n.214 del 03.07.2019 periodico (Parte Terza)
Avviso pubblico n. 4/DIR/2019 di mobilità esterna volontaria per passaggio diretto tra Pubbliche Amministrazioni per la copertura della posizione di Dirigente Responsabile del Servizio Area Romagna presso l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile
IL RESPONSABILE
Visti:
- l’art. 30 del D.Lgs. 20 marzo 2001 n. 165 “Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse”;
- la delibera di Giunta n. 1001 del 18/6/19 recante “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021 conseguente all’analisi organizzativa finalizzata a contenere gli impatti sull’organizzazione regionale del dl 4/2019, a individuare misure di efficientamento delle funzioni e delle strutture regionali, a completare il piano pluriennale per il superamento del precariato e a valorizzare le professionalità dei dipendenti regionali. Approvazione”;
- la determinazione del Direttore Generale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica n. 17031 del 30/12/2011 avente ad oggetto “Approvazione disciplina per la procedura di mobilità volontaria esterna – area dirigenza”;
- la determinazione del Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni n. 11477 del 26 giugno 2019 che approva il presente avviso.
RENDE NOTO
che la Regione Emilia-Romagna intende procedere alla verifica di disponibilità di personale mediante procedura di mobilità esterna ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 165/2001 per la copertura di 1 posto a tempo pieno di dirigente per la copertura della posizione di Responsabile del Servizio “Area Romagna” - come descritto nella scheda allegata parte integrante del presente avviso - presso l’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (ARPCIV) disponibile e programmato nell’ambito dell’organico della Giunta Regionale. Sede principale: Rimini. Ulteriori sedi dislocate sul territorio: Ravenna, Forlì e Cesena.
Requisiti di ammissione
1) Essere dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato presso una Pubblica Amministrazione, di cui all’art. 1 co. 2 del D. Lgs. 165/2001, con inquadramento nei ruoli dirigenziali almeno triennale maturato anche a tempo determinato presso una Pubblica Amministrazione;
2) avere superato in tale categoria il previsto periodo di prova;
3) essere in possesso di un diploma di laurea del Nuovo Ordinamento - triennale, magistrale o specialistica - o un diploma di laurea del Vecchio Ordinamento;
4) non essere sospeso cautelarmente o per ragioni disciplinari dal servizio;
5) non trovarsi in alcuna situazione che possa comportare l’inconferibilità dell’incarico dirigenziale ai sensi del D.Lgs. 39/2013 e precisamente:
- non essere stato/a condannato/a, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel Capo I, Titolo II, Libro II del codice penale, riepilogati alla Nota 1 (ai sensi dell’art. 35 bis, co. 1 lett. B) del D.Lgs. 165/2001 e art. 3 del D.Lgs. 39/2013)
- non essere stato/a (art. 7, co. 1, lett. b, del D.Lgs. 39/2013):
· nei due anni antecedenti la data di conferimento dell’incarico, componente della Giunta regionale o dell'Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna;
· nell’anno antecedente la data di conferimento dell’incarico, componente di una Giunta o di un Consiglio di una provincia o di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti (o associazione tra comuni che raggiungano assieme la medesima popolazione) emiliano-romagnoli;
· nell’anno antecedente il conferimento dell’incarico, presidente o amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo da parte della Regione Emilia-Romagna o di uno degli enti locali citati nel precedente alinea;
6) non essere stato rinviato a giudizio, o condannato con sentenza non ancora passata in giudicato, per reati che, se accertati con sentenza di condanna irrevocabile, comportino la sanzione disciplinare del licenziamento, in base alla legge (in particolare il D. Lgs. n. 165 del 2001), al Codice di comportamento di cui al DPR n. 62 del 2013, o al codice disciplinare di cui al CCNL area della dirigenza comparto “Regioni e Autonomie Locali”.
I requisiti necessari all’ammissione alla procedura e gli altri titoli dichiarati devono essere posseduti alla data fissata come termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione alla presente procedura.
In caso di sussistenza di una causa di incompatibilità, come previste dal D.Lgs. 39/2013, all’art. 9, commi 1 e 2, e all’art. 12, commi 1, 2 e 3, per l’incarico dirigenziale, il candidato assume l’obbligo di rimuoverla tempestivamente, rinunciando all’incarico incompatibile con quello dirigenziale presso la Regione Emilia-Romagna, entro quindici giorni dal conferimento di quest’ultimo.
Presentazione delle domande
La domanda di partecipazione alla presente procedura deve essere presentata con modalità telematiche, come sotto indicate, entro e non oltre la data di scadenza per la presentazione della domanda.
Non saranno ammesse le candidature presentate con modalità diverse da quelle indicate.
I dipendenti interessati a candidarsi alla presente procedura dovranno compilare la domanda on-line tramite il portale e-Recruiting della Regione Emilia-Romagna raggiungibile dal sito istituzionale dell’Ente www.regione.emilia-romagna.it, seguendo il percorso: “Leggi Atti Bandi”, “Opportunità di lavoro in Regione/Concorsi”, sezione “Mobilità esterna dirigenza (procedura "online")” - http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e-recruiting/ - e secondo le istruzioni ivi riportate nell’apposita “Guida alla compilazione della domanda”.
Ai fini della scadenza dei termini, fa fede la consegna della domanda come risulta confermata dal sistema informatico, tramite invio all’indirizzo di posta elettronica ordinaria indicato dal candidato di due comunicazioni: la prima inviata immediatamente, a riprova dell’avvenuta ricezione della candidatura da parte della Regione, la seconda in un successivo momento, riportante il riepilogo PDF della candidatura inviata e gli estremi della protocollazione della domanda stessa.
È onere del candidato verificare l’effettiva ricezione nonché registrazione della domanda da parte dell’Amministrazione regionale attraverso le notifiche di cui sopra.
L'accesso al portale e-Recruiting avviene attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Alla candidatura on-line dovranno essere allegati, pena l’esclusione dalla procedura, i seguenti documenti (in formato PDF):
- curriculum vitae datato e firmato e redatto secondo il modello europeo reperibile anche al link relativo al presente Avviso. Le informazioni dovranno essere fornite in forma chiara, e dovranno essere complete di tutti gli elementi per consentire una corretta valutazione dei requisiti ai fini dell’ammissione alla procedura nonchè per l’attribuzione del previsto punteggio;
- assenso dell’Amministrazione di provenienza, di cui al co. 1 dell’art. 30 del D.Lgs 165/2001 e ss.mm.ii. o, in alternativa al consenso dell’Amministrazione, dichiarazione di volersi avvalere del preavviso previsto dall’art. 16 del CCNL area della dirigenza del comparto “Regioni e Autonomie Locali” del 23/12/1999 o da eventuali corrispondenti previsioni contenute nella contrattazione collettiva per Aree dirigenziali di altri comparti;
- valutazione conseguita negli ultimi 3 anni. Non sarà considerata valida la documentazione prodotta in autocertificazione;
- documento di identità.
Scadenza per la presentazione della domanda: 31 luglio 2019.
Procedura valutativa
Il Servizio “Sviluppo delle Risorse Umane, Organizzazione e Comunicazione di Servizio” della Direzione Generale “Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni” verifica l’ammissibilità delle domande; l’ammissione è subordinata al possesso dei requisiti richiesti.
Per il processo di valutazione e per la formulazione di apposite graduatorie, viene istituito un “Collegio di esaminatori” a cura del Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e costituito da:
- Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni o suo delegato che lo presiede;
- Direttore Generale della struttura cui afferisce la posizione dirigenziale oggetto dell’avviso pubblico di mobilità o suo delegato;
- esperto in selezione del personale.
Un funzionario della Direzione Generale cui afferisce la posizione dirigenziale svolgerà funzioni di segreteria.
Valutazione curriculum
Nella valutazione dei curricula, che avviene in trentesimi e sulla base di criteri da dettagliare nel verbale della prima seduta, si terrà conto dei seguenti elementi:
- funzioni dirigenziali svolte in strutture analoghe a quella pubblicizzata, quanto a competenza e complessità, con particolare considerazione del servizio prestato presso l’Amministrazione regionale in comando, distacco o avvalimento o sotto forma di incarico a tempo determinato (punteggio max 20); l'esperienza lavorativa dovrà essere dichiarata con l'esatta indicazione delle date di inizio e conclusione, secondo il formato gg/mm/aa;
- valutazione conseguita negli ultimi 3 anni (punteggio max 5);
- qualificazione culturale (titoli di studio, percorsi formativi max 5).
Tutti i candidati che abbiano ottenuto un punteggio minimo pari a 18/30 vengono avviati ad un colloquio, al fine di acquisire elementi di approfondimento circa le rispettive professionalità e la maggiore coerenza con i contenuti della posizione dirigenziale pubblicizzata.
Il punteggio conseguito nella valutazione del curriculum è finalizzato a definire l’ammissione al colloquio; la graduatoria finale sarà formulata in base al punteggio conseguito in esito alla valutazione del colloquio.
Colloquio
Il colloquio è finalizzato a completare il quadro conoscitivo relativamente a:
a) competenze di contesto e relative alla funzione dirigenziale (organizzative, relazionali e personali);
b) competenze tecnico-professionali relative alla posizione dirigenziale pubblicizzata;
c) motivazione alla copertura della posizione.
La valutazione avviene in trentesimi ed i relativi criteri, da precisare a verbale a cura del “Collegio” prima dell’avvio dei colloqui, sono così stabiliti:
- punto a): max 10 punti
- punto b): max 15 punti
- punto c): max 5 punti
I candidati che nel corso del colloquio non abbiano ottenuto un punteggio pari o superiore a 21/30 sono esclusi.
La graduatoria in esito allo svolgimento del colloquio esplica la propria validità esclusivamente nell’ambito della presente procedura e per il numero di posti vacanti e disponibili ivi previsti.
La partecipazione ad una successiva procedura di mobilità presuppone la presentazione di una nuova domanda.
La procedura valutativa sarà svolta anche in presenza di un solo candidato. Il presente procedimento si concluderà con la pubblicazione della graduatoria finale, come risultante dal verbale conclusivo del “Collegio”, sul sito internet della Regione Emilia-Romagna al link della presente procedura, entro il termine di 120 giorni che decorrono dalla scadenza prevista per la presentazione delle domande.
Trattamento dei dati personali
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione viene in possesso in occasione dell'espletamento della presente procedura verranno trattati nel rispetto della normativa vigente. I candidati dovranno prendere visione della relativa informativa, reperibile all'indirizzo http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e-recruiting/ sezione “Mobilità esterna dirigenza (procedura "online")”, al link relativo alla presente procedura.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della partecipazione alla selezione.
Per informazioni rivolgersi dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 a:
Milco Mazzanti 051 5275500
Emanuela Marchignoli 051 5275144
Deborah Remi 051 5277938 (338 3736908)
Nella giornata prevista quale data di scadenza per la presentazione della candidatura, la possibilità di eventuale assistenza tecnica è assicurata fino alle ore 13.
Responsabile del Procedimento: Responsabile del Servizio Sviluppo delle Risorse Umane, Organizzazione e Comunicazione di Servizio della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni.
Nota 1:
Articolo 314 - Peculato;
Articolo 316 - Peculato mediante profitto dell’errore altrui; Articolo 316-bis - Malversazione a danno dello Stato; Articolo 316-ter - Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato;
Articolo 317 – Concussione;
Articolo 318 - Corruzione per un atto d’ufficio;
Articolo 319 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio; Articolo 319ter - Corruzione in atti giudiziari; Articolo 319quater – Induzione indebita a dare o promettere utilità;
Articolo 320 - Corruzione di persona incaricata di un pubblico sevizio;
Articolo 322 - Istigazione alla corruzione; Articolo 322-bis - Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri;
Articolo 323 - Abuso d’ufficio;
Articolo 325 - Utilizzazione d’invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio;
Articolo 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio Articolo 328 - Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione;
Articolo 329 - Rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica
Articolo 331 - Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità
Articolo 334 - Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa;
Articolo 335 - Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa
Il Responsabile del Servizio
Cristiano Annovi