n.363 del 07.12.2022 periodico (Parte Seconda)
L.R. 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto: "Impianto ORC da fonte geotermica per la produzione di energia elettrica e termica", localizzato nel comune di Ostellato (FE)", proposto da FRI-EL GEOPOWER S.r.l.
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
Sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 3 della L.R. 43/01 e della Delibera 324/2022 art. 29 comma 2 che stabilisce che le funzioni relative ad una struttura temporaneamente priva di titolare competono al dirigente sovraordinato Responsabile di SETTORE TUTELA DELL'AMBIENTE ED ECONOMIA CIRCOLARE, CRISTINA GOVONI
(omissis)
determina
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “impianto ORC da fonte geotermica per la produzione di energia elettrica e termica”, localizzato nel Comune di Ostellato (FE), proposto da Fri-El Geopower S.r.l., per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:
1. in relazione alla gestione delle terre e rocce da scavo prodotte nella realizzazione dell’opera, prima delle attività di escavazione si dovranno svolgere le attività necessarie in conformità a quanto indicato dal D.P.R. 120/2017;
2. il progetto dovrà prevedere come misure di mitigazione delle barriere verdi sul perimetro: in particolare sul fronte del raccordo Ferrara-mare e sul lato sud ovest in direzione dell’abitato di San Giovanni di Ostellato, nonché in corrispondenza del ricettore acustico R1;
3. non risulta verificato l’impatto acustico presso i ricettori più prossimi di R1 (edificio a sud-ovest ed edifici ad est), per i quali non viene argomentata la possibilità di utilizzo (anche residenziale) in futuro, aspetto che non è possibile escludere in considerazione della durata trentennale del periodo di coltivazione della risorsa geotermica. Presso tali ricettori dovranno essere prescritte, nella successiva fase autorizzativa, ad impianto a regime, misure finalizzate alla verifica dei limiti di immissione (assoluto e differenziale) sia nel periodo diurno che notturno;
4. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro 30 giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;
b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti da 1 a 4, dovrà essere effettuata da ARPAE;
c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;
d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;
e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Fri-El Geopower S.r.l., al Comune di Ostellato (FE), all’ Unione dei Comuni Valli e Delizie, alla Provincia di Ferrara, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE di Ferrara, alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco – Ferrara, all’ Ente di Gestione dei Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara;
g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.