n.136 del 22.05.2013 periodico (Parte Seconda)

Assegnazione e concessione alle Province di finanziamenti per l'attuazione del Programma annuale 2013 relativamente alla qualificazione e consolidamento del sistema integrato dei Servizi Educativi per i bambini in età 0-3 anni

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 "Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia" e successive modifiche;

Richiamate: 

- la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 74 dell’8 maggio 2012, "Indirizzi per la programmazione sociale e dei servizi educativi per la prima infanzia per l’anno 2012, ai sensi delle LL.RR. 12 marzo 2003, n. 2 e 10 gennaio 2000, n. 1 e in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale.(Proposta della Giunta Regionale in data 26 marzo 2012, n. 355)”, con la quale sono state prorogate le linee di indirizzo relative ai servizi educativi per l’infanzia di cui alle deliberazioni di Assemblea legislativa 202/08 e 62/11, riconfermando per l’anno 2012 le indicazioni già oggetto di approvazione da parte dell’Assemblea legislativa per l’anno 2011 di cui all’allegato 2 della citata deliberazione 62/11; 

- la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 95 del 5 novembre 2012, "Indirizzi di programmazione degli interventi per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni. Proroga al 31 dicembre 2014. (Proposta della Giunta regionale in data 23 ottobre 2012, n. 1525)” con la quale sono stati prorogati fino al 31/12/2014 gli indirizzi sopracitati; 

Viste:

- l’Intesa approvata in sede di Conferenza Unificata del 2 febbraio 2012 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie Locali, repertorio atti n. 24/CU del 2-2-2012. Tale Intesa è stata recepita dalla Giunta Regionale con atto 1037/12;

- l’Intesa approvata in sede di Conferenza Unificata del 19 aprile 2012 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie Locali, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131 concernente, nello specifico, l’utilizzo di risorse da destinarsi al finanziamento dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, repertorio atti n.48/CU del 19 aprile 2012, e il successivo Accordo sottoscritto in data 26 novembre 2012 della durata di 24 mesi;

Richiamate le proprie deliberazioni di recepimento delle suddette intese:

- n. 1037 del 23 luglio 2012 “Recepimento intesa approvata in sede di Conferenza Unificata del 2 febbraio 2012 ai sensi dell’art. 8 L. 131/03”;

- n. 1719 del 19 novembre 2012 “Recepimento intesa approvata in sede di Conferenza Unificata del 19 aprile 2012 ai sensi dell’art. 8 L. 131/03, repertorio atti 48/CU e approvazione schema accordo da sottoscrivere con il Dipartimento per le Politiche delle Famiglie; 

Preso atto che per la realizzazione del Programma per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni, così come previsto dalla sopracitata deliberazione dell’Assemblea legislativa 95/12, prorogato anche per gli anni 2013 e 2014, le risorse da destinare all’attuazione degli indirizzi di cui sopra sono specificamente individuati sui pertinenti capitoli di spesa per un importo complessivo pari a Euro 7.256.000,00 del bilancio della Regione Emilia-Romagna per l’anno finanziario 2013 provenienti da:

  • quanto a Euro 2.600.000,00 mezzi propri della regione imputate al capitolo di spesa 58430;
  • quanto a Euro 1.770.000,00 dal riparto della quota del Fondo per le politiche per la famiglia a favore dei servizi socio-educativi per la prima infanzia di cui all’Intesa n. 24/CU sancita in conferenza Unificata il 2 febbraio 2012, imputate al capitolo di spesa 58432 e incassati con reversale n. 11771 del 26/10/2012; 
  • quanto a Euro 2.886.000,00 dal riparto della quota del Fondo per le politiche per la famiglia a favore dei servizi socio-educativi per la prima infanzia di cui all’Intesa n. 48/CU sancita in conferenza Unificata il 19 aprile 2012, imputate al capitolo di spesa 58432, di cui Euro 1.911.600,00 già incassati con reversale n. 14471 del 31/12/2012;

Valutato che, sulla base delle risorse disponibili, occorre definire i budget provinciali per l’attuazione del programma regionale, come da obiettivi e criteri di ripartizione prorogati con atto dell’Assemblea legislativa n. 95/2012 di cui di seguito evidenziati: 

relativamente all’Obiettivo 1) Sostenere la qualificazione del sistema dei servizi per affrontare le trasformazioni in atto in un’ottica di qualità e sostenibilità, attraverso la funzione del coordinamento pedagogico e promozione di iniziative di formazione; 

a) per il coordinamento pedagogico sovracomunale e di servizi privati aggregati, convenzioni o in appalto la ripartizione viene definita in base al numero dei servizi coordinati (nidi, domiciliari, integrativi, sperimentali) nei Comuni con popolazione inferiore/pari 30.000 abitanti;

b)per i coordinamenti pedagogici provinciali la ripartizione viene definita in base al numero dei coordinatori presenti in ogni territorio provinciale oltre ad una quota suddivisa in parti uguali tra le 9 province;

c) formazione degli operatori dei nidi d'infanzia, dei servizi integrativi e sperimentali. La quota di spesa viene ripartita in base al numero di operatori che hanno effettivamente partecipato alla formazione; 

relativamente all’Obiettivo 2)Sostenere la gestione dei servizi per la prima infanzia con particolare attenzione a quelli collocati nei Comuni di piccole dimensioni, alle diverse forme di gestione associata e alla promozione di progettualità/azioni innovative

Per l’attuazione di tale obiettivo la quota di spesa viene ripartita in base al numero dei bambini iscritti ai servizi educativi e, limitatamente ai centri per bambini e genitori, al numero di bambini frequentanti; 

Va sottolineato inoltre che le linee di indirizzo e di programmazione regionale prorogate con la più volte citata deliberazione 95/12 dell’Assemblea legislativa, impegnano le Amministrazioni provinciali ad una particolare attenzione alle differenti situazioni territoriali operando in collaborazione con gli Enti locali, per individuare e realizzare proposte di intervento per il consolidamento e la qualificazione dei servizi del proprio territorio; 

Va precisato altresì che, previa concertazione territoriale con gli enti locali, le Province hanno la facoltà di graduare i finanziamenti in base alle esigenze locali, sostenendo comunque in ogni programmazione provinciale entrambe gli obiettivi 1) e 2) e, limitatamente all’obiettivo 1), destinare una percentuale non inferiore al 10% del budget provinciale complessivamente erogato; 

Viste:

- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 2, “Legge per la montagna” e s.m.;

- la L.R. 30 giugno 2008 n. 10 “Misure per il riordino territoriale, l’autoriforma dell’amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni” e ss.mm.;

- la L.R. 26 aprile 2001, n. 11, “Disciplina delle forme associative e altre disposizioni in materia di enti locali” e ss.mm.;

- la Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modifiche "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" ed in particolare l’art. 12 il quale prevede che la concessione di contributi a persone ed enti pubblici e privati sia subordinata alla predeterminazione ed alla pubblicazione dei criteri e delle modalità di assegnazione dei contributi medesimi ai soggetti interessati;

Visto altresì il D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.”; 

Richiamato il Decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 159 così come modificato dal Decreto Legislativo 15 novembre 2012 n. 218; 

Viste:

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente per oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi del’art. 3, legge 13 agosto 2010, n. 136 ”;

Considerato, sulla base delle valutazioni effettuate dal Servizio Politiche familiari, Infanzia e Adolescenza:

- che con il presente atto si dispone l’assegnazione di risorse per la realizzazione da parte delle Province di attività di competenza ai sensi della L.R. 1/00;

- che pertanto per la fattispecie qui in esame non sussiste in capo alla Regione l’obbligo di cui al citato art. 11 della Legge 3/03 in quanto il Codice Unico di Progetto dovrà eventualmente essere acquisito, ove necessario, da parte di ciascuna Provincia in sede di concessione ai soggetti beneficiari delle somme qui assegnate;

Ritenuto, sulla base delle specifiche sopracitate, di procedere con il presente atto:

- all’attuazione per l’anno 2013 del “Programma regionale per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni”, e al conseguente riparto a favore delle Province delle risorse disponibili per complessivi Euro 7.256.000,00, sulla base dei criteri di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 95/2012, come riportato nella Tabella 1), dell’Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione;

- all’assegnazione alle Province delle suddette risorse, come specificato alla Tabella 2), dell’Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione;

- alla concessione e all’impegno a favore delle stesse Province di complessivi € 5.981.600,00, secondo il piano di riparto di cui alla Tabella 3) dell’Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione, ricorrendo le condizioni previste dall’art. 47, comma 2, della L.R. 40/2001;

- a stabilire che, a seguito della erogazione da parte del Dipartimento delle Politiche per la Famiglia della restante quota di € 1.274.400,00, prevista dalla sopracitata Intesa del 2 febbraio 2012, il Dirigente competente per materia provvederà con propri atti formali alla concessione e all’impegno di detta somma a favore delle Province, secondo la ripartizione di cui alla suddetta Tabella 3) Allegato 1; 

Richiamate:

- le Leggi Regionali 21 dicembre 2012, n. 19 e n. 20;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e succ. mod. ed in particolare l’art. 37, 4° comma;

 Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- 1057/06, 1663/06, 1377/10 e 1222/11, 1511/11, 57/12 e 725/12;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e succ. modifiche; 

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l'immigrazione. Volontariato, associazionismo e terzo settore – Teresa Marzocchi;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di dare attuazione per l’anno 2013, sulla base di quanto indicato in premessa, al “Programma regionale per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni”, di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 95/2012 e alle Intese indicate in premessa (repertorio atti n. 24/CU del 2 febbraio 2012 e 48/CU del 19 aprile 2012);

2) di adottare il conseguente riparto dei fondi a favore delle Province secondo i criteri confermati con la deliberazione A.L. n. 95/2012, di cui alla Tabella 1) e articolati, in relazione ai capitoli di bilancio ed alla quota già erogata alla Regione dal Dipartimento per le Politiche per la Famiglia, nella Tabella 3), che costituiscono parte integrante del presente atto;

3) di assegnare alle Province le risorse così come indicato nella tabella 2) allegata, con gli importi, opportunamente arrotondati, parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo, per complessivi Euro 7.256.000,00;

4) di concedere a favore delle Province la somma complessiva di Euro 5.981.600,00 così come dettagliatamente indicato nell’allegata Tabella 3), parte integrante e sostanziale del presente atto, in particolare:

  • quanto a Euro 2.600.000,00 mezzi propri della regione imputate al Capitolo di spesa 58430;
  • quanto a Euro 1.770.000,00 dal riparto della quota del Fondo per le politiche per la famiglia a favore dei servizi socio-educativi per la prima infanzia di cui all’Intesa n. 24/CU sancita in conferenza Unificata il 2 febbraio 2012, imputate al Capitolo di spesa 58432;
  • quanto a Euro 1.611.600,00, dal riparto della quota del Fondo per le politiche per la famiglia a favore dei servizi socio-educativi per la prima infanzia di cui all’Intesa n. 48/CU sancita in conferenza Unificata il 19 aprile 2012, imputate al Capitolo di spesa 58432;

5) di imputare la spesa complessiva di risorse pari a Euro 5.981.600,00 nel seguente modo:

  • quanto a Euro 2.600.000,00 registrata al n. 1010 di impegno sul cap. 58430 “Fondo regionale per i servizi educativi per l'infanzia. Assegnazione alle Amministrazioni Provinciali per la gestione, la qualificazione, il sostegno al coordinamento pedagogico, la formazione degli operatori e dei coordinatori pedagogici e la sperimentazione di servizi innovativi - Mezzi propri della Regione (art. 14, comma 5, L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 e successive modifiche)”, afferente alla U.P.B. 1.6.1.2.22100 del bilancio per l'esercizio finanziario 2013 che presenta la necessaria disponibilità;
  • quanto a Euro­­­­­ 3.381.600,00 registrata al n. 1011 di impegno sul cap. 58432 “Assegnazioni alle Amministrazioni Provinciali per la gestione, la qualificazione, il sostegno al coordinamento pedagogico, la formazione degli operatori e dei coordinatori pedagogici e la sperimentazione di servizi educativi per l'infanzia (L. 8 novembre 2000, n. 328, art. 1, commi 1252, 1259 e 1260, della legge 7 dicembre 2006, n. 296; art. 19, commi 1 e 3 D.L. 4 luglio 2006, n. 223 convertito in L. dall'art. 1 L. 4 agosto 2006, n. 248; art. 14, comma 5, L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 e successive modifiche)" - Mezzi statali, afferente alla U.P.B. 1.6.1.2.22101 del bilancio per l'esercizio finanziario 2013 che presenta la necessaria disponibilità;

6) di stabilire che il dirigente competente provvederà con propri atti formali:

  • alla liquidazione nonché alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento a favore delle Province, disposta - ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/2001 e della deliberazione n. 2416/08 e succ. modifiche, delle risorse statali e regionali con riferimento ai Capitoli di spesa n. 58430 e n. 58432 per la quota pari a Euro 5.981.600,00 ad esecutività della presente delibera;
  • alla concessione e all’assunzione dei relativi impegni di spesa, a seguito della liquidazione da parte del Dipartimento delle Politiche per la Famiglia della restante quota 1.274.400,00 dell’importo complessivo previsto dall’Intesa 19 aprile 2012;

7) di dare atto che qualora si rendessero disponibili per le medesime finalità ulteriori risorse, sia regionali che statali, le stesse saranno ripartite, secondo i criteri indicati nella già citata deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 95/2012;

8) di stabilire che le Province dovranno trasmettere, così come previsto dall’art. 11, comma 1 bis, della legge regionale 1/2000 e ss.mm., e in ottemperanza al monitoraggio previsto dalla Intesa n. 48/CU del 19/4/2012, la relazione annuale sull’utilizzo dei fondi regionali e sul raggiungimento degli obiettivi della programmazione, entro il 30 novembre 2013, in base alle indicazioni fornite dal competente servizio regionale;

9) di stabilire inoltre che, allo scopo di realizzare una programmazione organica escludendo la possibilità di utilizzare il doppio finanziamento, le Amministrazioni provinciali dovranno coordinare le azioni regionali (Programma regionale per la qualificazione e il consolidamento) e quelle nazionali per quanto riguarda specificamente la eventuale programmazione di interventi a sostegno delle sezioni primavera sperimentali;

10) di dare atto, per le motivazioni esposte in premessa, che il codice unico di progetto dovrà eventualmente essere acquisito, ove necessario, da parte di ciascuna Provincia in sede di concessione ai soggetti beneficiari delle somme qui assegnate;

11) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Regione Emilia-Romagna Telematico;

12) di dare atto infine che secondo quanto previsto dal DLgs 14/3/2013, n. 33, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.

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