n.163 del 14.06.2017 periodico (Parte Seconda)

Eccezionali avversità atmosferiche del periodo 27 febbraio-27 marzo 2016 (OCDPC n. 351/2016). Approvazione della rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

VISTI:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile” e successive modifiche;

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

PREMESSO che:

- nel periodo compreso tra il 27 febbraio e il 27 marzo 2016 il territorio della Regione Emilia-Romagna è stato interessato da eccezionali avversità atmosferiche, che hanno provocato fenomeni franosi, esondazioni di corsi d'acqua con conseguenti allagamenti di centri abitati, danneggiamenti alle infrastrutture viarie ed alle opere di difesa idraulica, ad edifici pubblici e privati, nonché alla rete dei servizi essenziali ed alle attività agricole e produttive;

- gli eventi sopra descritti hanno determinato una situazione di pericolo per la pubblica incolumità, l'isolamento di frazioni, nonché l'evacuazione di alcune famiglie dalle loro abitazioni;

- tale situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari

RILEVATO che, in considerazione di quanto esposto in premessa:

- con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2016, pubblicata nella G.U. n. 117 del 20 maggio 2016, è stato dichiarato ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, commi 1 e 1-bis, della legge n. 225/1992 e successive modifiche ed integrazioni, lo stato di emergenza nel territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, dei Comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella, di Casola Valsenio e di Riolo Terme in provincia di Ravenna, dei comuni di Formignana, di Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e di Cento in provincia di Ferrara, dei Comuni di Sant’Agata Feltria, di Gemmano, di Montescudo-Monte Colombo e di Coriano in provincia di Rimini e dei Comuni del territorio collinare e pedecollinare della provincia di Forlì-Cesena, fino al centottantesimo giorno dalla data di detto provvedimento, prorogata per altri centottanta giorni, ovvero fino al 5 maggio 2017, con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 24/11/2016, pubblicata nella G.U. 292 del 15/12/2016;

- la predetta deliberazione dispone che, per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi ed indispensabili fabbisogni, si provvede nel limite massimo di Euro 9.200.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies della citata legge n. 225/1992;

VISTA l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 351 del 03 giugno 2016, pubblicata nella G.U. n. 137 del 14 giugno 2016, con la quale lo scrivente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

EVIDENZIATO, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 351/2016 dispone:

- all’art. 1 che il Commissario delegato predispone, nel limite delle risorse finanziarie di cui all’art. 3, entro 30 giorni dalla sua emanazione, un Piano degli interventi, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, con l’indicazione degli interventi realizzati nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite, nonché gli interventi, anche di somma urgenza, per la messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi e gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose;

- all’art. 3, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2016, nel limite massimo di Euro 9.200.000,00;

DATO ATTO che:

- per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 351/2016 è stata aperta presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna la contabilità speciale n. 6017 intestata allo scrivente in forza dell’autorizzazione di cui all’art. 3, comma 2, della medesima ordinanza;

- con proprio Decreto n. 175 del 1/8/2016 (pubblicato nel BURERT n.243 del 2/8/2016) lo scrivente in qualità di Commissario delegato, ai sensi dell'art.1 comma 3 dell'OCDPC n. 351/2016 ha approvato il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che nel periodo dal 27 febbraio al 27 marzo 2016 hanno colpito il territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, dei comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella, di Casola Valsenio e di Riolo Terme in provincia di Ravenna, dei comuni di Formignana, di Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e di Cento in provincia di Ferrara, dei comuni di Sant’Agata Feltria, di Gemmano, di Montescudo-Monte Colombo e di Coriano in provincia di Rimini e dei comuni del territorio collinare e pedecollinare della provincia di Forlì-Cesena” per l’importo di € 9.200.000,00, a valere sulle risorse della citata OCDPC n. 351/2016;

CONSIDERATO che i Servizi territoriali dell’Agenzia regionale e precisamente il Servizio Coordinamento Interventi Urgenti e messa in sicurezza e dal Coordinamento Programmi Speciali e presidi di competenza hanno formulato le proposte di rimodulazione di alcuni interventi, alla luce delle analisi e degli approfondimenti effettuati durante la fase di avvio e di esecuzione dei lavori;

EVIDENZIATO che tali modifiche riguardano:

- l’intervento codice 12554 - lavori urgenti per la messa in sicurezza dell'arginatura del torrente Rovacchia in località Cerro per importo pari a € 100.000,00 - che, alla luce di successive verifiche inerenti la mitigazione del rischio di esondazione sul torrente Rovacchia, viene rimodulato in due stralci, come di seguito specificato:

- lavori urgenti per la messa in sicurezza dell'arginatura del torrente Rovacchia in località Cerro e Paroletta - 1 stralcio per importo pari a € 52.359,61;

- lavori urgenti per la messa in sicurezza dell'arginatura del torrente Rovacchia in località Cerro e Paroletta - 2 stralcio per importo pari a € 47.140,49;

- l’intervento codice 12569 - Interventi urgenti di adeguamento del Cavo Levata in prossimità e a monte della confluenza con il canale Naviglio in Comune di Bastiglia per importo pari a € 80.000,00, che, a causa dell’impossibilità, emersa in fase di progettazione, di realizzare uno stralcio funzionale e risolvere la criticità segnalata con l’importo assegnato, viene annullato e sostituito con 2 interventi:

- intervento di Sistemazione della difesa spondale in destra idraulica in prossimità di Via Stradella e riprofilatura del corso d'acqua a monte del Diversivo Martignana, sul Cavo Cerca in comune di Modena, al fine di ripristinare le corrette sezioni di deflusso per € 40.000,00;

- intervento di messa in sicurezza della strada comunale San Vitale in località Monchio in Comune di Palagano, interessata da un abbassamento del piano stradale in conseguenza di un movimento franoso che ha interessato anche alcuni abitazioni limitrofe per € 40.000,00;

RILEVATO inoltre che sono stati riscontrati alcuni errori materiali che riguardano gli interventi 12577 e 12578 e precisamente:

- l’intervento codice 12577 dove la località Salvatonica viene sostituita con la località San Biagio;

- l’intervento codice 12578 dove il Comune di Ferrara viene sostituito con il Comune di Sant’Agostino;

CONSIDERATO che lo scrivente, con nota prot. n. PG/2017/
0328388 del 3/5/2017, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della protezione civile, per l’approvazione, la “Rimodulazione del piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che nel periodo dal 27 febbraio al 27 marzo 2016 hanno colpito il territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, dei comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella, di Casola Valsenio e di Riolo Terme in provincia di Ravenna, dei comuni di Formignana, di Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e di Cento in provincia di Ferrara, dei comuni di Sant’Agata Feltria, di Gemmano, di Montescudo-Monte Colombo e di Coriano in provincia di Rimini e dei comuni del territorio collinare e pedecollinare della provincia di Forlì-Cesena” contenente le modifiche sopra richiamate;

VISTA la nota prot. n. RIA/0032446 del 12 maggio 2017, con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione della Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti, riconoscendo la piena rispondenza degli interventi approvati con le finalità della citata ordinanza;

PRECISATO che i soggetti attuatori degli interventi pianificati nella Rimodulazione del Piano non possono avvalersi delle deroghe autorizzate dall’articolo 4 dell’OCDPC n. 351/2016, in quanto lo stato di emergenza è scaduto al 5 maggio 2017;

RITENUTO pertanto di approvare, la “Rimodulazione del piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che nel periodo dal 27 febbraio al 27 marzo 2016 hanno colpito il territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, dei comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella, di Casola Valsenio e di Riolo Terme in provincia di Ravenna, dei comuni di Formignana, di Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e di Cento in provincia di Ferrara, dei comuni di Sant’Agata Feltria, di Gemmano, di Montescudo-Monte Colombo e di Coriano in provincia di Rimini e dei comuni del territorio collinare e pedecollinare della provincia di Forlì-Cesena”;

VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”;

RICHIAMATE:

- la deliberazione di Giunta regionale n.2416 del 29 dicembre 2008, avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, e ss.mm.ii.;

- la deliberazione di Giunta regionale n.2260 del 28 dicembre 2015, con la quale è stato prorogato l’incarico di Direttore dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, conferito con DGR n. 1080 del 30 luglio 2012;

Dato atto del parere allegato;

decreta

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate;

  1. di approvare la “Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che nel periodo dal 27 febbraio al 27 marzo 2016 hanno colpito il territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, dei comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella, di Casola Valsenio e di Riolo Terme in provincia di Ravenna, dei comuni di Formignana, di Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e di Cento in provincia di Ferrara, dei comuni di Sant’Agata Feltria, di Gemmano, di Montescudo-Monte Colombo e di Coriano in provincia di Rimini e dei comuni del territorio collinare e pedecollinare della provincia di Forlì-Cesena” - Deliberazione del Consiglio dei Ministri 10 maggio 2016 di dichiarazione dello stato di emergenza - Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 351 del 3 giugno 2016, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di pubblicare il presente atto e il Piano nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/argomenti/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/ordinanza-351-2016/Ocdpc%20351%202016
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. 33/2013 e s.m.i.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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