 giorni ovvero fino all’8 agosto 2013, in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo e aprile 2013 ed il giorno 3 maggio 2013 nel territorio della Regione Emilia-Romagna;

la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2014, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza, per la durata di 180 giorni ovvero fino al 30 luglio 2014, in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali verificatisi nei giorni dal 17 al 19 gennaio 2014, nel territorio della provincia di Modena;

Il D.L. 12 maggio 2014, n. 74 “Misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali” con il quale si autorizza il Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario Delegato per l’emergenza terremoto ai sensi dell’art.1 del D.L. 6 giugno 2012 n. 74, convertito in L. 122/2012, ad operare per l’attuazione degli interventi per il ripristino e la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica, limitatamente ai comuni del territorio emiliano romagnolo già colpiti dal sisma 2012, interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014 nonché dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013;

L’art. 3 del D.L. 28 gennaio 2014 n. 4 di rinvio dei termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi le cui disposizioni si applicano ai territori dei comuni di Bastiglia, Bomporto, San Prospero, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro e delle frazioni della città di Modena: San Matteo, Albareto, La Rocca e Navicello, in considerazione del fatto che sono stati colpiti dagli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 nonché del fatto che i medesimi territori sono stati colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012;

RICHIAMATO il comma 3, art. 1, del citato D.L.12 maggio 2014 n. 74 che prevede che il Commissario Delegato possa avvalersi, per la realizzazione degli interventi e delle attività emergenziali, dei Sindaci dei Comuni colpiti dagli eventi e dell’amministrazione della regione Emilia-Romagna, e, del Presidente e dell’amministrazione della provincia di Modena per quanto riguarda gli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014, adottando idonee modalità di coordinamento e programmazione degli interventi stessi;

RICHIAMATO il D.L. 12 maggio 2014 n. 74, in particolare, il comma 5 in cui, tenuto conto del rapido susseguirsi degli eventi calamitosi, si autorizza il Presidente della regione Emilia-Romagna Commissario Delegato per gli eventi sismici e per gli eventi alluvionali che hanno interessato il territorio della Provincia di Modena a destinare a valere del Fondo di cui al comma 6, art. 2, D.L. 74/2012, la somma complessiva di 210 milioni con il fine di:

- concedere i contributi finalizzati a favorire la ripresa delle normali condizioni di vita e di lavoro di cittadini, delle attività produttive e per favorire l’autonoma sistemazione di possessori di abitazioni inagibili:

- realizzare i più urgenti interventi di messa in sicurezza idraulica dei territori connessi ai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali;

- ripristinare le opere pubbliche, delle strutture pubbliche sanitarie, socio sanitarie, religiose, sportive e dei beni del patrimonio di interesse storico ed artistico danneggiati;

RICHIAMATA la nota prot. PG/2014/0223570 del 29 maggio 2014 del Presidente della Regione Emilia-Romagna, indirizzata all’Autorità di bacino del fiume Po, con cui si propone un elenco dei primi interventi urgenti funzionali al ripristino dell’officialità idraulica del reticolo colpito dagli eventi alluvionali e si richiede il parere della stessa Autorità in merito alla efficacia di tali interventi in termini di riduzione del rischio idraulico;

EVIDENZIATO che il Segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Po, con nota prot. n. 4122/3.1 del 4 giugno 2014, ha espresso al Presidente della Regione Emilia-Romagna, condivisione in merito al programma dei suddetti interventi urgenti sia nei contenuti che nelle finalità poiché la loro attuazione produrrà un primo significativo miglioramento delle condizioni di sicurezza del sistema difensivo della pianura modenese;

DATO ATTO CHE ai sensi del suddetto comma 5 gli enti attuatori possono applicare le disposizioni di cui all’art. 10 del D. L. 83/2012, convertito in L. 134/2012, con particolare riguardo a:

- localizzazione degli interventi, dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza degli interventi;

- disposizioni in materia di occupazione d’urgenza ed espropriazione delle aree;

- affidamento degli interventi;

VISTO  L"Accordo di programma del 3 novembre 2010 finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico" sottoscritto dal Ministro all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e del Mare e dal Presidente della Regione Emilia-Romagna in data 3 novembre 2010;

RICHIAMATO il D.L. 12 maggio 2014 n. 74 comma 6 che prevede l’individuazione da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna in coordinamento con il Commissario delegato per l’emergenza idrogeologica e con gli altri soggetti istituzionalmente competenti dei progetti cantierabili per la messa in sicurezza dei territori interessati dagli eventi di cui trattasi nonché delle risorse previste per lo scopo a legislazione vigente disponibili nella apposita contabilità speciale;

DATO ATTO delle attività di analisi delle criticità del reticolo idrografico connesso ai fiumi Secchia e Panaro e di individuazione dei primi interventi urgenti di messa in sicurezza avviate nell’immediatezza degli eventi alluvionali dalla Regione Emilia-Romagna- Direzione Generale Ambiente Difesa del Suolo e della Costa, unitamente all’Agenzia di Protezione Civile, all’Autorità di Bacino del Po ed alle altre autorità idrauliche competenti, alla Provincia di Modena ed ai Comuni interessati, finalizzate alla predisposizione di un Piano straordinario di azioni urgenti per fronteggiare le criticità determinate dall’evento alluvionale del 19 gennaio 2014;

CONSIDERATO che ad esito di tali attività effettuate di concerto dagli enti competenti si dispone di un quadro complessivo dei primi interventi urgenti facente capo ad un più generale programma di messa in sicurezza idraulica dei territori interessati;

RAVVISATA l’urgenza di procedere, nelle more dell’approvazione di un più complessivo quadro dei primi interventi urgenti di messa in sicurezza, all’approvazione di un primo stralcio di interventi urgenti funzionali al ripristino dell’officiosità idraulica del reticolo colpito dagli eventi alluvionali al fine di perseguirne piena operatività prima della prossima stagione autunnale, anche in coordinamento con la definizione degli interventi di cui al comma 7 e 8 del D.L. 74/2014;

RITENUTO opportuno individuare tra gli interventi previsti quelli aventi carattere di somma urgenza, rapida cantierabilità e che contribuiscano al superamento delle criticità generate dagli eventi alluvionali, che hanno sensibilmente danneggiato le opere di difesa idraulica dei fiumi Secchia e Panaro ed in generale del reticolo idrografico minore e di bonifica, al fine di ripristinare, per quanto possibile, l’officiosità idraulica degli stessi;

RITENUTO, pertanto, di individuare quali prioritarie le tipologie di interventi sottoelencati diretti alla salvaguardia dei beni pubblici interessati dagli eventi alluvionali, tenuto conto della funzione sociale dei medesimi beni:

- mitigazione del rischio idraulico sul reticolo idrografico minore interessato dagli eventi alluvionali

- per i fiumi Secchia e Panaro:

- completamento degli interventi tumultuari già accantierati;

- miglioramento stabilità corpo arginale nei confronti dei fenomeni di filtrazione (nello specifico per il fiume Secchia);

- riduzione del dissesto attraverso ripresa frane (nello specifico per il fiume Panaro);

- ripristino percorribilità sommità arginali;

- ripristino arginature per danneggiamenti da tane animali;

- ripristino o adeguamento apparecchiature idrauliche e meccaniche;

- rimozione materiale flottante, modellazione morfologica, sfalcio straordinario, riduzione presenze arbustive e arboree sulle arginature ed in alveo;

- ripristino officiosità idraulica del reticolo di bonifica interessato dagli eventi alluvionali (a partire dagli interventi realizzabili anche a canali invasati per la stagione irrigua);

RITENUTA la necessità ed urgenza di approvare l’elenco del primo stralcio dei più urgenti interventi di messa in sicurezza idraulica dei territori connessi ai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali, riportato nell’ allegato 1 al presente atto, come specificati nelle rispettive schede di dettaglio, oggetto di valutazione positiva ad esito dell’istruttoria condotta da parte della Provincia di Modena e dal servizio Difesa del Suolo, della Costa e bonifica d’intesa con l’Agenzia Regionale di Protezione civile;

PRESO ATTO, altresì, che:

- le finalità e le tipologie di interventi ritenuti prioritari sono stati condivisi con tutti i Comuni interessati e gli Enti attuatori medesimi in apposito incontro convocato dalla Provincia di Modena il 22 maggio 2014 (rif. prot. n. 52964 del 16/5/2014);

- gli interventi di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, come descritti nelle rispettive schede di dettaglio conservate agli atti dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile rispondono alle finalità e criteri indicati in precedenza e che è necessario provvedere urgentemente alla loro esecuzione;

- il fabbisogno complessivo risultante dalle previsioni di spesa per gli interventi elencati nell’allegato 1 ammonta ad 15.652.120,00;

SENTITO il Comitato Istituzionale di indirizzo per il Sisma 2012 riunito in seduta ristretta con la partecipazione dei Sindaci e dei rappresentanti delle province interessate dagli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014 e dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013;

PRESO ATTO della apertura, ai sensi dell’articolo 2 - comma 6, del decreto legge n. 74/12, convertito con modificazioni dalla legge 1 agosto 2012, n. 122, di apposita contabilità speciale n. 5699, presso la Banca D’Italia, Tesoreria provinciale dello Stato, sezione di Bologna, intestata a “Commissario Presidente Regione Emilia-Romagna-D.L.74-12”;

DATO ATTO di autorizzare la spesa complessiva di € 15.652.120,00 delle amministrazioni specificate nell’allegato 1, parte integrante del presente atto, dei primi interventi urgenti funzionali al ripristino dell’officialità idraulica del reticolo colpito dagli eventi alluvionali di cui trattasi, secondo il riparto e nei limiti di importo ivi specificati in corrispondenza di ciascuna amministrazione- ente attuatore, a valere sulle risorse iscritte nella contabilità speciale n. 5699, intestata al Commissario Presidente della Regione Emilia-Romagna ex D.L. 74-2012;

DATO ATTO che in base al sopraccitato comma 6 dell'Art. 1 del D.L. 74/2014, il Commissario Straordinario delegato all'attuazione dell"Accordo di programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico" con nota n. NP.2014.6727 del 26/5/2014, ha individuato gli interventi per la messa in sicurezza dei territori colpiti dall'alluvione del 19 gennaio 2014, all’interno del citato Accordo che risultano cantierabili, i cui oneri sono assicurati a valere sulle risorse di cui all’O.P.C.M 3850, come descritto analiticamente nella Tabella allegato n. 2 (in parte rigo n. 1, rigo 2);

EVIDENZIATI ulteriori interventi, complementari a quelli di cui all'Allegato 1 e a quelli individuati dal Commissario Straordinario delegato all'attuazione dell"Accordo di programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico” anch’essi strategici ai fini di una prima messa in sicurezza idraulica del Nodo Idraulico di Modena in quanto concorrenti al superamento di alcune delle criticità originatesi dagli eventi alluvionali ed i cui oneri sono anch’essi assicurati sulle risorse di cui all’O.P.C.M 3850 e della finanziaria 2008 come descritto nella Tabella allegato n. 2 (in parte rigo1, rigo n 3, n. 4);

RITENUTO di approvare l’elenco di cui all’ Allegato 2 contenente gli interventi individuati all’interno di quelli di cui all’accordo di programma del 3 novembre 2010 nonché ulteriori interventi strategici per la piena efficacia dei più urgenti interventi contenuti nell'Allegato 1;

CONSIDERATO che il medesimo Commissario ritiene essenziale assumere ogni possibile provvedimento per accelerare gli interventi di mitigazione del rischio in corrispondenza del nodo idraulico modenese e che, a tal fine, possono risultare efficaci le procedure individuate dal comma 5 dell'art. 1 del D.L. n. 74/2014;

RITENUTO di condividere l'intento del Commissario Straordinario delegato all'attuazione dell'Accordo di programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico" e di estendere l'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 1, comma 5 del D.L. n. 74/2014 a tutti gli interventi programmati;

RITENUTO inoltre opportuno disciplinare le procedure per la realizzazione degli interventi, avendo a riferimento quanto già definito dall'art. 1 comma 5 del medesimo D.L. 74/2014, e per l’erogazione dei rispettivi contributi come dettagliate in Allegato 3;

RITENUTO altresìdi disciplinare nel medesimo Allegato 3 gli incentivi di cui all'art. 92 del D.lgs. 163/2006.

VISTI:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- il decreto legge 15 maggio 2012, n. 59 “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

DISPONE

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:

- di autorizzare il primo stralcio degli interventi urgenti di messa in sicurezza idraulica per il superamento delle criticità originate dagli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 e la conseguente spesa per ciascuno prevista, descritti nell’elenco di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza e di incaricare quali enti attuatori per la loro realizzazione i soggetti indicati a fianco di ciascun intervento;

- di finanziare i conseguenti oneri stimati in complessivi € 15.652.120,00 a valere sulle sulle risorse iscritte nella contabilità speciale n. 5699 intestata al Commissario Presidente della Regione Emilia-Romagna ex D.L. 74-2012, che presenta sufficiente disponibilità;

- di prendere atto che il Commissario Straordinario delegato all'attuazione dell'”Accordo di programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico” ha individuato gli interventi per la messa in sicurezza dei territori colpiti dall'alluvione del 19 gennaio 2014 contenuti nel citato Accordo che risultano cantierabili e di individuare ulteriori interventi, aventi già copertura economica, anch'essi cantierabili e rispondenti ai criteri richiamati in premessa e ritenuti strategici e complementari a quelli di cui all'Allegato 1, complessivamente riportati in Allegato 2;

- di dare atto dell’applicabilità delle procedure definite dal comma 5 dell’art. 1 del D.L. 74/14 anche agli interventi di cui all'Allegato 2, concorrenti al programma di messa in sicurezza idraulica dei territori connessi ai fiumi che hanno originato gli eventi alluvionali di cui in premessa, delle quali pertanto i rispettivi Enti attuatori possono avvalersi;

- di approvare le procedure per la realizzazione degli interventi di cui all’allegato 1, avendo a riferimento quanto già definito dall'art. 1 comma 5 del medesimo D.L. 74/2014, nonché l’erogazione del finanziamento agli Enti attuatori, così come riportate in Allegato 3;

- di pubblicare la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

Bologna, 5 giugno 2014

Il Commissario Delegato 

Vasco Errani

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