n. 16 del 31.01.2011 (Parte Seconda)

Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna e aggiornamento del piano di acquisizione di beni immobili strategici

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

premesso:

- che con Legge 6 agosto 2008 n. 133 è stato convertito in Legge con modificazioni il Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”;

- che la Legge sopracitata all’art. 58 ha disposto una operazione di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni e altri enti locali;

- che in particolare l’art. 58 recante “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Provincie, Comuni ed altri Enti locali” prevede al comma 1 che ciascun Ente con delibera dell’organo di governo individui, redigendo un apposito elenco, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, redigendo così il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione;

- che ai sensi del comma 2 dell’art. 58 sopracitato l’inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile;

- che ai sensi del comma 3 dell’art. 58 sopracitato gli elenchi di cui sopra dovranno essere pubblicati mediante le forme previste per ciascuno di tali enti, e hanno effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni e producono gli effetti previsti dall’art. 2644 del Codice Civile, nonché gli effetti sostitutivi dell’iscrizione del bene in catasto;

- che ai sensi del comma 4 dell’art. 58 medesimo gli uffici competenti provvedono se necessario, alle conseguenti attività di trascrizione, intavolazione e voltura;

dato atto:

- che il Servizio Patrimonio, alla luce di quanto sopra esposto, ha predisposto il documento allegato A) alla presente deliberazione, recante “Piano di Alienazione e Valorizzazione del Patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna”, nell’ambito del quale sono stati individuati i beni immobili di proprietà della Regione Emilia-Romagna insuscettibili di utilizzazione per propri fini istituzionali e pertanto non strategici, suddivisi rispettivamente per provincie e comuni;

- che nella predisposizione del documento meglio descritto al punto precedente, il Servizio Patrimonio ha tenuto conto delle osservazioni avanzate dal Servizio Territoriale Rurale della Direzione Generale Agricoltura, Del Servizio Parchi e Risorse Forestali della Direzione Generale Ambiente Difesa del Suolo e della Costa, nonché di quanto stabilito dalla Giunta Regionale con delibera n. 252 del 8 febbraio 2010;

- che all’attuazione del Piano di Alienazione e Valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna si procederà nel rispetto degli indirizzi e dei programmi adottati, in attuazione della L.R. 10/2000 e successive modificazioni, dalla Giunta Regionale con delibera n. 1551 del 30/7/2004 e successivamente precisati con delibere della Giunta Regionale n. 1236 del 25/7/2005, n. 172 del 20 febbraio 2006, n. 630 del 2 maggio 2006 e 1993 del 29 dicembre 2006;

dato atto altresì:

- che con delibera della Giunta Regionale n. 1551 del 30 luglio 2004 è stato tra l’altro approvato il Programma di acquisto dei beni immobili strategici nell’ambito di processi di razionalizzazione del patrimonio immobiliare destinato alle attività istituzionali della Regione Emilia-Romagna;

- che fermo restando quanto indicato nel programma di cui al punto precedente, con particolare riferimento alle modalità di attuazione dello stesso, si reputa opportuno aggiornare tale programma anche in relazione all’attività già svolta dalla struttura regionale competente in materia di Patrimonio;

- che pertanto alla luce di quanto sopra esposto, ed in relazione alle operazioni immobiliari definite o in via di definizione anche sulla base di procedimenti da tempo intrapresi, il Servizio Patrimonio ha predisposto il documento allegato B) alla presente deliberazione relativo all’aggiornamento del “Piano di Acquisizione di beni immobili strategici” da perfezionarsi nell’anno 2011;

ritenuto di dover procedere alla approvazione del Piano di Alienazione e Valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna e di approvare l’aggiornamento del Piano di acquisizione di beni immobili strategici, da allegare al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011;

viste:

- la Legge regionale 10/00 e ss.mm.;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e s.m.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- le deliberazioni della Giunta regionale n. 1057 del 24/6/2006, n. 1663 del 27/11/2006 e n. 1173 del 27/7/2009;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm. avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07.”;

dato atto del parere allegato;

su proposta del Vicepresidente Assessore Europa, Bilancio, Cooperazione con il sistema delle autonomie, regolazione dei servizi pubblici, semplificazione e trasparenza, politiche per la sicurezza Simonetta Saliera;

a voti unanimi e palesi

delibera:

1) di approvare i documenti aventi ad oggetto “Piano di Alienazione e Valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna” e “Aggiornamento del Piano di acquisizione di beni immobili strategici”, allegati A) e B) alla presente deliberazione quali parti integranti e sostanziali;

2) di dare atto che, ai sensi dell’art. 9 bis comma 2 della L.R. 10/00 e ss.mm., all’attuazione del Piano di Alienazione e Valorizzazione e del Piano di acquisto, oggetto della presente deliberazione, provvederà il Responsabile del Servizio Patrimonio al quale compete adottare tutti gli atti inerenti e conseguenti i procedimenti di alienazione e acquisizione di beni immobili ricompresi nei Piani medesimi ed, in particolare stipulare in nome e per conto della Regione Emilia-Romagna gli atti di trasferimento o acquisizione della proprietà degli stessi, nel rispetto degli indirizzi e dei programmi adottati, in attuazione della L.R. 10/00 e ss.mm., con delibera della Giunta regionale n. 1551 del 30/7/2004 e successivamente precisati con delibere della Giunta Regionale n. 1236 del 25/7/2006, n. 172 del 20/2/2006, n. 630 del 2/5/2006 e n. 1993 del 29/12/2006;

3) di dare atto che al Responsabile del Servizio Patrimonio è conferito mandato di inserire nei rogiti, fatta salva la sostanza dei relativi negozi, le precisazioni ed integrazioni che si rendessero necessarie o utili a definire in tutti i loro aspetti i negozi stessi, con facoltà quindi di provvedere, in via esemplificativa, ad una più completa ed esatta descrizione degli immobili, nonché nella individuazione e denominazione delle controparti, alla rettifica di eventuali errori materiali intervenuti nella descrizione catastale, a precisare e ripartire superfici, prezzi o valori ad ogni effetto, anche fiscale, ad includere clausole d’uso e di rito;

4) di dare atto che in conformità di quanto disposto negli “Indirizzi per la gestione del patrimonio regionale” approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione 1551/04 e successive precisazioni di cui alle delibere della Giunta regionale 1236/05, 172/06, 630/06 e 1993/06, al fine di evitare che residuino nella proprietà regionale beni del tutto marginali e di alcuna apprezzabile autonoma valorizzazione economica (quali relitti di terreno, manufatti, accessori, ecc.) il Responsabile del Servizio Patrimonio è autorizzato, ad inglobare nelle unità immobiliari principali eventuali altre unità immobiliari contigue e non ricomprese nell’ambito del Piano di Alienazione e Valorizzazione allegato A) di cui al punto 1) che precede, ma che in base alle risultanze dell’istruttoria tecnica, all’uopo predisposta, si rilevi opportuno dismettere in coerenza con il criterio della economicità della gestione;

5) di dare atto che gli immobili inseriti nel Piano di Alienazione e Valorizzazione allegato A) di cui al punto 1) che precede ai sensi dell’art. 58 comma 1 della L. 133/08, sono automaticamente classificati al patrimonio disponibile della Regione Emilia-Romagna;

6) di dare atto che in attuazione dell’art. 58 comma 3 della L. 133/08 il Piano di alienazione e valorizzazione allegato A) cui al punto 1) che precede sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

7) di dare atto che ai sensi dell’art. 58 comma 3 della L. 133/08 la pubblicazione del Piano di di Alienazione e Valorizzazione allegato A) di cui al punto 1) secondo le modalità indicate al punto 6) che precedono, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, producendo gli effetti previsti dall’art. 2644 del Codice Civile, nonché gli effetti sostitutivi dell’iscrizione dei beni in catasto, e che ai sensi dell’art. 58 comma 4 della L. 133/08 gli uffici competenti, se necessario, provvederanno alle conseguenti attività di trascrizione, intavolazione e voltura;

8) di dare atto che ai sensi dell’art. 58 comma 5 della L. 133/08 contro l’iscrizione dei beni negli elenchi del Piano di Alienazione e Valorizzazione del Patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna allegato A) al presente provvedimento, è ammesso ricorso amministrativo entro 60 giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge;

9) di dare atto che ai sensi dell’art. 58 comma 1 della L. 133/08 la presente deliberazione verrà allegata al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011.

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