n.107 del 26.06.2012 (Parte Seconda)

Approvazione delle linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna ai sensi dell'art. 12, comma 1, lettere a), b), c) e g), della Legge regionale n. 23 del 2011

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;

- il decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”, convertito in legge 14 settembre 2011, n. 148, come modificato dal decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1 “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”;

- la legge regionale del 23 dicembre 2011, n. 23 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell’ambiente”;

- il decreto del Presidente della Repubblica del 27 aprile 1999, n. 158 “Regolamento recante norme per l'elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti”;

- la delibera di Giunta regionale del 28 luglio 2003, n. 1550 che fornisce i primi elementi di indirizzo e le linee guida per l’organizzazione del servizio di gestione rifiuti urbani;

- la delibera di Giunta regionale del 23 aprile 2012, n.478 “Direttiva per l’applicazione del sistema sanzionatorio di cui all’art. 12 della legge regionale 23 dicembre 2011, n. 23”;

Considerato che:

- l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR) ha il compito di affidare ed organizzare il servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e di controllarne le modalità di effettuazione;

- l’Agenzia deve, in particolare, determinare il modello gestionale ed organizzativo, il programma degli interventi necessari ed i relativi tempi di attuazione, il piano economico-finanziario, gli obiettivi e gli standard di qualità del servizio, controllare il servizio reso dal gestore nel rispetto delle specifiche norme di affidamento;

- per svolgere le proprie funzioni istituzionali l’Agenzia necessita di disporre di informazioni di natura tecnica, economica, gestionale ed infrastrutturale relative al servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati;

- la normativa nazionale non prevede alcuno strumento di monitoraggio e rendicontazione di tali informazioni;

- non esiste attualmente un modello esaustivo di rendicontazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati;

- l’art. 12, comma 1, lettere a), b), c) e g), della legge regionale n. 23 del 2011 attribuisce alla Regione, relativamente al servizio di gestione dei rifiuti urbani, le funzioni di «formulazione di indirizzi e linee guida vincolanti per l’organizzazione, la gestione ed il controllo sull’attuazione degli interventi infrastrutturali", "la definizione degli elementi di dettaglio inerenti la regolazione economica", “la definizione delle modalità e degli obblighi di raccolta delle informazioni di tipo territoriale, tecnico, economico, gestionale ed infrastrutturale al fine di garantire l’omogeneità dei dati a livello regionale, coordinandone le rispettive analisi e possibilità di impiego e promuovendo inoltre la costituzione di sistemi di conoscenza e condivisione dei dati raccolti»;

- ai fini della definizione dei criteri per la determinazione del corrispettivo per lo smaltimento secondo quanto previsto dall’art. 16, comma 1, della L.R. n. 23 del 2011, è necessario acquisire un set informativo relativo all’impiantistica;

Ritenuto opportuno:

- pervenire ad una definizione delle informazioni necessarie a descrivere gli elementi territoriali, infrastrutturali e gestionali, le variabili economiche e la qualità del servizio reso;

- sviluppare, sulla base di tale definizione, uno standard di rendicontazione omogeneo a livello regionale relativo alle informazioni tipo territoriale, tecnico, economico, gestionale ed infrastrutturale che devono essere fornite all’Agenzia ai fini della regolazione e del controllo del servizio svolto dai gestori;

Valutato che:

- la rendicontazione delle informazioni tecnico-economiche è relativa ai soli impianti di smaltimento, compostaggio, selezione e trattamento a cui afferiscono in parte o totalmente i rifiuti urbani localizzati nel territorio regionale;

- non sono oggetto di rendicontazione gli impianti afferenti a segmenti del servizio a libero mercato, individuati con la delibera quadro di cui all’art.4, comma 2 del DL n. 138 del 2011, mentre sono inclusi gli impianti di cui all’art. 201 del DLgs 152/06 e all’art. 16 della L.R. 23/2011;

- poiché non possono essere definiti a priori gli impianti che afferiranno a segmenti del servizio regolati e quelli che invece afferiranno a segmenti a libero mercato, sono stati definiti gli schemi di rendicontazione per tutte le tipologie di impianto;

Considerato che:

- con nota protocollo PG.2012.0029468 del 6 febbraio 2012 è stata convocata una riunione ai fini della consultazione formale relativamente alla proposta di direttiva “Linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna”, richiedendo di inviare eventuali osservazioni entro il 20 marzo 2012;

- con nota protocollo PG.2012.0069879 del 19 marzo 2012 è stato prorogato il termine per l’invio delle osservazioni alla bozza di direttiva in oggetto al 13 aprile 2012;

- sono state acquisite agli atti le osservazioni inviate da Confservizi Emilia-Romagna con nota prot. nr. 59/mp del 134/2012 (PG.2012.0094990 del 16/4/2012), da CGIL-CISL-UIL con nota prot. nr. 20120320/15776 del 20/3/2012 (PG.2012.0071962 del 20/3/2012), dal Tavolo regionale dell’imprenditoria con nota prot. nr. 256/17 del 21/3/2012 (PG.2012.0074040 del 22/3/2012);

- tali osservazioni sono state analizzate in dettaglio dalla Regione Emilia-Romagna e, a seguito di tale attività, alcune di esse sono state accolte e ne è stata data comunicazione ai soggetti proponenti con note PG.2012.0107777, PG.2012.0107779, PG.2012.0107784 del 2/5/2012;

- in base alle osservazioni accolte sono state apportate le conseguenti modifiche alla proposta di direttiva;

- in data 6 giugno 2012 con protocollo n. PG/2012/139953 è stato acquisito il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie locali ai sensi dell’art. 12 della L.R. 23/11;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta della Vicepresidente, Assessore Finanze, Europa, Cooperazione col sistema delle autonomie, Regolazione dei servizi pubblici locali, Semplificazione e Trasparenza, Politiche per la sicurezza;

a voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare la direttiva “Linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna”, allegata alla presente deliberazione di cui è parte integrante e sostanziale;

2. di pubblicare integralmente la presente delibera nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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