n.298 del 26.09.2024 (Parte Seconda)

Assegnazioni dello Stato in materia di cultura, salute e politiche di coesione. riproposizione di risorse vincolate per progetti europei e per i centri per l'impiego. Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:

-  al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:

a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;

- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;

Viste:

- la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;

- la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 2291 del 22 dicembre 2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026” e successive modifiche;

- la Legge Regionale n. 10 del 1 luglio 2024 recante “PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2024-2026”;

Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;

Vista la nota a firma del Capo di Gabinetto Prot. 11/07/2024.0755632.I avente ad oggetto “Indirizzi concernenti l'anticipata cessazione della Legislatura. L'attività amministrativa in regime di affievolimento dei poteri degli organi conseguente alle dimissioni del Presidente della Giunta Regionale”;

Ritenuto che il presente atto presenta il carattere dell’ordinaria amministrazione in quanto iscrizione di assegnazioni a destinazione vincolata, quindi non implicante scelte discrezionali, oltre a rivestire carattere di urgenza ai fini del tempestivo utilizzo delle risorse e il rispetto delle tempistiche previste negli atti di attribuzione delle stesse;

Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:

Assegnazione dello Stato per la realizzazione di progetti di residenze artistiche

Visti:

- la Legge 30 aprile 1985 n. 163 recante “Nuova disciplina degli interventi dello Stato a favore dello spettacolo” e in particolare l’art. 1 che istituisce il Fondo Unico per lo Spettacolo – FUS;

- il Decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 27 luglio 2017 recante nuovi criteri per l’erogazione e modalità per la liquidazione e l’anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo, di cui alla Legge 30 aprile 1985, n. 163 ed in particolare l’art. 43 – “Residenze” che prevede la stipula di specifici accordi di programma tra il Ministero e una o più regioni, nell’ambito delle risorse del sopra citato Fondo, per interventi le cui finalità sono stabilite d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni;

- l’Intesa del 21 settembre 2017 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, che definisce finalità e obiettivi degli accordi di programma previsti per l’attuazione dell’art. 43 del D.M. 27 luglio 2017;

- l’Intesa e l’Accordo di Programma triennale 2022/2024 tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano su obiettivi e finalità degli accordi di programma interregionali, in attuazione all’art. 43 “Residenze” del D.M. 27 luglio 2017 e ss.mm.;

- il parere favorevole espresso nella seduta del 3 novembre 2021 Rep. Atti n. 224/CSR dalla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano, in merito all’Intesa e l’Accordo di Programma triennale 2022/2024;

- il D.M. del 9 febbraio 2024 rep. n. 49, recante “Riparto del Fondo Nazionale per lo spettacolo dal vivo anno 2024”, registrato alla Corte dei Conti in data 1° marzo 2024 al n. prot. 440 che prevede per l’annualità 2024, per le attività di Residenza, un contributo da parte del MIC, Direzione generale Spettacolo, pari allo 0,613574049 del FUS, corrispondente ad euro 2.600.000,00, da ripartire tra le Regioni e le Province Autonome;

- il decreto del Ministero della Cultura n. 249 del 14 maggio 2024 che assegna alla Regione Emilia-Romagna le risorse relative alle residenze artistiche pari ad euro 302.886,00;

- l’Accordo di Programma Interregionale anno 2024 del 5 giugno 2024, sottoscritto con il Ministero della Cultura, e in particolare l’art. 2 che stabilisce un finanziamento da parte del MiC pari ad euro 302.886,00 ed un cofinanziamento regionale di euro 291.098,00, disponendo altresì l’erogazione del finanziamento da parte del Ministero con un’anticipazione non superiore al 80% e il saldo a conclusione delle attività;

- la propria deliberazione n. 1230 del 17 luglio 2023 avente ad oggetto “L.R. 13/99 e ss.mm.ii. e art. 43 "Residenze" del D.M. 27.7.2017 e ss.mm. Approvazione dello Schema di accordo di programma interregionale 2023, in attuazione dell'intesa Rep. n. 224/CSR e dell'Accordo 2022-24, sottoscritto con la Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, Rep. RPI 31/03/2022.0000153.U”ove è previsto anche il cofinanziamento regionale a valere sui capitoli U70568 e U70570;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessore a Cultura e paesaggio. Prot. 26.08.2024.0899239.I;

Assegnazione dello Stato per l’attuazione di progetti nell’ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2021-2027

Visti:

- il Regolamento (UE) 2021/1147 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021 che istituisce il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027;

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante anche disposizioni generali sul funzionamento del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027;

- il Programma Nazionale per il sostegno del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione per il periodo 2021-2027, approvato con Decisione C (2022) 8754 del 25 novembre 2022 e successivamente modificato con Decisione C (2023) 9276 del 20 dicembre 2023;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 78 dell’11 giugno 2019 che individua la Direzione Centrale per le Politiche Migratorie – Autorità Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno quale Autorità di Gestione del FAMI 2021-2027;

- il decreto prot. n. 3409 del 15/06/2023 con il quale l’Autorità di Gestione ha approvato l’Avviso pubblico “Piani regionali per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità”, per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul FAMI 2021-2027 per un ammontare complessivo di risorse pari a euro 32.000.000,00 di cui euro 16.000.000,00 di quota comunitaria ed euro 16.000.000,00 di quota nazionale;

Considerato che:

- la Regione Emilia-Romagna ha trasmesso, tramite il sistema informativo del FAMI, la proposta progettuale “pERsone” (PROG-248), condivisa con tutte le Aziende USL della Regione e ANCI Emilia-Romagna, quali Enti Partner di progetto nell'ambito del Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione 2021-2027 - Obiettivo Specifico 1 Asilo – Misura di attuazione 1.b) – Ambito di applicazione 1.d) – Intervento e) – “Piani regionali per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità”;

- con Decreto dell’Autorità di Gestione, acquisito e conservato agli atti con protocollo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – Direzione Centrale per le politiche migratorie n°005254 del 10.06.2024, la proposta progettuale “PERSONE” (PROG. 248), presentata da questa Regione è stata ammessa a finanziamento per l’importo complessivo di euro 2.963.848,40, con una durata di 36 mesi, salvo eventuali proroghe;

Visti altresì:

- la Convenzione di Sovvenzione tra il Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione - e la Regione Emilia-Romagna, quale Beneficiario, per la realizzazione del progetto Prog-248 “pERsone (Percorsi Emilia-Romagna Salute Obiettivo Nessuno Escluso)” della durata di 36 mesi ed in particolare l’art. 6 che determina in euro 2.963.848,40;

- la propria deliberazione n. 1128 del 17 giugno 2024 ad oggetto “Proposta progettuale "Persone" (PROG-248), nell'ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione 2021-2027 – Obiettivo Specifico 1 Asilo - Misura di attuazione 1.B) - Ambito di applicazione 1.D) - Intervento E) - Piani regionali per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità. Codice Unico di Progetto (C.U.P.) E49I24000290007”;

Contributo dello Stato per la realizzazione di interventi in materia di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. V fase primo stralcio del programma pluriennale di cui all'art. 20 della legge 67/1988

Visti:

-  l’art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67 e successive modificazioni, che autorizza l’esecuzione di un programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e di realizzazione di residenze sanitarie assistenziali per anziani e soggetti non autosufficienti, per l’importo complessivo di 34 miliardi di euro;

-  la delibera dell’Assemblea Legislativa n. 230/2019, successivamente modificata dalla deliberazione n. 33 del 24 novembre 2020 recante “Modifica della deliberazione assembleare n.230 del 20 novembre 2019 in conseguenza dell’intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 14 settembre 2020 che assegna alla Regione Emilia-Romagna ulteriori finanziamenti a valere sulle risorse ex art.20 L. n.67/88 (D.G.R. n.1482 del 2 novembre 2020)” che approva gli interventi dell’Accordo di Programma per il settore degli investimenti sanitari ai sensi dell’art. 20 della Legge 67/1988 – V fase – I Stralcio;

-  l’Accordo di Programma integrativo per il settore degli investimenti sanitari ex art. 20 L. 67/88 – V fase – I Stralcio sottoscritto in data 29 luglio 2021 tra il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze e la Regione Emilia-Romagna, finalizzato alla realizzazione di 38 interventi, finanziati per euro 138.127.964,21 con risorse a carico dello Stato (di cui euro 137.127.964,21 quali quota parte risorse assegnate con delibera CIPE n. 51/2019 e euro 1.000.000,00 quali risorse assegnate dal D.M.16/10/2020) e per euro 7.269.892,85 con risorse a carico della Regione Emilia-Romagna (5%) ai sensi del comma 1 del citato art. 20 L. 67/88;

-  il decreto MDS-DGPROGS-95-20/03/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato APC 15 “Realizzazione Casa della Salute Polo Sud-Ovest Modena”, codice intervento 080.080104.U.099, codice CUP J92C19000070003, per un importo a carico dello Stato di euro 4.664.500,00, codice finanziamento 080.080104.U.099.01 al netto della quota a carico della Regione Emilia-Romagna;

-  il decreto MDS-DGPROGS-96-20/03/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato APC 20 “Interventi di ristrutturazione per completamento Corpo di Fabbrica 02 - Ospedale di Mirandola”, codice intervento 080.080104.U.104, codice CUP J82C19000130008, per un importo a carico dello Stato di euro 4.227.500,00, codice finanziamento 080.080104.U.104.01, al netto della quota a carico della Regione Emilia-Romagna;

-  il decreto MDS-DGPROGS-99-28/03/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato APC 35 “Casa della Salute "Cittadella S. Rocco": riqualificazione Anello ex Ospedale S. Anna”, codice intervento 080.080109.U.078, codice CUP E72C19000150001, per un importo a carico dello Stato di euro 12.350.000,00, codice finanziamento 080.080109.U.078.01, al netto della quota a carico della Regione Emilia-Romagna;

Trasferimenti dall'Agenzia Italiana del Farmaco per la realizzazione di programmi di farmacovigilanza attiva

Visti:

-  l’articolo 1, comma 819, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), che prevede che con Accordo tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano, su proposta del Ministro della salute, sono definiti gli indirizzi per la realizzazione di un programma di farmacovigilanza attiva, attraverso la stipula di convenzioni tra l’AIFA e le singole regioni per l’utilizzazione delle risorse di cui all’art. 36, comma 14, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, confluite nelle fonti di finanziamento del bilancio ordinario dell’AIFA;

-  l’accordo sancito dalla Conferenza Stato - Regioni Rep. atti n. 64/CSR del 18/04/2024 concernente la definizione degli indirizzi per la realizzazione di un programma di farmacovigilanza attiva, attraverso la stipula di convenzioni tra l’Agenzia italiana del farmaco e le singole Regioni per l’utilizzazione delle risorse di cui all’articolo 36, comma 14, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, per gli anni 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, ed in particolare l’art. 6 che destina a ciascuna regione euro 75.000,00 per ogni annualità;  

-  la reversale n. 43024 del 26/07/2024 con la quale è stata incassata la somma complessiva di euro 375.000,00 in riferimento alle quote relative alle 5 annualità sopracitate;

Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 06.09.2024.0959756.I;

Contributo dello Stato per la realizzazione degli interventi ricompresi nell’Accordo per la coesione della Regione Emilia-Romagna – FSC 2021-2027

Visti:

-  il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l’articolo 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;

-  la Legge 30 dicembre 2020, n. 178, che all’art. 1 definisce le modalità di cofinanziamento nazionale dei Programmi finanziati dai fondi SIE 2021-2027 (commi da 51 a 54), dispone una prima dotazione di risorse FSC per il periodo di programmazione 2021-2027 nella misura di 50.000 milioni di euro (comma 177), e pone il vincolo di destinazione territoriale delle risorse FSC secondo la chiave di riparto nella misura dell’80 per cento alle aree del Mezzogiorno ed il 20 per cento alle aree del Centro-Nord (comma 178);

-  l’art. 1, comma 178, lettera d), della citata legge 30 dicembre 2020, n. 178 che prevede la definizione di un accordo denominato “Accordo per la coesione” d’intesa tra il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e ciascun Presidente di regione o di provincia autonoma, con il quale vengono individuati gli obiettivi di sviluppo da perseguire attraverso la realizzazione di specifici interventi, anche con il concorso di più fonti di finanziamento;

-  l’art. 1, comma 178, lettera e) della legge 178/2020 secondo cui con delibera del CIPESS, adottata su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR si provvede all’assegnazione in favore di ciascuna amministrazione, sulla base degli accordi sottoscritti, delle risorse finanziarie a valere sulle disponibilità del FSC, periodo di programmazione 2021-2027, tali risorse sono trasferite dal Fondo di sviluppo e coesione, nei limiti degli stanziamenti annuali di bilancio, in apposita contabilità del fondo di rotazione di cui all’art. 5 della legge n. 183/1987 (art. 1, comma 178, lettera i), Legge n. 178/2020);

-  la propria deliberazione n. 43 del 15 gennaio 2024 ad oggetto: “Approvazione Schema di Accordo per lo sviluppo e la coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Emilia-Romagna per la programmazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 di cui all'art.1, comma 1, lettera D del Decreto Legge n.124/2023”;

-  la delibera CIPESS N. 19 del 23 aprile 2024, pubblicata sulla G.U. n. 166 del 17 luglio 2024, ad oggetto “Regione Emilia Romagna - Assegnazione risorse FSC 2021-2027 ai sensi dell’articolo 1, comma 178, lett. e), della legge n. 178 del 2020 e successive modificazioni ed integrazioni. Approvazione della rimodulazione delle risorse assegnate con la delibera CIPESS n. 79 del 2021 ai sensi del punto 2.6 della delibera CIPESS n. 16 del 2023.” che assegna in favore della Regione Emilia-Romagna euro 480.620.374 di cui 184.358.635 per la riduzione del cofinanziamento regionale dei fondi europei FESR ed FSE+;

Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio della Presidente facente funzioni, Prot. 12.09.2024.0986487.I, ove si precisa tra l’altro che viene rinviata ad un successivo provvedimento l’iscrizione delle entrate e delle spese afferenti alle azioni destinate ai programmi territoriali per le aree montane, interne e urbane e per l’assistenza tecnica;

Contributo dello Stato per la realizzazione di interventi di ripristino e consolidamento delle strutture sanitarie ed interventi di riattivazione e potenziamento infrastrutturale e tecnologico della rete d’emergenza ospedaliera e territoriale nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023

Visti:

-  il decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, recante “Interventi urgenti in materia sanitaria” e, in particolare, l’art. 13, il quale dispone, al comma 1, che “Al fine di provvedere ad interventi di ripristino e consolidamento delle strutture sanitarie e ad interventi di riattivazione e potenziamento infrastrutturale e tecnologico della rete dell’emergenza ospedaliera e territoriale nei territori di cui all’allegato 1 del presente decreto, è autorizzato un contributo pari a 8 milioni di euro per l’anno 2023 a valere sull’importo fissato dall’art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67, come rifinanziato dall’art. 1, comma 555, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e sulle disponibilità recate dall’art. 1, comma 263, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, nell’ambito delle risorse non ancora ripartite tra le regioni. I trasferimenti sono disposti sulla base di un piano dei fabbisogni approvato con decreto del Ministro della salute”;

-  la propria deliberazione n. 2187 del 18 dicembre 2023 ad oggetto: “Approvazione del Piano regionale dei fabbisogni degli interventi urgenti in materia sanitaria nei territori colpiti dall'alluvione” che prevede interventi di ripristino e consolidamento delle strutture sanitarie e interventi di riattivazione e potenziamento infrastrutturale e tecnologico della rete d'emergenza ospedaliera e territoriale per complessivi euro 6.525.000,00;

-  il decreto del Ministro della Salute del 24 maggio 2024, pubblicato sulla G.U. n. 164 del 15 luglio 2024, recante “Assegnazione delle risorse per interventi di ripristino e consolidamento delle strutture sanitarie ed interventi di riattivazione e potenziamento infrastrutturale e tecnologico della rete d’emergenza ospedaliera e territoriale nei territori colpiti dall’alluvione nella Regione Emilia-Romagna” che all’art. 1 approva il Piano dei fabbisogni presentato dalla Regione Emilia Romagna ed assegna euro 6.525.000,00, specificando, al comma 3, che i suddetti trasferimenti verranno disposti dal Ministero dell’economia e delle finanze per stati di avanzamento dei lavori; 

Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 11.09.2024.0981763.I;

Riproposizione di risorse vincolate

Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;

Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2023 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni già disposte con propria deliberazione n. 533 del 25 marzo 2024 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;

Viste le richieste di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti dell’Assessore allo Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro, Formazione e Relazioni Internazionali Prot. 26.08.2024.0899437.I e Prot. 06.09.2024.0957130.I nelle quali si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali le assegnazioni devono considerarsi tuttora valide;

Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate altresì:

- la determinazione nr. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;

- la deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 1276 del 24/06/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1°luglio 2024”;

Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie.”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;

A voti unanimi e palesi
delibera

1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;

2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2024 – 2026 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);

6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;

7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.

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